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L’Udienza Generale, 01.03.2017


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

 

Alle ore 9.30 di questa mattina, Mercoledì delle Ceneri, si è svolta l’Udienza Generale in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla speranza cristiana, ha incentrato la sua meditazione sul tema: “La Quaresima cammino di speranza” (Es 3, 7-8.10).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

In questo giorno, Mercoledì delle Ceneri, entriamo nel Tempo liturgico della Quaresima. E poiché stiamo svolgendo il ciclo di catechesi sulla speranza cristiana, oggi vorrei presentarvi la Quaresima come cammino di speranza.

In effetti, questa prospettiva è subito evidente se pensiamo che la Quaresima è stata istituita nella Chiesa come tempo di preparazione alla Pasqua, e dunque tutto il senso di questo periodo di quaranta giorni prende luce dal mistero pasquale verso il quale è orientato. Possiamo immaginare il Signore Risorto che ci chiama ad uscire dalle nostre tenebre, e noi ci mettiamo in cammino verso di Lui, che è la Luce. E la Quaresima è un cammino verso Gesù Risorto, è un periodo di penitenza, anche di mortificazione, ma non fine a sé stesso, bensì finalizzato a farci risorgere con Cristo, a rinnovare la nostra identità battesimale, cioè a rinascere nuovamente “dall’alto”, dall’amore di Dio (cfr Gv 3,3). Ecco perché la Quaresima è, per sua natura, tempo di speranza.

Per comprendere meglio che cosa questo significhi, dobbiamo riferirci all’esperienza fondamentale dell’esodo degli Israeliti dall’Egitto, raccontata dalla Bibbia nel libro che porta questo nome: Esodo. Il punto di partenza è la condizione di schiavitù in Egitto, l’oppressione, i lavori forzati. Ma il Signore non ha dimenticato il suo popolo e la sua promessa: chiama Mosè e, con braccio potente, fa uscire gli israeliti dall’Egitto e li guida attraverso il deserto verso la Terra della libertà. Durante questo cammino dalla schiavitù alla libertà, il Signore dà agli Israeliti la legge, per educarli ad amare Lui, unico Signore, e ad amarsi tra loro come fratelli. La Scrittura mostra che l’esodo è lungo e travagliato: simbolicamente dura 40 anni, cioè il tempo di vita di una generazione. Una generazione che, di fronte alle prove del cammino, è sempre tentata di rimpiangere l’Egitto e di tornare indietro. Anche tutti noi conosciamo la tentazione di tornare indietro, tutti. Ma il Signore rimane fedele e quella povera gente, guidata da Mosè, arriva alla Terra promessa. Tutto questo cammino è compiuto nella speranza: la speranza di raggiungere la Terra, e proprio in questo senso è un “esodo”, un’uscita dalla schiavitù alla libertà. E questi 40 giorni sono anche per tutti noi un’uscita dalla schiavitù, dal peccato, alla libertà, all’incontro con il Cristo Risorto. Ogni passo, ogni fatica, ogni prova, ogni caduta e ogni ripresa, tutto ha senso solo all’interno del disegno di salvezza di Dio, che vuole per il suo popolo la vita e non la morte, la gioia e non il dolore.

La Pasqua di Gesù è il suo esodo, con il quale Egli ci ha aperto la via per giungere alla vita piena, eterna e beata. Per aprire questa via, questo passaggio, Gesù ha dovuto spogliarsi della sua gloria, umiliarsi, farsi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Aprirci la strada alla vita eterna gli è costato tutto il suo sangue, e grazie a Lui noi siamo salvati dalla schiavitù del peccato. Ma questo non vuol dire che Lui ha fatto tutto e noi non dobbiamo fare nulla, che Lui è passato attraverso la croce e noi “andiamo in paradiso in carrozza”. Non è così. La nostra salvezza è certamente dono suo, ma, poiché è una storia d’amore, richiede il nostro “sì” e la nostra partecipazione al suo amore, come ci dimostra la nostra Madre Maria e dopo di lei tutti i santi.

La Quaresima vive di questa dinamica: Cristo ci precede con il suo esodo, e noi attraversiamo il deserto grazie a Lui e dietro di Lui. Lui è tentato per noi, e ha vinto il Tentatore per noi, ma anche noi dobbiamo con Lui affrontare le tentazioni e superarle. Lui ci dona l’acqua viva del suo Spirito, e a noi spetta attingere alla sua fonte e bere, nei Sacramenti, nella preghiera, nell’adorazione; Lui è la luce che vince le tenebre, e a noi è chiesto di alimentare la piccola fiamma che ci è stata affidata nel giorno del nostro Battesimo.

