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UDIENZA AI PELLEGRINI CONVENUTI PER LA BEATIFICAZIONE DI 5 SERVI DI DIO, 04.09.2000


UDIENZA AI PELLEGRINI CONVENUTI PER LA BEATIFICAZIONE DI 5 SERVI DI DIO

Alle ore 11.30 di questa mattina, in Piazza San Pietro, al termine della Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Em.mo Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha incontrato i pellegrini convenuti per la Beatificazione di: Pio IX, Giovanni XXIII, Tommaso Reggio, Guillaume-Joseph Chaminade e Columba Marmion.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai fedeli:

● DISCORSO DEL SANTO PADRE

Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. Con grande gioia vi incontro nuovamente, all'indomani della solenne Beatificazione dei Papi Pio IX e Giovanni XXIII, del Vescovo Tommaso Reggio, del sacerdote Guillaume-Joseph Chaminade e del benedettino Columba Marmion.
Rivolgo il mio cordiale saluto a tutti voi, che siete legati ai nuovi Beati da speciale affetto e devozione, e vi ringrazio per la vostra presenza ed attiva partecipazione. Saluto, in particolare, il Cardinale Angelo Sodano, mio Segretario di Stato, che ha celebrato poc'anzi la Santa Messa in onore dei nuovi Beati. Saluto, inoltre, i Cardinali ed i Vescovi presenti, insieme con le altre Autorità religiose e civili.

2. Alla venerazione di tutti i fedeli sono stati proposti ieri due Pontefici, che hanno segnato la storia degli ultimi secoli: Pio IX, che guidò la barca di Pietro in mezzo a violente tempeste per quasi trentadue anni; Giovanni XXIII, che nel suo breve pontificato ha convocato un Concilio ecumenico di straordinario rilievo nella storia della Chiesa.
Pio IX era ben voluto dalla gente per la sua paterna bontà: amava predicare come un semplice sacerdote, amministrare i sacramenti nelle chiese e negli ospedali, incontrare il popolo romano per le strade della Città. Il mondo non sempre lo capì: agli "osanna" dell'inizio seguirono ben presto accuse, attacchi e calunnie. Egli, però, non mancò mai di indulgenza verso gli stessi suoi nemici. Lo spirito di povertà, la fede in Dio e l'abbandono alla Provvidenza, unitamente ad uno spiccato senso dell'umorismo, lo aiutarono a superare anche i momenti più difficili. "La mia politica -soleva ripetere - è: Padre nostro che sei nei cieli", indicando così che sua guida nelle scelte della vita e del governo della Chiesa era Dio, verso il quale nutriva una fiducia totale. Ebbe anche un abbandono filiale verso la Vergine Maria, di cui definì il dogma dell'Immacolata Concezione.
Mi è caro, altresì, ricordare che Pio IX fu singolarmente attento alla Terra Santa, dove volle ristabilire il Patriarcato Latino di Gerusalemme. Per sostenerlo, poi, rifondò l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Mentre ripenso con affetto e gratitudine ai Luoghi Santi ed alle persone che ho incontrato nel corso del mio recente pellegrinaggio in Terra Santa, saluto la delegazione, guidata dal Patriarca Latino di Gerusalemme Michel Sabbah ed a tutti rinnovo i sentimenti della mia vicinanza spirituale. In particolare desidero salutare i Vescovi e i fedeli venuti dalle Marche e, in special modo, da Senigallia e da Imola.

3. Tra i devoti del neo beato Pio IX spicca un suo successore, il Papa Giovanni XXIII, che avrebbe desiderato - fu lui stesso a scriverlo - di vederlo elevato agli onori degli altari. Papa Giovanni univa alle virtù cristiane una profonda conoscenza dell'umanità nelle sue luci ed ombre. La passione lungamente coltivata per la storia gli era in ciò di aiuto.
I tratti fondamentali della sua personalità, Angelo Giuseppe Roncalli li assimilò nell'ambiente familiare. "Quelle poche cose che ho appreso da voi in casa - scriveva ai genitori - sono ancora le più preziose e importanti e sorreggono e danno vita e calore alle molte cose che appresi in seguito". Più avanzava nella vita e nella santità, e più conquistava tutti con la sua sapiente semplicità.
Nella celebre Enciclica Pacem in terris propose a credenti e non credenti il Vangelo come via per giungere al fondamentale bene della pace: era infatti convinto che lo Spirito di Dio fa sentire in qualche modo la sua voce ad ogni uomo di buona volontà. Non si turbò di fronte alle prove, ma seppe sempre guardare con ottimismo alle varie vicende dell'esistenza. "Basta la cura del presente: non occorre impiegare fantasia e ansietà per la costruzione dell'avvenire". Così scriveva nel 1961 nel Giornale dell'Anima.
Nel porgere il mio saluto a quanti sono venuti specialmente da Bergamo e da Venezia, insieme con il Cardinale Cé e col Vescovo Amadei, auspico che l'esempio di Papa Giovanni incoraggi a confidare sempre nel Signore, che guida i suoi figli lungo i sentieri della storia.

