Ad un anno dal mio arrivo a Manila, quale Rappresentante Pontificio nelle Filippine, il Santo Padre Benedetto XVI mi chiama a collaborare nella Segreteria di Stato quale Sostituto della Segreteria stessa.

È un Atto di paterna benevolenza del Sommo Pontefice, al quale rispondo non senza trepidazione, ma con la stessa disponibilità del passato e con profonda gratitudine. Mi sovvengono in aiuto interiore le stupende parole di Gesù, riportate da Luca (17,10), sull’attitudine al servizio a cui Egli chiamava i suoi discepoli: "Quando avete fatto tutto quanto vi è stato detto, dite: siamo solo servi, abbiamo fatto il nostro dovere".

Sono riconoscente all’Eminentissimo Cardinale Segretario di Stato, che mi annovera tra i suoi più stretti collaboratori. Spero di saper rispondere alla stima risposta nella mia persona per il miglior servizio al Santo Padre ed alla Chiesa tutta.

Un cordiale saluto rivolgo al personale della Segreteria di Stato che, con generosità e quotidiano impegno, consente il disbrigo di quel lavoro, spesso nascosto, ma prezioso, che permette alla Sede Apostolica di manifestare la sollecitudine del Successore di Pietro nel mondo, in modo profondo e partecipe.

Una parola di apprezzamento desidero dire alla Chiesa e al Popolo Filippino che mi hanno ovunque accolto con gioia e calore in occasione delle mie visite nelle varie diocesi; un sincero grazie desidero esprimere alle Autorità di questo Paese per l’attenzione che ovunque mi hanno manifestato e per la simpatia di cui mi hanno circondato.

Alla Chiesa delle Filippine, alla quale ho avuto appena il tempo di affezionarmi, ricca di tante energia spirituali, chiedo il sostegno della preghiera. So di saper contare su di esso, perché i numerosi centri di preghiera disseminati in tutte le diocesi, e molti da me già visitati, non mancheranno di assicurarmelo.

+ Fernando Filoni, Arcivescovo Titolare di Volturno

Manila, 9 giugno 2007.

[00847-01.01] [Testo originale: Italiano]

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