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L’Udienza Generale, 02.08.2017


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.20 nell’Aula Paolo VI dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa si è soffermato sul tema: “Il battesimo: porta della speranza” (Dalla Lettera di San Paolo apostolo ai Galati 3, 26-28).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelle e sorelle, buongiorno!

Ci fu un tempo in cui le chiese erano orientate verso est. Si entrava nell’edificio sacro da una porta aperta verso occidente e, camminando nella navata, ci si dirigeva verso oriente. Era un simbolo importante per l’uomo antico, un’allegoria che nel corso della storia è progressivamente decaduta. Noi uomini dell’epoca moderna, molto meno abituati a cogliere i grandi segni del cosmo, quasi mai ci accorgiamo di un particolare del genere. L’occidente è il punto cardinale del tramonto, dove muore la luce. L’oriente, invece, è il luogo dove le tenebre vengono vinte dalla prima luce dell’aurora e ci richiama il Cristo, Sole sorto dall’alto all’orizzonte del mondo (cfr Lc 1,78).

Gli antichi riti del Battesimo prevedevano che i catecumeni emettessero la prima parte della loro professione di fede tenendo lo sguardo rivolto verso occidente. E in quella posa venivano interrogati: “Rinunciate a Satana, al suo servizio e alle sue opere?”- E i futuri cristiani ripetevano in coro: “Rinuncio!”. Poi ci si volgeva verso l’abside, in direzione dell’oriente, dove nasce la luce, e i candidati al Battesimo venivano di nuovo interrogati: “Credete in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo?”. E questa volta rispondevano: “Credo!”.

Nei tempi moderni si è parzialmente smarrito il fascino di questo rito: abbiamo perso la sensibilità al linguaggio del cosmo. Ci è rimasta naturalmente la professione di fede, fatta secondo l’interrogazione battesimale, che è propria della celebrazione di alcuni sacramenti. Essa rimane comunque intatta nel suo significato. Che cosa vuol dire essere cristiani? Vuol dire guardare alla luce, continuare a fare la professione di fede nella luce, anche quando il mondo è avvolto dalla notte e dalle tenebre.

I cristiani non sono esenti dalle tenebre, esterne e anche interne. Non vivono fuori dal mondo, però, per la grazia di Cristo ricevuta nel Battesimo, sono uomini e donne “orientati”: non credono nell’oscurità, ma nel chiarore del giorno; non soccombono alla notte, ma sperano nell’aurora; non sono sconfitti dalla morte, ma anelano a risorgere; non sono piegati dal male, perché confidano sempre nelle infinite possibilità del bene. E questa è la nostra speranza cristiana. La luce di Gesù, la salvezza che ci porta Gesù con la sua luce che ci salva dalle tenebre.

Noi siamo coloro che credono che Dio è Padre: questa è la luce! Non siamo orfani, abbiamo un Padre e nostro Padre è Dio. Crediamo che Gesù è sceso in mezzo a noi, ha camminato nella nostra stessa vita, facendosi compagno soprattutto dei più poveri e fragili: questa è la luce! Crediamo che lo Spirito Santo opera senza sosta per il bene dell’umanità e del mondo, e perfino i dolori più grandi della storia verranno superati: questa è la speranza che ci ridesta ogni mattina! Crediamo che ogni affetto, ogni amicizia, ogni buon desiderio, ogni amore, perfino quelli più minuti e trascurati, un giorno troveranno il loro compimento in Dio: questa è la forza che ci spinge ad abbracciare con entusiasmo la nostra vita di tutti i giorni! E questa è la nostra speranza: vivere nella speranza e vivere nella luce, nella luce di Dio Padre, nella luce di Gesù Salvatore, nella luce dello Spirito Santo che ci spinge ad andare avanti nella vita.

Vi è poi un altro segno molto bello della liturgia battesimale che ci ricorda l’importanza della luce. Al termine del rito, ai genitori – se è un bambino – o allo stesso battezzato – se è adulto – viene consegnata una candela, la cui fiamma è accesa al cero pasquale. Si tratta del grande cero che nella notte di Pasqua entra nella chiesa completamente buia, per manifestare il mistero della Risurrezione di Gesù; da quel cero tutti accendono la propria candela e trasmettono la fiamma ai vicini: in quel segno c’è la lenta propagazione della Risurrezione di Gesù nelle vite di tutti i cristiani. La vita della Chiesa – dirò una parola un po’ forte è contaminazione di luce. Quanta più luce di Gesù abbiamo noi cristiani, quanta più luce di Gesù c’è nella vita della Chiesa più essa è viva. La vita della Chiesa è contaminazione di luce.