4. Mi rivolgo ora a voi, fedeli di Genova, di Ventimiglia e dell'intera Liguria, ed a voi, Suore di Santa Marta, per ricordare la luminosa figura del Vescovo Tommaso Reggio. Nella seconda metà del secolo scorso, egli fu educatore nei Seminari di Genova e di Chiavari, e giornalista, promuovendo il primo giornale cattolico genovese. Ma la Provvidenza lo voleva Pastore, ed egli fu chiamato a guidare la diocesi di Ventimiglia; in seguito, proprio quando, a motivo dell'età, aveva domandato di essere sollevato dall'incarico, il Papa gli affidò l'arcidiocesi di Genova.
La sua vita è stata quanto mai operosa, ma il segreto di tanta attività fu sempre una profonda comunione con Dio: "Sono ecclesiastico - scriveva -, è necessario che io sia santo ... dunque si mettano in pratica tutti i mezzi per diventarlo. Costi quanto vuole, bisogna arrivare...". Questo ideale di santità egli propose ad ogni categoria di fedeli: laici, sacerdoti e persone consacrate; in modo particolare alle sue Suore. Oggi, come Beato, lo ripropone a tutti, offrendo dal cielo la sua intercessione.

5. Je vous salue cordialement, vous qui êtes venus à Rome pour la béatification du Père Guillaume-Joseph Chaminade, notamment vous qui êtes de la région du Sud-Ouest de la France, où il se forma et commença sa vie pastorale et missionnaire. J’adresse un salut particulier aux membres des Congrégations et de l'ensemble de la Famille marianiste. Chers jeunes, avec le Père Chaminade, vous avez un exemple de vie chrétienne, qui conduit à une vie belle et au bonheur promis par le Seigneur. Vous tous, prêtres, religieux, religieuses et laïcs, qui vivez le charisme du Père Chaminade, apportez votre dynamisme à l’Église et soyez dans le monde des ferments du Royaume! La personnalité et l’action du nouveau bienheureux, qui souhaitait faire en tout l’œuvre de Dieu, invite tous les fidèles à une formation catéchétique sérieuse, pour développer et affermir leur vie spirituelle, et entrer plus profondément dans la rencontre avec le Christ, en particulier dans la vie sacramentelle, au sein de leur communauté chrétienne. Puissiez-vous à l’image du nouveau bienheureux vous tourner sans cesse vers Marie, Mère des chrétiens, Mère des disciples de son Fils!

6. À vous qui êtes venus à Rome pour la béatification de Dom Columba Marmion, particulièrement aux membres et aux amis de la grande famille bénédictine, venus d'Irlande, de Belgique et d'autres pays, j'adresse mon cordial salut. Ma pensée rejoint aussi les religieux de l'Abbaye de Maredsous, dont le Père Columba fut l'Abbé et où il exerça avec zèle son ministère de guide spirituel au service de sa communauté et, notamment par ses écrits, au service de nombreux prêtres, religieux et laïcs.

I extend a cordial welcome to the English-speaking pilgrims who have come for the Beatification of Dom Columba Marmion. This beatification calls attention to the special place of monastic life in the Church, of which Marmion’s native Ireland has a long and rich tradition. In the great Benedictine spirit, Blessed Columba, contemplative and apostle, was an outstanding teacher of the interior life, based on meditation of the word of God, the celebration of the liturgy and personal prayer. May Blessed Columba Marmion help us all to live the Christian life ever more intensely and to have an ever deeper understanding of our membership in the Church, the Mystical Body of Christ! God bless you all!

7. Carissimi Fratelli e Sorelle! L'Anno giubilare ci invita tutti ad un pellegrinaggio verso Cristo. Pellegrinaggio che i nuovi Beati hanno percorso con impegno e fatica, passando attraverso la "porta stretta" che è Cristo. Proprio per questo ora partecipano alla sua gloria. Spronati dal loro esempio ed aiutati dalla loro intercessione, affrettiamo anche noi il passo verso la Patria celeste.
A tal fine, invoco su ciascuno la materna protezione di Maria Santissima e dei nuovi Beati, mentre di cuore tutti vi benedico.

[01798-XX.01] [Testo originale: Plurilingue]