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Appello per la Colletta dei Cristiani in Terra Santa, 24.03.2022


Lettera del Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali

La Colletta “pro Terra Sancta”

Rapporto Sommario della Custodia di Terra Santa sui progetti e opere realizzati con la colletta 2020/2021

 

Lettera del Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali

Testo in lingua italiana

Testo in lingua francese

Testo in lingua inglese

Testo in lingua tedesca

Testo in lingua spagnola

Testo in lingua portoghese

Testo in lingua italiana

Mercoledì delle Ceneri 2022

Caro fratello in Cristo,

nell'omelia della Domenica delle Palme 2021, il Santo Padre ha utilizzato parole molto forti per parlare della Passione del Signore: "Questo ci stupisce: vedere l'Onnipotente ridotto a niente¼ vedere il Dio dell'universo spoglio di tutto. Perché ti sei lasciato fare questo? Lo hai fatto per noi, per toccare fino in fondo la nostra realtà umana, per attraversare tutta la nostra esistenza, tutto il nostro male, per avvicinarsi a noi a non lasciarci soli nel dolore e nella morte¼ egli sperimenta nella sua carne le nostre contraddizioni più lacerate, e così le redime, le trasforma" (Papa Francesco, omelia 28 marzo 2021).

Papa Francesco nel corso del 2021 ha vissuto due pellegrinaggi di speranza tra le comunità cristiane del Medio Oriente e della Terra Santa: sperando contro ogni speranza, mentre tutto il mondo era ancora in preda alla pandemia, ha voluto raggiungere alcuni tra i più soli e sofferenti: i nostri fratelli e sorelle dell'Iraq, terra di Abramo, terra dell'esilio, terra che ha saputo custodire il nome di Cristo nonostante la violenza della guerra e la persecuzione. Accanto a Lui con la preghiera e l'affetto, anche noi abbiamo percorso le strade di Mosul, di Qaraqosh, siamo sostati in preghiera nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad in memoria dei testimoni uccisi il 31 ottobre 2010 mentre stavano celebrando la liturgia, che l'Oriente ama definire "il cielo sulla terra". Quel giorno la terra si è tinta di sangue e macerie, eppure come credenti riconosciamo che si è sprigionata la luce della Pasqua di Passione e Resurrezione e si è diffuso il balsamo e il profumo di coloro che seguono l'Agnello immolato sino al dono della vita. Anche a Cipro e poi in Grecia, terre della predicazione apostolica, il Papa si è confrontato con la sofferenza della divisione: di una terra, dei popoli, degli stessi credenti in Cristo che ancora non possono sedersi alla stessa mensa dell'Eucarestia, di coloro che vi sono giunti numerosi cercando rifugio e accoglienza. Non sono mancati altri appelli, gesti e inviti alla pace per altre terre che la storia della salvezza e le vicende bibliche ci invitano a comprendere come "Terra Santa".

Dinanzi a questi gesti del Santo Padre che testimoniano il desiderio di vicinanza, di incontro, di recare almeno un po' di sollievo come fosse la carezza del Nazareno, dobbiamo avere il coraggio - come singoli e comunità cristiane - di interrogarci: che cosa vedo, di cosa mi accorgo? Quale è il perimetro del mio sguardo? Nella Pasqua verso la quale ci conduce il cammino quaresimale che abbiamo iniziato oggi, lascerò che il Signore possa visitare le mie e le nostre solitudini? E all'Amore che verrà a visitarmi saprò rispondere con l'amore? L'amore non si paga se non con l'amore!

Se in termini personali il Cristo ha sofferto ed è morto una sola volta e non può morire più, nel suo Corpo, che è la Chiesa, continua a soffrire, specialmente in Medio Oriente, ma anche in ogni altro luogo del mondo in cui la libertà di vivere la fede è conculcata e impedita: dalla persecuzione in molti casi, dall'ambiente ostile talvolta, spesso dalla globalizzazione dell'indifferenza, dalla violenza delle guerre di cui l'umanità sembra purtroppo non essere mai paga, come accade in Ucraina.

Per due anni consecutivi i cristiani di Terra Santa hanno celebrato la Pasqua e il Natale in una sorta di isolamento, senza il calore e l'amicizia solidale dei pellegrini che visitavano i Luoghi Santi e le locali comunità. Le famiglie hanno sofferto oltre misura per la mancanza di lavoro più che per gli effetti immediati della stessa pandemia.

È per espresso desiderio dei Pontefici che si è iniziata e si continua a celebrare la "Colletta Pro Terra Santa", solitamente collocata nel giorno della Passione salvifica del Signore, il Venerdì Santo: non è nulla di antico o sorpassato, perché essa esprime anzitutto la consapevolezza delle nostre radici che si trovano nell'annuncio della redenzione che si è diffuso da Gerusalemme ed è giunto a tutti noi. Il gesto dell'offerta, anche piccola, ma da parte di tutti, come l'obolo della vedova, consente ai nostri fratelli e sorelle di continuare a vivere e sperare, ad offrire una testimonianza vivente al Verbo fatto carne nei Luoghi e per le strade che videro la sua presenza. Se smarriamo le nostre radici, come potremo essere ovunque ci troviamo nel mondo, un albero che cresce e porta frutti di amore, carità e condivisione?

Guardando dunque a Cristo che ha toccato fino in fondo la nostra realtà umana, lasciandoci ispirare dai gesti di prossimità compiuti da Papa Francesco nei suoi Viaggi Apostolici e raccogliendo il suo invito ad essere solidali con i fratelli e le sorelle della Terra Santa, diamo nuovo vigore e nuova linfa alla pratica della Colletta di Terra Santa: attraverso i competenti Uffici Diocesani e grazie alla presenza e all'operato in tutto il mondo dei Commissari di Terra Santa dell'Ordine dei Frati Minori viviamola curando anche la preparazione ad essa, attraverso testimonianze, preghiere o la semplice celebrazione della Via Crucis. A Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e in molti altri santuari e monasteri ogni giorno si celebra e si prega per la Chiesa in tutto il mondo, e noi siamo invitati a ricordarci con il cuore e con un piccolo dono di tutti coloro che pronunciano il nostro nome dinanzi al Signore, ringraziando per la nostra generosità. Il materiale informativo che ogni anno viene diffuso ci aiuta a vedere il flusso di carità e di vita che è reso possibile grazie alla Colletta.

A Lei, ai Sacerdoti, ai Religiosi e ai Fedeli, che si adoperano per la buona riuscita della Colletta, in fedeltà ad un'opera che la Chiesa richiede di compiere a tutti i suoi figli secondo le modalità note, ho la gioia di trasmettere la viva riconoscenza del Santo Padre Francesco. E mentre invoco copiose benedizioni divine sulla comunità a Lei affidata, porgo il più fraterno saluto nel Signore Gesù.

Suo dev.mo

✠  Leonardo Card. Sandri

Prefetto

✠  Giorgio Demetrio Gallaro

Arcivescovo Segretario

N.B. Un sommario delle opere della Custodia di Terra Santa e di questa Congregazione, si trovano sul sito web di questo Dicastero www.orientchurch.va / Colletta Terra Santa

[00440-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Testo in lingua francese

Mercredi des Cendres 2022

Cher Frère dans le Christ,

Le Saint Père a utilisé des paroles fortes pour parler de la Passion du Seigneur dans son homélie du Dimanche de Rameaux 2021: «Cela étonne: voir le Tout-Puissant réduit à rien… Voir le Dieu de l’univers dépouillé de tout...Pourquoi, Seigneur, as-tu laissé faire tout cela? Il l’a fait pour nous, pour toucher jusqu’au fond notre réalité humaine, pour traverser toute notre existence, tout notre mal. Pour s’approcher de nous et ne pas nous laisser seuls dans la souffrance et dans la mort… Il expérimente dans sa chair nos contradictions les plus déchirantes, et ainsi les rachète, les transforme.» (Pape François, homélie du 28 mars 2021).

Le Saint Père, au cours de l’année 2021, a vécu deux pèlerinages d’espérance dans les communautés chrétiennes du Moyen-Orient et de la Terre-Sainte: espérant contre toute espérance, alors que le monde luttait encore contre la pandémie, il a voulu rejoindre des personnes parmi les plus seules et les plus souffrantes, nos frères et sœurs de l’Irak, terre d’Abraham, terre d’exil, terre qui a su garder le nom du Christ malgré la violence de la guerre et de la persécution. Proches par la prière et l’affection, nous aussi nous avons parcouru les routes de Mossoul et de Qaraqosh; nous nous sommes arrêtés pour prier dans la cathédrale syro-catholique de Baghdad en mémoire des témoins tués le 31 octobre 2010 au cours de la liturgie que l’Orient aime à définir comme étant «le ciel sur la terre». Ce jour-là, la terre s’est tachée de sang et de décombres et malgré tout nous reconnaissons, comme croyants, que la lumière de Pâques, de la Passion et de la Résurrection, a éclaté et que se sont répandus le baume et le parfum de ceux qui suivent l’Agneau immolé jusqu’au don de leur vie. A Chypre, et ensuite en Grèce, terre de la prédication apostolique, le Pape s’est confronté à la souffrance de la division: d’une terre, de peuples, des chrétiens qui ne peuvent pas encore s’asseoir à la même table de l’Eucharistie, de ceux, nombreux, qui cherchent refuge et accueil. D’autres appels n’ont pas manqué, des gestes et des invitations à la paix pour d’autres terres que l’histoire du Salut et les événements bibliques nous invitent à comprendre comme « Terre Sainte».

Devant les gestes du Saint Père qui témoignent de son désir de proximité, de rencontre, pour apporter un peu de réconfort comme s’ils étaient les caresses du Nazaréen, nous devons avoir le courage – comme personnes ou comme communautés chrétiennes – de nous interroger. Que vois-je, de quoi je me rends compte? Quel est l’horizon de mon regard? Dans la Pâque vers laquelle ce parcours du Carême nous conduit, commencé aujourd’hui, laisserai-je le Seigneur visiter mes et nos solitudes? Saurai-je répondre à l’Amour qui vient me visiter? Saurai-je répondre avec amour? L’amour ne se paye qu’avec l’amour!

En tant qu’homme, le Christ a souffert et est mort une fois pour toute et Il ne peut plus mourir. Mais dans son corps qui est l’Église, Il continue à souffrir, spécialement au Moyen-Orient, et aussi dans d’autres lieux du monde où la liberté de vivre sa foi est bafouée et empêchée: par la persécution dans de nombreux cas, par le milieu hostile parfois, souvent à cause de la globalisation de l’indifférence, de la violence des guerres dont l’humanité semble malheureusement ne pas être lasse comme en Ukraine.

Pendant deux ans consécutifs, les chrétiens de Terre-Sainte ont célébré Pâques et Noël dans un certain isolement, sans la chaleur et l’amitié fraternelle des pèlerins qui visitent les Lieux Saints et les communautés locales. Les familles ont souffert plus par manque de travail que par les effets immédiats de la pandémie.

C’est par désir exprès des Pontifes que la «Quête pour la Terre-Sainte» a commencé et se poursuit habituellementle jour de la Passion salvifique du Seigneur, le Vendredi-Saint: il n’y a en cela rien d’antique ou de dépassé. Elle exprime avant tout la conscience de nos racines qui se trouvent dans l’annonce de la rédemption diffusée depuis Jérusalem pour arriver jusqu’à nous. Le geste de l’offrande, même minime, comme l’obole de la veuve, mais accompli par tous, permet à nos frères et sœurs de continuer à vivre, à espérer, à rendre un témoignage vivant au Verbe fait chair dans ces lieux et ces chemins qui ont vu sa présence. Si nous oublions nos racines, où pourrons-nous trouver dans le monde un arbre qui croît et porte des fruits d’amour, de charité et de partage?

Contemplons donc le Christ qui a touché jusqu’aux tréfonds de notre réalité humaine. Laissons-nous inspirer par les gestes de proximité du Pape François lors de ses voyages apostoliques et accueillons son invitation à la solidarité avec nos frères et sœurs de Terre-Sainte. Donnons une vigueur nouvelle à la pratique de la Quête pour la Terre Sainte pour qu’elle irrigue toute l’Église grâce aux Services diocésains et aux Commissaires de la Terre Sainte de l’Ordre des Frères Mineurs partout le monde. Préparons-la par des témoignages, par la prière ou la célébration du Chemin de Croix. A Jérusalem, Bethléem, Nazareth et dans les sanctuaires et les monastères, on célèbre et on prie chaque jour pour l’Église répandue dans le monde entier. Et nous, nous sommes invités à nous souvenir de tous ceux qui prononcent notre nom devant le Seigneur, en les remerciant pour cette générosité y compris en l’accompagnant d’une modeste offrande. Le matériel informatif qui est diffusé chaque année aide à voir le flux de la charité et de vie rendu possible par cette quête.

A vous tous, aux prêtres, aux religieux et aux fidèles qui s’investissent pour la bonne marche de cette Collecte, dans la fidélité à une œuvre que l’Église demande d’accomplir à tous ses fils selon les modalités habituelles, j’ai la joie de transmettre la vive reconnaissance du Saint Père François. Et tandis que j’invoque d’abondantes bénédictions divines sur la communauté qui vous est confiée, je vous adresse un salut très fraternel dans le Seigneur Jésus-Christ.

✠ Leonardo Card. Sandri

Préfet

✠ Giorgio Demetrio Gallaro

Archevêque Secrétaire

N.B. Un résumé des œuvres de la Custodie de Terre Sainte et de cette Congrégation se trouve sur le site web de notre Dicastère: www.orientchurch.va / Colletta Terra Santa.

[00440-FR.01] [Texte original: Français]

Testo in lingua inglese

 

Ash Wednesday 2022

Dear brother in Christ,

On Palm Sunday 2021, the Holy Father used very strong words to speak of the Passion of the Lord: “This amazes us: to see the Almighty reduced to nothing … to see the God of the universe stripped of everything … Why, Lord, did you wish to endure all this? Jesus did it for us, to plumb the depths of our human experience, our entire existence, all our evil. To draw near to us and not abandon us in our suffering and our death. .... By experiencing in the flesh our deepest struggles and conflicts, he redeemed and transformed them” (Pope Francis, Homily, 28 March 2021).

Pope Francis in 2021 made two pilgrimages of hope amidst the Christian communities of the Middle East and the Holy Land. Hoping against all hope, while the whole world was still in the throes of the pandemic, he wanted to reach some of the most lonely and suffering: our brothers and sisters in Iraq, land of Abraham, land of exile, land that knew how to keep the name of Christ despite the violence of war and persecution. Alongside him with prayer and affection, we too walked the streets of Mosul and Qaraqosh, we stopped in prayer in the Syrian Catholic Cathedral of Baghdad in memory of the witnesses killed on 31 October 2010 while they were celebrating the Liturgy, which the East loves to define as “heaven on earth”. That day the earth was tinged with blood and rubble, yet as believers, we recognize that the Easter light of the Passion and Resurrection was released, spreading the balm and perfume of those who follow the immolated Lamb with the gift of their life. In Cyprus too and then in Greece, lands of apostolic preaching, the Pope faced the suffering of division: of a land, of peoples, of believers in Christ who still cannot share the same table of the Eucharist, of those that many have come seeking refuge and welcome. There was no lack of other appeals, gestures and invitations to peace for other lands that the history of salvation and biblical events invite us to understand as “Holy Land”.

Faced with these gestures of the Holy Father which testify to the desire for closeness, for encounter, to bring at least a little relief as if it were the caress of the Nazarene, we must have the courage – as individuals and Christian communities – to ask ourselves: what do I see, what do I notice? What is the perimeter of my gaze? In the Easter towards which the Lenten journey that we have started today leads us, will I allow the Lord to visit my solitude and ours? And to the Love who will come to visit me will I be able to respond with love? Love cannot be repaid except with love!