L’esortazione più bella che possiamo rivolgerci a vicenda è quella di ricordarci sempre del nostro Battesimo. Io vorrei domandarvi: quanti di voi si ricordano la data del proprio Battesimo? Non rispondete perché qualcuno proverà vergogna! Pensate e se non la ricordate, oggi avete i compiti da fare a casa: va dalla tua mamma, dal tuo papà, dalla tua zia, dal tuo zio, dalla tua nonna, nonno e domanda loro: “Qual è la data del mio Battesimo?”. E non dimenticarla più! È chiaro? Lo farete? L’impegno di oggi è imparare o ricordare la data del Battesimo, che è la data della rinascita, è la data della luce, è la data nella quale – mi permetto una parola – nella quale siamo stati contaminati dalla luce di Cristo. Noi siamo nati due volte: la prima alla vita naturale, la seconda, grazie all’incontro con Cristo, nel fonte battesimale. Lì siamo morti alla morte, per vivere da figli di Dio in questo mondo. Lì siamo diventati umani come mai lo avremmo immaginato. Ecco perché tutti quanti dobbiamo diffondere il profumo del Crisma, con cui siamo stati segnati nel giorno del nostro Battesimo. In noi vive e opera lo Spirito di Gesù, primogenito di molti fratelli, di tutti coloro che si oppongono all’ineluttabilità della tenebra e della morte.

Che grazia quando un cristiano diventa veramente un “cristo-foro”, vale a dire “portatore di Gesù” nel mondo! Soprattutto per coloro che stanno attraversando situazioni di lutto, di disperazione, di tenebre e di odio. E questo lo si capisce da tanti piccoli particolari: dalla luce che un cristiano custodisce negli occhi, dal sottofondo di serenità che non viene intaccato nemmeno nei giorni più complicati, dalla voglia di ricominciare a voler bene anche quando si sono sperimentate molte delusioni. In futuro, quando si scriverà la storia dei nostri giorni, che si dirà di noi? Che siamo stati capaci di speranza, oppure che abbiamo messo la nostra luce sotto il moggio? Se saremo fedeli al nostro Battesimo, diffonderemo la luce della speranza, il Battesimo è l’inizio della speranza, quella speranza di Dio e potremo trasmettere alle generazioni future ragioni di vita.

[01113-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, nous avons un peu perdu la sensibilité au langage du cosmos que la disposition des églises ou les anciens rites du baptême mettaient en avant: l’occident où se couche le soleil, où meurt la lumière; l’orient, où les ténèbres sont vaincues par la lumière de l’aurore, rappel du Christ, soleil surgi d’en haut à l’horizon du monde. Mais la signification de ce langage demeure intacte. Être chrétien, c’est regarder vers la lumière, même quand le monde est enveloppé par la nuit et les ténèbres. Par la grâce du Christ reçue dans le baptême, les chrétiens sont des hommes et des femmes qui croient que Dieu est Père; que Jésus est descendu parmi nous ; que le Saint Esprit œuvre sans cesse pour le bien de l’humanité et du monde: c’est cela la lumière, l’espérance qui nous réveille chaque matin! Un autre très beau signe de la liturgie baptismale nous rappelle l’importance de la lumière: la remise du cierge dont la flamme est allumée au cierge pascal, signe de la lente propagation de la résurrection de Jésus dans la vie des chrétiens. Quelle grâce quand un chrétien devient vraiment «porteur de Jésus» dans le monde, surtout pour ceux qui traversent le deuil, la détresse, les ténèbres et la haine! Si nous sommes fidèles à notre baptême, nous diffuserons la lumière de l’espérance de Dieu et nous pourrons transmettre aux générations futures des raisons de vivre.

Et maintenant le Saint-Père va saluer en Italien les francophones:

Santo Padre:

Do il benvenuto ai pellegrini di lingua francese, in particolare a quelli venuti dalla Francia e da Haiti. Questo tempo di vacanza vi aiuti ad essere sempre più consapevoli che il vostro Battesimo è una sorgente di speranza da trasmettere agli altri. Dio vi benedica!

Speaker:

Vous saluant en Italien, le Saint Père vient de dire:

Je souhaite la bienvenue aux pèlerins de langue française, venant en particulier de France et de Haïti. Que ce temps de vacances vous permette d’être toujours plus conscients que votre baptême est une source d’espérance que vous devez transmettre autour de vous! Que Dieu vous bénisse!

