Discorso del Santo Padre
Curriculum vitae dei nuovi Ambasciatori
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza gli Ambasciatori di Kuwait, Nuova Zelanda, Malawi, Guinea, Svezia e Ciad presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai nuovi Ambasciatori nonché i cenni biografici essenziali di ciascuno:
Discorso del Santo Padre
Testo in lingua italiana
Traduzione in lingua inglese
Testo in lingua italiana
Eccellenze!
Sono lieto di accogliervi per la presentazione delle Lettere che vi accreditano come Ambasciatori Straordinari e Plenipotenziari presso la Santa Sede dei vostri Paesi: Kuwait, Nuova Zelanda, Malawi, Guinea, Svezia e Ciad. Vi chiedo gentilmente di trasmettere ai vostri rispettivi Capi di Stato i miei sentimenti di stima, assicurando al tempo stesso il mio ricordo nella preghiera per loro e per tutti i vostri concittadini.
Voi cominciate la vostra missione in un momento particolarmente tribolato, segnato dal moltiplicarsi di conflitti armati, in quella che da tempo ho chiamato una terza guerra mondiale combattuta a pezzi. Alla luce della portata globale dei conflitti in corso, la Comunità internazionale si trova a dover affrontare, attraverso gli strumenti pacifici della diplomazia, la sfida della ricerca di soluzioni complessive alle gravi ingiustizie che tanto spesso ne sono causa.
Nella recente Esortazione apostolica Laudate Deum, ho osservato che per affrontare questa sfida c’è urgente bisogno di una riconfigurazione della diplomazia multilaterale, al fine di dare risposte concrete ai problemi emergenti e di ideare meccanismi globali capaci di far fronte ai cambiamenti ambientali, sanitari, culturali e sociali attualmente in corso (cfr nn. 37-43). Il nobile e paziente lavoro diplomatico, a cui vi dedicate, deve non solo cercare di prevenire e risolvere i conflitti, ma anche consolidare la pacifica convivenza e lo sviluppo umano dei popoli, favorendo il rispetto della dignità umana, difendendo i diritti inalienabili di ogni uomo, donna e bambino e promuovendo modelli di sviluppo integrale economico e umano.
In proposito, la Santa Sede esprime la sua particolare preoccupazione per il futuro della nostra casa comune, specificamente per gli effetti che il cambiamento climatico e la devastazione degli ambienti naturali possono avere sui membri più vulnerabili della famiglia umana. La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP28, che in questi giorni si svolge a Dubai e alla quale intendevo essere presente, possa costituire uno storico passo avanti nel rispondere con sapienza e lungimiranza a queste chiare e presenti minacce al bene comune universale. Come ho affermato nel Discorso indirizzato alla Conferenza, «l’ora è urgente. […] il futuro di tutti dipende dal presente che scegliamo». Preghiamo che i responsabili delle nazioni si uniscano nell’adottare misure concrete che ci permettano di consegnare alle generazioni future un mondo più simile al fertile giardino che il Creatore ha affidato alla nostra cura e amministrazione.
Cari Ambasciatori, la presenza e l’attività della Santa Sede all’interno della Comunità internazionale è ispirata dal desiderio di promuovere la fraternità umana e quella pace che, come annuncia il Profeta Isaia, è “frutto della giustizia” (cfr Is 32,17). Mentre intraprendete la vostra missione, vi offro i migliori auspici, accompagnati dalla preghiera, per i vostri sforzi a servizio di questo grande ideale, e vi assicuro la costante disponibilità degli uffici della Curia ad assistervi nell’adempimento delle vostre responsabilità. Che Dio benedica in abbondanza voi, le vostre famiglie, i vostri collaboratori e i connazionali.
[01871-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Your Excellencies,
I am pleased to receive you for the presentation of the Letters by which you are accredited as Ambassadors Extraordinary and Plenipotentiary of your countries to the Holy See: Kuwait, New Zealand, Malawi, Guinea, Sweden and Chad. I would ask you kindly to convey my sentiments of esteem to your respective Heads of State, together with the assurance of my prayers for them and for your fellow citizens.
You are undertaking your mission at a particularly troubled time, marked by major outbreaks of armed conflict in what I have long called a third world war fought piecemeal. Given the global dimensions of the conflicts in course, the international community is challenged, through the peaceful means of diplomacy, to seek global solutions to the grave injustices that so often are the cause of those conflicts.
In recent Apostolic Exhortation Laudate Deum, I observed that meeting this challenge urgently demands a reconfiguration of multilateral diplomacy, with the aim of providing effective responses to emerging problems and devising global mechanisms to address the environmental, public health, cultural and social changes presently in course (Nos. 37-43). The noble and patient work of diplomacy to which you are committed must not only seek to prevent and resolve conflicts, but also to consolidate the peaceful coexistence and human flourishing of the world’s peoples by fostering respect for human dignity, defending the inalienable rights of each man, woman and child, and promoting models of integral economic and human development.