If, in personal terms, Christ has suffered and died only once and cannot die anymore, in his Body, which is the Church, He continues to suffer, especially in the Middle East, but also in every other place in the world where the freedom to live the faith is trampled and prevented: from persecution in many cases, from the hostile environment at times, often from the globalization of indifference, from the violence of wars with which humanity unfortunately never seems to be satisfied, as happens in Ukraine.

For two consecutive years, the Christians of the Holy Land have celebrated Easter and Christmas in a sort of isolation, without the warmth and solidarity of pilgrims visiting the Holy Places and local communities. Families have suffered beyond measure, more from the lack of work than from the immediate effects of the pandemic itself.

It is by the express wish of the Popes that the Collection “Pro Terra Sancta” was begun and continues to be taken up, usually on the day of the saving Passion of the Lord, Good Friday. It is not something ancient or outdated, because it expresses above all our awareness of being rooted in the proclamation of redemption, which spread from Jerusalem and reached us all. The gesture of offering, even a small one, but by everyone, like the widow’s mite, allows our brothers and sisters to continue to live, to hope and to offer a living witness to the Word made flesh in places and on the streets that saw his presence. If we lose our roots, how can we be, wherever we are in the world, a tree that grows and bears fruits of love, charity and sharing?

Looking therefore at Christ who touched our human reality to its depths, letting ourselves be inspired by the gestures of closeness made by Pope Francis in his Apostolic Journeys and accepting his invitation to live solidarity with our brothers and sisters of the Holy Land, let us give new vigour to the practice of the Collection for the Holy Land. Through the competent Diocesan Offices and thanks to the presence and work all over the world of the Franciscan Commissaries of the Holy Land of the Order of Friars Minor, let us also take care of the preparation for it, through testimonies, prayers or the simple celebration of the Via Crucis. In Jerusalem, Bethlehem, Nazareth, and in many other shrines and monasteries, prayer is offered for the Church all over the world, and we are invited to remember with the heart and with a small gift all those who pronounce our name before the Lord, giving thanks for our generosity. The information material distributed every year helps us to see the flow of charity and life made possible thanks to the Collection.

To you, to the priests, to the consecrated men and women, and to the faithful who strive for the success of the Collection, in a labour to which the Church calls all her children in various well-known ways, I have the joy of transmitting the deep gratitude of the Holy Father, Pope Francis. As I invoke abundant divine blessings on the community entrusted to you, I offer most fraternal greetings in the Lord Jesus.

Sincerely

✠ Leonardo Card. Sandri

Prefect

✠ Giorgio Demetrio Gallaro

Archbishop Secretary

N.B. A summary of the works of the Franciscan Custody of the Holy Land and this Congregation can be found on the website of the Dicastery: www.orientchurch.va / Colletta Terra Santa.

[00440-EN.01] [Original text: English]

Testo in lingua tedesca

Aschermittwoch 2022

Lieber Bruder in Christus,

In der Predigt vom Palmsonntag 2021 hat der Heilige Vater äußerst starke Worte gefunden, um über die Passion des Herrn zu sprechen: „Wir staunen, wenn wir den Allmächtigen so vernichtet sehen, … wenn wir sehen, wie der Gott des Universums von allem entäußert ist. Warum hast du das alles zugelassen? Du hast es für uns getan, um ganz und gar mit unserer menschlichen Wirklichkeit in Berührung zu kommen, um durch unsere ganze Existenz, durch alles Schlimme in unserem Leben hindurchzugehen; um uns nahe zu kommen und uns in Schmerz und Tod nicht allein zu lassen; … Er erlebt am eigenen Leib unsere quälendsten Widersprüche, und auf diese Weise erlöst und verwandelt er sie.“ (Papst Franziskus, Predigt 28. März 2021).

Im Jahr 2021 hat Papst Franziskus zwei Pilgerreisen der Hoffnung zu den Christen des Nahen Ostens und des Heiligen Landes unternommen: Während die ganze Welt noch von der Pandemie in Beschlag genommen war, wollte er, gegen alle Hoffnung hoffend, sich an einige derer wenden, die am einsamsten sind und am meisten leiden: unsere Schwestern und Brüder im Irak, dem Land Abrahams, dem Land des Exils, dem Land, das trotz der Gewalt des Krieges und der Verfolgung den Namen Christi zu bewahren wusste.

Durch Gebet und Liebe an Seiner Seite stehend sind auch wir durch die Straßen von Mossul und von Qaraqosh gelaufen, hielten Gebet in der syrisch-katholischen Kathedrale von Bagdad in Erinnerung an die Zeugen, die am 31. Oktober 2010 getötet wurden, als sie die Liturgie feierten, die der Orient gerne als „Himmel auf Erden“ bezeichnet. An diesem Tag hat sich die Erde mit Blut gefärbt und wurde mit Trümmern übersät, doch als Gläubige erkennen wir, dass das Licht von Ostern, das Paschafest von Leiden und Auferstehung, aufgeleuchtet ist und sich der Balsam und Duft derer ausbreitete, die dem geopferten Lamm bis zur Hingabe des eigenen Lebens gefolgt sind. Auch in Zypern und dann in Griechenland, Ländern in denen die Apostel predigten, hat sich der Papst mit dem Leiden der Trennung auseinandergesetzt: die Trennung des Landes, die Trennung der Völker, die Trennung der Christenheit selbst, die immer noch nicht am selben Tisch der Eucharistie sitzen kann, und die Trennung der vielen, die dorthin kamen auf der Suche nach Schutz und Zuflucht. Und es fehlte nicht an weiteren Appellen, Gesten und Einladungen zum Frieden für weitere der Länder, die uns die Heilsgeschichte und die biblischen Ereignisse als „Heiliges Land“ zu verstehen einladen.

Angesichts dieser Gesten des Heiligen Vaters, die den Wunsch nach Nähe und Begegnung bezeugen, um zumindest ein wenig Erleichterung zu bringen als wäre es die Liebkosung des Nazareners, müssen wir als Einzelne und als christliche Gemeinden den Mut haben, uns selbst zu fragen: was sehe ich, was bemerke ich? Wie weit geht mein Blick? Werde ich am Osterfest, zu dem uns der Weg der Fastenzeit führt, die wir heute begonnen haben, dem Herrn erlauben, meine und unsere Einsamkeiten aufzusuchen? Und werde ich auf die Liebe, die mich besuchen kommen wird, mit Liebe antworten können? Liebe kann nicht bezahlt werden, es sei denn mit Liebe!

Zwar hat Christus als Person nur einmal gelitten und ist nur einmal gestorben und kann nun nicht mehr sterben. Aber er leidet nun weiter in seinem Leib, der die Kirche ist, besonders im Nahen Osten, aber auch an jedem anderen Ort der Welt, an dem die Glaubensfreiheit mit Füßen getreten und behindert wird: vielfach durch Verfolgung, durch eine zuweilen feindliche Umwelt, oft durch die Globalisierung der Gleichgültigkeit, durch die Gewalt von Kriegen, mit denen die Menschheit leider nie zufrieden zu sein scheint, wie in der Ukraine.

Zwei Jahre hintereinander haben die Christen des Heiligen Landes Ostern und Weihnachten in einer Art Isolation gefeiert, ohne die Wärme und Solidarität der Pilger, die die Heiligen Stätten und die örtlichen Gemeinden sonst besuchten. Die Familien haben über alle Maßen unter der Arbeitslosigkeit gelitten, mehr noch als unter den unmittelbaren Auswirkungen der Pandemie selbst.

Auf ausdrücklichen Wunsch der Päpste wurde die „Kollekte Pro Terra Santa“ initiiert und wird auch weiter durchgeführt, meist am Tag der heilbringenden Passion des Herrn, dem Karfreitag: Sie ist nichts Altes oder Überholtes, denn sie drückt vor allem das Wissen um unsere Wurzeln aus: Sie liegen in der Botschaft der Erlösung begründet, die sich von Jerusalem aus ausbreitete und uns alle erreicht hat.

Die Geste des Spendens, auch wenn es nur eine kleine Gabe ist wie das Scherflein der Witwe, die aber von allen kommt, ermöglicht es unseren Brüdern und Schwestern im Heiligen Land, weiter zu leben und zu hoffen und ein lebendiges Zeugnis abzulegen für das Wort, das an Orten und auf Wegen, die seine Gegenwart gesehen haben, Fleisch geworden ist. Wenn wir unsere Wurzeln verlieren, wie können wir dann überall auf der Welt ein Baum sein, der wächst und Früchte der Liebe, der Nächstenliebe und des Teilens trägt?

Wenn wir also auf Christus schauen, der unsere menschliche Realität bis in die Tiefe angerührt hat, und wir uns von den Gesten der Nähe von Papst Franziskus auf seinen Apostolischen Reisen inspirieren lassen und seine Einladung annehmen, mit den Brüdern und Schwestern des Heiligen Landes solidarisch zu sein, dann geben wir der Praxis der Kollekte für das Heilige Land neue Lebenskraft: Lassen Sie uns durch die zuständigen Diözesanbüros und die Präsenz und Arbeit der Kommissare des Heiligen Landes des Franziskanerordens in der ganzen Welt diese Praxis leben, und kümmern wir uns auch um ihre Vorbereitung: durch Zeugnisse, Gebete oder einfach durch die Feier des Kreuzwegs. In Jerusalem, Bethlehem, Nazareth und in vielen anderen Wallfahrtsstätten und Klöstern des Heiligen Landes wird jeden Tag für die Kirche auf der ganzen Welt gebetet, und wir sind eingeladen, mit dem Herzen und mit einer kleinen Gabe all derer zu gedenken, die im Gebet unseren Namen vor den Herrn tragen und die uns für unsere Großzügigkeit danken. Das Informationsmaterial, das jedes Jahr verteilt wird, hilft uns, den Fluss der Nächstenliebe und des Lebens zu sehen, der durch die Kollekte ermöglicht wird.

Ihnen, den Priestern, Ordensleuten und allen Gläubigen, die sich für einen guten Ausgang der Kollekte einsetzen, in Treue zu einem Werk, das die Kirche all ihren Kindern aufgetragen hat, habe ich die Freude, die tiefe Dankbarkeit des Heiligen Vaters Franziskus zu übermitteln. Den reichen göttlichen Segen auf die Ihnen anvertraute Gemeinde herabrufend, entbiete ich Ihnen den brüderlichsten Gruß im Herrn Jesus.

✠ Leonardo Card. Sandri

Präfekt

✠ Giorgio Demetrio Gallaro

Erzbischof - Sekretär

N.B. Eine Zusammenfassung der Werke der Kustodie des Heiligen Landes und der Ostkirchenkongregation sind auf der Webseite dieses Dikasteriums zu finden: www.orientchurch.va / Colletta Terra Santa

[00440-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

Testo in lingua spagnola

Miércoles de Ceniza 2022

Querido hermano en Cristo:

El Santo Padre, en la homilía del Domingo de Ramos de 2021, ha usado unas palabras muy fuertes para hablar de la Pasión del Señor: «Sorprende ver al Omnipotente reducido a nada. (...) Ver al Dios del universo despojado de todo. (...) Señor, ¿por qué dejaste que te hicieran todo esto? / Lo hizo por nosotros, para tocar lo más íntimo de nuestra realidad humana, para experimentar toda nuestra existencia, todo nuestro mal. Para acercarse a nosotros y no dejarnos solos en el dolor y en la muerte. (...) Jesús subió a la cruz para descender a nuestro sufrimiento. (...) Experimentó en su propia carne nuestras contradicciones más dolorosas, y así las redimió, las transformó» (Papa Francisco, Homilía del 28 de marzo de 2021).

El Papa Francisco ha vivido en 2021 dos peregrinaciones de esperanza entre las comunidades cristianas de Medio Oriente y de Tierra Santa; esperando contra toda esperanza, mientras todo el mundo se encontraba todavía bajo el embate de la pandemia, ha querido acercarse a algunos de los más pobres y afligidos por el dolor: nuestros hermanos y hermanas de Irak, tierra de Abraham, tierra del exilio, tierra que ha sabido custodiar el nombre de Cristo, aun a pesar de la violencia de la guerra y la persecución. Junto a Él, con la oración y el afecto, también nosotros hemos recorrido las calles de Mosul y de Qaraqosh, nos hemos detenido, en oración, en la catedral siro-católica de Bagdad, recordando a los testigos de la fe asesinados el 31 de octubre de 2010 mientras celebraban la liturgia, que el Oriente gusta llamar “el Cielo en la tierra”. Ese día la tierra se tiñó de sangre y escombros, y, sin embargo, reconocemos, como creyentes, que se liberó ahí la luz de la Pascua de Pasión y Resurrección y se difundieron el bálsamo y el perfume de aquellos que siguen al Cordero inmolado hasta el don de la propia vida. También en Chipre y después en Grecia, tierras de la predicación apostólica, el Papa se ha encontrado con el sufrimiento de la división: de una tierra, de los pueblos, de los mismos creyentes en Cristo, que aún no pueden sentarse en la misma mesa de la Eucaristía, de aquellos que, en gran número, han llegado allí buscando refugio y acogida. No han faltado otras llamadas, gestos e invitaciones a la paz para otras tierras que la historia de la salvación y los episodios bíblicos nos mueven a considerar como “Tierra Santa”.

Ante estos gestos del Santo Padre, que testimonian el deseo de cercanía, de encuentro, de llevar al menos un poco de alivio, como si fuese la caricia del Nazareno, hemos de tener –personalmente y como comunidades cristianas– la valentía de preguntarnos: ¿qué es lo que estoy viendo, de qué me estoy dando cuenta? ¿Cuál es la amplitud de mi mirada? En la Pascua hacia la que nos conduce el camino cuaresmal que hoy hemos comenzado a recorrer, ¿dejaré que el Señor pueda visitar mis y nuestras soledades? Y al Amor que vendrá a visitarme, ¿sabré responder con amor? ¡El amor no se paga sino con amor!

Si en términos personales Cristo ha sufrido y ha muerto una sola vez y no puede de nuevo morir, en su Cuerpo, que es la Iglesia, sigue sufriendo, especialmente en Medio Oriente, pero también en todos los otros lugares del mundo en los que la libertad de vivir la fe es conculcada e impedida: en muchos casos por la persecución, en otros por el ambiente hostil, frecuentemente por la globalización de la indiferencia, y también por la violencia de la guerra, de la que desgraciadamente la humanidad no parece saciarse jamás, como está ocurriendo ahora en Ucrania.

Durante dos años consecutivos los cristianos de Tierra Santa han celebrado la Navidad y la Pascua en una especie de aislamiento, sin el cariño y la amistad solidarias de los peregrinos que visitaban los Lugares Santos y las comunidades locales. Las familias han sufrido más allá de toda medida, y ello más por la falta de trabajo que por los efectos inmediatos de la misma pandemia.

Se debe al expreso deseo de los Romanos Pontífices que se haya celebrado y se continúe celebrando la “Collecta pro Terra Sancta”, habitualmente colocada en el día de la Pasión salvífica del Señor: el Viernes Santo. No se trata de una realidad vieja y superada, porque, por el contrario, en ella se expresa el reconocimiento, ante todo, de nuestras raíces, que se encuentran en el anuncio de la redención, el cual se difundió desde Jerusalén y ha llegado hasta todos nosotros. El gesto de la oferta, aun pequeña, pero realizada por todos, como óbolo de la viuda, permite que nuestros hermanos y hermanas puedan seguir viviendo y esperando, y puedan también seguir ofreciendo un testimonio vivo del Verbo hecho carne en los Lugares y por las calles que vivieron su presencia. Si perdiésemos nuestras raíces, ¿cómo podríamos ser, en cualquier lugar del mundo en el que nos encontremos, un árbol que crece y da frutos de amor, caridad y generosa entrega?

