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L’Udienza Generale, 10.05.2017


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.25 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sulla speranza cristiana, si è soffermato sul tema: “La Madre della Speranza” (cfr Gv 19,25-27).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nel nostro itinerario di catechesi sulla speranza cristiana, oggi guardiamo a Maria, Madre della speranza. Maria ha attraversato più di una notte nel suo cammino di madre. Fin dal primo apparire nella storia dei vangeli, la sua figura si staglia come se fosse il personaggio di un dramma. Non era semplice rispondere con un “sì” all’invito dell’angelo: eppure lei, donna ancora nel fiore della giovinezza, risponde con coraggio, nonostante nulla sapesse del destino che l’attendeva. Maria in quell’istante ci appare come una delle tante madri del nostro mondo, coraggiose fino all’estremo quando si tratta di accogliere nel proprio grembo la storia di un nuovo uomo che nasce.

Quel “sì” è il primo passo di una lunga lista di obbedienze – lunga lista di obbedienze! – che accompagneranno il suo itinerario di madre. Così Maria appare nei vangeli come una donna silenziosa, che spesso non comprende tutto quello che le accade intorno, ma che medita ogni parola e ogni avvenimento nel suo cuore.

In questa disposizione c’è un ritaglio bellissimo della psicologia di Maria: non è una donna che si deprime davanti alle incertezze della vita, specialmente quando nulla sembra andare per il verso giusto. Non è nemmeno una donna che protesta con violenza, che inveisce contro il destino della vita che ci rivela spesso un volto ostile. È invece una donna che ascolta: non dimenticatevi che c’è sempre un grande rapporto tra la speranza e l’ascolto, e Maria è una donna che ascolta. Maria accoglie l’esistenza così come essa si consegna a noi, con i suoi giorni felici, ma anche con le sue tragedie che mai vorremmo avere incrociato. Fino alla notte suprema di Maria, quando il suo Figlio è inchiodato al legno della croce.

Fino a quel giorno, Maria era quasi sparita dalla trama dei vangeli: gli scrittori sacri lasciano intendere questo lento eclissarsi della sua presenza, il suo rimanere muta davanti al mistero di un Figlio che obbedisce al Padre. Però Maria riappare proprio nel momento cruciale: quando buona parte degli amici si sono dileguati a motivo della paura. Le madri non tradiscono, e in quell’istante, ai piedi della croce, nessuno di noi può dire quale sia stata la passione più crudele: se quella di un uomo innocente che muore sul patibolo della croce, o l’agonia di una madre che accompagna gli ultimi istanti della vita di suo figlio. I vangeli sono laconici, ed estremamente discreti. Registrano con un semplice verbo la presenza della Madre: lei “stava” (Gv 19,25), Lei stava. Nulla dicono della sua reazione: se piangesse, se non piangesse … nulla; nemmeno una pennellata per descrivere il suo dolore: su questi dettagli si sarebbe poi avventata l’immaginazione di poeti e di pittori regalandoci immagini che sono entrate nella storia dell’arte e della letteratura. Ma i vangeli soltanto dicono: lei “stava”. Stava lì, nel più brutto momento, nel momento più crudele, e soffriva con il figlio. “Stava”.

Maria “stava”, semplicemente era lì. Eccola nuovamente, la giovane donna di Nazareth, ormai ingrigita nei capelli per il passare degli anni, ancora alle prese con un Dio che deve essere solo abbracciato, e con una vita che è giunta alla soglia del buio più fitto. Maria “stava” nel buio più fitto, ma “stava”. Non se ne è andata. Maria è lì, fedelmente presente, ogni volta che c’è da tenere una candela accesa in un luogo di foschia e di nebbie. Nemmeno lei conosce il destino di risurrezione che suo Figlio stava in quell’istante aprendo per tutti noi uomini: è lì per fedeltà al piano di Dio di cui si è proclamata serva nel primo giorno della sua vocazione, ma anche a causa del suo istinto di madre che semplicemente soffre, ogni volta che c’è un figlio che attraversa una passione. Le sofferenze delle madri: tutti noi abbiamo conosciuto donne forti, che hanno affrontato tante sofferenze dei figli!

