Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


L’Udienza Generale, 17.05.2017


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

 

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.25 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa si è soffermato sul tema: “Maria Maddalena apostola della speranza” (cfr Gv 20,15-18a).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

In queste settimane la nostra riflessione si muove, per così dire, nell’orbita del mistero pasquale. Oggi incontriamo colei che, secondo i vangeli, per prima vide Gesù risorto: Maria Maddalena. Era terminato da poco il riposo del sabato. Nel giorno della passione non c’era stato tempo per completare i riti funebri; per questo, in quell’alba colma di tristezza, le donne vanno alla tomba di Gesù con gli unguenti profumati. La prima ad arrivare è lei: Maria di Magdala, una delle discepole che avevano accompagnato Gesù fin dalla Galilea, mettendosi a servizio della Chiesa nascente. Nel suo tragitto verso il sepolcro si rispecchia la fedeltà di tante donne che sono devote per anni ai vialetti dei cimiteri, in ricordo di qualcuno che non c’è più. I legami più autentici non sono spezzati nemmeno dalla morte: c’è chi continua a voler bene, anche se la persona amata se n’è andata per sempre.

Il vangelo (cfr Gv 20,1-2.11-18) descrive la Maddalena mettendo subito in evidenza che non era una donna di facili entusiasmi. Infatti, dopo la prima visita al sepolcro, lei torna delusa nel luogo dove i discepoli si nascondevano; riferisce che la pietra è stata spostata dall’ingresso del sepolcro, e la sua prima ipotesi è la più semplice che si possa formulare: qualcuno deve aver trafugato il corpo di Gesù. Così il primo annuncio che Maria porta non è quello della risurrezione, ma di un furto che ignoti hanno perpetrato, mentre tutta Gerusalemme dormiva.

Poi i vangeli raccontano di un secondo viaggio della Maddalena verso il sepolcro di Gesù. Era testarda lei! E’ andata, è tornata … perché non si convinceva! Questa volta il suo passo è lento, pesantissimo. Maria soffre doppiamente: anzitutto per la morte di Gesù, e poi per l’inspiegabile scomparsa del suo corpo.

E’ mentre sta china vicino alla tomba, con gli occhi pieni di lacrime, che Dio la sorprende nella maniera più inaspettata. L’evangelista Giovanni sottolinea quanto sia persistente la sua cecità: non si accorge della presenza di due angeli che la interrogano, e nemmeno s’insospettisce vedendo l’uomo alle sue spalle, che lei pensa sia il custode del giardino. E invece scopre l’avvenimento più sconvolgente della storia umana quando finalmente viene chiamata per nome: «Maria!» (v. 16).

Com’è bello pensare che la prima apparizione del Risorto – secondo i vangeli – sia avvenuta in un modo così personale! Che c’è qualcuno che ci conosce, che vede la nostra sofferenza e delusione, e che si commuove per noi, e ci chiama per nome. È una legge che troviamo scolpita in molte pagine del vangelo. Intorno a Gesù ci sono tante persone che cercano Dio; ma la realtà più prodigiosa è che, molto prima, c’è anzitutto Dio che si preoccupa per la nostra vita, che la vuole risollevare, e per fare questo ci chiama per nome, riconoscendo il volto personale di ciascuno. Ogni uomo è una storia di amore che Dio scrive su questa terra. Ognuno di noi è una storia di amore di Dio. Ognuno di noi Dio chiama con il proprio nome: ci conosce per nome, ci guarda, ci aspetta, ci perdona, ha pazienza con noi. E’ vero o non è vero? Ognuno di noi fa questa esperienza.

E Gesù la chiama: «Maria!»: la rivoluzione della sua vita, la rivoluzione destinata a trasformare l’esistenza di ogni uomo e donna, comincia con un nome che riecheggia nel giardino del sepolcro vuoto. I vangeli ci descrivono la felicità di Maria: la risurrezione di Gesù non è una gioia data col contagocce, ma una cascata che investe tutta la vita. L’esistenza cristiana non è intessuta di felicità soffici, ma di onde che travolgono tutto. Provate a pensare anche voi, in questo istante, col bagaglio di delusioni e sconfitte che ognuno di noi porta nel cuore, che c’è un Dio vicino a noi che ci chiama per nome e ci dice: “Rialzati, smetti di piangere, perché sono venuto a liberarti!”. E’ bello questo.