Mirando pues a Cristo, que ha tocado hasta el fondo nuestra realidad humana, dejando que nos inspiren los gestos de proximidad que ha cumplido el Papa Francisco en sus Viajes Apostólicos, y acogiendo su invitación a ser solidarios con nuestros hermanos y hermanas de Tierra Santa, demos nuevo vigor y nueva savia a la práctica de la Colecta de Tierra Santa: a través de las competentes oficinas diocesanas y gracias a la presencia y a lo operado en todo el mundo por los Comisarios de Tierra Santa de la Orden de los Frailes Menores, vivamos la Colecta, y cuidemos igualmente su preparación por medio de testimonios, oraciones o la sencilla celebración del Vía Crucis. En Jerusalén, en Belén y en otros muchos santuarios y monasterios de Tierra Santa, todos los días se celebra la liturgia y se reza por la Iglesia en todo el mundo. Y a nosotros se nos invita a que nos acordemos con el corazón y con un pequeño donativo de todas esos fieles que, con agradecimiento por nuestra generosidad, pronuncian nuestro nombre ante el Señor. El material informativo que todos los años viene distribuido, facilita el ver todo el flujo de caridad y de vida que se hace posible gracias a la Colecta.

A usted, a los sacerdotes, a los religiosos y a los fieles –que ponen su generoso esfuerzo al servicio del buen resultado de la Colecta, manteniendo de este modo su fidelidad a una obra que la Iglesia pide que, con los medios habituales, sea cumplida por todos sus hijos–, gozosamente les transmito el vivo agradecimiento del Santo Padre Francisco. Y mientras invoco abundantes bendiciones divinas para la comunidad encomendada a su cuidado espiritual, le transmito mi más fraterno saludo en el Señor Jesús.

Suyo devotísimo

✠ Leonardo Card. Sandri

Prefecto

✠ Giorgio Demetrio Gallaro

Arzobispo Secretario

N.B. Un sumario de las obras de la Custodia de la Tierra Santa y de esta Congregación se encuentra en el sitio web de este Dicasterio: www.orientchurch.va / Colletta Terra Santa.

[00440-ES.01] [Texto original: Español]

Testo in lingua portoghese

Quarta-Feira de Cinzas 2022

Caro irmão em Cristo,

Na homilia do Domingo das Palmas de 2021, o Santo Padre utilizou palavras muito fortes para falar da Paixão do Senhor: «Isto nos surpreende: ver o Omnipotente reduzido a nada…ver o Deus do universo despojado de tudo. Porque deixastes fazer isto? Fizeste-o por nós, para tocar até ao fundo a nossa realidade humana, para atravessar toda a nossa existência, todo o nosso mal, para aproximar-te de nós e não nos deixar sós na dor e na morte…elE experimenta na sua carne as nossas contradições mais laceradas, e assim as redime, as transforma» (Papa Francisco, homilia de 28 de Março de 2021).

O Papa Francisco ao longo do ano 2021 viveu duas peregrinações de esperança entre as comunidades cristãs do Médio Oriente e da Terra Santa: esperando contra toda a esperança, enquanto o mundo era ainda sob a pandemia, quis alcançar alguns entre os mais sós e sofredores: os nossos irmãos e irmãs do Iraque, terra de Abraão, terra do exilio, terra que soube conservar o nome de Cristo, não obstante a violência da guerra as perseguições. Ao seu lado com a oração e com o afecto, também nós percorremos as estradas de Mossul, de Qaragosh, mantivemo-nos em oração na catedral siro-católica de Bagdad em memória das testemunhas assassinadas a 31 de Outubro de 2010 enquanto estavam celebrando a liturgia, que o Oriente define como “o céu na terra”. Naquele dia a terra se colorou de sangue e escombros, e no entanto, como crentes, reconhecemos que se libertou a luz da Páscoa da Paixão e Ressurreição e se difundiu o bálsamo e o perfume daqueles que seguem o Cordeiro imolado até ao dom da vida. Também em Chipre e depois na Grécia, terras da pregação apostólica, o Papa se confrontou com o sofrimento da divisão: de uma terra, dos povos, dos próprios crentes em Cristo, que ainda não podem sentar-se à mesma messa da Eucaristia, daqueles que chegaram numerosos procurando refúgio e acolhimento. Não faltaram outros apelos, gestos e convites para a paz para outras terras que a História da Salvação e os acontecimentos bíblicos nos convidam a compreender como "Terra Santa".

Perante estes gestos do Santo Padre que testemunham o desejo de proximidade, de encontro, de trazer ao menos um pouco de alívio como se fosse a caricia do Nazareno, devemos ter a coragem – como singulares e comunidades cristãs – de nos interrogarmos: que coisa vejo, de que coisa me apercebo? Qual é o perímetro do meu olhar? Na Páscoa para a qual nos conduz o caminho quaresmal que iniciamos hoje, deixarei que o Senhor possa visitar as minhas e as nossas solidões? E ao Amor que virá a visitar-me saberei responder com o amor? O amor não se paga se não com amor!

Se em termos pessoais Cristo sofreu e morreu uma só vez e não pode morrer mais, no seu Corpo que é a Igreja, continua a sofrer, especialmente no Médio Oriente, mas também em qualquer outro lugar do mundo onde a liberdade de viver a fé é acalcada e impedida: pela perseguição em muitos casos, por vezes pelo ambiente hostil, frequentemente pela globalização da violência das guerras das quais infelizmente parece que a humanidade não está nunca livre, como acontece na Ucrânia.

Por dois anos consecutivos os cristãos da Terra Santa celebraram a Páscoa e o Natal numa espécie de isolamento, sem o calor e a amizade solidária dos peregrinos que visitam os Lugares Santos e as comunidades locais. As famílias sofreram outras medidas pela falta de trabalho mais que pelos efeitos imediatos da epidemia.

É por expresso desejo do Pontífice que se iniciou e se continua a celebrar a “Coleta Pro Terra Santa”, normalmente colocada no dia da Paixão salvífica do Senhor, a Sexta-feira Santa: não é nada de antigo ou ultrapassado, porque essa exprime antes de mais a consciência das nossas raízes que se encontram no anúncio da redenção que se difundiu a partir de Jerusalém e chegou a todos nós. O gesto da oferta, mesmo pequena, mas da parte de todos, como o óbolo da viúva, consente aos nossos irmãos e irmãs de continuar a viver e a esperar, a oferecer um testemunho vivente do Verbo feito carne nos Lugares e pelas estradas que viram a Sua presença. Se perdemos as nossas raízes, como poderemos ser, onde quer que nos encontremos no mundo, uma árvore que cresce e leva frutos de amor, caridade e partilha?

Olhando portanto para Cristo que tocou até ao fundo a nossa realidade humana, deixando-nos inspirar pelos gestos de proximidade realizados pelo Papa Francisco nas suas Viagens Apostólicas e acolhendo o seu convite para sermos solidários com os irmãos e as irmãs da Terra Santa, damos novo vigor e nova força à prática da Coleta da Terra Santa: através dos competentes Ofícios Diocesanos e graças à presença e ao trabalho em tudo o mundo dos Comissários da Terra Santa da Ordem dos Frades Menores vivamo-la cuidando também da sua preparação, através do testemunho, oração ou da simples celebração da Via Crucis. Em Jerusalém, Belém, Nazaré e em muitos outros santuários e mosteiros cada dia se celebra e se reza pela Igreja em todo o mundo, e nós somos convidados a recordarmos com o coração e com um pequeno dom, todos aqueles que pronunciam o nosso nome diante do Senhor, agradecendo a nossa generosidade. O material informativo que todos os anos é difundido nos ajuda a ver o fluxo de caridade e de vida que é possível graças à Coleta.

A si, aos Sacerdotes, aos Religiosos e aos Fiéis, que se empenham pelo bom resultado da Coleta, por fidelidade a uma obra que a Igreja pede que todos os seus filhos cumpram segundo as modalidades conhecidas, tenho a alegria de transmitir o vivo reconhecimento do Santo Padre Francisco. Enquanto invoco copiosas bênçãos divinas sobre a comunidade a si confiada, mando a mais fraterna saudação no Senhor Jesus.

✠ Leonardo Card. Sandri

Prefeito

✠ Giorgio Demetrio Gallaro

Arcebispo Secretario

N.B. Um sumário das obras da Custódia da Terra Santa e desta Congregação se encontram na página web deste Dicastério: Dicastério www.orientchurch.va / Colletta Terra Santa.

[00440-PO.01] [Texto original: Português]

 

La Colletta “pro Terra Sancta”

Testo in lingua italiana

Testo in lingua inglese

Testo in lingua italiana

CONGREGAZIONE PER LE CHIESE ORIENTALI

Anno 2021

Introduzione

La“Colletta per la Terra Santa” nasce dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame tra tutti i Cristiani del mondo e i Luoghi Santi. È la fonte principale per il sostentamento della vita che si svolge intorno ai Luoghi Santi e lo strumento che la Chiesa si è data per mettersi a fianco delle comunità ecclesiali del Medio Oriente. Nei tempi più recenti, Papa Paolo VI, attraverso l’Esortazione Apostolica ‘Nobis in Animo’ (25 marzo 1974), diede una spinta decisiva in favore della Terra Santa, da Lui visitata nello storico pellegrinaggio del 1974.

La Custodia Francescana attraverso la Colletta può sostenere e portare avanti l’importante missione a cui è chiamata: custodire i Luoghi Santi, le pietre della memoria, e favorire la presenza cristiana, le pietre vive di Terra Santa, attraverso tante attività di solidarietà, come ad esempio il mantenimento delle strutture pastorali, educative, assistenziali, sanitarie e sociali.

I territori che beneficiano sotto diverse forme di un sostegno proveniente dalla Colletta sono i seguenti: Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq.

Di norma, la Custodia di Terra Santa riceve il 65% della Colletta, mentre il restante 35% va alla Congregazione per le Chiese Orientali, che lo utilizza per la formazione dei candidati al sacerdozio, il sostentamento del clero, l’attività scolastica, la formazione culturale e i sussidi alle diverse circoscrizioni ecclesiastiche in Medio Oriente.

In sintesi riportiamo quanto la Congregazione ha ricevuto nel 2021 e come è stato distribuito:

Le offerte pervenute nell’anno 2021 per la Colletta di Terra Santa

US$ 6.062.789,90

 

Formazione Accademica, Spirituale e Umana dei Seminaristi e Sacerdoti delle Chiese poste sotto la giurisdizione della Congregazione per le Chiese Orientali

 

Grazie alla Colletta si può provvedere a devolvere contributi ai seminari, alle case di formazione religiosa e istituzioni culturali nei territori di competenza, sostenendo sotto varie forme (borse di studio, tasse universitarie e ogni altra necessità sanitaria) anche a Roma, giovani seminaristi e sacerdoti, religiosi e religiose e, compatibilmente con i fondi disponibili, alcuni laici. Sono circa 223 gli studenti, che beneficiano della borsa di studio, ospiti in 7 collegi di competenza del Dicastero.

Inoltre, il Dicastero contribuisce al sostentamento del Pontificio Istituto Orientale, istituzione accademica superiore con due facoltà, Scienze Ecclesiastiche Orientali e Diritto Canonico Orientale, di cui è Gran Cancelliere il Cardinale Prefetto.

Formazione dei seminaristi, sacerdoti e suore a Roma, Mantenimento dei Collegi

US$ 1.921.103,57

Pontificio Istituto Orientale (PIO)

US$ 1.000.000,00

Sussidi straordinari per il Comitato di collaborazione Culturale (PCUC)

US$ 50.000,00

Totale

US$ 2.341.242,00

Sussidi per l’attività Scolastica

La Diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei Latini, la Custodia Francescana, le Chiese Orientali della Terra Santa e gli Istituti Religiosi sono impegnati per la formazione scolastica dei giovani della Terra Santa. Tenute presenti le particolari circostanze in cui versano gli studenti cristiani e preso in considerazione l’arrivo di migliaia di ragazzi in età scolare dalla Siria e Iraq in Terra Santa, la Congregazione per le Chiese Orientali ha deciso di non ridurre la somma dei sussidi anche per l’anno accademico in corso.

È notevole anche l’operato del Segretariato di Solidarietà nel coordinamento e distribuzione dei sussidi alle istituzioni scolastiche gestite dalle summenzionate istituzioni.

Una tra le prestigiose fondazioni che assicura la formazione accademica è la Bethlehem University. Quasi 3300 giovani, cristiani e musulmani, vengono formati intellettualmente e umanamente con la speranza di impegnarsi nella costruzione di un Paese dove ci si educhi al rispetto reciproco e dove sia sempre preservata la dignità umana. È apprezzabile l’impegno dei Fratelli de La Salle nella conduzione dell’Università.

Segretariato di Solidarietà

US$ 1.045.000,00

Scuole Patriarcato Latino di Gerusalemme

US$ 900.000,00

Bethlehem University

US$ 1.000.000,00

Totale

US$ 2.945.000,00

Sussidi Ordinari e Straordinari

Questa Congregazione contribuisce a sostenere le Chiese poste sotto la sua competenza, con sussidi, attinti dalla Colletta Terra Santa.

Il Medio Oriente continua a vivere nell’instabilità e tensione. Ci sono persone che non hanno cibo, altre che non hanno cure mediche, ragazzi e giovani che non hanno scuola, e poi gli orfani, i feriti e le vedove a causa della guerra. La Congregazione riserva una particolare attenzione alle necessità di queste persone e compie le opere di ristrutturazione attraverso le diocesi orientali e latine del luogo e anche sollecitando le Agenzie Cattoliche impegnate nei suddetti paesi. Assicurare i mezzi necessari per una vita dignitosa a chi rientra in Iraq e Siria e a chi è rifugiato nei paesi limitrofi, come Libano e Giordania richiede la collaborazione di tutte le persone di buona volontà. Inoltre, si provvede anche a favorire l’attività culturale, spirituale e psicologica che in qualche modo fanno avvicinare le persone, nonostante le differenze religiose ed etniche. Il perdurare della crisi politica e sociale in Libano, specie dopo l’esplosione del porto di Beirut nel 2020, richiede un accompagnamento costante, tenuto presente di molte situazioni giunte a condizioni di indigenza. Le visite di Papa Francesco in Iraq, la Terra di Abramo padre nella fede per gli ebrei, cristiani e musulmani, dal 5 all’8 marzo 2021, e a Cipro dal 2 al 6 dicembre 2021 sono stati momenti di grazia e grande incoraggiamento per le chiese di questi due Paesi e quelli limitrofi nonché per diffondere il messaggio della fratellanza umana tanto necessario in questi territori.

Anche la visita del Cardinale Prefetto in Siria nell’autunno del 2021 è stata una occasione per recare un aiuto e verificare lo sviluppo di successivi eventi per il coordinamento delle opere caritative della Chiesa nel Paese.

Gerusalemme

US$ 443.000,35

Giordania

US$ 25.000,00

Iraq

US$ 158.428,77

Libano

US$ 208.000,00

Turchia

US$ 165.000,00

Siria

US$ 461.500,00

Iran

US$ 35.000,00

Egitto

US$ 372.393,16

Etiopia

US$ 377.000,00

Eritrea

US$ 168.000,00

Totale

US$ 2.413.321,93

Conclusione

Papa Francesco nel suo messaggio per la Quaresima di quest’anno invita i fedeli a pregare Dio per la “pazienza costante dell’agricoltore”, ricordando loro l’esortazione dell’Apostolo Paolo: “Non stanchiamoci di fare il bene” (Gal 6,9).

