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Videomessaggio del Santo Padre Francesco ai giovani canadesi al “Canadian National Youth Forum”, 23.10.2017


Videomessaggio del Santo Padre

Traduzione in lingua inglese

 

Pubblichiamo di seguito il testo del Videomessaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ieri ai giovani canadesi partecipanti al Canadian National Youth Forum:

Videomessaggio del Santo Padre

Cari giovani amici canadesi!

Sono contento di stare un po’ con voi, partecipando al vostro dialogo che vi vede protagonisti dall’Atlantico al Pacifico. Sono le meraviglie della tecnologia che, se sfruttate positivamente, offrono occasione di incontro e di scambio impensabile fino a poco tempo fa.

Questo ci conferma che quando le persone lavorano insieme cercando il bene gli uni degli altri, il mondo si rivela in tutta la sua bellezza. Allora vi chiedo di non lasciarlo rovinare da chi pensa solo a sfruttarlo e a distruggerlo, senza scrupoli. Vi invito a inondare i luoghi in cui vivete con la gioia e l’entusiasmo tipici della vostra età, a irrigare il mondo e la storia con la gioia che viene dal Vangelo, dall’aver incontrato una Persona: Gesù, che vi ha affascinato e vi ha attirato a stare con Lui.

Non lasciatevi rubare la vostra giovinezza. Non permettete a nessuno di frenare e oscurare la luce che Cristo mette nel volto e nel cuore. Siate tessitori di relazioni improntate alla fiducia, alla condivisione, all’apertura fino ai confini del mondo. Non innalzate muri di divisione, non innalzate muri di divisione! Costruite ponti, come questo straordinario che state idealmente attraversando e che mette in comunicazione le sponde di due oceani. State vivendo un momento di intensa preparazione al prossimo Sinodo – il Sinodo dei Vescovi – che vi riguarda in modo particolare, come coinvolge la comunità cristiana. Infatti, il tema è: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

«Desidero anche ricordarvi le parole di Gesù, quelle che disse un giorno ai discepoli che gli chiedevano: “Rabbi, dove dimori?”. E Gesù rispose: “Venite e vedrete” (Gv 1,38-39). Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare presso di Lui. Carissimi giovani, avete incontrato questo sguardo? Avete udito questa voce? Avete sentito quell’impulso a mettervi in cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare del mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena. Ciò sarà possibile nella misura in cui anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita, sulla tua, la tua, la tua…, sulla vita di ognuno di voi. Pure quando il vostro cammino è segnato dalla precarietà e dalla caduta, Dio, ricco di misericordia, tende la sua mano per rialzarvi».

Queste parole, le scrivevo nella lettera che ho inviato a tutti i giovani del mondo il 13 gennaio di quest’anno, proprio per presentare il tema del Sinodo. Il mondo, la Chiesa hanno bisogno di giovani coraggiosi, che non si spaventino di fronte alle difficoltà, che affrontino le prove, tengano gli occhi e il cuore bene aperti sulla realtà, perché nessuno venga rifiutato, sia vittima di ingiustizie, di violenze, venga privato della dignità di persona umana.

Sono certo che il vostro cuore giovane non rimarrà chiuso al grido di aiuto di tanti vostri coetanei che cercano libertà, lavoro, studio, possibilità di dare un senso alla propria vita. Conto sulla vostra disponibilità, sul vostro impegno, sulla vostra capacità di affrontare sfide importanti e di osare il futuro, per compiere passi decisivi sulla via del cambiamento.

Giovani, lasciatevi raggiungere da Cristo. Lasciate che vi parli, vi abbracci, vi consoli, guarisca le vostre ferite, dissolva i vostri dubbi e paure e sarete pronti per l’affascinante avventura della vita, dono prezioso e impagabile che Dio pone ogni giorno nelle vostre mani. Andate incontro a Gesù, state con Lui nella preghiera, affidatevi a Lui, consegnate tutta la vostra esistenza al suo amore misericordioso e alla vostra fede, e questa vostra fede sarà testimonianza luminosa di generosità e gioia di seguirlo, ovunque vi condurrà.