La ritroveremo nel primo giorno della Chiesa, lei, madre di speranza, in mezzo a quella comunità di discepoli così fragili: uno aveva rinnegato, molti erano fuggiti, tutti avevano avuto paura (cfr At 1,14). Ma lei semplicemente stava lì, nel più normale dei modi, come se fosse una cosa del tutto naturale: nella prima Chiesa avvolta dalla luce della Risurrezione, ma anche dai tremori dei primi passi che doveva compiere nel mondo.

Per questo tutti noi la amiamo come Madre. Non siamo orfani: abbiamo una Madre in cielo, che è la Santa Madre di Dio. Perché ci insegna la virtù dell’attesa, anche quando tutto appare privo di senso: lei sempre fiduciosa nel mistero di Dio, anche quando Lui sembra eclissarsi per colpa del male del mondo. Nei momenti di difficoltà, Maria, la Madre che Gesù ha regalato a tutti noi, possa sempre sostenere i nostri passi, possa sempre dire al nostro cuore: “Alzati! Guarda avanti, guarda l’orizzonte”, perché Lei è Madre di speranza. Grazie.

[00699-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, aujourd’hui, nous regardons Marie, Mère de l’espérance. Dans les évangiles, Marie est cette femme qui médite chaque parole et chaque évènement dans son cœur, qui écoute et qui accueille l’existence telle qu’elle se livre, avec ses jours heureux et avec ses drames. Et, à l’heure de la nuit la plus extrême, quand son Fils est cloué sur le bois de la croix, les évangiles nous disent qu’elle «restait» là, au pied de la croix, par fidélité au projet de Dieu dont elle s’est proclamée la servante et avec son amour de mère qui souffre. Elle est là encore pour accompagner les premiers pas de l’Eglise, dans la lumière de la Résurrection, au milieu des disciples tellement fragiles. C’est pour tout cela que nous l’aimons comme Mère, parce qu’elle nous enseigne la vertu de l’attente confiante, même quand tout semble privé de sens. Que Marie, la Mère que Jésus nous a donnée à tous, puisse toujours soutenir nos pas, dans les moments difficiles.

Santo Padre:

Sono lieto di salutare i pellegrini di lingua francese, in particolare i giovani collegiali come anche i fedeli delle parrocchie venuti da Francia e Belgio. Maria, Madre della speranza, sostenga i nostri passi nei momenti difficili. Ella ci aiuti a mantenere fede nell’amore di Dio, nei giorni felici come nei giorni più dolorosi. Dio vi benedica!

Speaker:

Je suis heureux de saluer les pèlerins de langue française, en particulier les jeunes des collèges ainsi que les fidèles des paroisses venus de France et de Belgique. Que Marie, Mère de l’espérance, soutienne nos pas dans les moments difficiles. Qu’elle nous aide à garder confiance dans l’amour de Dieu, aux jours heureux comme aux jours plus douloureux. Que Dieu vous bénisse!

[00700-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on Christian hope, we now turn to Mary, Mother of Hope. Our Lady’s experience of motherhood models that of so many mothers in our world. Hers is a witness of courage in accepting her vocation and welcoming the new life entrusted to her. It is also a witness of quiet yet trusting obedience to God’s will amid the trials of life. The Gospels speak of a certain “eclipse” of Mary during the public ministry of Jesus. She follows her Son in silence, yet in his passion, when most of the disciples flee, she remains with him to the very end. The image of Mary standing at the foot of the cross and grieving the death of her innocent Son has inspired artists of every age to present her as a model of persevering hope in God’s promises. That hope was the fruit of a life of prayer and daily effort to be conformed to God’s will, and was fulfilled in Jesus’ rising to new life. As Mother of Hope, may Our Lady remain at our side, sustain us by her prayers and guide our steps as we seek to follow her Son every day of our lives.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda, Finlandia, Cina continentale, Indonesia, Taiwan, India, Filippine, Canada e Stati Uniti d’America. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su tutti voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly the groups from England, Scotland, Wales, Ireland, Finland, Mainland China, Indonesia, Taiwan, India, the Philippines, Canada and the United States of America. In the joy of the Risen Christ, I invoke upon you and your families the loving mercy of God our Father. May the Lord bless you all!