L’instancabile preghiera e l’opera delle persone di buona volontà di tutto il mondo contribuiscano a sostenere una famiglia in difficoltà, un bambino in cerca del suo futuro, l’assistenza ai rifugiati e sfollati, la formazione dei sacerdoti e religiosi, e la conservazione dei luoghi Santi.

[00441-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Testo in lingua inglese

CONGREGATION FOR THE EASTERN CHURCHES

2021 A.D.

Introduction

 

The Collection “Pro Terra Sancta” was born from the desire of the Popes to maintain a strong link between all the faithful and the Holy Places. It is the main source of material support for Christian life in the Holy Land and the privileged instrument that the Church provides her children in other parts of the world to express solidarity with the ecclesial communities of the Middle East. In recent times, Saint Paul VI gave a decisive boost in favour of the Holy Land through the Apostolic Exhortation ‘Nobis in Animo’ (March 25, 1974).

Through the funds traditionally collected on Good Friday, the Franciscan Custody of the Holy Land is able to carry out the important mission to which it is called: preserving the Sacred Places, the stones of memory, and promoting the Christian presence, the living stones, through many pastoral, educational, welfare, health and social structures.

The territories that benefit in various forms of support from the Collection are Jerusalem, Palestine, Israel, Jordan, Cyprus, Syria, Lebanon, Egypt, Ethiopia, Eritrea, Turkey, Iran and Iraq.

As a rule, the Custody of the Holy Land receives 65% of the Collection, while the remaining 35% goes to the Congregation for the Eastern Churches, which uses it for the formation of candidates for the priesthood, the support of the clergy, educational activities, cultural formation and subsidies to the various ecclesiastical circumscriptions in the Middle East.

This report is a synthesis of what the Congregation received in 2021 and how it was distributed.

Donations received in 2021 for the Holy Land Collection

US$ 6.062.789,90

 

Academic, Spiritual and Human Formation of the Seminarians and Priests of the Churches under the Jurisdiction of the Congregation for the Eastern Churches

 

Thanks to the Collection, contributions can be made to seminaries, religious houses of formation and cultural institutions in the territories of competence and in Rome, supporting in various forms (scholarships, university fees and health needs) young seminarians and priests, men and women religious and, depending on the funds available, and some lay people. About 223students benefiting from scholarships reside in 7 colleges under the jurisdiction of the Dicastery in Rome.

In addition, the Dicastery contributes to the sustenance of the Pontifical Oriental Institute, a higher academic institution with two faculties, Eastern Ecclesiastical Sciences and Eastern Canon Law, of which the Cardinal Prefect is Grand Chancellor.

Formation of seminarians, priests and nuns in Rome, Maintenance of Colleges

US$ 1.921.103,57

Pontifical Oriental Institute (PIO)

US$ 1.000.000,00

Extraordinary subsidies for the Committee for Cultural Collaboration (PCUC)

US$ 50.000,00

Total

US$ 2.341.242,00

Subsidies for Educational Activities

The Patriarchal Diocese of Jerusalem, the Franciscan Custody, the Eastern Churches of the Holy Land and Religious Institutes are committed to the education of young people in the Holy Land. Keeping in mind the particular circumstances faced by Christian students and taking into account the arrival into the Holy Land of thousands of school-aged children from Syria and Iraq, the Congregation for the Eastern Churches has decided not to reduce the subsidies also for the current academic year.

The work of the Secretariat of Solidarity in the coordination and distribution of subsidies to educational institutions managed by the aforementioned institutions is also noteworthy.

One of the prestigious foundations that ensures academic formation is Bethlehem University. Almost 3,300 young people, mostly Palestinian Muslims, are trained intellectually and humanly with the hope of engaging in the construction of a country where mutual respect reigns and where human dignity is preserved. The commitment of the De La Salle Brothers in running the university is much appreciated.

Secretariat of Solidarity

US$ 1.045.000,00

Schools of the Latin Patriarchate of Jerusalem

US$ 900.000,00

Bethlehem University

US$ 1.000.000,00

Total

US$ 2.945.000,00

Ordinary and Extraordinary Subsidies

This Congregation contributes to supporting the Churches placed under its competence with subsidies drawn from the Holy Land Collection.

The Middle East continues to live in instability and tension. There are people who have no food, others who lack medical treatment, children and youth without schools, and then those orphaned, wounded and widowed by war. The Congregation pays particular attention to the needs of these people and works to rebuild social structures through the local Eastern and Latin Dioceses, as well as by soliciting the Catholic agencies involved in the aforementioned countries. Ensuring the means necessary for a dignified life for those returning to Iraq and Syria and for refugees in neighboring countries, such as Lebanon and Jordan, requires the collaboration of all people of good will. Furthermore, cultural, spiritual and psychological activities are encouraged, which in various ways bring people closer, despite religious and ethnic differences. The persistence of the political and social crisis in Lebanon, especially after the 2020 explosion in the port of Beirut, requires constant accompaniment, keeping track of many situations of extreme poverty. The visits of Pope Francis to Iraq, the land of Abraham, father in faith for Jews, Christians and Muslims, from 5 to 8 March 2021, and to Cyprus from 2 to 6 December 2021, were moments of grace and great encouragement for the Churches of these two countries and neighboring ones as well to spread the message of human brotherhood so necessary in these territories.

The visit of the Cardinal Prefect to Syria in the autumn of 2021 was also an opportunity to bring help and verify the development of subsequent events for the coordination of the Church’s charitable works in the country.

Jerusalem

US$ 443.000,35

Jordan

US$ 25.000,00

Iraq

US$ 158.428,77

Lebanon

US$ 208.000,00

Turkey

US$ 165.000,00

Syria

US$ 461.500,00

Iran

US$ 35.000,00

Egypt

US$ 372.393,16

Ethiopia

US$ 377.000,00

Eritrea

US$ 168.000,00

Total

US$ 2.413.321,93

Conclusion

Pope Francis in his message for Lent this year invites the faithful to pray to God for the “constant patience of the farmer”, reminding them of the Apostle Paul’s exhortation: “Let us not tire of doing good” (Gal 6:9).

May tireless prayer and the work of people of good will around the world help support families in need, children in search of a future, assistance to refugees and displaced persons, the training of priests and religious, and conservation of the Holy Places.

[00441-EN.01] [Origina text: English]

 

Rapporto Sommario della Custodia di Terra Santa sui progetti e opere realizzati con la colletta 2020/2021

Testo in lingua italiana

Testo in lingua inglese

Testo in lingua italiana

La Custodia di Terra Santa da secoli si impegna nella conservazione e la rivitalizzazione dei luoghi santi del cristianesimo nella Terra di Gesù e in tutto il Medio Oriente. Tra i vari obiettivi della missione francescana, si ricordano il sostegno e lo sviluppo della minoranza cristiana che vi abita, la conservazione e valorizzazione di aree archeologiche e santuari, l’intervento nei casi di emergenza, la liturgia nei luoghi di culto, le opere apostoliche e l’assistenza ai pellegrini. Anche per il biennio 2019/2020, la presenza francescana in Terra Santa, si è manifestata attraverso la progettazione, programmazione e l’esecuzione dei seguenti progetti e opere:

I. Opere rivolte ai pellegrini.

II. Opere rivolte a favore della comunità locale.

III. Rodi

IV. Progetti in Siria e Libano sostenuti da PTS Pro Terra Sancta

V. Stipendi ordinari della Custodia di Terra Santa

Le opere elencate sono state realizzate grazie a vari tipi di contributi economici, in primo luogo la Colletta del Venerdì Santo, poi le attività di fund raising della Franciscan Foundation for the Holy Land (FFHL) e associazione Pro Terra Sancta (PTS), ma anche di altri donatori privati e istituzionali, così come dagli introiti delle attività svolte.

Al momento in cui questa relazione viene redatta (gennaio 2022), qui a Gerusalemme come nel resto del mondo, il Covid-19 sta affliggendo fasce sempre più ampie di popolazione, con gravi ripercussioni sui sistemi sanitari, economici e anche sulla società e sulla vita della Chiesa. Noi ci troviamo ormai senza pellegrini dalla fine del febbraio 2020, e questo significa gravi difficoltà economiche per le comunità cristiane locali, per le famiglie dei cristiani e anche per la Custodia. Nel frattempo, cerchiamo di continuare la missione che ci è stata affidata sapendo che la Divina Provvidenza che qui ci ha voluti continuerà a prendersi cura di noi. Molte delle opere elencate perciò sono procedute a rilento e risultano “in fase di progettazione” ed è stata data priorità a interventi che avevano un risvolto e una ricaduta sociale

Opere rivolte ai pellegrini

Acri: edificio “Scuola materna”

· In corso la progettazione degli interventi di ristrutturazione dell’edificio “Scuola materna”, in previsione di rendere nuovamente abitabile l’appartamento in cui risiedevano le suore che gestivano l’opera.

Ain Karem: santuario della nascita di San Giovanni

· Completati i lavori di rifacimento della copertura della chiesa di San Giovanni Battista che comprendono il consolidamento delle volte in pietra.

· In corso i lavori di restauro della sacrestia e dei locali adiacenti che soffrono di seri problemi di umidità, con realizzazione di uno scannafosso drenante a protezione della parte interrata.

· In fase di progettazione il rifacimento delle altre coperture del convento.

· In fase di progettazione i lavori di restauro della chiesa ove previsti scavi archeologici.

· In fase di progettazione la messa in sicurezza dell’impianto elettrico dell’intero complesso che comprende convento, chiesa, seminario e accoglienza dei pellegrini. In fase di realizzazione la parte di impianto che interessa la sacrestia.

Ain Karem: santuario di San Giovanni nel Deserto

· In corso di realizzazione un master plan di interventi per la conservazione del santuario che comprende la regimentazione delle acque meteoriche nell’area circostante al convento.

Beit Sahour: Campo dei Pastori

· In corso di progettazione gli interventi per la conservazione e lo sviluppo del sito, un ampio intervento che comprende nuove cappelle esterne per le celebrazioni, la riqualificazione della grotta dei pastori, nuovi servizi igienici e infrastrutture.

· In fase di completamento i lavori per la realizzazione di nuovi servizi igienici con alcuni locali accessori che comprenderanno un piccolo souvenir shop, uno spazio di ristoro e una sala multifunzionale per piccole conferenze.

· In procinto di iniziare i lavori per la realizzazione delle nuove cappelle esterne per le celebrazioni dei pellegrini.

· In via di elaborazione anche un progetto di sistemazione della zona archeologica con ripresa anche degli scavi.

Betania: santuario di Casa di Marta, Maria e Lazzaro

· In fase di completamento il restauro e valorizzazione dei resti bizantini e medievali del convento di Betania attraverso: recupero delle aree degradate; formazione al restauro e impiego di 10 giovani palestinesi; sostegno alle attività imprenditoriali della locale associazione femminile; progetto didattico con le scuole primarie per la conoscenza dei siti religiosi e archeologici locali (sostenuto da PTS).

Betlemme: convento delle suore francescane

· In procinto di iniziare i lavori per la soluzione dei problemi di umidità di cui soffre il convento delle suore a causa di antiche cisterne presenti nel sottosuolo.

Betlemme: casa del fanciullo

· Rifacimento della dispensa, della cucina e della lavanderia per adeguarle alla normativa igienica e di sicurezza.

Cafarnao: santuario della Promessa eucaristica

· Realizzati i nuovi cartelli esplicativi e di segnaletica del santuario.

Emmaus Qubeibeh: santuario dei santi Simeone e Cleopa

· In corso interventi di manutenzione straordinaria per la conservazione delle strutture della chiesa, del convento e dell’ex-seminario.

Gerico: sito del Battesimo sul fiume Giordano

· In corso gli interventi di conservazione della proprietà a seguito del recente sminamento e della restituzione dell’area del santuario del Battesimo di Gesù.

· In corso la realizzazione un master plan di interventi per la valorizzazione e lo sviluppo del sito per l’accoglienza dei pellegrini.

Gerusalemme: basilica del Getsemani

· Terminati gli scavi archeologici che hanno messo in luce un bagno rituale del I secolo, una chiesetta bizantina del V secolo con iscrizione lapidea, il perimetro del monastero-ospizio medievale e vari reperti lapidei.

· In corso le rifiniture del tunnel e ascensori per i gruppi di pellegrini per collegare tramite percorso pedonale l’area della basilica e la Valle del Cedron.

· In corso i lavori per la realizzazione del centro servizi per i pellegrini nella Valle del Cedron.

· In procinto di iniziare i lavori per il nuovo sistema di illuminazione dell’esterno della basilica, promosso dalla Municipalità di Gerusalemme.

· In corso la progettazione di 3 cappelle esterne per le celebrazioni nel giardino del convento dell’Agonia.

Gerusalemme: basilica del Santo Sepolcro di nostro Signore

· In procinto di iniziare i lavori di restauro del pavimento della Basilica e delle relative infrastrutture, in accordo con Greci e Armeni ed in collaborazione con l’Università La Sapienza (Roma) e il Centro di Restauri di Venaria (TO).

· In corso di realizzazione la ristrutturazione completa del secondo piano del convento e la realizzazione di un ulteriore piano. Sarà possibile in tal modo aumentare il numero delle camere, risanarle e sanificarle e adeguarle agli attuali standard di illuminazione e ventilazione, nonché dotarle di servizi igienici.

Gerusalemme: centro parrocchiale

· In corso di progettazione interventi di razionalizzazione degli spazi del centro parrocchiale con dotazione di impianti e servizi adeguati.

Gerusalemme: Christian Information Center

· Proseguimento nella realizzazione di cinque sale didattiche multimediali per i pellegrini dedicata alla conoscenza del Santo Sepolcro.

Gerusalemme: Christian Media Center

· Completato il rinnovo degli uffici degli editor.

· Completato il rinnovo degli uffici dei giornalisti.

Gerusalemme: convento di San Salvatore

Infermeria

· Sostituito il vecchio sistema di scarico che causava problemi ad infermeria e convento sottostante.

· In fase di progettazione un nuovo impianto di climatizzazione ed acqua calda sanitaria.

Uffici

· Completata la ristrutturazione dei locali per lo spostamento del Souvenir Shop in vista della realizzazione del futuro museo.

· Completata la ristrutturazione dell’Ufficio Legale con realizzazione di un nuovo ufficio.

Convento

· Completato il rinnovo delle cucine del convento.

· Completati gli interventi di manutenzione straordinaria delle coperture.

· Completato il rinnovo del sistema di videosorveglianza.

· In procinto di iniziare i lavori di ristrutturazione della sala del capitolo.

· In procinto di iniziare i lavori di ampliamento della foresteria.

Gerusalemme: convento del Terra Sancta College

· Completati i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza della cappella per il degrado dovuto ad infiltrazioni di acqua dal tetto.

· Completato l’impianto di condizionamento di alcune stanze del convento.

Gerusalemme: Maria Bambina, casa di accoglienza per pellegrini

· Completati i lavori di messa in sicurezza dell’impianto elettrico.

· Completati i lavori di manutenzione straordinaria di una porzione dell’edificio con 6 camere.

· In procinto di iniziare i lavori di ristrutturazione della cucina/sala al piano primo, quale parte del master plan degli interventi per il miglioramento dell’accoglienza.

Gerusalemme: santuario del Dominus Flevit

· In corso di realizzazione un master plan degli interventi per il miglioramento dell’accoglienza di pellegrini e visitatori nel santuario.