[01114-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters:

In our continuing catechesis on Christian hope, we now consider the sacrament of baptism as the gate to eternal life. In the early Church, those about to be baptized made their profession of faith facing eastward, seeing the rising sun as a symbol of Christ. Even if our modern world has lost contact with such cosmic imagery, this symbolism retains its power. For what does it mean to be Christian, but to confess our faith in the light, a light that casts out gloom and darkness? In putting on Christ at baptism we become children of light. This light gives us new hope, helps us to know God as Father, and enables us to recognize Jesus in the weakest and poorest. When we were baptized we received a candle that was lit from the Paschal Candle, as a sign of Christ’s victory over the darkness of sin and death. This is also a sign of the life of the Church: to be ablaze with this new light! As Christians, let us remind each other that we have been reborn as children of the light, and, faithful to our baptismal calling, let us share the new hope that Jesus brings.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Giappone, Nigeria, Iraq e Stati Uniti d’America. Sono particolarmente lieto di dare il benvenuto ai fedeli del Patriarcato Caldeo, accompagnati dal Vescovo, Monsignor Shlemon Warduni. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la grazia del Signore Gesù affinché possiate essere un segno della speranza cristiana nelle vostre case e nelle vostre comunità. Dio vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly those from Japan, Nigeria, Iraq and the United States of America. I am especially pleased to welcome the pilgrims from the Chaldean Patriarchate, accompanied by Bishop Shlemon Warduni. Upon all of you, I invoke the grace of the Lord Jesus, that you may be a sign of Christian hope in your homes and communities. May God bless you!

[01115-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, der Osten, der Ort, an dem das erste Licht des Morgens die Nacht durchbricht und die Sonne aufgeht, steht für Christus, „das aufstrahlende Licht aus der Höhe“ (Lk 1,78). So waren in früheren Zeiten die Kirchen geostet und wandte sich der Taufkandidat nach Osten, wenn er vor dem Empfang der Taufe den Glauben dreimal bekannte. Diese alte Symbolik macht deutlich: Christ sein heißt auf Christus, das Licht, ausgerichtet sein und den Glauben bekennen, selbst wenn uns Finsternis umgibt. Durch die Gnade Christi, die wir in der Taufe empfangen haben, sind wir „geostete“ Männer und Frauen: Wir glauben an den dreifaltigen Gott, der unser Licht ist und zum Heil der Menschheit und der Welt am Werk ist. Das ist die Hoffnung, die uns jeden Morgen aufstehen lässt. Bei der Taufe gibt es noch ein weiteres Lichtsymbol: die Taufkerze, die an der Osterkerze entzündet wird. Das österliche Licht ist ein Zeichen für die Ausbreitung der Auferstehung Christi im Leben der Christen. Das Leben der Kirche bedeutet, vom Licht angesteckt zu werden. Wir sollen uns gegenseitig immer an die Taufe erinnern, durch die wir zum neuen Leben als Kinder Gottes geboren wurden. In uns lebt und wirkt der Geist Christi. Ein Christ ist wirklich ein „Christusträger“ in der Welt, wenn er in Situationen der Trauer, der Verzweiflung, der Dunkelheit und des Hasses das Licht und die Hoffnung Christi bringt.

Santo Padre:

Con affetto saluto i pellegrini di lingua tedesca presenti a quest’Udienza. Nella Chiesa, attraverso il Battesimo, Cristo ci ha affidato la sua luce. Se siamo fedeli a Cristo confessandolo davanti al mondo e operando il bene nonostante le tenebre del male, possiamo diffondere la luce della speranza di Dio. Per questo, lo Spirito Santo ci doni la sua grazia.

Speaker:

Von Herzen grüße ich die Pilger deutscher Sprache bei der heutigen Generalaudienz. In der Kirche hat uns Christus durch die Taufe sein Licht anvertraut. Wenn wir treu zu Christus stehen, ihn vor der Welt bekennen und das Gute tun trotz dem Dunkel des Bösen, dann können wir das Licht der Hoffnung Gottes verbreiten. Dazu schenke uns der Heilige Geist seine Gnade.

[01116-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas

Hoy reflexionamos sobre el Bautismo como puerta de la esperanza. Estamos hablando desde hace un par de meses sobre la esperanza. Por medio de este sacramento se nos abre el camino del encuentro con Cristo, luz de nuestras vidas. La Iglesia lo representa por medio de una vela, que se enciende del cirio pascual, el cual nos recuerda la resurrección de Cristo. Esa luz es un tesoro que debemos conservar y transmitir a los demás.

Los cristianos vivimos en el mundo y no estamos exentos de oscuridades y tinieblas. Sin embargo, la gracia de Cristo recibida en el Bautismo nos hace salir de la noche y entrar en la claridad del día. La exhortación más bella que podemos hacernos unos a otros es la de recordarnos nuestro bautismo, porque por medio de él hemos nacido para Dios, siendo criaturas nuevas.