[00701-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, in der heutigen Katechese wollen wir auf Maria als die Mutter der Hoffnung schauen. Schon in ihrer Jugend zeigt sie die Bereitschaft, alles mit Gottvertrauen anzunehmen. Ihr Ja zur Botschaft des Engels ist der erste Schritt, um sich auf Gottes Pläne einzulassen, mit Mut und in Demut. Maria erscheint in den Evangelien als die Schweigende, die nicht alles versteht, was in ihrem Umfeld geschieht, aber jedes Wort und jedes Ereignis erwägt sie in ihrem Herzen (vgl. Lk 2,19). Sie bleibt während des Wirkens Jesu im Hintergrund, doch ist sie im entscheidenden Augenblick zugegen, bei seiner Kreuzigung. Die Jünger sind fast alle geflohen, Maria aber steht beim Kreuz. Sie ist einfach da. Sie bleibt als Mutter ihrem Sohn auch im Leiden nahe. Sie hält aus in ihrem Schmerz, der keinem anderen gleich kommt. Maria ist auch zugegen am Pfingstfest inmitten der Schar der Jünger, die sich als so wankelmütig erwiesen haben. Sie begleitet die frühe Kirche, die vom Licht der Auferstehung umstrahlt wird, aber auch in ihren ersten Schritten in der Welt immer wieder zittert. Maria lehrt uns die Tugend des Naheseins, des Beistands, selbst wenn es keinen Sinn mehr zu haben scheint. Sie bleibt immer zuversichtlich gegenüber dem geheimnisvollen Handeln Gottes, auch in der scheinbaren Ausweglosigkeit. Jesus hat uns Maria zur Mutter gegeben. Sie möge unsere Wege immer behüten.

Santo Padre:

Un caloroso benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca, in particolare ai vari gruppi scolastici. Approfittiamo di questo mese di maggio per incontrare nella preghiera più spesso Maria, la nostra Madre. Ella ci guida a suo Figlio Gesù Cristo e ci è vicina con la sua protezione materna. Vi invito di unirvi nella preghiera per il mio Pellegrinaggio alla Madonna di Fatima.

Speaker:

Einen herzlichen Gruß richte ich an die Pilger und Besucher deutscher Sprache, besonders an die verschiedenen Schülergruppen. Nutzen wir diesen Monat Mai, um Maria, unserer Mutter, öfter im Gebet zu begegnen. Sie führt uns zu ihrem Sohn Jesus Christus und ist uns mit ihrem mütterlichen Schutz nahe. Ich lade euch ein, mit mir gemeinsam für meine Pilgerreise nach Fatima zu beten.

[00702-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos:

En la catequesis de hoy contemplamos a María como Madre de la esperanza. Ella pasó también por momentos muy difíciles. No era fácil responder con un «sí» al anuncio del Ángel y acoger en su seno el misterio de la Encarnación del Hijo de Dios. Después, en el momento crucial de la vida de Jesús, cuando casi todos lo han abandonado, María permaneció junto a la cruz de su Hijo por amor de madre y por fidelidad al plan de Dios.

Ella, a pesar de que no siempre comprendía todo lo que estaba sucediendo, se nos muestra como una mujer valiente, que no se detiene ante las dificultades. Una mujer que está atenta a la Palabra de Dios y que sabe meditar todo en su corazón.