Cari giovani del Canada, vi auguro di vivere un incontro come quello dei primi discepoli, perché si spalanchi davanti a voi la bellezza di una vita realizzata nel seguire il Signore. Per questo «vi affido a Maria di Nazareth, una giovane come voi, a cui Dio ha rivolto il suo sguardo amorevole, perché vi prenda per mano. Lasciatevi prendere per mano da Maria, e vi guidi alla gioia di un “Eccomi” pieno e generoso» (Lettera ai giovani, 13 gennaio 2017). Gesù ti guarda e aspetta da te un “Eccomi”.

Vi benedico, vi abbraccio e vi saluto con affetto mentre vi chiedo, per favore, di pregare per me, perché io sia un fedele collaboratore delle vostra gioia (cfr 2 Cor 1,24). Grazie.

[01591-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Traduzione in lingua inglese

Dear young Canadian friends!

I’m happy to be able to spend a little time with you, participating in your dialogue, in which you are protagonists from the Atlantic to the Pacific. There are these marvels of technology that, if used positively, provide an opportunity for encounter and exchange unthinkable until recently.

This confirms that, when people work together looking for each other’s good, the world reveals itself in all its beauty. I ask you, therefore, not to let the world be ruined by those without scruples, who only think about exploiting it and destroying it. I invite you to flood the places where you live with the joy and enthusiasm typical of your youthful age, to irrigate the world and history with the joy that comes from the Gospel, from having met a Person: Jesus, who has enthralled you and has drawn you to be with Him.

Do not let your youth be stolen from you. Do not allow anyone to slow and obscure the light that Christ puts in your face and in your heart. Be weavers of relationships signed by trust, by sharing, by openness even to ends of the world. Do not raise walls of division: do not raise walls of division! Build bridges, like this extraordinary one that you are crossing in spirit, and that links the shores of two oceans. You are experiencing a moment of intense preparation for the next Synod – the Synod of Bishops – that concerns you in a particular way, just as it involves the whole Christian community. In fact, its theme is “Young people, faith and vocational discernment”.

I also want to remind you of Jesus’ words, those He said one day to the disciples who asked him, “Rabbi, where do you live?” And Jesus answered, “Come and see.” Jesus also turns His gaze on you and invites you to go to Him. Dear young people, have you encountered this gaze? Have you heard this voice? Have you felt that impulse to get up and be on the way? I am sure that, although din and dizziness seem to reign in the world, this call continues to resonate in your soul, to open it to full joy. This will be possible to the extent that you, through accompaniment of expert guides, undertake an itinerary of discernment in order to discover God’s plan for your life:, yours, yours, yours, and yours – the plan He has for the life of each one of you – even when your journey is marked by danger and missteps, God, rich in mercy, tenders His hand to pick you up again.

These words – I wrote them in the letter I sent to all the young people of the world on January 13th of this year, precisely in order to present the theme of the Synod. The world, the Church, are in need of courageous young people, who are not cowed in the face of difficulties, who face their trials and keep their eyes and hearts open to reality, so that no one should be rejected or subjected to injustice or to violence, or deprived private of human dignity.

I'm sure your heart – a young heart – will not be closed to the cry for help of so many of your peers who seek freedom, work, study, a chance to make sense of their lives. I count on your willingness, your commitment, your ability to face important challenges and dare to make the future, to take decisive steps along the path of change.

Young people, let Christ reach you. Let Him speak to you, embrace you, console you, heal your wounds, dissolve your doubts and fears – and you shall be ready for the fascinating adventure of life, that precious and inestimable gift that God places every day in your hands. Go to meet Jesus, be with Him in prayer, entrust yourselves to Him, give your whole life over to His merciful love and your faith, and your faith will be the luminous witness of generosity and of the joy there is in following Him, wherever He should lead you.

Dear young people of Canada, my hope for you is that your meeting should be like that of the first disciples, that the beauty of a life realized in following the Lord might open wide before you. For this reason I entrust you to Mary of Nazareth, a young person like you, to whom God turned His loving gaze, that He might take you by the hand. Let yourselves be taken by Mary’s, and let her guide you to the joy of saying a full and generous, “Here I am!”

Jesus watches you and awaits a “Here I am!” from each of you.

I bless you, I embrace you, and I greet you with affection while I ask you, please, to pray for me, so that I may be a faithful cooperator with your joy. Thank you.

[01591-EN.01] [Original text: Italian]

[B0728-XX.01]