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Videomessaggio del Santo Padre ai partecipanti alla preghiera internazionale “Pilgrims with Ignatius” in occasione dell’Anno Ignaziano, 23.05.2021


Videomessaggio del Santo Padre

Traduzione in lingua italiana

Pubblichiamo di seguito il testo del Videomessaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti alla preghiera internazionale “Pilgrims with Ignatius” che si è svolta online in occasione dell’Anno Ignaziano:

Videomessaggio del Santo Padre

Queridos amigos,

Me alegra unirme a ustedes en esta oración por el Año Ignaciano, la celebración de la conversión de San Ignacio. Espero que todos los que se inspiran en Ignacio y en la espiritualidad ignaciana puedan vivir realmente este año como una experiencia de conversión.

En Pamplona, hace 500 años, todos los sueños mundanos de Ignacio se hicieron añicos en un momento. La bala de cañón, que le hirió, cambió el curso de su vida, y el curso del mundo. Las cosas aparentemente pequeñas pueden ser importantes. Esa bala de cañón también significó que Ignacio fracasó en los sueños que él tenía para su vida. Pero Dios tenía un sueño más grande para él. El sueño de Dios para Ignacio no se centraba en Ignacio. Se trataba de ayudar a las almas. Era un sueño de redención, un sueño de salir al mundo entero, acompañado de Jesús, humilde y pobre.

La conversión es un asunto cotidiano; rara vez es de una vez por todas. La conversión de Ignacio comenzó en Pamplona, pero no terminó ahí. Durante toda su vida se convirtió, día a día, y esto qué significa: que durante toda su vida puso a Cristo en el centro. Y lo hizo a través del discernimiento. El discernimiento no consiste en acertar siempre desde el principio, sino en navegar, en tener una brújula para poder emprender el camino que tiene muchas curvas y vueltas, pero dejarse guiar siempre por el Espíritu Santo, que nos va conduciendo al encuentro con el Señor.

En esta peregrinación por la tierra, nos encontramos con otros, como lo hizo Ignacio en su vida. Esos otros son señales que nos ayudan a mantener el rumbo y que nos invitan a convertirnos cada vez de nuevo. Son hermanos, son situaciones. Y Dios nos habla también a través de ellos. Escuchemos a los demás. Leamos en las situaciones. Seamos postes indicadores para los demás, también nosotros mostrando el camino de Dios. La conversión se hace siempre en diálogo, en diálogo con Dios, en diálogo con los demás, en diálogo con el mundo.

Rezo para que todos los que se inspiran en la espiritualidad ignaciana puedan hacer este viaje juntos como una familia ignaciana. Y rezo para que muchos otros lleguen a descubrir la riqueza de esta espiritualidad que Dios dio a Ignacio.

Los bendigo de corazón, para que este año sea realmente una inspiración para ir al mundo a ayudar a las almas, viendo todas las cosas nuevas en Cristo. Y también una inspiración para dejarnos ayudar. Ninguno se salva solo: o nos salvamos en comunidad o no nos salvamos. Ninguno le enseña al otro el camino, sólo Jesús nos enseñó el camino. Nosotros nos ayudamos a encontrar y a seguir este camino mutuamente.

Y los bendiga Dios todopoderoso, el Padre, y el Hijo y el Espíritu Santo. Amén.

[00690-ES.01] [Texto original: Español]

Traduzione in lingua italiana

Cari amici,

sono lieto di unirmi a voi in questo preghiera per l’Anno Ignaziano, la celebrazione della conversione di sant’Ignazio. Spero che tutti quelli che s’ispirano a Ignazio, alla spiritualità ignaziana, possano vivere realmente questo anno come un’esperienza di conversione.

A Pamplona, 500 anni fa, tutti i sogni mondani di Ignazio andarono in frantumi in un istante. La palla di cannone che lo ferì cambiò il corso della sua vita, e il corso del mondo. Le cose apparentemente piccole possono essere importanti. Quella palla di cannone significò anche che Ignazio fallì nei sogni che egli aveva per la sua vita. Ma Dio aveva un sogno più grande per lui. Il sogno di Dio per Ignazio non s’incentrava su Ignazio. Si trattava di aiutare le anime. Era un sogno di redenzione, un sogno di uscita nel mondo intero, accompagnato da Gesù, umile e povero.

La conversione è una questione quotidiana. Raramente è una volta per tutte. La conversione di Ignazio cominciò a Pamplona, ma non terminò lì. Si convertì durante tutta la sua vita, giorno dopo giorno. E questo significa che per tutta la sua vita mise Cristo al centro. E lo fece attraverso il discernimento. Il discernimento non consiste nel riuscire sempre fin dall’inizio, bensì nel navigare e nell’avere una bussola per poter intraprendere il cammino che ha molte curve e tornanti, ma lasciandosi guidare sempre dallo Spirito Santo, che ci conduce all’incontro con il Signore.

In questo pellegrinaggio sulla terra incontriamo altri, come fece Ignazio nella sua vita. Questi altri sono segnali che ci aiutano a mantenere la rotta e che c’invitano a convertirci ogni volta di nuovo. Sono fratelli, sono situazioni, e Dio ci parla anche attraverso di loro. Ascoltiamo gli altri. Leggiamo le situazioni. Siamo cartelli stradali per gli altri, anche noi, mostrando il cammino di Dio. La conversione si fa sempre in dialogo, in dialogo con Dio, in dialogo con gli altri, in dialogo con il mondo.

Prego affinché tutti coloro che s’ispirano alla spiritualità ignaziana possano fare questo viaggio insieme come una famiglia ignaziana. E prego affinché molti altri giungano a scoprire la ricchezza di questa spiritualità che Dio diede a Ignazio.

Vi benedico di cuore, perché questo anno sia realmente un’ispirazione per andare per il mondo, aiutare le anime, vedendo tutte le cose nuove in Cristo. E anche un’ispirazione per lasciarci aiutare. Nessuno si salva da solo: o ci salviamo in comunità o non ci salviamo. Nessuno indica all’altro il cammino. Solo Gesù ci ha indicato il cammino. Noi ci aiutiamo a trovare e a seguire questo cammino reciprocamente.

E ci benedica Dio Onnipotente, nel Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

[00690-IT.01] [Testo originale: Spagnolo]

[B0325-XX.01]