· Completati i lavori di restauro di un edificio adiacente al convento che sarà utilizzato come sacrestia per la cappella esterna di prossima realizzazione.

Gerusalemme: Terra Santa Museum

· In corso di realizzazione un moderno centro museale per la valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale francescano. Nell’area di circa 2500 m2 saranno compresi:

- Museo archeologico: I luoghi della Bibbia in Palestina (Convento della Flagellazione) (Terza fase)

- Museo storico: La Custodia Francescana di Terra Santa (Convento San Salvatore)

· Completati gli interventi di consolidamento strutturale dei locali che completeranno l’area museale presso il santuario della Flagellazione. In fase di completamento i lavori di finitura.

· In corso i lavori di consolidamento strutturale dell’area museale presso il convento di San Salvatore.

Gerusalemme: convento della Flagellazione

· Completati gli interventi di messa in sicurezza dell’impianto elettrico del complesso conventuale con adozione di un nuovo generatore.

Monte Tabor: basilica della Trasfigurazione

· In corso di progettazione gli interventi generali per la conservazione del sito con creazione di un parcheggio interno al monastero, della strada di collegamento del parcheggio esterno con quello interno con marciapiede per disabili e dei servizi per i pellegrini.

· In corso di progettazione gli interventi per il recupero dell’edificio per l’accoglienza dei pellegrini.

· Completati gli interventi di consolidamento strutturale e restauro delle torri campanarie.

Naim: santuario della risurrezione della figlia della vedova

· In corso di realizzazione gli interventi per la riapertura e lo sviluppo del sito.

Nazareth: basilica dell’Annunciazione a Maria Santissima

· In fase di completamento la ristrutturazione di un intero piano del convento con adeguamento dell’impianti elettrico, di climatizzazione e di acqua calda sanitaria, con adozione di sistemi moderni e a basso consumo.

·

NB: Nella realizzazione delle opere, pur comportando un fattore di complicazione per via dei permessi da richiedere e dei vari lockdown, è stato privilegiato l’impiego di manodopera proveniente dalla West Bank per dare lavoro a cristiani di un territorio che non beneficia né di welfare né di ammortizzatori sociali e che in questi ultimi due anni sarebbero rimasti totalmente privi di risorse economiche.

Opere rivolte a favore della comunità locale

· Betlemme: Casa del fanciullo; Casa per 30 bambini di famiglie in difficoltà sociale, 20 interni (h 24) e 10 in accoglienza diurna.

· Finanziamento di 509 borse di studio universitario (284 dall’Economato custodiale e 225 dalla FFHL) per la durata di 4 anni, distribuite nelle diverse università (Betlemme, Università ebraica, Bir Zeit, Amman).

· Ausili per la messa in sicurezza delle attività di 10 piccole attività artigiane.

· A Betlemme e a Gerusalemme sono stati inviati in più occasioni aiuti economici supplementari per venire incontro ai costi sanitari delle famiglie e per generi di prima necessità.

Scuole:

Amman:

· Quest'anno non ci sono stati grossi lavori a causa del covid. L'accento era sull'insegnamento a distanza e sul seguire bene gli studenti. Tuttavia, è stata completata la ristrutturazione del centro vocazionale (ex seminario minore) trasformandolo in casa di accoglienza multifunzionale per ritiri spirituali e attività giovanili, numero dei posti letto 20, due sale per conferenze ben attrezzate, ascensore, ingrandimento della cappella, nuovo arredamento.

Betlemme:

· Sistemazione dell’aula polivalente Millenium.

Cana:

· In fase di completamento i lavori per la costruzione di una nuova scuola (terminate le opere strutturali). Il complesso comprenderà anche il centro parrocchiale e un parcheggio coperto per un’area di 5.000m2.

Gerusalemme - Saint Joseph School (Giaffa Gate):

· Completati i lavori di manutenzione straordinaria di alcune aule della scuola.

Gerusalemme - Terra Sancta School (Damascus Gate):

· In corso di realizzazione nuovi locali per strutture sportive al di sotto dell’ampio cortile della scuola, che ospiteranno una piscina, una palestra e campi da gioco sulla copertura dell’edificio. Questi locali saranno anche ad uso dei giovani della Città Vecchia.

Gerusalemme - Scuola Hellen Keller – Beth Hanina:

· Completata la ristrutturazione della scuola elementare dopo l’apertura della scuola materna (attualmente 400 alunni in totale).

Gerusalemme - Scuola Hellen Keller (scuola per ipovedenti):

· Completata la ristrutturazione della scuola.

Giaffa:

· In fase di completamento gli interventi di consolidamento strutturale e ristrutturazione di una porzione di edificio che accoglie 6 aule della scuola elementare.

Gerico:

· Risistemazione della biblioteca della scuola

· Acquisizione di tre maxischermi con accesso a internet per il kindergarten

· Acquisizione di 4 lavagne luminose per il kindergarten

· Realizzazione di un affresco attorno ai muri del kindergarten

· Realizzazione di un parcheggio per le biciclette del convento

Appartamenti per i bisognosi e le giovani coppie

Gerusalemme:

· Città Vecchia. Continua il lavoro di ristrutturazione delle case della Città Vecchia con lo scopo di migliorare le condizioni di vita dei residenti: ristrutturazione completa di 5 abitazioni; ristrutturazione parziale di 6 abitazioni; ristrutturazione degli esterni (facciate, coperture, ecc) di 5 edifici.

· Dar al Consul renovation project. In fase di completamento di ristrutturazione del complesso residenziale nella Città Vecchia, con 42 appartamenti e un piano terra in disuso. L’area del progetto è di circa 2500m2:

o Classe A ristrutturazione con interventi maggiori per 16 abitazioni (in corso di cui 10 completati);

o Classe B ristrutturazione con interventi medi per 16 abitazioni (completati);

o Classe C ristrutturazione con interventi minori per 10 abitazioni (completati);

o ristrutturazione esterni di 6 edifici (in corso di cui 5 completati);

o completati anche i lavori di recupero dell’area sotterranea (1200 m2) con la valorizzazione dei ritrovamenti archeologici e la predisposizione di ambienti per i pellegrini e per attività economiche e culturali a livello locale, con speciali destinatari i giovani della Città Vecchia.

· Dar el Kbire: in corso la procedura per l’ottenimento dei permessi per l’ampliamento dell’edificio di 300-400m2 e la progettazione dell’intervento migliorativo sulle 19 abitazioni esistenti e degli esterni (facciate, coperture, ecc.). L’area totale interessata dal progetto è di circa 2500m2.

· Tumian Palace: in corso la procedura per l’ottenimento dei permessi per l’ampliamento dell’edificio con la realizzazione di 3 piani aggiuntivi e 800m2 ad uso residenziale e religioso.

· Abu Geries: in corso la procedura per l’ottenimento dei permessi per l’ampliamento dell’edificio con la realizzazione di 750m2 destinati a uffici, ristorazione e negozi.

· Pisgat Zeev housing project: in corso la procedura per l’ottenimento dei permessi per la costruzione del nuovo complesso residenziale con 70-80 unità abitative e 300m2 per uso commerciale.

Nazareth:

· Karm el Sacheb housing Project: concluse la fase di progettazione e la procedura per l’ottenimento dei permessi per la realizzazione di un complesso residenziale, si avviano i lavori di realizzazione del progetto.

Altre opere culturali:

· Studium Biblicum Franciscanum. Ogni anno la Custodia di Terra Santa sostiene economicamente la Facoltà di Scienze Bibliche e di Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.

· Formazione di 49 studenti in scienze bibliche presso lo Studium Biblicum Franciscanum provenienti da varie parte del mondo e da province religiose e diocesi povere, ai quali la Custodia garantisce vitto e alloggio e una borsa di studio. Essi saranno destinati all’insegnamento della Sacra Scrittura in vari paesi del mondo.

· Christian Media Center. I servizi offerti comprendono: Website, completamente rinnovato, semplificato nell’uso ed ora mobile friendly; Terra Santa News notiziario settimanale che racconta fede, storia, attualità della Terra Santa; trasmesso da circa 35 emittenti nel mondo in 10 lingue (da quest’anno anche in cinese); documentari su temi sociali e religiosi, in diverse lingue; diretta di celebrazioni liturgiche ed eventi.

· Istituto di Musica Magnificat. Affiliato al Conservatorio di Vicenza il Magnificat promuove attività di ricerca e manifestazioni culturali a livello locale e internazionale. Accoglie più di 250 studenti cristiani, musulmani ed ebrei, guidati da circa 30 professori anche essi ebrei, cristiani e musulmani.

· Accoglienza nel Seminario Francescano Internazionale di San Salvatore a Gerusalemme e nel Seminario di Ain Karem e formazione teologica presso lo Studium Theologicum Jerosolymitanum di 31 giovani provenienti dalle varie Province dell’Ordine dei Frati Minori.

· Formazione di 60 giovani in formazione nella Custodia (dall’aspirandato agli studi specialistici).

Rodi

· Aiuti in generi alimentari e di prima assistenza per i rifugiati che transitano per il centro di accoglienza temporanea di Rodi e quello di Kos.

· Rodi: distribuzione ebdomadaria di 530 pacchi alimentari e sanitari per i poveri greci e rifugiati.

· Inizio della riparazione del Centro pastorale di Kos dopo il terremoto.

· A causa della crisi economica in Grecia dal 2008 ad oggi, la Custodia:

o aiuta con sostengo psicologico i malati di cancro;

o offre lezione gratuite di inglese, greco e italiano per la popolazione locale;

o offre borse di studio per i giovani della parrocchia.

Siria e Libano:
Opere sostenute da Pro Terra Sancta (PTS)

Siria

Aleppo

· 1) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Azizieh – Emergenza generale

Descrizione Progetto e attività: il social/emergency center attivato si occupa della distribuzione di cibo, assistenza medica, vouchers per acquistare gasolio per elettricità e riscaldamento, vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, pannolini e latte in polvere per bambini. 25 sono i volontari, per lo più giovani, 15 le persone che compongono lo staff più o meno permanente del centro. I beneficiari vengono individuati seguendo i seguenti criteri: situazione finanziaria e numero di componenti della famiglia; numero di bambini presenti nella famiglia e numero di anziani; vedove con bambini a carico o mariti in guerra. Nel corso del 2018-2020 si sono intensificati gli aiuti a supporto delle riparazioni delle case e a favore di negozi e piccole attività, per favorire una ripresa economica e del lavoro nella città, oltre ad un maggior supporto a studenti, insieme ad un sostegno per la prevenzione del Covid-19.

Beneficiari raggiunti 2020-2021

6.800 famiglie ricevono pacchi di cibo e non-food items, elettricità e acqua (incluse 500 famiglie con bambini neonati/piccoli + 100 bambini disabili musulmani).

4.500 famiglie ricevono supporto per elettricità.

8.500 persone aiutate con medicine e assistenza medica; 250 studenti aiutati economicamente con borse di studio e 120 studenti direttamente supportati con attività di doposcuola.

450 famiglie supportate per riparazione case (400 interventi di riparazione); 1300 case riparate in totale dal 2018 ad oggi.

280 negozi/piccole attività riabilitate.

· 2) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Azizieh – Pannelli solari

Beneficiari raggiunti 2020-2021

100 famiglie ricevono installazione di pannelli solari per elettricità e riscaldamento.

Costo 1 Pompa solare acqua

Costo 1 Pannello solare energia

· 3) Franciscan Care Center – Aleppo TSC

Descrizione Progetto

Il centro di riabilitazione psicologica per bambini, denominato Franciscan Care Center, è in funzione da Giugno 2018 presso alcuni dei locali del Terra Santa College (convento Sant’Antonio).

Le attività spaziano dall’arte terapia, musicoterapia, assistenza face to face, insegnamento di Inglese e Francese.

Il centro ha anche in gestione due centri/sportelli di aiuto aperti nella zona di Aleppo Est, in collaborazione con il Muftì e il Mukthar della zona, per assistere i bambini orfani di quell’area e non ancora registrati

all’anagrafe – il progetto è denominato: “Un nome un futuro”, che ha raccolto l’adesione di ca. 1.200

bambini e 600 donne madri.

Beneficiari raggiunti

25.000 persone/bambini hanno usufruito liberamente degli spazi e della piscina nel corso del 2019-2021.

1.000 bambini iscritti e assistiti presso il centro di riabilitazione del Terra Sancta College.

24 persone locali specializzate coinvolte nel centro (educatori, insegnanti, psicologi, allenatori, artisti).

· 4) Franciscan Care Center – Centri di Aleppo est

Descrizione Progetto

Due centri/sportelli di aiuto aperti nella zona di Aleppo Est, in collaborazione con il Muftì e il Mukthar della zona, per assistere i bambini orfani di quell’area e non ancora registrati all’anagrafe – il progetto è denominato: “Un nome un futuro”, che ha raccolto l’adesione di ca. 1.200 bambini e 600 donne madri.

Beneficiari raggiunti

1.200 bambini/orfani di Aleppo est aiutati e seguiti nei due centri

600 donne di Aleppo est sostenute e formate.

43 persone locali specializzate coinvolti nelle 3 sedi del centro (educatori, insegnanti, psicologi, allenatori, artisti).

· 5) Scuola del Rosario - Aleppo

Descrizione Progetto

Copertura di parte delle spese correnti annuali della Scuola del Rosario (Rosary School) di Aleppo: copertura del 50% dello stipendio mensile delle maestre; acquisto di computer, banchi e materiale scolastico; costi di mantenimento e spese generali della struttura; aiuto alle famiglie più bisognose per le attività extrascolastiche e di dopo-scuola per i bambini con difficoltà di apprendimento.

Beneficiari raggiunti

300 bambini e relative famiglie

33 insegnanti

Hama

· 6) Franciscan Care Center - Centro di riabilitazione psicologica per bambini

Descrizione Progetto

Il centro di riabilitazione psicologica per bambini, denominato Franciscan Care Center, è in funzione da Giugno 2018 presso alcuni dei locali del Terra Santa College (convento Sant’Antonio) che sono stati completamente ristrutturati ed adibiti a classi di apprendimento e spazi per attività di riabilitazione.

Beneficiari raggiunti

200 bambini iscritti e assistiti presso il centro di riabilitazione di Hama, in maggioranza musulmani.

15 persone locali specializzate coinvolti (educatori, insegnanti, psicologi, allenatori, artisti).

Damasco

· 7) Centro di Pro Terra Sancta Dar Bulus – Progetto Emergenza

Descrizione Progetto

Presso il centro Pro Terra Sancta è stato attivato un social/emergency center, il quale si occupa della distribuzione di vouchers per l’acquisto di cibo, medicine e supporto per le ricette mediche, gasolio per elettricità e riscaldamento, vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, pannolini e latte in polvere per bambini.

Il centro ha trovato un accordo con una decina di negozi alimentari e farmacie per l’acquisto attraverso vouchers e il successivo pagamento mensile. I beneficiari vengono individuati seguendo i seguenti criteri: situazione finanziaria e numero di componenti della famiglia; numero di bambini presenti nella famiglia e numero di anziani; vedove con bambini a carico; madri con marito in guerra.

Beneficiari raggiunti

700 famiglie supportate con food e non-food items ogni mese e 600 persone aiutate con assistenza medico/sanitaria e medicine; 200 famiglie con bambini neonati aiutate per spese latte/pannolini.

250 studenti supportati con borse di studio e materiale scolastico.

· 8) Centro di Pro Terra Sancta Dar Bulus – Progetto formazione, sviluppo e lavoro

Descrizione Progetto

Presso il centro Pro Terra Sancta è stato avviato uno sportello di aiuto al lavoro, che ha previsto l’offerta di un corso di formazioni per badanti, con successivo inserimento lavorativo, e un corso di formazione di business startup offerto a giovani selezionati con successivo grant di supporto alle idee più originali e sostenibili.