In this regard, the Holy See is particularly concerned for the future of our common home and specifically the effects of climate change and the devastation of the natural environment on the most vulnerable members of our human family. May the United Nations Conference on Climate Change, COP28, meeting in these days in Dubai, which I intended to participate, represent an historic step forward in responding with wisdom and foresight to these clear and present threats to the universal common good. As I stated in my Address to the Conference, «time is short. […] the future of us all depends on the present that we now choose». Let us pray that the leaders of nations will join in adopting concrete measures that will enable us to hand on to future generations a world which more fully resembles the fruitful garden that its Creator entrusted to our care and stewardship.
Dear Ambassadors, the presence and activity of the Holy See within the international community is inspired by the desire to advance human fraternity and that peace which, as the prophet Isaiah announces, is “the fruit of justice” (cf. Is 32:17). As you now take up your mission, I offer you my prayerful good wishes for your efforts in the service of this high ideal, and I assure you of the constant readiness of offices of the Curia to assist you in the fulfilment of your responsibilities. Upon you and your families, your collaborators and your fellow citizens, I invoke God’s abundant blessings.
[01871-EN.01] [Original text: Italian]
Curriculum vitae dei nuovi Ambasciatori
S.E. il Sig. Yaqoub Yousef Alsanad
Ambasciatore del Kuwait presso la Santa Sede
è nato il 27 dicembre 1969.
È sposato e ha quattro figli.
Si è laureato in Scienze Politiche e Amministrazione Pubblica (1992) presso l’Università di Kuwait, Dipartimento di Commercio, Economia e Scienze Politiche.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Attaché presso l’Ufficio di Formazione e Sviluppo, MAE (1992 – 1995); Ambasciata in Brasile (1995 – 2000); Ufficio di Formazione e Sviluppo, MAE (2000 – 2001); Ufficio del Ministro, MAE (2001 – 2002); Ambasciata in Canada (2002 – 2006); Ambasciata in Spagna (2006 – 2009); Missione Permanente presso le Nazioni Unite, New York (2009 – 2010); Ambasciatore in Kenya, presso l’UNON, l’UNEP e l’UN-Habitat (2010 – 2014); Ambasciatore non residente in Burundi, Tanzania e Rwanda (2013 – 2014); Ambasciatore in Singapore (2014 – 2022); Ambasciatore in Svizzera (dal 2022) e presso il Principato di Liechtenstein (da ottobre 2023)
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S.E. la Sig.ra Tara Deborah Morton
Ambasciatore della Nuova Zelanda presso la Santa Sede
È nata il 29 giugno 1980.
Formazione Accademica: BA in diritto, relazioni internazionali, scienze politiche e lingue moderne (2005).
È stata iscritta all'Ordine degli Avvocati come Avvocato e Procuratore (2008).
Ha studiato Fashion Design presso il Fashion Institute of Technology, New York (2014).
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Treaty Registrar, Sezione giuridica, MAE (2004 – 2005); Consulente, Sezione giuridica, MAE (2005 – 2006); Consulente (diritto criminale internazionale, sanzioni), Sezione giuridica, MAE (2006 – 2008); Policy Officer per l’Unità Sud-Asiatica, Dipartimento Asia, MAE (2008 – 2009); Secondo Segretario, Ambasciata nella Repubblica Popolare della Cina (gennaio - maggio 2009); Policy Officer (diritto umani), Nazioni Unite, Dipartimento dei Diritti Umani e del Commonwealth, MAE (2009 – 2010); Secondo Segretario, Missione Permanente presso l’ONU, New York (2010 – 2013); Vice Capo Missione, Ambasciata in Egitto (2014 – 2015); Senior Policy Officer, (Consiglio di Sicurezza) Missione Permanente presso l’ONU, New York (2015 – 2016); Consigliere, Capo della Sanctions Team, Missione Permanente presso l’ONU, New York (2016 – 2017); Senior Policy Officer (sanzioni), Sezione giuridica, MAE (gennaio – aprile 2017); Lead Advisor, Sezione del Medioriente e dell’Africa, MAE; Incaricato d’Affari a.i., Ambasciata in Iraq (2019 e febbraio a marzo 2020); Unit Manager, Sezione del Medioriente e dell’Africa, MAE (2018 – 2023); Ambasciatore in Spagna con accreditamento presso Andorra, Malta e Marocco (da gennaio 2023).
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S.E. il Sig. Joseph John Mpinganjira
Ambasciatore del Malawi presso la Santa Sede
È nato il 18 novembre 1964.