Gesù non è uno che si adatta al mondo, tollerando che in esso perdurino la morte, la tristezza, l’odio, la distruzione morale delle persone… Il nostro Dio non è inerte, ma il nostro Dio – mi permetto la parola – è un sognatore: sogna la trasformazione del mondo, e l’ha realizzata nel mistero della Risurrezione.

Maria vorrebbe abbracciare il suo Signore, ma Lui è ormai orientato al Padre celeste, mentre lei è inviata a portare l’annuncio ai fratelli. E così quella donna, che prima di incontrare Gesù era in balìa del maligno (cfr Lc 8,2), ora è diventata apostola della nuova e più grande speranza. La sua intercessione ci aiuti a vivere anche noi questa esperienza: nell’ora del pianto, e nell’ora dell’abbandono, ascoltare Gesù Risorto che ci chiama per nome, e col cuore pieno di gioia andare ad annunciare: «Ho visto il Signore!» (v. 18). Ho cambiato vita perché ho visto il Signore! Adesso sono diverso da prima, sono un’altra persona. Sono cambiato perché ho visto il Signore. Questa è la nostra forza e questa è la nostra speranza. Grazie.

[00751-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, aujourd’hui nous rencontrons Marie Madeleine, la première qui, selon les Evangiles, a vu le Christ ressuscité. Alors qu’elle pleure la mort de Jésus et la disparition de son corps, le Seigneur la surprend de manière inattendue; elle ne le reconnaît que lorsqu’il l’appelle par son nom: «Marie». C’est ainsi que le Ressuscité se fait reconnaître par chacun de nous dans une relation personnelle. Dieu nous appelle par notre nom, il nous connaît personnellement, il se préoccupe de notre vie qu’il veut relever. La Résurrection de Jésus n’est pas, pour le chrétien, une petite joie quelconque, éphémère. Elle est une cascade qui envahit toute notre vie. Car, du milieu des désillusions et des échecs que chacun porte dans son cœur, il y a un Dieu, tout près de nous, qui nous dit:cesse de pleurer, parce que je suis venu pour le libérer!

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare il Collegio di Difesa dell’Otan, il gruppo dell’Università Cattolica di Lovanio, il pellegrinaggio diocesano di Gand come pure i fedeli venuti da Francia, Svizzera e Costa d’Avorio.

Fratelli e sorelle, Maria Maddalena avrebbe voluto abbracciare il Signore. Ma Egli la invia a portare la buona novella agli Apostoli. Anche noi, nell’ora del pianto e dell’abbandono, possiamo ascoltare Gesù che ci chiama per nome e ci invia a portare la buona novella ai nostri fratelli.

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier le Collège de Défense de l’OTAN, le groupe de l’Université Catholique de Louvain, le Pèlerinage du diocèse de Gand ainsi que les pèlerins venus de France, de Suisse et de Côte d’Ivoire.

Frères et sœurs, Marie Madeleine aurait voulu étreindre le Seigneur. Mais lui l’envoie porter la bonne nouvelle aux Apôtres. Nous aussi, à l’heure des pleurs et de l’abandon, puissions-nous entendre Jésus nous appeler par notre nom, et nous envoyer porter la bonne nouvelle à nos frères.

[00752-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our catechesis on Christian hope, we now reflect on Mary Magdalen as an apostle of the hope brought by the Gospel. Saint John tells us on Easter morning Mary had gone to the tomb of Jesus; she saw that it was empty, and returned to tell this news to Peter and the other disciples. Returning to the tomb, yet still not understanding what had happened, Mary encounters the Risen Lord, but does not recognize him until he calls her by name. This first appearance of Jesus after rising from the dead is thus something intensely personal. We know that just as he did with Mary Magdalen, so too Jesus calls each of us by name and fills us with joy at his presence. Our encounter with him brings freedom and opens up new vistas of life; it transforms our world and brings undying hope. The risen Lord tells Mary not to cling to him, but to go and tell the good news of his resurrection to the others. Mary Magdalen thus becomes the apostle of Christian hope. By her prayers, may we be encounter anew the risen Lord, who calls us by name, turns our sorrow into joy, and sends us forth to proclaim by our lives that he is truly risen.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Swaziland, Hong Kong, Indonesia, India, Filippine, Vietnam, Canada e Stati Uniti d’America. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su tutti voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly the groups from England, Ireland, Swaziland, Hong Kong, Indonesia, India, the Philippines, Vietnam, Canada and the United States of America. In the joy of the Risen Christ, I invoke upon you and your families the loving mercy of God our Father. May the Lord bless you all!