Beneficiari raggiunti

20 giovani formati e accompagnati a trovare lavoro come badanti specializzati nell’assistenza ad anziani

20 giovani startupper formati e 8 giovani aiutati con un fondo per far partire le proprie attività.

· 9) Centro di accoglienza e assistenza medica - Tabbaleh

Descrizione Progetto

Supporto e aiuto alle attività di assistenza per i malati accolti presso il centro francescano di Tabbaleh. Il complesso possiede 24 stanze, e da alcuni anni ospita malati gravi che devono sostenere trattamenti medici di lungo periodo presso ospedali a Damasco: copertura di parte dei trattamenti medici; acquisto di medicine e copertura spese stanze della struttura; spese per garantire un pasto al giorno. Si intende aumentare il numero di malati aiutati e assistiti.

Beneficiari raggiunti

140 persone malate ospitate presso il centro annualmente.

120 persone aiutate con la distribuzione di medicine e copertura costi di operazioni e ricoveri.

· 10) Asilo del Memoriale - Tabbaleh

Descrizione Progetto

Supporto e aiuto all’asilo di Tabbaleh. L’asilo si trova presso alcuni locali del complesso del convento dei francescani. Consta di 6 classi per i bambini dai 2,5 ai 5 anni, per un totale di 140 bambini, 10 maestre e 2 impiegati per segreteria/pulizie. Il progetto ha sostenuto l’asilo attraverso le seguenti attività: acquisto di 150 sedie e tavoli nuovi (9 tavoli e 50 sedie per classe); acquisto di generatore elettrico; acquisto di materiali generali; pagamento del 20% del salario mensile delle maestre; ristrutturazione di alcuni locali in stato di degrado.

Beneficiari raggiunti

140 bambini e le rispettive famiglie.

10 maestre e 2 impiegati locali della scuola.

· 11) Syrian Music Center - Tabbaleh

Descrizione Progetto

All'inizio del 2018 è stato creato il Franciscan Music Center, una piccola scuola di musica, sorta nei locali in disuso del complesso del convento. Il centro è nato in collaborazione un pianista locale e direttore del “Centro di armonia per l'educazione musicale di Damasco”. Sono proposti ai bambini e ragazzini siriani corsi di chitarra, pianoforte, violino e batteria. ProTS sostiene i costi correnti, l’acquisto di strumenti musicali e parte degli stipendi degli insegnanti.

Beneficiari raggiunti

100 bambini + 8 Insegnanti locali di musica.

· 12) PSS activities for youth – Tabbaleh

Descrizione Progetto

In collaborazione con CRS, possibilità di aggiungere un terzo piano sopra l’asilo, per creare 1-2 saloni per attività PSS per giovani a Damasco. CRS si è detta interessata e disponibile a considerare budget per costruzioni/implementazione. Il salone creato aiuterebbe anche per le attività dell’asilo, in particolare in inverno.

Beneficiari raggiunti

100 giovani.

· 13) Centro di assistenza medica

Descrizione Progetto

Nel quartiere di Jaramana, uno dei quartieri più poveri di Damasco, sorge dal 2015 lo studio medico attivo 5 ore al giorno per 5 giorni a settimana e specializzato in esami del sangue, studio del sangue periferico, aspirazione del midollo osseo, biopsia del midollo osseo. I pazienti provenienti da famiglie povere e bisognosi di assistenza medica sono cresciuti esponenzialmente a partire dalla fine del 2016. Per questa ragione ProTS, in accordo con la parrocchia dei francescani di Bab Touma, ha deciso di supportare il centro medico, coprendo le spese correnti e generali della struttura e in particolare offrendo assistenza economica ai pazienti più poveri e in gravi condizioni.

Beneficiari raggiunti

4.000 pazienti assistiti e curati presso la struttura.

2 dottori e 4 infermiere impiegate presso il centro medico.

· 14) Asilo di San George - Maaloula

Descrizione Progetto

Maaloula è un piccolo villaggio nel governatorato di Rif Dimashq a 56 km a nord-est di Damasco. L’asilo di St. George è all’interno del complesso della chiesa cattolica greco-melchita St. George e rappresenta l’unica realtà educativa rivolta ai più piccoli ancora funzionante nell’area. L’edificio è molto modesto e ad oggi l’asilo consiste in 5 classi e dei bagni adiacenti. Nel corso di questi anni di guerra l’edificio ha subìto molti danni, alcune aule sono pericolanti e in tutte le stanze sono presenti gravi infiltrazioni. Vengono sostenuti i costi correnti della struttura e coperture economiche per alcune famiglie che non riescono a pagare la retta mensile.

Beneficiari raggiunti

30 bambini iscritti all’asilo e rispettive famiglie; 3 insegnanti

Knaye

· 15) Centro di emergenza Pro Terra Sancta - Knaye e Yacoubieh (privincia di Idlib)

Descrizione Progetto

Presso il convento di Knaye, si è attivato un social/emergency center, il quale si occupa della distribuzione di cibo, medicine, vouchers per acquistare gasolio per elettricità e riscaldamento, vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, pannolini e latte in polvere per bambini. I beneficiari vengono individuati seguendo i seguenti criteri: situazione finanziaria e numero di componenti della famiglia; numero di bambini presenti nella famiglia e numero di anziani; vedove con bambini a carico; madri con marito in guerra.

Beneficiari raggiunti

260 famiglie supportate con acqua, elettricità, riscaldamento + 60 famiglie sfollati interni ospitate in convento nel corso dell’anno.

70 bambini e rispettive famiglie; 65 studenti e 11 insegnanti locali.

· 16) Asilo di Darkoush - Idlib

Descrizione Progetto

Attraverso la presenza francescana a Knaye, viene sostenuto un asilo nel villaggio di Darkoush, a sud di Idlib

- l’unica struttura di materna e infanzia funzionante nella zona. L’asilo accoglie bambini da 4 ai 6 anni, figli di famiglie musulmane poverissime. Il sostegno di ProTS ha previsto finora l’acquisto di armadietti, la riverniciatura delle aule e della sala mensa, l’acquisto di giochi e materiali didattici.

Beneficiari raggiunti

150 bambini che frequentano l’asilo + 6 insegnanti locali

Lattachieh

· 17) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Latakia – Emergenza generale

Descrizione Progetto

Presso il convento francescano di Lattakia è stato attivato un social/emergency center, il quale si occupa della distribuzione di cibo, medicine e assistenza medica, vouchers per acquistare gasolio per elettricità e riscaldamento, vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, pannolini e latte in polvere per bambini. Un contributo viene dato anche ai ragazzi attraverso la copertura della maggior parte delle spese per materiale scolastico (libri, cancelleria, parte delle rette scolastiche). 2 collaboratrici di ProTS (Eva e Hinryette) sono direttamente coinvolte per le attività di progetto, insieme con alcuni volontari. I beneficiari vengono individuati seguendo i seguenti criteri: situazione finanziaria e numero di componenti della famiglia; numero di bambini presenti nella famiglia e numero di anziani; vedove con bambini a carico.

Beneficiari raggiunti

380 famiglie aiutate con food e non food items, affitto mensile casa; 45 ricevono latte e pannolini.

130 persone al mese aiutate con medicine e assistenza sanitaria.

150 studenti e rispettive famiglie.

· 18) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Latakia – Dispensario medico

Descrizione Progetto

In collaborazione con AVSI e la nunziatura apostolica a Damasco, è stato attivato all’interno del centro un dispensario medico, che vedrà

Beneficiari raggiunti

380 famiglie aiutate con food e non food items, affitto mensile casa; 45 ricevono latte e pannolini.

130 persone al mese aiutate con medicine e assistenza sanitaria.

150 studenti e rispettive famiglie.

· 19) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Latakia – Supporto e sviluppo donne

Descrizione Progetto

Beneficiari raggiunti

15 donne aiutate nella formazione life skills e inserimento lavorativo.

30 donne hanno frequentato il corso di taglio e cucito di 6 mesi e aiutate poi per inserimento lavorativo.

50 donne aiutate con corsi di formazione e grant per avvio al lavoro.

· 20) Lattakia Summer Camp – centro ricreativo e di supporto psicologico per bambini

Descrizione Progetto

Il progetto, si è rivolto finora a ragazzi di famiglie di sfollati interni, ha proposto attività di recupero e riabilitazione attraverso laboratori di arte, sport e cucina, coinvolgendo anche insegnanti e personale specializzato.

Beneficiari raggiunti

200 ragazzi/giovani sfollati interni + 22 insegnanti e staff specializzato coinvolti + 12 bambini orfani assistiti annualmente

Libano

Beirut

· 21) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Gemmaize – Emergenza generale

Descrizione Progetto e attività

Il social/emergency sorge all’interno del complesso del convento di Gemmaize, dove sono state recuperate due stanze per gli uffici di Pro Terra Sancta. Lavorano circa 10 persone tra staff fisso e collaboratori.

Beneficiari raggiunti

650 famiglie di Beirut, Tripoli e Tiro raggiunte dalle distribuzioni e gli aiuti di beni di prima necessità.

35 case riparate e 35 famiglie che sono tornate a vivere in sicurezza presso le proprie abitazioni.

350 persone aiutate con medicine e copertura di spese mediche.

80 borse di studio per studenti bisognosi nell’area di Beirut.

50 borse di studio per gli universitari bisognosi nell’area di Beirut e Harissa.

· 22) Franciscan Care Center - Centro di riabilitazione psicologica per bambini

Descrizione Progetto

Il centro di riabilitazione psicologica per bambini, denominato Franciscan Care Center, è in funzione anche a Beirut da novembre 2021. 4 stanze e un grosso salone sono stati recuperati

Beneficiari raggiunti

200 bambini iscritti e assistiti presso il centro di riabilitazione di Hama, in maggioranza musulmani.

40 giovani tra i 25 e 35 anni aiutati con supporto psicologico e aiuto per inserimento lavorativo, life skills.

15 persone locali specializzate coinvolti (educatori, insegnanti, psicologi, allenatori, artisti).

· 23) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Gemmaize – Progetto educativo (2022)

Descrizione Progetto

Ipotesi di un progetto più ampio di educazione e dopo-scuola.

Beneficiari raggiunti

200 bambini coinvolti.

Tripoli

· 24) Centro di assistenza Pro Terra Sancta – Dispensario medico

Descrizione Progetto

All’interno del complesso del convento di Tripoli, 3 locali sono appena stati rinnovati e adibiti a dispensario medico, attivi due giorni alla settimana con 3 dottori disponibili (incluso pediatra) e distribuzione di medicine.

Beneficiari raggiunti

250 persone aiutate nel primo mese, incluso 70 bambini.

· 25) “Centro Sportivo San Francesco” – El Mina

Descrizione Progetto

Presso il convento di San Francesco, a Tripoli, è presente un ampio centro sportivo composto da: un campo da calcio, un campo da basket, un’area parco-giochi. Il centro sportivo è di grande importanza nel quartiere e viene attualmente frequentato da bambini e ragazzi cristiani e musulmani e provenienti da famiglie libanesi, siriane e palestinesi. Si intende sostenere il miglioramento e ampliamento del centro, volto a supportare l’inizio dei lavori per sistemare gli spazi di gioco, coprire i campi e rinnovare lo spogliatoio e organizzare tornei e corsi di sport.

Beneficiari raggiunti

300 bambini e giovani provenienti da famiglie povere libanesi e rifugiati palestinesi e siriane hanno usufruito, quando possibile, dei campi e degli allenamenti organizzati proposti dal centro.

· 26) Supporto educazione – Tripoli

Descrizione Progetto

In collaborazione con scuole locali (Tripoli, Adonis, Carmelitani, Gbaleh, Menjez) sono state istituite borse di studio durante l’anno a supporto degli studenti e famiglie più bisognose.

Beneficiari raggiunti

100 borse di studio per i bambini e famiglie più bisognose.

· 27) Centro PAD – Gbaleh, Tripoli

Descrizione Progetto

Supporto al centro di recupero psicologico PAD, istituito presso il complesso della scuola delle suore di Ivrea di Gbaleh.

Beneficiari raggiunti

40 famiglie aiutate da psicologi e professionisti in un percorso di riabilitazione psicologica.

Tiro

· 28) Centro culturale a Tiro

Descrizione Progetto

All’interno del complesso del convento di Tiro, si intende recuperare un grosso salone-cinema ed adibirlo a centro culturale e spazio per eventi per giovani e incontri aperti.

· 29) Panetteria a Deir Mimas

Descrizione Progetto

Si intende finanziare e realizzare una panetteria che sia operativa per i poveri di Tiro e Deir Mimas, coinvolgendo 7 persone locali nella produzione di pane e altri pasti caldi per le famiglie povere della zona.

Beneficiari raggiunti

150 famiglie raggiunte settimanalmente.

Stipendi ordinari
della Custodia di Terra Santa

Stipendi mensili di circa 1.020 impiegati in Israele e Palestina divisi tra 15 scuole (60 % del numero totale degli impiegati), 4 Case Nove per pellegrini (20 % del numero degli impiegati), 80 santuari, 25 parrocchie e tante attività varie.

Durante la pandemia del COVID i dipendenti con residenza in Israele hanno potuto beneficiare di una forma di cassa integrazione (halat) fino all’ottobre 2021 che lo Stato pagava loro e corrispondeva al 70% dello stipendio. I lavoratori dello Stato di Palestina invece erano totalmente privi di welfare. Per questo la Custodia ha scelto di continuare a pagare la metà dello stipendio degli impiegati dei territori palestinesi rimasti a casa e ovviamente il 100% di quelli che potevano venire al lavoro, ha cercato anche di far lavorare nei conventi e nelle opere di restauro soprattutto cristiani palestinesi provenienti dalla West Bank per garantire un sostentamento alle loro famiglie. Questa scelta grava ovviamente sull’economia della Custodia in un tempo in cui non ci sono introiti dai santuari per l’assoluta mancanza di pellegrini da fine febbraio 2020.

Gerusalemme, 8 gennaio 2021

[00442-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Testo in lingua inglese

The Custody of the Holy Land has for centuries dedicated itself to the conservation and revitalization of the Holy Places of Christianity in the Land of Jesus and in the entire Middle East. Among the various objectives of the Franciscan mission are included the sustaining and progress of the Christian minority which dwells in the mission, the conservation and valorisation of archaeological zones and sanctuaries, the interventions in cases of emergency, the liturgy of the places of cult, the apostolic works and the assistance to the pilgrims. For the two-year period 2019/2020, the Franciscan presence in the Holy Land has been characterised by the planning, programming and carrying out of the following projects and works:

1. Works in favour of pilgrims.

2. Works in favour of the local community.

3. Rhodes

4. Projects in Syria and Lebanon supported by PTS Pro Terra Sancta

5. The ordinary stipends of the Custody of the Holy Land

These works have been already carried out thanks to various kinds of economic contributions, and in the first place thanks to the Good Friday Collection, and then through fund raising activities of the Franciscan Foundation for the Holy Land (FFHL) and the association Pro Terra Sancta (PTS), but also thanks to other private and institutional donors, as well as through incomes from other activities.

At the moment of writing of this report (January 2022), here in Jerusalem, as in the rest of the world, Covid-19 is striking ever-growing numbers in the population, with grave impact on the systems of health and economy, and also on society and the life of the Church. Ever since the end of February 2020 we have found ourselves without pilgrims, and this means serious economic difficulties for the local Christian communities, for the Christian families and also for the Custody. In the meantime, we are trying to continue the mission that has been entrusted to us, knowing that Divine Providence which has willed our presence here will continue to take care of us. Many of the works listed have thus continued in a slower pace and are resulting “in phases of planning”, since we had to give priority to interventions that were mainly concerned with the effects and problems of a social nature.