Por último, también la vemos al comienzo de la Iglesia, junto a los discípulos de su Hijo, acompañándolos y animándolos como madre de esperanza. Así nos enseña que en los momentos de dificultad, cuando parece que nada tiene sentido, siempre tenemos que esperar y confiar en Dios.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Hoy celebramos la fiesta de san Juan de Ávila, patrono del clero español y maestro de vida espiritual. Pidamos hermanos por todos los sacerdotes, para que sean siempre una imagen transparente de Jesús, Buen Pastor, y la Virgen María los sostenga a lo largo de su vida sacerdotal. También quisiera enviar un saludo desde aquí a los fieles de mi patria, que hace dos días celebraron la Solemnidad de la Patrona de Argentina, Nuestra Señora de Luján. Mi corazón estuvo en Luján estos días. Que el Señor os bendiga. Muchas gracias.

[00703-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

Hoje os nossos olhos fixam-se em Maria, Mãe da Esperança. No caminho da sua maternidade, teve de atravessar mais do que uma noite. Jovem ainda, responde «sim» à proposta que o Anjo Gabriel lhe faz de ser a mãe do Filho de Deus, embora nada soubesse do destino que A esperava. Mas Ela não é uma mulher que se deprima face às incertezas da vida; nem é uma mulher que proteste e Se lamente contra a sorte que muitas vezes se Lhe apresenta hostil. Pelo contrário, é uma mulher que aceita a vida como vem, com os seus dias felizes mas também com as suas tragédias. Pensemos na noite mais escura de Maria: a crucifixão do seu Filho, quando boa parte dos amigos O abandonou. As mães nunca desistem, nem abandonam. Maria está ao pé da cruz, como estará sempre que for preciso manter uma candeia acesa na noite escura. Nem Ela mesma conhecia o destino de ressurreição que o seu Filho, naquele momento, estava a criar para todos nós. Encontrá-La-emos depois no Pentecostes, no primeiro dia da Igreja, como Mãe da Esperança no meio daquela comunidade de discípulos tão frágeis: um tinha negado o Mestre, muitos tinham fugido, todos estavam cheios de medo. Simplesmente Maria estava lá no seu modo normal de ser, como se fosse algo natural: a Igreja primitiva, envolvida pela luz da Ressurreição, mas também pela incerteza e o medo dos primeiros passos a dar no mundo. Maria ensina-nos a esperar, quando tudo parece sem sentido. Por isso, todos nós A amamos como Mãe.

Santo Padre:

Cari pellegrini di lingua portoghese, vi saluto tutti, specialmente i fedeli di Belo Horizonte e il gruppo Obra de Maria. Venerdì e Sabato prossimo – a Dio piacendo – mi recherò, pellegrino, a Fatima, per affidare alla Madonna le sorti temporali ed eterne dell’umanità e supplicare sulle sue vie le benedizioni del Cielo. Chiedo a tutti di unirsi a me, quali pellegrini della speranza e della pace: le vostre mani in preghiera continuino a sostenere le mie. Voglia la più grande e la migliore delle Madri vegliare su ognuno di voi, lungo tutti i vostri giorni fino all'eternità!

Speaker:

Amados peregrinos de língua portuguesa, saúdo-vos a todos, especialmente aos fiéis de Belo Horizonte e ao grupo «Obra de Maria». Sexta-feira e sábado próximos, se Deus quiser, irei como peregrino a Fátima, para confiar a Nossa Senhora as sortes temporais e eternas da humanidade e suplicar sobre os seus caminhos as bênçãos do Céu. Peço a todos que me acompanhem, como peregrinos da esperança e da paz: as vossas mãos em prece continuem a sustentar as minhas. Oxalá a maior e a melhor das Mães vele por cada um de vós, ao longo de todos os vossos dias até à eternidade!