[00753-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, nach dem Johannesevangelium hat Maria von Magdala als erste den auferstandenen Herrn Jesus gesehen. Sie wurde sozusagen zur Apostolin der neuen und größten Hoffnung, der Auferstehung. Ihr Besuch beim Grab am Ostermorgen war ein Abbild der Treue vieler Frauen, die in Erinnerung an einen lieben Verstorbenen die Friedhöfe aufsuchen. Das leere Grab ließ sie zunächst nüchtern darauf schließen, dass der Leichnam weggenommen wurde, und sie berichtete es den Aposteln. Maria ging dann nochmals zum Grab, doppelt schwer bedrückt wegen des Todes Jesu und dem unerklärlichen Verschwinden seines Leichnams. Und da überrascht sie Gott auf unerwartete Weise. Als Jesus sie mit Namen anspricht, erkennt sie den Herrn, der lebt. Diese erste Erscheinung des Auferstandenen geschieht ganz persönlich. Sie zeigt uns den Gott, der uns Menschen kennt, sich unserer annimmt und sich um unser Leben kümmert. Jeder Mensch ist eine Geschichte der Liebe, die Gott auf Erden schreibt. Wie bei Maria von Magdala ist das Leben jedes Christen in diese überströmende Freude hineingenommen: Wir haben einen Gott an unserer Seite, der uns beim Namen nennt und aufrichtet, der durch seine Auferstehung uns und die Welt verwandelt.

Santo Padre:

Con affetto saluto i fratelli e le sorelle provenienti dai paesi di lingua tedesca. Dio non ci lascia soli nelle fatiche e necessità della vita. Il Signore Risorto ci chiama per nome come la Maddalena e vuole che anche noi diventiamo nel nostro mondo messaggeri della gioia pasquale e apostoli della sua speranza. Per questo lo Spirito Santo vi dia la forza della sua grazia.

Speaker:

Von Herzen grüße ich die Brüder und Schwestern aus den Ländern deutscher Sprache. Gott lässt uns in den Mühen und Nöten des Lebens nicht allein. Der auferstandene Herr ruft uns wie Magdalena beim Namen und will, dass auch wir in unserer Lebenswelt zu Boten der österlichen Freude und Aposteln seiner Hoffnung werden. Dazu stärke euch der Heilige Geist mit seiner Gnade.

[00754-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

En este tiempo de Pascua dirigimos nuestra mirada a María Magdalena, la primera persona en encontrarse con Jesús resucitado, según los Evangelios.

La experiencia de la resurrección que vive María Magdalena es profunda y existencial. Ella se acercó al sepulcro con el corazón colmado de la tristeza y la soledad de quien ha perdido un ser querido, y al llegar ahí, el dolor y la desilusión de no encontrar el cuerpo de Jesús le impedían verlo y reconocerlo vivo. Entonces Jesús, tomando la iniciativa, la llama por su nombre. Ella al sentirse interpelada personalmente, experimenta dentro de sí una felicidad tan profunda que cambiará su existencia y que está destinada también a transformar la existencia de todo hombre y mujer. Es muy hermoso pensar que la primera aparición de Jesús resucitado se haya producido de un modo tan personal y cercano.

Nuestra vida, tantas veces cargada de esas mismas experiencias de soledad, de vacío y de dolor, se ve transformada por la presencia de Dios, que mucho antes de que nosotros lo busquemos, sale a nuestro encuentro, nos llama por nuestro nombre, y nos dice: Levántate, no llores más, porque he venido a liberarte.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Los animo a perseverar en la oración y en la escucha de la Palabra de Dios, para que en los momentos de dolor y abandono, sientan cómo Jesús resucitado los llama por su nombre, y salgan con el corazón lleno de alegría a anunciar a todos la Buena Notica de la Resurrección. Que Dios los bendiga.

[00755-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Maria Madalena é uma apóstola da esperança. Após morte de Jesus e logo que o descanso do Sábado o permitiu, ela, fiel ao seu amor pelo Senhor, vai até o sepulcro, para completar os ritos fúnebres. Lá chegando, vê que alguém removera a pedra que estava à porta do sepulcro. Pensa que roubaram o corpo de Jesus. Adverte os discípulos e, em seguida, volta de novo ao sepulcro, com uma dupla tristeza: a morte de Jesus e o desaparecimento de seu corpo. Porém, dessa vez é surpreendida pelo aparecimento de dois anjos e, finalmente, do próprio Jesus, a quem reconhece quando este a chama pelo nome: Maria! É assim que Deus vem ao encontro dos nossos sofrimentos: chama-nos pelo nome! A ressurreição de Jesus é uma revolução que transformou a vida de Maria Madalena e transforma a vida de cada um de nós. Uma revolução que não vem a conta-gotas, mas é como uma cascata que se expande por toda a existência. Deus não quer a nossa tristeza, mas, a cada dia, nos chama pelo nome para que, junto com Cristo, possamos nos reerguer.

