Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.10 in Piazza San Pietro, dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa si è soffermato sul tema: “ I Santi, testimoni e compagni di speranza” (cfr Eb, 11,40-12,2a).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.
L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Nel giorno del nostro Battesimo è risuonata per noi l’invocazione dei santi. Molti di noi in quel momento erano bambini, portati in braccio dai genitori. Poco prima di compiere l’unzione con l’Olio dei catecumeni, simbolo della forza di Dio nella lotta contro il male, il sacerdote ha invitato l’intera assemblea a pregare per coloro che stavano per ricevere il Battesimo, invocando l’intercessione dei santi. Quella era la prima volta in cui, nel corso della nostra vita, ci veniva regalata questa compagnia di fratelli e sorelle “maggiori” – i santi – che sono passati per la nostra stessa strada, che hanno conosciuto le nostre stesse fatiche e vivono per sempre nell’abbraccio di Dio. La Lettera agli Ebrei definisce questa compagnia che ci circonda con l’espressione «moltitudine dei testimoni» (12,1). Così sono i santi: una moltitudine di testimoni.
I cristiani, nel combattimento contro il male, non disperano. Il cristianesimo coltivauna inguaribile fiducia: non crede che le forze negative e disgreganti possano prevalere. L’ultima parola sulla storia dell’uomo non è l’odio, non è la morte, non è la guerra. In ogni momento della vita ci assiste la mano di Dio, e anche la discreta presenza di tutti i credenti che «ci hanno preceduto con il segno della fede» (Canone Romano). La loro esistenza ci dice anzitutto che la vita cristiana non è un ideale irraggiungibile. E insieme ci conforta: non siamo soli, la Chiesa è fatta di innumerevoli fratelli, spesso anonimi, che ci hanno preceduto e che per l’azione dello Spirito Santo sono coinvolti nelle vicende di chi ancora vive quaggiù.
Quella del Battesimo non è l’unica invocazione dei santi che segna il cammino della vita cristiana. Quando due fidanzati consacrano il loro amore nel sacramento del Matrimonio, viene invocata di nuovo per loro – questa volta come coppia – l’intercessione dei santi. E questa invocazione è fonte di fiducia per i due giovani che partono per il “viaggio” della vita coniugale. Chi ama veramente ha il desiderio e il coraggio di dire “per sempre” – “per sempre” – ma sa di avere bisogno della grazia di Cristo e dell’aiuto dei santi per poter vivere la vita matrimoniale per sempre. Non come alcuni dicono: “finché dura l’amore”. No: per sempre! Altrimenti è meglio che non ti sposi. O per sempre o niente. Per questo nella liturgia nuziale si invoca la presenza dei santi. E nei momenti difficili bisogna avere il coraggio di alzare gli occhi al cielo, pensando a tanti cristiani che sono passati attraverso la tribolazione e hanno custodito bianche le loro vesti battesimali, lavandole nel sangue dell’Agnello (cfr Ap 7,14): così dice il Libro dell’Apocalisse. Dio non ci abbandona mai: ogni volta che ne avremo bisogno verrà un suo angelo a risollevarci e a infonderci consolazione. “Angeli” qualche volta con un volto e un cuore umano, perché i santi di Dio sono sempre qui, nascosti in mezzo a noi. Questo è difficile da capire e anche da immaginare, ma i santi sono presenti nella nostra vita. E quando qualcuno invoca un santo o una santa, è proprio perché è vicino a noi.
Anche i sacerdoti custodiscono il ricordo di una invocazione dei santi pronunciata su di loro. È uno dei momenti più toccanti della liturgia dell’ordinazione. I candidati si mettono distesi per terra, con la faccia verso il pavimento. E tutta l’assemblea, guidata dal Vescovo, invoca l’intercessione dei santi. Un uomo rimarrebbe schiacciato sotto il peso della missione che gli viene affidata, ma sentendo che tutto il paradiso è alle sue spalle, che la grazia di Dio non mancherà perché Gesù rimane sempre fedele, allora si può partire sereni e rinfrancati. Non siamo soli.
E cosa siamo noi? Siamo polvere che aspira al cielo. Deboli le nostre forze, ma potente il mistero della grazia che è presente nella vita dei cristiani. Siamo fedeli a questa terra, che Gesù ha amato in ogni istante della sua vita, ma sappiamo e vogliamo sperare nella trasfigurazione del mondo, nel suo compimento definitivo dove finalmente non ci saranno più le lacrime, la cattiveria e la sofferenza.