è sposato ed ha un figlio.
Laurea in Filosofia, presso il Seminario di Sant'Anthony in Malawi (1987), e in Teologia, presso l’Università del Malawi (1989). Licenza in diritto canonico presso la Westfälische Wilhelms-Universität Münster, in Germania (2000).
Ha ricoperto, tra altri, i seguenti incarichi: Presidente del Tribunale diocesano dell'arcidiocesi di Lilongwe (2000-2005); Segretario generale della Conferenza episcopale del Malawi (2005-2008); Amministratore delegato della Responsible Management Approaches Company (REMAP) (2011-2012); Consulente di Governance per l'Ambasciata d'Irlanda a Lilongwe (2012-2016); Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione WeltHungerHilfe, Malawi (2016-2020); Ambasciatore di Malawi in Germania (dal 2021).
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S.E. il Sig. Aliou Barry
Ambasciatore della Guinea presso la Santa Sede
È nato il 10 maggio 1977 à Tougué (Guinea).
È sposato ed ha due figli.
Ha ottenuto un Diploma D.E.S. in Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (2006) e un D.E.A. in Ergonomia (2007) presso l’Université Libre de Bruxelles.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Peace and Security Expert, presso la Rappresentanza Permanente dell’Unione Africana presso le Istituzioni Europee a Bruxelles (2007 – 2009); Peace and Security Expert Adviser, Commissione dell’Unione Europea e dell’Unione Africana (2010 – 2012); Civil Affairs Officer and Special Adviser, presso il Vice Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per la Missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite in Congo (MONUSCO) (2013 – 2016); Head of the Political Mediation Division, presso la Missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite in Mali (MINUSMA) (2016 – 2018); Head of Political Affairs, Senior Political Adviser, presso la Missione dell’Unione Africana per il Mali e il Sahel, Commissione dell’Unione Africana (MISAHEL) (2018 – 2023); Ambasciatore in Germania (dal 16 maggio 2023).
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S.E. il Sig. Per Holmström
Ambasciatore della Svezia presso la Santa Sede
è nato l’11 febbraio 1961 a Stoccolma.
È sposato e ha due figli.
Ha conseguito una Laurea in Scienze Politiche e Diritto presso l’Università di Stoccolma.
Ha ricoperto i seguenti incarichi: Minutante, Dipartimento giuridico, MAE (1990 – 1992); Console a Gerusalemme (1992 – 1995); Primo Segretario, Ambasciata in Francia (1995 – 1999); Vice Direttore, Dipartimento Africa, Capo del Gruppo dell’Africa Centrale e Occidentale, MAE (1999 -2024); Direttore, Vice Capo del Dipartimento per la Pianificazione e per il Budget, MAE (2004 – 2006); Ministro, Vice Capo Missione, Ambasciata in Francia (2006 – 2011); Vice Direttore Generale, Capo del Dipartimento per gli Affari Consolari e Diritto Civile, MAE (2011 – 2015); Ambasciatore nei Paesi Bassi e Rappresentante permanente presso l’OPCW; Vice Direttore-Generale, Capo del Dipartimento per la Cooperazione e lo Sviluppo Internazionale, MAE (2018 – 2023).
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S.E. il Sig. Ahmad Makaila
Ambasciatore del Ciad presso la Santa Sede
È nato il 14 ottobre 1971.
È sposato e ha due figli.
Ha ottenuto una licenza in giornalismo presso l’IFTIC (Niger) e un Master in Administration et Management presso l’Università di Lille (Francia).
Ha ricoperto, tra l’altro, i seguenti incarichi: Membro del Gruppo Consultativo nel Consiglio dei Diritti Umani; Presidente del Gruppo degli Ambasciatori africani, Coordinatore del Gruppo degli PMA presso l’OMC, nonché Presidente del Gruppo degli Ambasciatori francofoni a Ginevra (2019 – 2022); Consigliere per la Comunicazione del Presidente della Repubblica (2002 – 2004); Editorialista per la Radio France Internationale (RFI), Consulente per la FAO e Coordinatore del Progetto d’Appoggio al Renforcement des Capacitè de la Société Civile (PARCOSCIT) (2005 – 2010); Direttore dell’Agenzia di stampa ciadiana e, in seguito, Direttore Aggiunto dell’Office National de Radio et Télévision du Tchad (ONRTV) (2010 - 2016); Portavoce del Ministero degli Affari Esteri e Portavoce della Missione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione del Mali (MINUSMA) (2017); Ambasciatore in Svizzera e Rappresentante Permanente presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, presso l’OMC e le altre Organizzazioni basate in Svizzera (2018 – 2023); Ambasciatore in Francia (dal 31 gennaio 2023).
[01872-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0860-XX.01]