LETTERA DEL SANTO PADRE ALL’EM.MO CARD. ANGELO SODANO, SEGRETARIO DI STATO, NELLA RICORRENZA DEL 50° DI SACERDOZIO ● LETTERA DEL SANTO PADRE
● TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
● INFORMAZIONI
Pubblichiamo di seguito la Lettera che il Santo Padre Giovanni Paolo II ha inviato all’Em.mo Card. Angelo Sodano, Segretario di Stato, nella ricorrenza del 50° di Sacerdozio:
● LETTERA DEL SANTO PADRE
Venerabili Fratri Nostro
ANGELO S.R.E. Cardinali SODANO
Secretario Status
Dum sollemnes labuntur dies Magni Iubilaei singulari cum iucunditate Te prosequimur, Venerabilis Frater Noster, quinquagesimum sacerdotii tui natalem celebraturum. Felix haec memoria Nos movet ut diuturnum tempus in Dei et Ecclesiae famulatu transactum tibi ex animo gratulemur; eodem tempore libenter memoramus sedulam probatamque sapientiam tuam in humanis adiunctis censendis nec non certissimum sensum tuum quod ad pastoralia attinet consilia in actione Ecclesiae in mundo promovenda.
Cardinalibus et Episcopis, natalem sacrae ordinationis memoriam agentibus gratulabundi amantisque animi Nostri sensus declarare consuevimus, tamen libentius id tibi facimus, quem primum habemus cooperatorem Nostrum in Secretaria Status ut Summum Pontificem proxime iuves in universae Ecclesiae curatione inque publicis negotiis gerendis.
Opportuna item Nobis offertur occasio ut gratissimos tibi sensus aperiamus de auxilio hisce annis Nobis Ecclesiaeque praestito.
Si quidem actum respicimus tempus, pretiosum invenimus curriculum tuum. Titulo doctoris in sacra theologia et in iure canonico decoratus, sacro presbyteratus ordine ante quinquaginta annos in praeclara Cathedrali Ecclesia Astensi es insignitus. Primo operam navasti in sacrorum alumnis instituendis et in pastorali cura iuvenibus adhibenda. Anno MCMLIX hanc ad Apostolicam Sedem arcessitus, post expleta studia in Pontificia Academia Ecclesiastica, secretarii munere functus es apud Apostolicas Nuntiaturas Aequatoris, Uruguayae et Chiliae.
Romam cum rediisses, operam navasti apud Consilium pro Publicis Ecclesiae Negotiis.
Cum vero animi mentisque dotes tuae palam innotescerent, Decessor Noster Paulus VI, fel. rec., die XXX mensis Novembris anno MCMLXXVII Archiepiscopum te renuntiavit titulo Novacaesariensem, atque Apostolicum Nuntium te constituit in Chilia, illiusque Nationis ultra decem annos necessitudinis rationes confirmasti. Tandem anno MCMLXXXVIII Nos Ipsi tibi munus commisimus Secretarii Consilii pro Publicis Ecclesiae Negotiis, quod quidem insequenti anno appellatum est altera Secretariae Status sectio de rationibus cum Civitatibus.
Tot meritis ornatum, anno MCMXC Pro-Secretarium Status te renuntiamus ac deinde, in consistorio anni MCMXCI, in Patrum Cardinalium Collegium te adlegimus tibique Secretarii Status munus credidimus.
Hac oblata occasione, tibi fatemur de egregia opera, quam Nostrum in ministerium insumpsisti et insumis, de sapientibus consiliis, de constanti pietate erga Nos et Apostolicam Sedem.
Dum ergo hunc sacerdotii tui natalem tibi gratulamur, simul de assidua sollertique operositate, qua causae huius Apostolicae Sedis totum te devovisti, gratias ex animo tibi ac tecum summo Deo referimus. Quem sane rogamus ut te diu sospitet atque caelestium donorum suorum copia locupletet. Beatissimae Matris amor te semper sustineat, corroboret tibique in diversis huius terrenae vitae adiunctis solacium stet.
Apostolicam denique Benedictionem, singulare existimationis ac dilectionis Nostrae testimonium, tibi, Venerabilis Frater Noster, impertimus, quam pertinere ad omnes volumus, quos caros habes quique iubilaei tui sacerdotalis quoquo modo erunt participes, sive Romae, et in dioecesi suburbicaria Albanensi, sive in dilecta dioecesi Astensi.
Ex Aedibus Vaticanis, die XIV mensis Septembris, in festo Exaltationis Sanctae Crucis, anno MM, Pontificatus Nostri vicesimo secundo.