In questo senso la Quaresima è «segno sacramentale della nostra conversione» (Messale Romano, Oraz. colletta I Dom. di Quar.); chi fa la strada della Quaresima è sempre sulla strada della conversione. La Quaresima è segno sacramentale del nostro cammino dalla schiavitù alla libertà, sempre da rinnovare. Un cammino certo impegnativo, come è giusto che sia, perché l’amore è impegnativo, ma un cammino pieno di speranza. Anzi, direi di più: l’esodo quaresimale è il cammino in cui la speranza stessa si forma. La fatica di attraversare il deserto – tutte le prove, le tentazioni, le illusioni, i miraggi… –, tutto questo vale a forgiare una speranza forte, salda, sul modello di quella della Vergine Maria, che in mezzo alle tenebre della passione e della morte del suo Figlio continuò a credere e a sperare nella sua risurrezione, nella vittoria dell’amore di Dio.

Col cuore aperto a questo orizzonte, entriamo oggi nella Quaresima. Sentendoci parte del popolo santo di Dio, iniziamo con gioia questo cammino di speranza.

[00301-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, aujourd’hui, nous entrons dans le temps du Carême, qui est une période de pénitence, non pas comme une fin en soi, mais comme un chemin destiné à nous faire ressusciter avec le Christ, à renouveler notre identité baptismale, à renaître de l’amour de Dieu. Pour cette raison, le Carême est un temps d’espérance. Le sens nous en est donné dans l’expérience fondamentale de l’exode des Israélites depuis l’Egypte vers la Terre promise. C’est un chemin de l’esclavage vers la liberté, un chemin d’espérance s’inscrivant dans le plan de salut de Dieu qui veut pour son peuple la vie et non la mort. Ainsi, la Pâque de Jésus, son exode, nous ouvre la route vers la vie éternelle: par le don de sa vie, nous sommes sauvés de l’esclavage du péché. Mais, le don de notre salut est une histoire d’amour, d’où la nécessité de notre «oui» et de notre participation. Si Jésus nous donne l’eau vive de son Esprit, il nous incombe d’aller boire à sa source dans les sacrements, dans la prière, dans l’adoration. Alors, à la lumière de l’espérance de la Vierge Marie qui, dans la nuit de la passion et de la mort de son Fils, continue à espérer en la victoire de l’amour de Dieu, commençons avec joie ce chemin d’espérance.

Santo Padre:

Sono lieto di salutare i pellegrini di lingua francese, in particolare i giovani di Parigi, Pignan, Saint Cloud e della Svizzera, come pure i fedeli venuti dal Belgio. La Quaresima sia per noi un cammino di gioia e di speranza, grazie alla forza dell’amore misericordioso del Signore e l’aiuto della Vergine Maria, affinché noi possiamo risorgere con Cristo. Dio vi benedica!

Speaker:

Je suis heureux de saluer les pèlerins de langue française, en particulier les jeunes de Paris, Pignan, Saint Cloud et de Suisse ainsi que les fidèles venant de Belgique. Que le Carême soit pour nous un chemin de joie et d’espérance, grâce à la force de l’amour miséricordieux du Seigneur et l’aide de la Vierge Marie, afin que nous puissions ressusciter avec le Christ. Que Dieu vous bénisse!

[00302-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: Today, Ash Wednesday, we begin our Lenten journey towards Easter. Lent is essentially a pilgrimage of hope, a season of penance and spiritual renewal that prepares us to share more fully in the mystery of Christ’s death and resurrection. We relive the experience of the Exodus, in which the Chosen People journeyed towards the Promised Land and, through spiritual discipline and the gift of the Law, learned the love of God and neighbour. Easter is Jesus’ own exodus, his passover from death to life, in which we participate through our rebirth in Baptism. By following Christ along the way of the Cross, we share in his victory over sin and death; by living the new life bestowed by the Holy Spirit in the communion of the Church, we are united more fully to the Lord in the sacraments, prayer and adoration. May our celebration of Lent renew our hope in Christ’s promises, and our commitment to follow him ever more closely, so that at Easter, in union with Mary our Mother, we may rejoice in the gift of eternal life and the triumph of God’s saving love.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Corea e Stati Uniti d’America. A tutti auguro che il cammino quaresimale che oggi iniziamo ci porti alla gioia della Pasqua con cuori purificati e rinnovati dalla grazia dello Spirito Santo. Su voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace in Cristo nostro Redentore. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly the groups from Korea and the United States of America. May the Lenten journey we begin today bring us to Easter with hearts purified and renewed by the grace of the Holy Spirit. Upon you and your families I invoke an abundance of joy and peace in Christ our Redeemer. God bless you all!