Che il Signore doni a tutti noi la speranza di essere santi. Ma qualcuno di voi potrà domandarmi: “Padre, si può essere santo nella vita di tutti i giorni?” Sì, si può. “Ma questo significa che dobbiamo pregare tutta la giornata?” No, significa che tu devi fare il tuo dovere tutta la giornata: pregare, andare al lavoro, custodire i figli. Ma occorre fare tutto con il cuore aperto verso Dio, in modo che il lavoro, anche nella malattia e nella sofferenza, anche nelle difficoltà, sia aperto a Dio. E così si può diventare santi. Che il Signore ci dia la speranza di essere santi. Non pensiamo che è una cosa difficile, che è più facile essere delinquenti che santi! No. Si può essere santi perché ci aiuta il Signore; è Lui che ci aiuta.
È il grande regalo che ciascuno di noi può rendere al mondo. Che il Signore ci dia la grazia di credere così profondamente in Lui da diventare immagine di Cristo per questo mondo. La nostra storia ha bisogno di “mistici”: di persone che rifiutano ogni dominio, che aspirano alla carità e alla fraternità. Uomini e donne che vivono accettando anche una porzione di sofferenza, perché si fanno carico della fatica degli altri. Ma senza questi uomini e donne il mondo non avrebbe speranza. Per questo auguro a voi – e auguro anche a me – che il Signore ci doni la speranza di essere santi.
Grazie!
[00965-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
In lingua francese
Speaker:
Frères et sœurs, au jour de notre baptême, nous avons été confiés à l’intercession des saints, ces frères et sœurs "aînés", que la Lettre aux Hébreux nous présente comme une «multitude de témoins». Leur existence nous rappelle que la vie chrétienne n’est pas un idéal inaccessible. Avec eux, nous ne sommes pas seuls. A chaque instant de notre vie, la main de Dieu nous protège et la présence discrète de cette multitude de frères qui nous ont précédés nous accompagne. Ainsi, les chrétiens, dans leur combat contre le mal, ne désespèrent pas ! L’intercession des saints est aussi invoquée dans la liturgie du mariage comme dans celle de l’ordination, afin de rappeler à ceux qui s’engagent pour la vie que la grâce de Dieu ne leur fera pas défaut. Fragiles sont nos forces, mais puissant est le mystère de la grâce à l’œuvre dans la vie des chrétiens. Alors, que le Seigneur nous donne l’espérance d’être saints. Car notre monde a besoin de personnes qui renoncent à toute domination et qui aspirent à la charité et à la fraternité, pour garder l’espérance!
Santo Padre:
Sono lieto di salutare i pellegrini e i fedeli di lingua francese, venuti da Francia e Svizzera. Per l’intercessione di tutti i santi, il Signore ci conceda la grazia di credere profondamente in lui per divenire immagine del Cristo per questo mondo! La compagnia dei santi ci aiuti a riconoscere che Dio non ci abbandona mai, per testimoniare la speranza su questa terra. Dio vi benedica!
Speaker:
Je suis heureux de saluer les pèlerins et les fidèles de langue française, venus de France et de Suisse. Par l’intercession de tous les saints, que le Seigneur nous accorde la grâce de croire profondément en lui pour devenir image du Christ pour ce monde ! Et que la compagnie des saints nous aide à reconnaître que Dieu ne nous abandonne jamais, pour témoigner en ce monde de l’espérance. Que Dieu vous bénisse!
[00966-FR.01] [Texte original: Français]
In lingua inglese
Speaker:
Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on Christian hope, we now look to the saints, to “those who have gone before us marked with the sign of faith”. The Letter to the Hebrews speaks of the saints as “a great cloud of witnesses” who support us on our pilgrim way through this present life. In the sacraments of baptism, marriage and ordination, we pray the Litany of the Saints to implore their intercession and help in the particular vocation we have received. The lives of the saints remind us that the Christian ideal is not unattainable. Despite our human weakness, we can always count on God’s grace and the prayers of the saints to sustain us in faith and in hope for the transfiguration of this world and the fulfilment of Christ’s promises in the next. May the Lord enable all of us to become saints, to be living images of Christ in our time. May he strengthen us to be his witnesses and to bring the Gospel to all our brothers and sisters, especially the suffering and those most in need of its message of undying hope.
Santo Padre:
Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Scozia, Grecia, Hong Kong, Indonesia, Filippine e Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo.
Speaker:
I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly the groups from Scotland, Greece, Hong Kong, Indonesia, the Philippines and the United States of America. Upon all of you, and your families, I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ.