[00704-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تحدث قداسة البابا اليوم، في إطار تعاليمه عن الرجاء المسيحي، عن العذراء مريم، والدة الرجاء، وكيف ‏أنها اجتازت الكثير من الليالي الحالكة في مسيرتها كأم، متشبثة بالرجاء. إن "نعم" مريم العذراء على دعوة ‏الملاك كان في الحقيقة‏ خطوة أولى لقائمة ممتدة من الطاعة المفعمة بالرجاء والثقة في الله. فمريم تظهر في ‏الأناجيل كامرأة صامتة، لا‏ تستوعب كل ما يحدث من حولها، ولكنها تتأمل في قلبها بكل كلمة وبكل حدث. ‏إنها امرأة الإصغاء، التي عاشت برجاء حتى تلك التجربة الموحشة، عندما كان ابنها مسمرا على خشبة ‏الصليب. فهي لم تترك ابنها حتى عندما هرب الجميع بسبب الخوف. إنها بقيت "حاضرة" تحت الصليب، ‏وبإخلاص، أمانة لمخطط الله الذي ‏أعلنت أنها أمته منذ اليوم الأول لدعوتها. لقد كانت مريم بالحقيقة أم الرجاء ‏بحضورها أيضا ومنذ الأيام الأولى للكنيسة وسط جماعة التلاميذ الضعيفة، لتعلمنا أن نثق دائما في الله، حتى ‏عندما يبدو أنه قد احتجب‏ بسبب شر العالم؛ إنها تعلمنا أن مكافأة الرجاء الواثق هي القيامة والنصرة].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua ‎araba, ‎in ‎‎‎particolare a quelli ‎provenienti dall’Iraq, dalla Giordania e dal Medio Oriente. La Vergine Maria, ‎Madre della Speranza, ci insegna che tutto il buio del mondo non può spegnere la ‎luce della candela della speranza, quando essa è alimentata dalla fede e dalla ‎fiducia in Dio che non delude mai. ‎‏Il ‎Signore vi ‎benedica ‎tutti e vi protegga ‎dal ‎‎maligno!‎‎‎‎‎

Speaker:

أرحب بالحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من العراق، ومن الأردن، ومن الشرق ‏‏الأوسط.‏‏ إن العذراء مريم، والدة الرجاء، تعلمنا أن كل ظلام العالم لا يمكنه أن يطفئ نور شمعة الرجاء، عندما ‏تكون‏ متغذية بالإيمان وبالثقة في الله، الذي لا يخيب أبدا من يثق به.‏‏ ليبارككم الرب ‏جميعا ‏ويحرسكم من ‏الشرير!‏‏‏‏

[00705-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, w cyklu katechez o nadziei chrześcijańskiej spoglądamy dzisiaj na Maryję, Matkę nadziei. Przypominając Jej znamienne „tak”, wypowiedziane w dniu Zwiastowania, Ewangelie ukazują Maryję, jako pokorną, posłuszną Bogu, która rozważa każde wydarzenie w swym sercu. Jest kobietą, która nie ulega przygnębieniu w obliczu niepewności jutra, gdy wiele spraw się nie układa. Jest Tą, która uważnie słucha, przyjmuje życie z jego codziennymi radościami, troskami i zmartwieniami. Nie buntuje się, nie protestuje, nie złorzeczy, nawet wtedy, gdy przeżywa tragiczny dzień śmierci swego Syna, konającego na krzyżu. Stoi wiernie u stóp krzyża, podczas gdy wielu przyjaciół Jezusa ze strachu się rozproszyło. Ewangelie, które są lakoniczne nic nie mówią o Jej bólu, cierpieniu. Nie mówią też, czy przeczuwała tajemnicę zmartwychwstania Pana Jezus, poprzez którą wypełnił On Boży plan zbawienia. Dostrzegamy Ją, jako Matkę nadziei, obecną w Wieczerniku, wśród tak bardzo kruchych uczniów, których przenikała niepewność i bojaźń (Dz 1,14). Była z nimi w sposób najzwyklejszy, naturalny, trwając na modlitwie z pierwszym Kościołem ogarniętym światłem Zmartwychwstania. Wszyscy kochamy Ją jako Matkę. To Ona uczy nas przeżywania obecności Boga, zwłaszcza wtedy, gdy zło świata zdaje się Go przysłaniać, kiedy wszystko wydaje się bezsensowne. Prośmy, by Maryja, którą Pan Jezus dał nam za Matkę, zawsze wspierała nasze kroki i prowadziła nas przez życie.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i Polacchi venuti a Roma. Lunedì scorso avete celebrato nella vostra Patria la Solennità di San Stanislao, vescovo e martire, patrono principale della Polonia. A immagine del “Buon Pastore”, difendendo i valori evangelici e l’ordine morale, sacrificò la sua vita per le pecore e effuse il sangue del martirio. Il suo esempio sia per tutti noi un incoraggiamento a essere capaci in ogni situazione della vita di essere fedeli a Cristo, alla Sua Croce e al Vangelo. Mentre affido alla vostra preghiera il mio pellegrinaggio, ormai vicino, a Fatima, benedico di cuore voi tutti. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:

Serdecznie pozdrawiam przybyłych do Rzymu Polaków. W poniedziałek obchodziliście w waszej Ojczyźnie uroczystość św. Stanisława, biskupa i męczennika, głównego patrona Polski. Wzorem „Dobrego Pasterza”, broniąc wartości ewangelicznych i ładu moralnego, oddał swoje życie za owce, przelał krew męczeńską. Niech jego przykład będzie zachętą dla nas wszystkich, byśmy w każdej sytuacji życia potrafili dochować wierności Chrystusowi, Krzyżowi i Ewangelii. Polecając waszej modlitwie moją, bliską już, pielgrzymkę do Fatimy, z serca wam błogosławię. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[00706-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua russa

Santo Padre:

Saluto di cuore la delegazione dei giovani sacerdoti del Patriarcato di Mosca ospiti del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.

Dio Onnipotente, per intercessione della Madre di Dio, benedica il vostro Paese e l’impegno della Chiesa ortodossa russa per il dialogo tra le religioni e per il bene comune!

Speaker:

Сердечно приветствую делегацию молодых священников Московского Патриархата, гостей Папского совета по содействию христианскому единству.

Да благословит Бог всемогущий, заступничеством Божьей Матери, вашу страну и усилия Русской Православной Церкви по диалогу между религиями и ради общего блага!

[00708-AA.01] [Testo originale: Russo]

In lingua italiana

Porgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Saluto i partecipanti alla settimana ecumenica promossa dal Movimento dei Focolari e li esorto a proseguire il comune cammino dell’unità, del dialogo e dell’amicizia tra le religioni e i popoli.

Sono lieto di accogliere i fedeli di Ischia, accompagnati dal Vescovo Mons. Pietro Lagnese, e quelli di Andria e Marano di Napoli, come pure i partecipanti all’incontro Family Business Network, promosso dal Dicastero per lo sviluppo umano integrale. Saluto i presidenti della federazione mondiale e italiana di Taekwondo; l’Associazione europea di studi internazionali; i partecipanti al Corso Hydrae; la Brigata Sassari e il Raggruppamento Lazio Umbria e Abruzzo dell’Operazione Strade Sicure, che ringrazio per il servizio di sicurezza svolto anche nelle adiacenze della Città del Vaticano e delle Basiliche Papali. Incoraggio ciascuno a vivere bene il Tempo Pasquale nelle proprie famiglie e negli ambienti di lavoro portando, con l’entusiasmo dei discepoli missionari, la gioia della Risurrezione.ù

Un particolare pensiero rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Sabato prossimo ricorrerà il centenario delle apparizioni ai tre pastorelli della Beata Maria Vergine di Fatima. Cari giovani, imparate a coltivare la devozione alla Madre di Dio, con la recita quotidiana del Rosario; cari ammalati, sentite la presenza di Maria nell’ora della croce; e voi, cari sposi novelli, pregatela perché non manchi mai nella vostra casa l’amore e il rispetto reciproco.

[00707-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0310-XX.02]