Works in favour of Pilgrims

Acre: building of the “Kindergarten”

· Phase of planning of the works of renovation of the building of the “Kindergarten”, in view of rendering more habitable the apartment in which the sisters in charge of caring for the initiative reside.

Ain Karem: Sanctuary of the Nativity of Saint John

· Conclusion of the works of the reconstruction of the roof of the church of Saint John the Baptist, which include the consolidation of the stone vaults.

· Work in progress of restoration of the sacristy and adjacent buildings, which suffer from serious problems of humility, with the construction of a draining underground channel to protect the parts which are underground.

· Planning phase of the reconstruction of the other roofs of the friary.

· Planning phase of restoration works of the church where these include archaeological excavations.

· Planning phase of the security of the electrical system of the entire complex, which includes the friary, the church, the seminary and the pilgrims welcome house. Planning of part of the system that is linked with the sacristy.

Ain Karem: Sanctuary of Saint John in the Desert

· In the phase of being concluded is a master plan of interventions for the conservation of the sanctuary, which includes the regimentation of the rainwater in the area surrounding the friary.

Beit Sahour: Shepherds Field

· Planning phase of the interventions for the conservation and development of the site. This is a major intervention which comprises new external chapels for celebrations, the requalification of the shepherds grotto, and new bathrooms and infrastructures.

· Completing phase of the works on new bathrooms with some accessory buildings, which include a small souvenir shop, a small restaurant and a multifunctional hall for small conferences,

· Nearly ending completion are the works for the building of new external chapels for the celebrations of pilgrims.

· Phase of elaboration of a project of accommodation of the archaeological area with the continuation of excavations.

Bethany: Sanctuary of the House of Martha, Mary and Lazarus

· Completion phase of the restoration and valorisation of the Byzantine and Mediaeval remains of the friary of Bethany through: the recovery of the degraded areas; the formation for restoration and employment of 10 Palestinian young people; the support for entrepreneurial activities of the local female association; a didactical project with primary schools for the knowledge of local religious and archaeological sites (supported by PTS).

Bethlehem: Convent of the Franciscan Sisters

· In phase of realisation are the works for the solution of problems of humidity in the convent of the sisters, as a result of the ancient underground cisterns.

Bethlehem: Boys Home

· Remaking of the store, kitchen and laundry room in order to make them compatible with the norms of hygiene and safety.

Capernahum: Sanctuary of the Eucharistic Promise

· Realisation of the explanatory signs and signposting of the sanctuary.

Emmaus Qubeibeh: Sanctuary of Saints Simon and Cleopas

· Phase of continuation of the extraordinary maintenance for the conservation of the structure of the church, of the friary and of the ex-seminary.

Jericho: Baptism site on the Jordan River

· Ongoing phase of works of conservation of the property as a result of the recent mine clearance and of the restitution of the area of the Sanctuary of the Baptism of Jesus.

· Phase or realisation of a master plan of interventions for the valorisation and development of the site for the welcoming of pilgrims.

Jerusalem: Basilica of Gethsemane

· Conclusion of the archaeological excavations that have brought to light a Hebrew ritual bath of the I century, a small Byzantine church of the V century with a stone inscription, the perimeter of the mediaeval monastery-hospice and many other stone finds.

· Continuation on the finishing touches of the tunnel and lifts for groups of pilgrims in order to connect the area of the basilica with the Kidron Valley through a pedestrian walkway.

· Continuation on the works for the building of bathrooms for the pilgrims in the Kidron Valley.

· On the point of commencement are the works for the new system of illumination of the exterior of the basilica, promoted by the municipality of Jerusalem.

· Phase of planning of 3 external chapels for the celebrations in the garden of the friary of the Agony.

Jerusalem: Basilica of the Holy Sepulchre of Our Lord

· On the point of commencement are the work of restoration of the floor of the Basilica and of the related infrastructures, in agreement with the Greeks and Armenians and in collaboration with the Università La Sapienza (Rome) and the Centro di Restauri di Venaria (Turin).

· In course of realisation is the complete restructuring of the second floor of the friary and the building of an upper floor. In this way it will be possible to increase the number of rooms, and to make the friary more healthy, and compatible with modern standards of lighting and ventilation, as well as having a sufficient number of bathrooms.

Jerusalem: parish centre

· Phase of planning of interventions on the rationalisation of the spaces of the parish centre, with new installations and adequate bathrooms.

Jerusalem: Christian Information Centre

· Continuation of the realisation of five didactic and multi-medial halls for pilgrims, which are dedicated to the knowledge of the Holy Sepulchre.

Jerusalem: Christian Media Centre

· Completion of the renewal of the editors’ offices.

· Completion of the renewal of the journalists’ offices.

Jerusalem: Friary of Saint Saviour

Infirmary

· Substitution of the old drainage system which was creating problems in the infirmary and in the friary beneath.

· Phase of planning of a new air-conditioning system and domestic hot water.

Offices

· Completion of the restructuring of the areas for the transfer of the Souvenir Shop in view of the realisation of the future museum.

· Completion of the restructuring of the Legal Office with the realisation of a new office.

Friary

· Completion of the renewal of the friary kitchens.

· Completion of the interventions of extraordinary maintenance of the roofs.

· Completion of the renewal of the video surveillance system.

· In phase of commencement are the works on the restructuring of the chapter hall.

· In phase of commencement are the works of enlarging of the guest quarters.

Jerusalem: friary of Terra Sancta College

· Completion of the works of restoration of the conditions of safety in chapel as a result of damages caused by water infiltration from the roof.

· Completion of the air-conditioning system in some rooms of the friary.

Jerusalem: Maria Bambina, house of welcome for pilgrims

· Completion of the works for the security of the electrical system.

· Completion of the works of extraordinary maintenance of a portion of the edifice with 6 rooms.

· Phase of commencement of the works of restructuring of the kitchen/hall on the first floor, as part of the master plan of interventions for the improvement of the welcoming facilities.

Jerusalem: Sanctuary of Dominus Flevit

· In course of realisation is a master plan of interventions for the improvement of the welcoming of pilgrims and visitors to the sanctuary.

· Completion of the works of restoration of a building adjacent to the friary which will be used as a sacristy for an external chapel which is in the pipe-line.

Jerusalem: Terra Santa Museum

· In course of realisation is a modern museum centre for the valorisation of the Franciscan artistic, archaeological and cultural patrimony. Within an area of circa 2500 m2 will be included:

· An archaeological Museum: The places of the Bible in Palestine (Friary of the Flagellation) (Third phase)

· A historical Museum: The Franciscan Custody of the Holy Land (Friary of Saint Saviour)

· Completion of the interventions of consolidation of the areas that will be complementary to the areas dedicated to the museum in the Sanctuary of the Flagellation. The finishing touches are in the phase of being completed.

· Ongoing works of structural consolidation of the area of the museum in the friary of Saint Saviour.

Jerusalem: Friary of the Flagellation

0.0 Completion of the interventions on the safety of the electrical system of the conventual building, with the adoption of a new generator.

Mount Tabor: Basilica of the Transfiguration

· Planning phase of the general interventions for the conservation of the site with the creation of an internal parking lot for the monastery, and with a connecting road between the external and internal parking lots, including a pavement for use by disabled persons, and bathrooms for pilgrims.

· Planning phase of the interventions for the recovery of the building for the welcoming of pilgrims.

· Completion of the interventions of structural consolidation and restoration of the bell towers.

Naim: Sanctuary of the resurrection of the widow’s son

· Near completion of the interventions for the re-opening and development of the site.

Nazareth: Basilica of the Annunciation of the Blessed Virgin

· Phase of completion of the restructuring of an entire floor of the friary with an updating of the electrical system, with air-conditioning and with domestic hot water, by installing modern and cost-efficient systems.

NB: In the realisation of these works, although having to face many complications in order to gain permits during the various lockdowns, the Custody has privileged the work of manpower coming from the West Bank in order to offer work to the Christians coming from a territory that does not benefit from welfare or social benefits. During these two years these workers would otherwise have remained nearly totally deprived of economic resources.

Works in favour of the local community

· Bethlehem: Boys Home; a Home for 30 young boys coming from families with social difficulties. 20 are internals (h 24) and 10 are welcomed on a daily basis.

· Financing of 509 university scholarships (284 by the Custodial Economato and 225 by the FFHL) for a period of 4 years, distributed in various universities (Bethlehem, Hebrew University, Bir Zeit, Amman).

· Aids for the safety measures of activities in 10 small artisan activities.

· Supplementary economic aid is also sent occasionally to Bethlehem and to Jerusalem in order to meet the health expenses of some families and their basic needs for livelihood.

Schools:

Amman:

0. This year no great works have been undertaken because of Covid. Importance has been given to long-distance learning in order to follow the students in a more efficient way. However, the construction work on the vocational centre (ex-minor seminary) has been concluded, transforming the building in a multifunctional centre of welcome for spiritual retreats and youth activities. The building has 20 beds, two well-equipped conference halls, a larger chapel and new furniture.

Bethlehem:

· Accomodation of the multipurpose Millenium Hall.

Cana:

· Concluding phase of the works for the building of the new school (the work on the structure itself is concluded). The complex will also include a parochial centre and a covered parking lot covering a total area of 5.000m2.

Jerusalem - Saint Joseph School (Jaffa Gate):

· The works of extraordinary maintenance on some of the halls of the schools have been concluded.

Jerusalem - Terra Sancta School (Damascus Gate):

· Phase of realisation of new areas for sport activities underneath the large courtyard of the school. These will comprise a swimming pool, a gymnasium and a play ground on the roof of the edifice. These buildings will also be used by the young people of the Old City.

Jerusalem - Hellen Keller School – Beth Hanina:

· Completion of the restructuring of the elementary school after the opening of the kindergarten (at this point it can receive a total of 400 pupils).

Jerusalem - Hellen Keller School (school for blind children):

· Completion of the restructuring of the school.

Jaffa:

· Phase of completion of the works of structural consolidation and restructuring of a part of the building that houses 6 halls of the elementary school.

Jericho:

· Resetting of the school library

· Acquisition of three maxi-screens with internet links for the kindergarten

· Acquisition of 4 overhead projectors for the kindergarten

· A fresco on the walls of the kindergarten

· A parking lot for the bicycles of the friary

Apartments for needy families and young couples

Jerusalem:

· Old City. Continuation of the works of restructuring of the houses of the Old City with the aim of improving the conditions of life of the residents: complete restructuring of 5 houses; partial restructuring of 6 houses; restructuring of the external buildings (facades, roofs, etc.) of 5 houses.

· Dar al Consul renovation project. Phase of completion of the restructuring of the residential complex of the Old City, with 42 apartments and a groud floor which was abandoned. The area of the project covers circa 2500m2:

o Class A restructuring with major interventions for 16 houses (of which 10 are completed);

o Class B restructuring with medium interventions for 16 houses (completed);

o Class C restructuring with minor interventions for 10 houses (completed);

o External restructuring of 6 houses (ongoing, of which 5 are completed);

o Also completed are the works of recovery of the underground areas (1200m2) with the valorisation of the archaeological finds and the predisposition of areas for pilgrims and for commercial and cultural activities on a local level, destined especially for the young people of the Old City.

· Dar el Kbire: ongoing procedure to obtain permits for the enlargement of the building of 300-400m2, and the planning of an intervention for improvement on 19 existing houses and on the externals (facades, roofs, etc.). The total area of interest for the project covers circa 2500m2.

· Tumian Palace: ongoing procedure to obtain permits for the enlarging of the building with the realisation of 3 additional floors and 800m2 for residential and religious use.

· Abu Geries: ongoing procedure to obtain permits for the enlarging of the building with the realisation of 750m2 destined for offices, restaurants and shops.

· Pisgat Zeev housing project: ongoing procedure to obtain permits for building a new residential complex with 70-80 flats and 300m2 for commercial use.

Nazareth:

· Karm el Sacheb housing Project: conclusion of the phase of planning and procedure to obtain permits for the realisation of a residential complex. The works on the project are beginning soon.

Other cultural works:

· Studium Biblicum Franciscanum. Each year the Custody of the Holy Land offers economic support to the Faculty of Biblical Sciences and Archaeology of the Studium Biblicum Franciscanum of Jerusalem.

· Formation of 49 students in biblical sciences at the Studium Biblicum Franciscanum. These students hail from various parts of the world and from poor religious provinces or dioceses. The Custody guarantees for them food and lodging and a scholarship. They will be destined to teach Holy Scripture in various countries of the world.

· Christian Media Centre. The services offered include: Website, completely renewed, simplified for use and now mobile friendly; Terra Santa News, a weekly news bulletin on faith, history and current events in the Holy Land; transmitted by around 35 tv stations in the world in 10 languages (from this year also in Chinese); documentaries on social and religious themes, in different languages; direct transmission of liturgical celebrations and events.

· Institute of Music Magnificat. Affiliated to the Conservatorio of Vicenza, the Magnificat promotes activities of research and cultural manifestations on the local and international level. It welcomes more than 250 Christian, Muslim and Jewish students, guided by around 30 professors, who are also Jewish, Christian or Muslims.

· The International Franciscan Seminary of Saint Saviour in Jerusalem and the Seminary of Ain Karem welcome 31 young friars coming from the various Provinces of the Order of Friars Minor in order to study at the Studium Theologicum Jerosolymitanum.

· Formation of 60 young men in formation in the Custody (from aspirancy to specialised studies).

Rhodes

· Food aid and provision of basic necessities for the refugees that transit through the centre of temporary welcome of Rhodes and in that of Kos.

· Rhodes: weekly distribution of 530 food packs and hygienic packs for poor Greeks and refugees.

· Beginning of the restoration of the pastoral Centre of Kos after the earthquake.

· As a result of the economic crisis in Greece from 2008 till today, the Custody:

o Helps cancer patients with psychological care;

o Offers free lessons of English, Greek and Italian for the local population;

o Offers scholarships for the young people of the parish.

Syria and Lebanon:
Works supported by Pro Terra Sancta (PTS)

Syria

Aleppo

  1. 1) Centre for assistance Pro Terra Sancta - Azizieh - General emergency

Description of Project and activity: the social/emergency shelter which has been activated takes care of the distribution of food, medical assistance, vouchers for the acquisition of diesel for electricity and heating, clothes, detersives and hygiene products, diapers and powdered milk for infants. There are 25 volunteers, many of them young people, and 15 persons who accompay the staff which is largely permanent in the centre. The beneficiaries are singled out according to the following criteria: financial situation and number of components of the family; number of children present in the family and the number of elderly persons; widows with orphans under their responsibility or whose husbands are doing military service at war. During the course of 2018-2020 the aid for the support of reparation of houses has been intensified, as has that in favour of small shops and commercial activities, in order to favour an economic recovery and work in the city, besides a major support to students, including also a support for the prevention of Covid-19.

Number of beneficiaries during 2020-2021

6.800 families receive food packs, and non-food items, electricity and water (excluding 500 families with new-born/small childreb + 100 disabled Muslim children).

4.500 families receive support for electricity.

8.500 persons receive aid for medicine and medical assistance; 250 students receive economic help with scholarships and 120 students are directly supported with extra-curricular activities after school.

450 families are supported in the repair of houses (400 interventions of restorations); a total of 1300 repaired houses from 2018 till now. 280 shops/small commercial activities have been rehabilitated.

2. 2) Centre of assistance Pro Terra Sancta – Azizieh – Solar panels

Number of beneficiaries during 2020-2021

100 families have received solar panels to install for electricity and heating.