[00967-EN.01] [Original text: English]
In lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern,
heute wollen wir über die Heiligen als Zeugen unserer christlichen Hoffnung sprechen. In jedem Moment unseres Lebens steht uns nicht nur Gottes Hand bei, wir erfahren auch die diskrete Gegenwart und die Hilfe der Heiligen. Wir haben eine Wolke von Zeugen um uns, hörten wir gerade im Hebräerbrief. Ihre Anwesenheit schenkt uns die Zuversicht, dass ein christliches Leben nicht ein unerreichbares Ideal ist. Daher erbitten wir die Fürsprache der Heiligen. Besonders eindrucksvoll kommt dies bei der Taufe zum Ausdruck. Wir empfehlen den Täufling der Gemeinschaft der Heiligen an und vertrauen darauf, dass Gott sie ihm als Begleiter zur Seite stellt. Uns allen mögen sie helfen, beständig auf dem Weg des Glaubens und der Liebe zu bleiben. Der Herr seinerseits schenke uns die Hoffnung, selbst heilig zu werden. Die Heiligkeit ist das große Geschenk, das wir unseren Mitmenschen erweisen können. Der Herr gebe uns die Gnade, so fest an ihn zu glauben, dass wir für die Welt zu Abbildern Christi werden: zu Menschen, die keine Macht und Herrschaft ausüben, sondern nach Nächstenliebe und Brüderlichkeit streben und auch die Last und die Mühen der Bedürftigen und Leidgeprüften mittragen. Ohne solche Männer und Frauen gäbe es in der Welt keine Hoffnung.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini provenienti dai paesi di lingua tedesca. Il Signore invita il suo popolo ad essere santi come Egli è santo (cf. Lv 19,2). Vogliamo accogliere questo invito con prontezza, mettendoci al servizio gli uni degli altri in modo concreto nella vita di ogni giorno. Lo Spirito Santo vi guidi sul vostro cammino.
Speaker:
Einen herzlichen Gruß richte ich an die Pilger aus den Ländern deutscher Sprache. Der Herr lädt sein Volk ein, heilig zu sein, wie Er heilig ist (vgl. Lev 19,2). Diese Aufforderung wollen wir bereitwillig aufnehmen und einander im täglichen Leben konkret dienen. Der Heilige Geist führe euch auf euren Wegen.
[00968-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]
In lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Nuestra vida como cristianos está marcada por la presencia poderosa de la mano de Dios que nos sostiene. Y, también, por la asistencia discreta de los santos, que son hermanos y hermanas «mayores» que han recorrido nuestro mismo camino, que han sufrido nuestras mismas penalidades y que viven ya para siempre con Dios. Su existencia nos asegura que la vida cristiana no es un ideal inalcanzable, sino que es posible con la gracia de Dios.
La carta a los Hebreos define la presencia de los santos en nuestra vida con la expresión: «una nube ingente de testigos». Ellos nos rodean invisiblemente, y su compañía e intercesión se hace evidente en los momentos culminantes de nuestro caminar cristiano: como en el Bautismo, donde por primera vez se invoca su intercesión para que Dios nos ayude en la lucha contra el mal. En el matrimonio, para que conserve en el amor y la fidelidad a los esposos que inician el «viaje» de la vida conyugal. En la Ordenación sacerdotal, donde toda la Asamblea, guiada por el Obispo, implora su intercesión en favor del candidato. Y así, también en otras circunstancias de nuestra peregrinación.
Somos polvo, pero amasados con el amor de Dios, y que fieles a esta tierra amada por Jesús, caminamos decididamente hacia la patria definitiva, guiados por una sólida esperanza.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Que el Señor nos conceda la gracia de ser santos, de convertirnos en imágenes de Cristo para este mundo, tan necesitado de esperanza, de personas que rechazando el mal, aspiren a la caridad y a la fraternidad. Que Dios los bendiga.
[00969-ES.02] [Texto original: Español]
In lingua portoghese
Speaker:
Os santos são, para nós, testemunhas e companheiros de esperança mostrando-nos que a vida cristã não é um ideal inatingível. São companheiros de nossa peregrinação nesta vida. Compartilharam as nossas lutas e fortalecem a nossa esperança de que o ódio e a morte não têm a última palavra na existência humana. Por isso, invocamos o auxílio dos santos nos sacramentos. No Batismo, os invocamos como irmãos mais velhos que já cruzaram a estrada fatigosa desta vida e encontram-se no abraço de Deus por toda a eternidade. No Matrimônio, eles vêm em socorro dos noivos que, ao assumirem um compromisso por toda a vida, sabem que precisam da graça de Deus para se manterem fiéis. Na Ordenação Sacerdotal, o candidato sabe que conta com a ajuda de todos os que estão no Paraíso para poder suportar o peso da missão que lhe é confiada. De fato, os santos nos lembram que, apesar das nossas fraquezas, a graça de Deus é maior nas nossas vidas. Por isso, devemos manter sempre viva a esperança de ser santos, pois este é o maior presente que podemos dar ao mundo.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli di Jundiaí, São Carlos e Santo André. Cari amici, il mondo ha bisogno di santi e tutti noi, senza eccezioni, siamo chiamati alla santità. Non abbiamo paura! Con l’aiuto di quelli che sono già nel cielo, lasciamoci trasformare dalla grazia misericordiosa di Dio che è più potente di qualsiasi peccato. Iddio vi benedica sempre.