Santo Padre:

Saluto di cuore tutti i pellegrini di lingua portoghese, particolarmente i brasiliani venuti da Bahia, Fortaleza e Brasília. Cari amici, il Signore è sempre accanto a noi, anche nei momenti più oscuri della nostra vita. Lasciamoci illuminare dalla presenza del Signore Risorto e diventiamo suoi testimoni nel mondo. Dio vi benedica.

Speaker:

De coração saúdo todos os peregrinos de língua portuguesa, particularmente os brasileiros vindos da Bahia, de Fortaleza e Brasília. Queridos amigos, o Senhor sempre está ao nosso lado, mesmo nos momentos mais escuros da nossa vida. Deixemo-nos iluminar pela presença do Senhor Ressuscitado e nos tornemos suas testemunhas no mundo. Que Deus vos abençoe.

[00756-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تابع اليوم قداسة البابا تعاليمه حول الرجاء المسيحي متوقّفا عند لقاء مريم المجدلية بالمسيح القائم من بين ‏الأموات. كانت المجدلية أول من وصل إلى القبر فجر يوم القيامة برفقة النساء الأخريات. وعادت بعدها إلى ‏التلاميذ بخيبة أمل لتخبرهم بأن الحجر قد دُحرج عن بابِ القبر وأنّ جسد الربّ قد سُرق. ثم عادت ثانية إلى ‏القبر بخطوات بطيئة مثقلة بالحزن، وكانت هنا مفاجأة الله غير المتوقّعة: المسيح القائم من بين الأموات ‏يدعوها باسمها "مريم!". المسيح يعرفنا، ويرى معاناتنا ويدعونا بأسمائنا. مؤكدا لنا ‏أن الله هو الذي يهتمّ بحياتنا أوّلا، وهو الذي يريد أن يسمو بها، لذا يدعونا باسمنا، معترفًا بالوجه الشخصيّ ‏لكلّ فردٍ منّا. تصف لنا الأناجيل مدى سعادة مريم عند دعوته لها: لأن فرح قيامة يسوع هو فرح يغمر كالشلّال ‏الحياة بكاملها؛ إنه فرح يفيض ويجرف معه كلّ شيء. لأن الله لا يسمح بأن يدوم الموت والحزن والكراهية في ‏العالم، بل يرغب بتغيير العالم، وقد حقّق هذا التغيير في سرّ القيامة ويدعونا باسمنا كي يغيرنا فيتغير العالم‏].

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua ‎araba, ‎in ‎‎‎particolare quelli provenienti ‎‎dal Libano, dalla Giordania e dal Medio Oriente. Maria Maddalena ha portato la ‎‎speranza della Risurrezione ai discepoli, affinché anche loro potessero portare questa ‎‎Buona Novella al mondo intero. La Maddalena ci insegna a perseverare nel ‎‎cercare l’incontro con il Risorto; a non permettere all’amarezza della morte ‎e ‎del lutto di spegnere in noi il desiderio di incontrare Gesù; e a lasciare che il ‎Suo ‎incontro trasformi la nostra tristezza in gioia e a trasformarci in suoi testimoni. ‎L’incontro con il Risorto ci risuscita e ci ‎aiuta a far risuscitare gli altri dai sepolcri oscuri dell’incredulità. ‎‏Il ‎Signore ‎vi ‎benedica ‎tutti e vi protegga ‎dal ‎maligno!‎‎‎‎‎

Speaker:

أرحب بالحاضرين الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من لبنان ومن الأردن ومن الشرق الأوسط. لقد ‏حملت مريم المجدلية رجاء القيامة للتلاميذ، ليحملوا هذا الخبر السار بدورهم للعالم باسره. إن المجدلية تعلمنا ‏أننا يجب أن نثابر في سعينا للقاء القائم من بين الأموات؛ وألا نسمح لمرارة الموت والحداد بأن تطفئ فينا توقنا ‏للقاء يسوع؛ وأن ندع لقائه يبدل حزننا إلى فرح، ويحوّلنا لشهود له. إن لقاء القائم من بين الأموات ‏يقيمنا، كي نقيم الآخرين من قبور الشك الموحشة. ليبارككم الرب ‏جميعا ‏ويحرسكم من ‏الشرير!‏‏