El cristiano está llamado a ser «cristóforo», significa portador de Cristo al mundo. A través de signos concretos, manifestamos la presencia y el amor de Jesús a los demás, especialmente a los que están atravesando situaciones difíciles. Si somos fieles a nuestro Bautismo, difundiremos la luz de la esperanza de Dios y transmitiremos a las futuras generaciones razones de vida.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica.

Los invito a recordar su Bautismo, la fecha de su Bautismo, y a ser luz de Cristo para los demás, siendo portadores de la vida nueva recibida en el Bautismo, para que los que sufren y los descartados de la sociedad puedan percibir a través de nuestro testimonio de vida la claridad de la esperanza en Cristo.

Muchas gracias.

[01117-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

O Rito do Batismo é composto de vários sinais que ajudam a entender qual é a esperança que anima o coração dos fiéis e a missão dos cristãos no mundo. Durante a Profissão de Fé, a pessoa que será batizada – ou seus pais e padrinhos, se se trata de uma criança – confessa sua fé em Deus que é nosso Pai, no Filho, Jesus Cristo, que se fez um de nós, e no Espírito Santo, que transforma sem cessar a humanidade. Desse modo, o catecúmeno, “orienta” a sua vida para Cristo, na certeza de que a graça divina será seu auxílio para vencer as trevas do pecado e viver sempre na Luz de Deus. Símbolo dessa nova luz na vida do cristão é a vela que é entregue ao neófito nos ritos finais da celebração: acesa no Círio Pasqual, que representa Cristo Ressuscitado, é um sinal da Ressurreição de Jesus que vai se propagando pela história e que nos recorda que devemos ser cristóforos nesse mundo: portadores de Cristo. De fato, ser batizado significa estar chamado a difundir a luz da esperança de Deus neste mundo sem esperança.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai membri della Fraternità degli “Irmãozinhos de Assis” qui presenti. Cari amici, essere battezzato significa essere chiamato alla santità. Chiediamo la grazia di poter vivere i nostri impegni battesimali come veri imitatori di Gesù, nostra speranza e nostra pace. Dio vi benedica!

Speaker:

Dirijo uma cordial saudação aos peregrinos de língua portuguesa, concretamente aos membros da Fraternidade dos Irmãozinhos de Assis aqui presentes. Queridos amigos, ser batizado significa ser chamado à santidade. Imploremos a graça de poder viver os nossos compromissos batismais como verdadeiros imitadores de Jesus, nossa esperança e nossa paz. Que Deus vos abençoe!

 

[01118-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تكلم اليوم قداسة البابا عن سر المعمودية، في إطار تعاليمه حول الرجاء المسيحي، فسلط الضوء على ‏أهمية النور الذي نناله في هذا السر، والذي ينبغي العيش منه ونقله إلى الآخرين. وأوضح بعض العلامات ‏الهندسية والليتورجية الغنية بالمعنى، كبناء الكنائس باتجاه الشرق، إذ كان المؤمن يدخل الكنيسة من الغرب ‏فيتوجه نحو الشرق، أي نحو النور، الذي يرمز للمسيح. وكذلك رمز الشمعة التي ينالها المعمد والتي تضاء من ‏شمعة عيد الفصح التي هي رمز لقيامة المسيح. المسيحي إذا يحيا من هذا النور، ويحمله للآخرين، ويشهد له ‏بحياته: فلا يستسلم للظلام والليل، ولا يهزمه الموت والشر، بل يؤمن بالنور ويرجو دوما الفجر والخير مهما ‏صعبت الظروف‏].

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua ‎araba, ‎in ‎‎‎particolare i ‎provenienti dalla Siria, dal Libano e dal Medio Oriente. Il Battesimo è il mistero della speranza solida che non delude mai, perché ci fa entrare nell’Amore di Dio, ci fa diventare Altare dello Spirito Santo, figli del Regno di Dio e membra del Corpo mistico di Cristo, cioè la Chiesa.‎‎ Ricordiamo la data del nostro battesimo e celebriamolo perché è il giorno della nostra nuova nascita. Il Signore vi benedica e vi protegga sempre dal maligno!