IOANNES PAULUS II
[01882-07.01] [Testo originale: Latino]
● TRADUZIONE IN LINGUA ITALIANA
Al Venerato Fratello
ANGELO SODANO
Cardinale di Santa Romana Chiesa
Segretario di Stato
Nello scorrere degli intensi giorni del Grande Giubileo, con particolare letizia mi associo a te, Venerato Fratello, che stai per celebrare il cinquantesimo anniversario del tuo Sacerdozio. Questa felice commemorazione mi induce a congratularmi vivamente con te per così lungo tempo trascorso al servizio di Dio e della Chiesa, con apprezzamento della tua sollecita e comprovata saggezza nel valutare le vicende umane e, altresì, della profonda sensibilità nel promuovere progetti ed iniziative pastorali riguardanti l’opera della Chiesa nel mondo.
E’ per me cosa gradita manifestare i sentimenti del mio affetto ai Cardinali e ai Vescovi che ricordano il giorno natale della loro ordinazione, ma è con maggiore gioia che lo faccio per te, mio primo Collaboratore nella Segreteria di Stato, che assisti così da vicino il Papa nella sollecitudine verso la Chiesa universale e nei rapporti con le Autorità statali.
L’occasione è propizia per esprimerti la mia viva gratitudine per l’aiuto dato durante questi anni a me ed alla Chiesa.
Guardando al tempo trascorso, vedo quanto ricco sia stato di impegni. Provvisto del titolo di dottore in sacra Teologia ed in Diritto Canonico, fosti insignito cinquant’anni fa del sacro ordine presbiterale nella splendida Cattedrale di Asti. Dapprima hai operato nell’istruire gli alunni del seminario e nella cura pastorale dei giovani. Nell'anno 1959 chiamato al servizio della Sede Apostolica, dopo aver compiuti gli studi nella Pontificia Accademia Ecclesiastica, svolgesti
l’incarico di Segretario presso le Nunziature Apostoliche dell’Ecuador, Uruguay e Cile.
Ritornato a Roma, lavorasti nel Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa.
Intanto, essendo ben note le tue doti di animo e di mente, il 30 Novembre del 1977, Paolo VI, mio Predecessore di felice memoria, ti elesse Arcivescovo titolare di Nova di Cesare e ti nominò Nunzio Apostolico in Cile, ove per oltre dieci anni consolidasti i rapporti con quella Nazione.
Finalmente, nel 1988, io stesso ti affidai il compito di Segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa, che l’anno successivo cambiò il nome in Seconda Sezione della Segreteria di Stato per i Rapporti con gli Stati.
Nel 1990, conoscendo le tue doti ed i tuoi meriti, ti designai Pro-Segretario di Stato, poi, nel Concistoro del 1991, ti associai al Collegio dei Padri Cardinali, affidandoti l’ufficio di Segretario di Stato.
In questa circostanza esprimo il mio apprezzamento per la valida opera che hai compiuto e compi in utilità del mio ministero, i sapienti consigli, la costante devozione verso il Papa e la Sede Apostolica.
Mentre, dunque, mi congratulo con te per il natale del tuo Sacerdozio e per l’assidua e solerte operosità con la quale hai consacrato tutto te stesso alla Sede Apostolica, di cuore ringrazio te ed il sommo Dio, pregandolo di conservarti per molti anni e di arricchirti con l’abbondanza dei suoi celesti doni. L’amore della Beatissima Madre di Dio sempre ti sostenga, ti dia vigore e ti sia di conforto nelle diverse circostanze della vita.
Infine, come segno della mia singolare stima e del mio affetto, ti imparto, Venerato Fratello, l’Apostolica Benedizione, che estendo a quanti hai cari e a quanti parteciperanno in qualsiasi modo al tuo giubileo sacerdotale, sia in Roma che nella diocesi suburbicaria di Albano, sia nella diletta diocesi di Asti.
Dal Vaticano, il giorno 14 del mese di Settembre, nella festa dell'Esaltazione della S. Croce, nell'anno Duemila, ventiduesimo di Pontificato.
IOANNES PAULUS II
● INFORMAZIONI
In occasione del suo 50° di Sacerdozio, il Cardinale Segretario di Stato celebrerà una Santa Messa di ringraziamento al Signore, lunedì 2 ottobre, alle ore 17, nella Patriarcale Basilica Vaticana, e il sabato 7 ottobre, nella Cattedrale di Albano.
Sabato, 23 c.m., alle ore 18, egli ricorderà il suo Giubileo sacerdotale nella Cattedrale di Asti, insieme ai sette compagni che con lui ricevettero l’ordinazione presbiterale in quello stesso tempio.
[01883-01.00] [Testo originale: Latino]