[00303-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern,

mit dem heutigen Aschermittwoch beginnen wir die Fastenzeit, die ein Weg der Hoffnung ist. Wir können diese vorösterliche Zeit als ein Heraustreten aus unserer Finsternis hin zum Licht des auferstandenen Christus verstehen. Sie bietet uns Gelegenheit, unser Taufbekenntnis zu erneuern, wieder neu „von oben“ – von der Liebe Gottes – geboren zu werden (vgl. Joh 3,3). Insofern ist die Fastenzeit ihrem Wesen nach Zeit der Umkehr und der Hoffnung. Der Auszug des Volkes Israel aus Ägypten ist ein Beispiel für den Weg der Hoffnung. Geführt von Mose bricht es aus einer Situation der Knechtschaft auf. Gott gibt den Israeliten das Gesetz, damit sie ihn, ihren einzigen Herrn, zu lieben lernen und auch untereinander Liebe üben. Trotz der Prüfungen auf dem Weg macht das Volk immer wieder die Erfahrung, dass Gott die Seinen in das Land der Verheißung führen will. Auch das Paschaopfer Jesu, sein österliches Leiden und Sterben, ist eine Art Auszug, ein Exodus. Um diesen Weg zu gehen, hat er sich entäußert, er erniedrigte sich und war gehorsam bis zum Tod, bis zum Tod am Kreuz (vgl. Phil 2,7-8). Damit hat er uns von der Knechtschaft der Sünde befreit. Dank ihm können wir die Wüste des Bösen durchqueren und in das Reich seines Friedens gelangen. Doch dazu bedarf es auch unseres „Ja“: Durch das Gebet, den Empfang der Sakramente und unsere Hilfe gegenüber den Bedürftigen nehmen wir teil an dieser Geschichte der Liebe zwischen Gott und den Menschen.

Santo Padre:

Sono lieto di accogliere i pellegrini di lingua tedesca. In questa Quaresima cerchiamo di seguire le orme di Cristo concretamente dedicandoci ai fratelli e sorelle bisognosi. Così ci sentiamo veramente parte del popolo di Dio, con la gioia e la speranza di figli. Lo Spirito Santo vi accompagni in questo cammino quaresimale!

Speaker:

Mit Freude heiße ich die Pilger deutscher Sprache willkommen. In dieser Fastenzeit wollen wir den Spuren Jesu konkret folgen mit unserem Einsatz für die bedürftigen Brüder und Schwestern. So erfahren wir uns mit kindlicher Freude und Hoffnung wirklich als Volk Gottes. Der Heilige Geist begleite euch auf diesem Weg der Fastenzeit!

[00304-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Hoy, Miércoles de Ceniza, los invito a reflexionar sobre la cuaresma como tiempo de esperanza. Al igual que el Pueblo de Israel que sufrió la esclavitud en Egipto, cada uno de nosotros está llamado a hacer experiencia de liberación y a caminar por el desierto de la vida para llegar a la tierra prometida.

Jesús nos abre el camino al cielo a través de su pasión, muerte y resurrección. Él ha debido humillarse y hacerse obediente hasta la muerte, vertiendo su sangre para librarnos de la esclavitud del pecado. Es el beneficio que recibimos de Él, que debe corresponderse con nuestra acogida libre y sincera.

Estamos llamados a seguir el ejemplo de Nuestro Señor. Él venció al tentador y ahora nosotros debemos también afrontar la tentación y superarla. Él nos dio el agua viva de su Espíritu y nosotros debemos ir a buscarla a la fuente de los sacramentos y la oración. Él es la luz que vence las tinieblas y nos pide a nosotros alimentar la llama que se nos confió el día de nuestro bautismo. De este modo, nuestro camino cuaresmal será signo sacramental de nuestra conversión.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Los exhorto a caminar en esperanza y con empeño en este camino de amor, que hoy Dios nos propone al inicio de la Cuaresma. Que nuestro esfuerzo forje una esperanza sólida, como la de María, que continuó a creer y a esperar incluso cuando se encontraba junto a la cruz de su Hijo. Que Dios los bendiga a todos.