Cost 1 Solar water pump

Cost 1 Solar energy pump

3. 3) Franciscan Care Centre – Aleppo TSC

Description of the Project

The centre for psychological rehabilitation of children, called Franciscan Care Center, has been functioning since June 2018 close to Terra Sancta College (Saint Anthony’s friary).

The activities include art therapy, music therapy, face to face assistance, teaching of English and French.

The centre also coordinates two window/centres for aid open in the area of East Aleppo, in collaboration with the Muftì and the Mukthar of the zone, in order to help orphaned children in the area who are still not registered in the registry office - the project is called: “A name and a future”, and has included the adhesion of circa 1.200 children and 600 single mothers.

Number of beneficiaries

25.000 persons/children have enjoyed the free use of the spaces and of the swimming pool during 2019-2021.

1.000 children have been registered in the centre of rehabilitation of Terra Sancta College.

24 local persons are especially involved in the centre (educators, teachers, psychologists, trainers, artists).

  1. 4) Franciscan Care Centre – Centre of East Aleppo

Description of the Project

Two window/centres for aid have been opened in the area of East Aleppo, in collaboration with the Muftì and Mukthar of the area, in order to assist orphaned children in that zone who are still not registered in the registry office - the project is called: “A name and a future”, and includes the adhesion of circa 1.2000 children and 600 single mothers.

Number of beneficiaries

1.200 children/orphans of East Aleppo have been followed in the two centres

600 women from East Aleppo have been supported and formed.

43 local specialised persons are involved in 3 offices of the centre (educators, teachers, psychologists, trainers, artists).

  1. 5) Rosary School - Aleppo

Description of the Project

Covering of part of the annual current expenses of the Rosary School of Aleppo: covering of 50% of the monthly salaries of the teachers; buying of computers, school benches and stationery; maintenance costs and general expenses of the structure; help to needy families for extra-curricular activities and after-school sessions for children with difficulties of learning.

Number of beneficiaries

300 children with their respective families

33 teachers

Hama

  1. 6) Franciscan Care Centre - Centre for psychological rehabilitation of children

Description of the Project

The centre for psychological rehabilitation of children, called Franciscan Care Centre, has been functioning since June 2018 in some areas of Terra Santa College (friary of Saint Anthony) that have been completely restructured and assigned for the use as classes for learning and spaces for activities of rehabilitation.

Number of beneficiaries

200 children enrolled in the centre of rehabilitation of Hama, the majority of whom are Muslim.

15 local specialised persons are involved (educators, teachers, psychologists, trainers, artists).

Damascus

  1. 7) Centre Pro Terra Sancta Dar Bulus – Emergency Project

Description of the Project

At the centre Pro Terra Sancta a social/emergency centre has been activated, which is occupied with the distribution of vouchers for the acquisition of food, medicine and support for medical prescriptions, diesel for electricity and heating, clothes, detersives and products for hygiene, diapers and powdered milk for children.

The centre has made an agreement with ten food shops and pharmacies for acquisition of goods through vouchers and a successive monthly payment. The beneficiaries are singled out by following the following criteria: financial situation and number of components of the family; number of children present in the family and number of elderly members; widows having responsibility of children; mothers whose husband is on the war front.

Number of beneficiaries

700 families are supported with food and non-food items every month and 600 persons are helped with medical/sanitary assistance and medicines; 200 families with new-born children are helped for expenses of milk/diapers.

250 students are supported with scholarships and scholastic material.

  1. 8) Centre Terra Sancta Dar Bulus – Project for formation, development and work

Description of the Project

At the centre Pro Terra Sancta, a window has been activated to help the work of offering a course of formation for carers, with successive insertion in a working position, and a course of formation of business startup offered to young people who are chosen with successive grants to support the most original and sustainable ideas.

Number of beneficiaries

20 young people formed and accompanied to find work as specialised carers in the assistance of elderly persons.

20 startupper and formed young people and 8 young people helped with a fund in order to start their own activity.

  1. 9) Centre of welcome and medical assistance - Tabbaleh

Description of the project

Support and aid to the activities of assistance for sick persons welcomed in the Franciscan centre of Tabbaleh. The building houses 24 rooms, and for a few years now it has been giving hospitality to persons who are seriously ill and who have to undergo medical treatment for long periods in the hospitals of Damascus: the covering of part of the costs of medical treatment; acquisition of medicines and covering of expenses of the rooms of the building; covering of expenses to guarantee one meal a day. The intention is that of increasing the number of sick people who receive help and assistance,

Number of beneficiaries

140 sick patients who receive hospitality in the centre every year.

120 persons who receive help with the distribution of medicines and the covering of the operational costs and the costs of hospitalisation.

  1. 10) Kindergarten at Damascus - Tabbaleh

Description of the Project

Support and aid to the kindergarten at Tabbaleh. The kindergarten is found in some areas of the building of the Franciscan friary. It consists of 6 classes for children aged 2,5 to 5 years, for a total of 140 children, 10 teachers and 2 employees for the office/cleaning. The project has supported the kindergarten through the following activities: acquisition of 150 new chairs and table (9 tables and 50 chairs for each class); acquisition of a generator for electricity; acquisition of general materials; payment of 20% of the monthly salary of the teachers; restructuring of some areas which were degraded.

Number of beneficiaries

140 children and their respective families.

10 teachers and 2 local employees of the school.

  1. 11) Syrian Music Centre - Tabbaleh

Description of the Project

At the beginning of 2018 the Franciscan Music Centre was created. It is a small school of music, born in the unused areas of the building of the friary. The centre was born in collaboration with a local pianist and director of the “Centre of harmony for musical education in Damascus.” The Centre proposes for Syrian children and pre-adolescents courses of guitar, pianoforte, violin and battery. ProTS sustains the current courses, the acquisition of musical instruments and part of the salaries of the teachers.

Number of beneficiaries

100 children + 8 local teachers of music.

  1. 12) PSS activities for youth – Tabbaleh

Description of the Project

In collaboration with CRS, there is a possibility to add a third floor above the kindergarten, to create 1-2 halls for PSS activities for young people in Damascus. CRS has shown itself interested and ready to consider a budget for the building/implementation. The hall which will be created will also help for the activities of the kindergarten, in particular during winter.

Number of beneficiaries

100 young people.

  1. 13) Centre for medical assistance

Description of the Project

In the quarter of Jaramana, one of the poorest quarters of Damascus, since 2015 a medical studio has been established, which is active for 5 hours daily for 5 days a week and is specialised in blood analysis, studies of peripheric blood, bone marrow aspiration, and biopsy of the bone marrow. The patients comong from poor families who need medical assistance have grown exponentially since the end of 2016. For this reason Pro TS, in agreement with the parish of the Franciscans of Bab Touma, has decided to support the medical centre, covering the current and general expenses of the building and in particular offering economic assistance to the poorest patients and those in serious conditions.

Number of beneficiaries

4.000 patients assisted and cured in the same institution.

2 doctors and 4 nurses employed at the medical centre.

  1. 14) Saint George Kindergarten - Maaloula

Description of the Project

Maaloula is a small village in the governorate of Rif Dimsahq some 56 km north-east of Damascus. The kindergarten of St. George is found within the building of the Greek-Melchite Catholic Church of St. George and represents the only educative institution for infants which is still functioning in the area. The building is very modest and up till now the kindergarten consists of 5 classes and two adjacent bathrooms. During the course of these war-torn years the building has suffered many damages, some of the halls are in a dangerous condition, and all the rooms present serious water-infiltration problems. The various costs of the building are being supported as well as the economic coverage for some families who do not succeed in paying their monthly fees.

Number of beneficiaries

30 children enrolled in the kindergarten and their respective families; 3 teachers

Knaye

  1. 15) Emergency Centre Pro Terra Sancta - Knaye and Yacoubieh (province of Idlib)

Description of the Project

A social/emergency centre has been activated in the friary of Knaye. It is occupied with the distribution of food, medicines, vouchers for the buying of diesel for electricity and heating, clothes, detersives and products for hygiene, baby diapers and powdered milk for infants. The beneficiaries are singled out following these criteria: financial situation and number of components of the family; number of children present in the family and number of elderly persons; widows with the responsibility of children; women whose husbands are on the war front.

Number of beneficiaries

260 families are supported in order to have water, electricity and heating + 60 families who are homeless receive hospitality in the friary during the course of the year.

70 children and their respective families; 65 students and 11 local teachers.

  1. 16) Kindergarten of Darkoush - Idlib

Description of the Project

Through the Franciscan presence in Knaye it is possible to support a kindergarten in the village of Darkoush, south of Idlib - this is the only structure for maternity and infancy which is functioning in the area. The kindergarten welcomes children aged from 4 to 6 years, who belong of very poor Muslim families. The support of ProTS for now has been geared towards the acquisition of furniture, the repainting of the halls and of the dining room, and the acquisition of games and didactic material.

Number of beneficiaries

150 children frequent this kindergarten + 6 local teachers

Latakieh

  1. 17) Centre of Assistance Pro Terra Sancta – Latakieh – General emergency

Description of the Project

A social/emergency centre has been opened in the friary of Latakieh. It is occupied with the distribution of food, medicine and medical assistance, vouchers for the acquisition of diesel for electricity and heating, clothes, detersives and products for hygiene, baby diapers and milk powder for infants. A contribution is given also by the children themselves through the covering of the major part of the cost for scholastic material (books, stationery, and part of the school fees). 2 collaborators Pro TS (Eva and Hinryette) are directly involved inn the activity of the project, together with some other volunteers. The beneficiaries are singled out by following these criteria: financial situation and number of components of the family; number of children present in the family and number of elderly persons; widows who have children to take care of.

Number of beneficiaries

380 families are helped with food and non food items, monthly rent of the house; 450 receive milk and diapers.

130 persons every month receive help for medicine and health assistance.

150 students and their respective families.

  1. 18) Centre of Assistance Pro Terra Sancta – Latakieh – Medical dispensary

Description of the Project

In collaboration with AVSI and the Apostolic Nunciature of Damascus, a dispensary has been activated in the medical centre.

Number of beneficiaries

380 families helped with food and non-food items, monthly rent of the house; 45 receive milk and diapers.

130 persons every month receive help with medicines and health assistance.

150 students and their respective families.

19. 19) Centre of Assistance Pro Terra Sancta – Latakieh – Support and development for women

Description of the Project

Number of beneficiaries

15 women receive help in the formation of life skills and insertion into work.

30 women have frequented the tailoring and sewing course for 6 months and are then helped to find work.

50 women are helped with courses of formation and grants in order to start a job of their own.

20. 20) Latakieh Summer Camp – centre for recreation and psychological support for children

Description of the Project

Until now the project has been directed at children coming from families who have been internally displaced. It has proposed activities of recovery and rehabilitation through laboratories of art, sports and cooking, involving also teachers and specialised personnel.

Number of beneficiaries

200 children/young people who are internally displaced + 22 teachers and specialised staff who are involved + 12 orphaned children who are assisted on an annual basis.

Lebanon

Beirut

  1. 21) Centre of Assistance Pro Terra Sancta – Jemmaize – General emergency

Description of the Project and activity

The social/emergency centre is found within the building of the friary of Jemmaize, where two rooms have been recovered for the offices of Pro Terra Sancta. Around 10 persons work there, consisting of permanent staff and collaborators.

Number of beneficiaries

650 families of Beirut, Tripoli and Tyre who are reached with the distribution of goods of basic necessities.

35 houses have been repaired and 35 families have now returned to live in security in their own homes.

350 persons have been helped with medicines and covering of medical expenses.

80 scholarships for needy students in the are of Beirut.

50 scholarships for the university students who are in need in the area of Beirut and Harissa.

  1. 22) Franciscan Care Centre - Centre for psychological rehabilitation for children

Description of the Project

The centre for psychological rehabilitation for children, called Franciscan Care Centre, has been functioning also in Beirut since November 2021. 4 rooms and a big hall have been recovered.

Numbers of beneficiaries

200 children are enrolled in the centre of rehabilitation in Hama, the majority of whom are Muslims.

40 young people between 25 and 35 years old are helped with psychological support and also in order to find work, and in life skills.

15 local specialised persons are involved (educators, teachers, psychologists, trainers, artists).

  1. 23) Centre of assistance Pro Terra Sancta – Jemmaize – Education project (2022)

Description of the Project

Hypothesis for a wider project of education and after-school extra-curricular activities.

Number of beneficiaries

200 children are involved.

Tripoli

  1. 24) Centre of Assistance Pro Terra Sancta – Medical dispensary

Description of the Project

Within the building of the friary of Tripoli, 3 rooms have just been renewed and prepared to become a medical dispensary. They are active for two days a week with 3 doctors who are available (including a pediatrician), and with the distribution of medicines.

Number of beneficiaries

250 persons have received hep during the first month, including 70 children.

  1. 25) “Saint Francis Sports Centre” – El Mina

Description of the Project

In the friary of San Francesco in Tripoli there is a large sports centre composed of: a football field, a basket-ball court, an playground. The sports centre is very important in the quarter and is presently frequented by children and adolescents, both Christian and Muslim, who come from Lebanese, Syrian and Palestinian families. The aim is that of supporting the development of the centre, by providing aid for the beginning of the works in order to arrange the spaces dedicated for play, to cover the fields and to renew the changing rooms and organise sports tournaments and courses.

Number of beneficiaries

300 children and young people coming from poor Lebanese families and Palestinian and Syrian refugees have made use, whenever possible, of the sports field and of the training sessions organised and proposed by the centre.

  1. 26) Support for education – Tripoli

Description of the Project

In collaboration with local schools (Tripoli, Adonis, Carmelites, Gbaleh, Menjez) some scholarships have been instituted during the year in support of the students and of the families most in need.

Number of beneficiaries

100 scholarships for children and families who are most in need.

  1. 27) Centre PAD – Gbaleh, Tripoli

Description of the Project

Support to the centre of psychological recovery PAD, instituted near the building of the school of the sisters of Ivrea in Gbaleh.

Number of beneficiaries

40 families helped by psychologists and professionals in a course of psychological recovery.

Tyre

  1. 28) Cultural centre of Tyre

Description of the Project

Within the building of the friary of Tyre, there is the intention of creating a large hall-cinema and using it as a cultural centre and as a space of events for young people and open meetings.

  1. 29) Bakery at Deir Mimas

Description of the Project

Intention to cover the costs of a bakery that can function in favour of poor people in Tyre and Deir Mimas, involving 7 local persons in the production of bread and other hot meals for the poor families of the area.

Number of beneficiaries

150 families are helped every week.

Ordinary Stipends
of the Custody of the Holy Land

Monthly stipends of circa 1.020 employees in Israel and Palestine divided between 15 schools (60% of the total number of workers), 4 Case Nove for pilgrims (20% of the number of workers), 80 sanctuaries, 25 parishes and many other various activities.

During the COVID pandemic the employees having residence in Israel could benefit from a form of subsidy (halat) until October 2021. The State paid this subsidy and it corresponded to 70% of their salary. The workers of the State of Palestine, instead, were totally deprived of any welfare. For this reason, the Custody chose to continue to pay half of the salary of the employees from Palestinian territories who remained at home, and obviously 100% for those who could come to work. The Custody also tried to see to it that in the works in the friaries and other restoration works, it employed in a special way those Christian workers coming from the West Bank, in order to guarantee a livelihood for their families. This choice has obviously been a burden on the Custody during a time in which the offerings coming in from the pilgrims in the sanctuaries were nil. This has been the situation since February 2020.

Jerusalem, 8 January 2022

[00442-EN.01] [Original text: English]

[B0208-XX.01]