Speaker:

أرحب بمودة بالحاضرين الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من سوريا ومن لبنان ومن الشرق ‏الأوسط. إن المعمودية هي سر الرجاء الثابت والذي لا يخيب أبدا، لأنها تدخلنا في منطق محبة الله، وتجعلنا ‏هيكلا للروح القدوس، وأبناء للملكوت، واعضاء في جسد المسيح السري، أي الكنيسة. فلنتذكر إذا يوم معموديتنا ‏ولنحتفل به لأنه يوم ميلادنا الثاني. ليبارككم الرب جميعا ويحرسكم من الشرير!‏‏ ‏‏

[01119-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Dawne obrzędy chrztu przewidywały, że katechumeni wyrzekali się szatana, służenia jemu i jego dzieł, stojąc zwróceni ku zachodowi. Następnie zwracano się ku wschodowi, gdzie rodzi się światło, i kandydatom do chrztu zadawano pytanie: „Czy wierzycie w Boga Ojca, Syna i Ducha Świętego”. I tym razem odpowiadali: „Wierzę!”. To zwrócenie się ku światłu miało znaczenie symboliczne. Być bowiem chrześcijaninem znaczy spoglądać na światło, nieustannie dokonywać wyznania wiary w światło, nawet wówczas gdy świat spowity jest nocą i ciemnościami.

Chrześcijanie nie są wolni od ciemności zewnętrznych i wewnętrznych. Nie żyją poza światem, jednakże ze względu na łaskę Chrystusa otrzymaną w chrzcie są ludźmi, którzy nie wierzą w ciemności, ale w jasność dnia; nie ulegają nocy, ale mają nadzieję na jutrzenkę; nie są pokonani przez śmierć, ale pragną zmartwychwstania; nie uginają się przed złem, bo zawsze ufają w nieskończone możliwości dobra.

Jesteśmy ludźmi, którzy wierzą, że Bóg jest Ojcem: to jest światło! Wierzymy, że Jezus zstąpił pośród nas, podążał w naszym życiu, stając się towarzyszem zwłaszcza najuboższych i najsłabszych: to jest światło! Wierzymy, że Duch Święty nieprzerwanie działa dla dobra ludzkości i świata, a nawet największe cierpienia dziejów zostaną przezwyciężone: to jest nadzieja, która ​​ nas budzi każdego ranka!

Najpiękniejszą zachętą, jaką możemy skierować do siebie nawzajem, jest przypominanie sobie o naszym chrzcie. Jeśli będziemy wierni łasce naszego chrztu, będziemy szerzyć światło nadziei w Bogu i będziemy mogli przekazywać następnym pokoleniom prawdziwy sens życia.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. La settimana scorsa abbiamo ricordato i nostri incontri in Polonia e gli eventi legati alla Giornata Mondiale della Gioventù che abbiamo vissuto un anno fa. Ringrazio il Signore per l’entusiasmo di fede dei giovani che lo Spirito Santo ha suscitato in quei giorni e continua a rafforzare nei loro cuori. Siano sentinelle della speranza per le generazioni future! Con questo ricordo mi viene in mente anche la figura dell’amato cardinale Franciszek Macharski, di cui proprio oggi cade il primo anniversario della morte. Rimanga viva la memoria di questo grande pastore, dedito agli uomini, nella fiducia in Gesù misericordioso. Dio vi benedica!

Speaker:

Serdecznie pozdrawiam polskich pielgrzymów. W minionym tygodniu wspominaliśmy nasze spotkania w Polsce i wydarzenia związane ze Światowym Dniem Młodzieży, które przeżywaliśmy rok temu. Dziękuję Panu za entuzjazm wiary młodych, jaki Duch Święty wzbudził w nich w tamtych dniach i nieustannie umacnia w ich sercach. Niech będą strażnikami nadziei dla przyszłych pokoleń! Wraz z tym wspomnieniem przychodzi mi na myśl postać drogiego kardynała Franciszka Macharskiego. Właśnie dziś przypada pierwsza rocznica jego śmierci. Niech pozostanie żywa pamięć tego wielkiego pasterza, oddanego ludziom z ufnością, którą pokładał w Jezusie miłosiernym. Niech Bóg wam błogosławi!

[01120-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Sono lieto di accogliere le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, le Suore Angeliche di San Paolo e le Suore Murialdine di San Giuseppe, qui convenute in occasione dei rispettivi Capitoli Generali. Saluto i gruppi parrocchiali e le Associazioni, con un pensiero speciale per la Cooperativa Auxilium e i Bambini da essa assistiti. La visita alle Tombe degli Apostoli accresca in ciascuno il desiderio di aderire con rinnovato impegno a Gesù e al suo Vangelo.

Un particolare pensiero rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. La Festa della Trasfigurazione del Signore che celebreremo domenica prossima, aiuti tutti a non perdere mai la speranza, ma ad abbandonarci fiduciosi nelle mani di Cristo nostro Salvatore.

[01121-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0505-XX.02]