[00305-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Hoje iniciamos o tempo litúrgico da Quaresma, um caminho de esperança. O Senhor Jesus ressuscitado nos chama, através da penitência, a renovar a nossa identidade batismal, renascendo novamente para o amor de Deus. Por isso, a Quaresma é um tempo de esperança; é um caminho de esperança. Neste sentido, é preciso olhar para a experiência do Êxodo do povo de Israel, que Deus libertou da escravidão do Egito, por meio de Moisés, e guiou durante quarenta anos no deserto até entrar na Terra da liberdade. Foi um período longo e conturbado, cheio de obstáculos, em que, muitas vezes, o povo se viu tentado a desistir e voltar para o Egito. Mas venceu a esperança de alcançar a Terra prometida. A Páscoa de Jesus é também um êxodo. Para nos salvar, Jesus teve que se humilhar, fazendo-se obediente até a morte na Cruz, libertando-nos, assim, da escravidão do pecado. Desse modo, Jesus nos indica o caminho da nossa peregrinação pelo deserto da vida, um caminho exigente, mas cheio de esperança.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua portoghese, in particolare i diversi gruppi venuti dal Portogallo. Nell’iniziare la Quaresima, auguro che il vostro pellegrinaggio a Roma fortifichi in tutti la speranza e rafforzi, nell’amore divino, i vincoli di ciascuno con la propria famiglia, con la comunità ecclesiale e con la società. La Madonna vi accompagni e vi protegga.

Speaker:

Saúdo os peregrinos de língua portuguesa, particularmente os diversos grupos vindos de Portugal. Ao iniciar a Quaresma, faço votos de que a vossa peregrinação a Roma fortaleça em todos a esperança e consolide, no amor divino, os vínculos de cada um com a sua família, com a comunidade eclesial e com a sociedade. Que Nossa Senhora vos acompanhe e proteja!

[00306-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تكلم اليوم قداسة البابا عن زمن الصوم الأربعيني كمسيرة رجاء، منطلقا من خبرة خروج الإسرائيليين من مصر:‏ ‏كمسيرة انطلاق من حالة العبودية، إلى مسيرة عبور للبرية لمدة أربعين سنة، وحتى الوصول إلى ‏ أرض ‏الحرية. إنها مسيرة طويلة وشاقة وممتلئة بالصعاب والتجارب، ولكنها أيضا مسيرة نمو في ‏الإيمان وفي الرجاء وفي الحرية وفي فهم محبة الله الأمين لعهده برغم عدم أمانة الشعب. إنها مسيرة تحققت ‏بفضل الرجاء:‏ رجاء الوصول إلى أرض الموعد. مسيرة يقودها الله نفسه عبر موسى النبي وعبر رجالاته ‏القديسين، ولكنها مسيرة‏ لا تتحقق إلا عبر استجابة الشعب الحرة. فخلاص الله يكتمل عبر استجابة الإنسان ‏وتفاعله، وامانته، وتوبته إن سقط في التجارب. وأوضح البابا كيف أن يسوع قد‏ حقق بفصحه خروجا جديدا ‏فاتحا لنا، بموته على الصليب وبقيامته من بين الأموات، الطريق نحو ملء الحياة ‏الأبدية بثمن دمه الكريم. هذا يعني أن يسوع قد جرب من أجلنا، وغلب الشر من أجلنا، لذا فعلينا نحن أيضا أن نواجه التجارب معه ‏ونتغلب عليها مستمدين قوة من ماء روحه الحي والذي يتدفق في الأسرار والصلاة والسجود. إن الصوم بهذا ‏المعنى هو مسيرة من العبودية إلى الحرية يتشكل ويتكون فيها الرجاء:‏ رجاء وطيدا بانتصار المحبة وبالقيامة].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua ‎araba, ‎in ‎‎‎particolare a quelli ‎provenienti dall’Iraq, dalla ‎Giordania e ‎dal ‎‎Medio Oriente. La Quaresima è un ‎cammino di ‎speranza: la speranza di raggiungere la Pasqua attraverso il ‎deserto ‎del digiuno e della mortificazione; un cammino di fede, ‎ove si sperimenta la ‎fedeltà dell’amore di Dio che non ci ‎abbandona mai; un cammino di penitenza ove ‎la salvezza si ‎realizza e si compie attraverso la risposta libera dell’uomo; ‎un ‎cammino di liberazione dagli idoli del mondo per giungere alla ‎libertà dei figli ‎di Dio; un cammino di vittoria sulle tentazioni ‎con l’aiuto della preghiera e dei ‎Sacramenti.‎‏ ‏Vi auguro Buona Quaresima. Il ‎Signore vi ‎benedica ‎tutti e vi ‎protegga ‎dal ‎maligno!‎‎‎‎‎‎‎‎‎

Santo Padre:

أرحب بالحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من العراق من الأردن ومن الشرق الأوسط. إن ‏الصوم الأربعيني هو مسيرة رجاء: رجاء الوصول للقيامة عبر صحراء الصوم والإماتة؛ هو مسيرة إيمان حيث ‏نختبر أمانة محبة الله، والتي لا تتخلى عنا ابدا؛ مسيرة توبة حيث يتم ويتحقق الخلاص عبر استجابة الانسان‏ ‏الحرة؛ مسيرة تحرر من عبودية أصنام العالم إلى حرية أبناء الله؛ مسيرة انتصار على التجارب بفضل الصلاة ‏ ‏وممارسة الأسرار المقدسة. أتمنى لكم زمن صوم اربعيني مبارك! وليبارككم الرب ‏جميعا ويحرسكم من الشرير!‏ ‏ ‏‏

[00307-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, rozpoczynamy Wielki Post, czas przygotowania do Wielkanocy, który czerpie światło z tajemnicy paschalnej. Wyruszamy w pielgrzymce wiary i nadziei ku Chrystusowi, Który jest Światłem. Podejmujemy pokutę, umartwienie, by ożywić w sobie tajemnicę naszego zmartwychwstania w Chrystusie; by, odnowić własną tożsamość, wynikającą z przyjętego Chrztu świętego. Ta perspektywa odnowy i przemiany sprawia, że Wielki Post jest ze swej natury czasem nadziei. Wspominamy wydarzenia opisane w Księdze Wyjścia i osobę Mojżesza, który wyprowadził naród wybrany z niewoli. Wyjście z Egiptu przenikała ogromna nadzieja ludzi. Przede wszystkim wspominamy jednak Paschę Chrystusa, przez którą otworzył nam drogę do życia wiecznego. Przez mękę, śmierć i zmartwychwstanie odkupił nas z grzechów i dokonał naszego zbawienia. Ten wielki dar zobowiązuje nas do wysiłku, do pracy nad sobą, do stawiania czoła pokusom, by pokonać grzech i zło. W Wielkim Poście żyjemy szczególną dynamiką nawrócenia, pielgrzymowaniem z niewoli grzechu ku wolności, które zawsze trzeba podejmować i ponawiać. Jest ono trudne, bo miłość wymaga wysiłku, ale jest to pielgrzymowanie, które kształtuje w nas silną, niezłomną nadzieję. Podejmijmy je chętnie wraz zDziewicą Maryją. Ona w godzinie męki i śmierci swojego Syna wierzyła wzwycięstwo miłości Boga, miała w sobie nadzieję Jego zmartwychwstania.

Santo Padre:

Cari pellegrini polacchi, saluto cordialmente voi tutti qui presenti e i vostri cari. Il Mercoledì delle Ceneri ci ricorda la fragilità della vita dell’uomo e del mondo: ”Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”. Questo giorno ci esorta a guardare la vita alla luce dell’insegnamento di Gesù: “Convertiti e credi al Vangelo” e chiama tutti alla conversione. Lo fa con le parole dell’apostolo Paolo: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2 Cor 5, 21). Il segno delle ceneri e le parole ascoltate nella liturgia odierna stimolino la nostra riflessione quaresimale. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Drodzy pielgrzymi polscy, serdecznie pozdrawiam was tu obecnych i waszych bliskich. Środa popielcowa przypomina nam o kruchości życia człowieka i świata: „Pamiętaj, że jesteś prochem i w proch się obrócisz”. Ten dzień zachęca nas do patrzenia na życie w świetle nauczania Pana Jezusa: „Nawracajcie się i wierzcie w Ewangelię” i wzywa wszystkich do przemiany serc. Czyni to słowami Świętego Pawła: „W imię Chrystusa prosimy: pojednajcie się z Bogiem” (2Kor 5, 21). Znak popiołu i słowa usłyszane w dzisiejszej liturgii niech wzmogą naszą wielkopostną refleksję. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[00308-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. Sono lieto di accogliere i gruppi parrocchiali e le associazioni, in particolare gli Amici del cuore di Altamura, ringraziandoli per il dono del defibrillatore. Saluto gli studenti di Civitavecchia, Legnano, Cislago, Thiene e Cefalù, come pure l’Istituto Tecnico per il Turismo Livia Bottardi di Roma e la scuola cristiana olandese di Meppel. Auguro a ciascuno che questo incontro all’inizio della Quaresima susciti un rinnovamento spirituale con la partecipazione alle celebrazioni quaresimali e alle campagne di solidarietà che molti organismi ecclesiali, in diverse parti del mondo, promuovono per testimoniare la vicinanza ai fratelli bisognosi.

Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Cari fratelli, oggi, Mercoledì delle Ceneri, il Signore vi indica il cammino di speranza da seguire. Lo Spirito Santo vi guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato e servire Cristo presente nei fratelli.

[00309-IT.02] [Testo originale: Italiano]

[B0128-XX.02]