[00757-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Kontynuując refleksję nad wydarzeniami paschalnymi, dzisiaj spotykamy tę, która jako pierwsza zobaczyła zmartwychwstałego Jezusa: Marię Magdalenę, jedną z kobiet, które towarzyszyły Jezusowi począwszy od Galilei. Ewangelia zwraca uwagę, że nie była ona kobietą skłonną do egzaltacji. Po pierwszej wizycie u grobu powróciła rozczarowana do ukrywających się uczniów i opowiedziała, że kamień został odsunięty od wejścia do grobu, a ciało Jezusa musiał ktoś wykraść. Zatem pierwsza wieść nie była o zmartwychwstaniu, ale o tym, że zabrano Pana z grobu. Maria cierpi podwójnie: po pierwsze z powodu śmierci Jezusa, a następnie z powodu niewyjaśnionego zniknięcia Jego ciała.

Nawet, gdy poszła do grobu po raz drugi i stała przed grobem z oczyma pełnymi łez, nie zdawała sobie sprawy z obecności dwóch aniołów, a nawet nic nie podejrzewała widząc stojącego za nią mężczyznę, którego uważała za ogrodnika. Natomiast odkrywa tajemnicę zmartwychwstania dopiero, gdy zostaje wezwana po imieniu: „Mario” (w. 16).

To znaczące dla nas wszystkich, że pierwsze ukazanie się Zmartwychwstałego miało tak osobisty charakter! Zmartwychwstały nas zna, widzi nasze cierpienie i rozczarowanie, wzrusza się i wzywa nas po imieniu. W naszym poszukiwaniu Boga najbardziej cudowne jest to, że Bóg znacznie wcześniej troszczy się o nasze życie i wzywa nas po imieniu, rozpoznając oblicze każdego i każdej z nas. Każdy człowiek jest opowieścią miłości, którą Bóg pisze na tej ziemi, w kontekście zmartwychwstania.

Santo Padre:

Sono lieto di accogliere i pellegrini polacchi, e in particolare i veterani del Secondo Corpo d’armata polacco, che sono giunti in Italia per l’anniversario della battaglia di Montecassino. Saluto voi tutti combattenti qui presenti, che nel corso della II guerra mondiale avete lottato per la libertà del vostro Paese e delle altre nazioni. Il vostro sforzo, l’impegno e il sacrifico di vita dei vostri compagni, fruttifichino con la pace nell’Europa e in tutto il mondo. Di cuore benedico tutti voi qui presenti e le vostre famiglie. Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Z radością witam polskich pielgrzymów, a w szczególności weteranów 2. Korpusu Polskiego, którzy przyjechali do Włoch w rocznicę walk o Monte Cassino. Pozdrawiam Was wszystkich obecnych tu kombatantów, którzy walczyliście w II wojnie światowej o wolność waszego kraju i innych narodów. Niech Wasz trud i poświęcenie oraz ofiara życia Waszych kolegów wydają owoc pokoju w Europie i na całym świecie. Wam wszystkim tu obecnym i Waszym rodzinom z serca błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus!

[00758-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

Cari pellegrini di lingua italiana, benvenuti!

Sono lieto di accogliere i Missionari Monfortani della Compagnia di Maria, in occasione del Capitolo Generale, e le Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, e li esorto a rinnovare l’adesione al rispettivo carisma di fondazione per trasmettere l’amore e la misericordia di Dio nel contesto ecclesiale odierno.

Saluto i sacerdoti insegnanti di Seminari Maggiori e Istituti Superiori affiliati alla Pontificia Università Urbaniana; i fedeli di Andria e Paterno di Avezzano; il personale della Polizia di Stato della provincia di Ancona; l’Associazione Nonni Felici e il Comitato Vittime di Rigopiano.

La visita alle Tombe degli Apostoli nel mese mariano accresca in ciascuno la devozione alla Madre di Dio, per essere discepoli-missionari della gioia pasquale della Resurrezione.

Un saluto speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Pasquale Baylón, patrono delle Associazioni Eucaristiche. Il suo amore per l’Eucarestia indichi a voi, cari giovani, l’importanza della fede nella presenza reale di Gesù. Il Pane eucaristico sostenga voi, cari ammalati, ad affrontare con serenità la prova e sia il nutrimento per voi, cari sposi novelli, nella crescita umana e spirituale della vostra nuova famiglia.

[00759-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0336-XX.02]