Speaker:
Saúdo cordialmente todos os peregrinos de língua portuguesa, de modo particular os fiéis de Jundiaí, São Carlos e Santo André. Queridos amigos, o mundo precisa de santos e todos nós, sem exceção, somos chamados à santidade. Não tenhamos medo! Com a ajuda daqueles que já estão no céu, deixemo-nos transformar pela graça misericordiosa de Deus que é mais forte do que qualquer pecado. E que Ele sempre vos abençoe!
[00970-PO.01] [Texto original: Português]
In lingua araba
Speaker:
أيها الإخوة والأخوات الأعزاء، في يوم عمادنا تردّد لنا صدى صلاة القديسين. لقد كانت تلك المرّة الأولى في حياتنا التي تُقدّم لنا فيها رفقة الإخوة والأخوات "الكبار" هؤلاء، الذين ساروا دربنا عينها وعرفوا تعبَنا ويعيشون على الدوام في عناق الله. تقول لنا حياتهم أولاً أن الحياة المسيحيّة ليست مثالاً لا يمكن بلوغه، وتعزّينا في الوقت عينه: لسنا وحدنا، الكنيسة مكوّنة من إخوة عديدين، مجهولين غالبًا، سبقونا وبفضل عمل الروح القدس يشاركون في حياة من لا يزال يقيم هنا. إنَّ صلاة العماد ليست الوحيدة التي تطبع مسيرة الحياة المسيحيّة. عندما يكرّس مخطوبان حبّهما في سرّ الزواج، تُطلب من أجلهما - هذه المرّة كزوجين - شفاعة القديسين. وهذه الصلاة هي مصدر ثقة للشابين اللذين ينطلقان في "رحلة" الحياة الزوجية. فالله لا يتركنا أبدًا: في كل مرة نكون بحاجة إليه يأتي ملاكه ليشجّعنا ويمنحنا العزاء. "ملائكة" بوجه وقلب بشريّ أحيانًا لأنّ قدّيسي الله هم هنا على الدوام ويختبئون بيننا. ليمنحنا الرب رجاء أن نكون قديسين. إنها الهديّة العظيمة التي يمكن لكل منا أن يقدّمها للعالم.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, i Santi sono persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze; ma quando hanno conosciuto l’amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, essi ci danno un messaggio e ci dicono: “fidatevi del Signore, perché il Signore non delude mai! È un buon amico sempre al nostro fianco”, e con la loro testimonianza ci incoraggiano a non avere paura di andare controcorrente. Il Signore vi benedica!
Speaker:
أُرحّبُ بالحجّاجِ الناطقينَ باللّغةِ العربيّة، وخاصّةً بالقادمينَ من الشّرق الأوسط. أيّها الإخوةُ والأخواتُ الأعزّاء، القدّيسون هم أشخاص عاشوا، قبل أن ينتقلوا إلى مجد السماء، حياةً عادية، مليئة بالأفراح والأحزان، بالأتعاب والرجاء؛ لكن عندما اكتشفوا محبة الله، تبعوه من كل قلبهم. هم يعطوننا رسالة ويقولون لنا: "ثقوا في الرب لأنه لا يخيّب أبدًا! إنه صديق مخلص يقف دائما إلى جانبنا"؛ وبشهادتهم يشجعوننا كي لا نخاف من السير بعكس التيّار. ليبارككُم الرّبّ!
[00971-AR.01] [Testo originale: Arabo]
In lingua polacca
Speaker:
W dniu naszego chrztu zabrzmiało nad nami wezwanie świętych. Na zaproszenie kapłana całe zgromadzenie modliło się za mającego otrzymać chrzest, przywołując wstawiennictwa świętych. Wówczas po raz pierwszy zostaliśmy obdarowani towarzystwem tych „starszych” braci i sióstr, którzy przeszli przez życie drogą świętości i żyją na wieki w objęciach Boga. W każdej chwili życia towarzyszy nam dyskretna obecność wszystkich wierzących, którzy „odeszli przed nami ze znakiem wiary” (Kanon Rzymski). Ta obecność uświadamia nam, że życie chrześcijańskie nie jest nieosiągalnym ideałem. Jednocześnie nas pociesza: nie jesteśmy sami. Są z nami święci, którzy poprzez działanie Ducha Świętego są zaangażowani w nasze sprawy.
Przywoływanie świętych podczas Chrztu nie jest jedynym, jakie znaczy drogę życia chrześcijańskiego. Kiedy dwoje narzeczonych uświęca swoją miłość w sakramencie małżeństwa, po raz kolejny przywoływane jest dla nich – tym razem jako pary – wstawiennictwo świętych. I to przywoływanie jest dla nich źródłem ufności na wspólne życie. Również kapłani zachowują wspomnienie wypowiedzianego nad nimi wezwania świętych podczas liturgii święceń. Czując, że mają za sobą całe niebo, mogli rozpocząć swoją misję pokrzepieni i z pogodą ducha.
Niech Pan da nam nadzieję, że i my będziemy świętymi! To wielki dar, jaki każdy z nas może złożyć światu. Niech Pan da nam łaskę wiary tak głębokiej, abyśmy – jak nasi święci poprzednicy – stali się obrazem Chrystusa dla tego świata!
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, nel nostro cammino di fede, soprattutto nei momenti difficili, bisogna avere il coraggio di alzare gli occhi al cielo, pensando ai santi che, sulla terra, hanno vissuto le loro quotidiane gioie e le tribolazioni insieme a Cristo, e ora vivono con Lui nella gloria del Padre celeste. Essi sono per noi testimoni di speranza, ci danno esempio di vita cristiana e ci sostengono nella nostra aspirazione alla santità. La loro intercessione vi accompagni sempre. Vi benedico di cuore. Sia lodato Gesù Cristo!
Speaker:
Serdecznie pozdrawiam polskich pielgrzymów. Drodzy bracia i siostry, na naszej drodze wiary, zwłaszcza w momentach trudnych, trzeba mieć odwagę wznosić oczy ku niebu, myśląc o świętych, którzy na ziemi przeżywali swoje codzienne radości i troski razem z Chrystusem, a teraz żyją z Nim w chwale Ojca niebieskiego. Są oni dla nas świadkami nadziei, dają przykład chrześcijańskiego życia i wspierają nas w naszym dążeniu do świętości. Niech ich wstawiennictwo stale wam towarzyszy! Z serca wam błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!
[00972-PL.01] [Testo originale: Polacco]
In lingua italiana
Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana.
Sono lieto di accogliere i diaconi del Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fide; le Clarisse francescane missionarie del SS. Sacramento e i missionari di Scheut in occasione dei rispettivi Capitoli Generali: esorto ciascuno a vivere la missione con occhi attenti alle periferie umane ed esistenziali. Saluto il gruppo di sindaci ed amministratori del Logudoro, accompagnati dal Vescovo di Ozieri, Mons. Corrado Melis, e quelli dell’Associazione Città del Santissimo Crocifisso, augurando di svolgere un generoso servizio al bene comune. Saluto il comando per la tutela forestale e ambientale dell’Arma dei Carabinieri, come pure la comunità Amore e Libertà, che incoraggio a sostenere per gli sforzi in favore dell’educazione dei giovani nella Repubblica Democratica del Congo.
In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che la comunità internazionale ha celebrato ieri, lunedì scorso ho voluto incontrare una rappresentanza di rifugiati che sono ospitati dalle parrocchie e dagli istituti religiosi romani. Vorrei cogliere questa occasione della Giornata di ieri per esprimere il mio sincero apprezzamento per la campagna per la nuova legge migratoria: “Ero straniero - L’umanità che fa bene”, la quale gode del sostegno ufficiale di Caritas italiana, Fondazione Migrantes ed altre organizzazioni cattoliche.
Un pensiero speciale porgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Venerdì prossimo ricorre la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, giorno in cui la Chiesa sostiene con la preghiera e l’affetto tutti i sacerdoti. Cari giovani, attingete al Cuore di Gesù il nutrimento della vostra vita spirituale e la fonte della vostra speranza; cari ammalati, offrite la vostra sofferenza al Signore, perché effonda il suo amore nel cuore degli uomini; e voi, cari sposi novelli, partecipate all’Eucarestia, perché, nutriti di Cristo, siate famiglie cristiane toccate dall’amore di quel Cuore divino.
[00973-IT.02] [Testo originale: Italiano]
[B0433-XX.02]