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L’Udienza Generale, 03.05.2017


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa si è soffermato sul suo recente viaggio apostolico in Egitto.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Oggi desidero parlarvi del Viaggio apostolico che, con l’aiuto di Dio, ho compiuto nei giorni scorsi in Egitto. Mi sono recato in quel Paese in seguito a un quadruplice invito: del Presidente della Repubblica, di Sua Santità il Patriarca Copto ortodosso, del Grande Imam di Al-Azhar e del Patriarca Copto cattolico. Ringrazio ciascuno di loro per l’accoglienza che mi hanno riservato, veramente calorosa. E ringrazio l’intero popolo egiziano per la partecipazione e l’affetto con cui ha vissuto questa visita del Successore di San Pietro.

Il Presidente e le Autorità civili hanno posto un impegno straordinario perché questo evento potesse svolgersi nel migliore dei modi; perché potesse essere un segno di pace, un segno di pace per l’Egitto e per tutta quella regione, che purtroppo soffre per i conflitti e il terrorismo. Infatti il motto del Viaggio era “Il Papa della pace in un Egitto di pace”.

La mia visita all’Università Al-Azhar, la più antica università islamica e massima istituzione accademica dell’Islam sunnita, ha avuto un doppio orizzonte: quello del dialogo tra i cristiani e i musulmani e, al tempo stesso, quello della promozione della pace nel mondo. Ad Al-Azhar è avvenuto l’incontro con il Grande Imam, incontro che si è poi allargato alla Conferenza Internazionale per la Pace. In tale contesto ho offerto una riflessione che ha valorizzato la storia dell’Egitto come terra di civiltà e terra di alleanze. Per tutta l’umanità l’Egitto è sinonimo di antica civiltà, di tesori d’arte e di conoscenza; e questo ci ricorda che la pace si costruisce mediante l’educazione, la formazione della sapienza, di un umanesimo che comprende come parte integrante la dimensione religiosa, il rapporto con Dio, come ha ricordato il Grande Imam nel suo discorso. La pace si costruisce anche ripartendo dall’alleanza tra Dio e l’uomo, fondamento dell’alleanza tra tutti gli uomini, basata sul Decalogo scritto sulle tavole di pietra del Sinai, ma molto più profondamente nel cuore di ogni uomo di ogni tempo e luogo, legge che si riassume nei due comandamenti dell’amore di Dio e del prossimo.

Questo medesimo fondamento sta anche alla base della costruzione dell’ordine sociale e civile, in cui sono chiamati a collaborare tutti i cittadini, di ogni origine, cultura e religione. Tale visione di sana laicità è emersa nello scambio di discorsi con il Presidente della Repubblica dell’Egitto, alla presenza delle autorità del Paese e del Corpo diplomatico. Il grande patrimonio storico e religioso dell’Egitto e il suo ruolo nella regione mediorientale gli conferiscono un compito peculiare nel cammino verso una pace stabile e duratura, che poggi non sul diritto della forza, ma sulla forza del diritto.

I cristiani, in Egitto come in ogni nazione della terra, sono chiamati ad essere lievito di fraternità. E questo è possibile se vivono in sé stessi la comunione in Cristo. Un forte segno di comunione, grazie a Dio, abbiamo potuto darlo insieme con il mio caro fratello Papa Tawadros II, Patriarca dei Copti ortodossi. Abbiamo rinnovato l’impegno, anche firmando una Dichiarazione Comune, di camminare insieme e di impegnarci per non ripetere il Battesimo amministrato nelle rispettive Chiese. Insieme abbiamo pregato per i martiri dei recenti attentati che hanno colpito tragicamente quella venerabile Chiesa; e il loro sangue ha fecondato quell’incontro ecumenico, a cui ha partecipato anche il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo: il Patriarca ecumenico, mio caro fratello.

Il secondo giorno del viaggio è stato dedicato ai fedeli cattolici. La Santa Messa celebrata nello Stadio messo a disposizione dalle autorità egiziane è stata una festa di fede e di fraternità, in cui abbiamo sentito la presenza viva del Signore Risorto. Commentando il Vangelo, ho esortato la piccola comunità cattolica in Egitto a rivivere l’esperienza dei discepoli di Emmaus: a trovare sempre in Cristo, Parola e Pane di vita, la gioia della fede, l’ardore della speranza e la forza di testimoniare nell’amore che “abbiamo incontrato il Signore!”.

E l’ultimo momento l’ho vissuto insieme con i sacerdoti, i religiosi e le religiose e i seminaristi, nel Seminario Maggiore. Ci sono tanti seminaristi: questa è una consolazione! E’ stata una liturgia della Parola, in cui sono state rinnovate le promesse di vita consacrata. In questa comunità di uomini e donne che hanno scelto di donare la vita a Cristo per il Regno di Dio, ho visto la bellezza della Chiesa in Egitto, e ho pregato per tutti i cristiani nel Medio Oriente, perché, guidati dai loro pastori e accompagnati dai consacrati, siano sale e luce in quelle terre, in mezzo a quei popoli. L’Egitto, per noi, è stato segno di speranza, di rifugio, di aiuto. Quando quella parte del mondo era affamata, Giacobbe, con i suoi figli, se n’è andato là; poi, quando Gesù è stato perseguitato, è andato là. Per questo, raccontarvi questo viaggio significa percorrere il cammino della speranza: per noi l’Egitto è quel segno di speranza sia per la storia sia per l’oggi, di questa fraternità che ho voluto raccontarvi.

Ringrazio nuovamente coloro che hanno reso possibile questo Viaggio e quanti in diversi modi hanno dato il loro contributo, specialmente tante persone che hanno offerto le loro preghiere e le loro sofferenze. La Santa Famiglia di Nazaret, che emigrò sulle rive del Nilo per scampare alla violenza di Erode, benedica e protegga sempre il popolo egiziano e lo guidi sulla via della prosperità, della fraternità e della pace.

Grazie!

[00655-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, la semaine dernière j’ai accompli un voyage apostolique en Egypte. Il avait pour thème Le Pape de la paix dans une Egypte de paix. Je remercie vivement les Autorités civiles et religieuses ainsi que le peuple égyptien qui m’ont reçu très chaleureusement. Ma visite à l’Université Al Azhar, où le Grand Imam m’a accueilli, avait pour but le dialogue entre chrétiens et musulmans et la promotion de la paix dans le monde. Lors de la Conférence internationale pour la paix, j’ai développé une réflexion qui a valorisé l’Egypte comme terre de civilisation et terre d’alliance. L’échange de discours avec le Président de la République a mis en valeur le rôle de l’Egypte pour la paix dans la région. Avec mon cher Frère le Pape TawadrosII, Patriarche des Coptes orthodoxes, nous avons pu donner un signe fort de communion, renouvelant notre engagement à cheminer ensemble. Le Patriarche de Constantinople, Bartholomée, a participé à cette rencontre œcuménique. Le second jour a été consacré aux fidèles catholiques. La messe a été une fête de la foi et de la fraternité. Dans la rencontre avec les prêtres, les personnes consacrées et les séminaristes, j’ai vu la beauté de l’Eglise en Egypte et j’ai prié pour tous les chrétiens du Moyen-Orient.

Santo Padre:

Sono lieto di accogliere i pellegrini di lingua francese, in particolare i membri delle Fraternità monastiche di Gerusalemme, le parrocchie e i giovani venuti dalla Francia, come pure gli universitari di Nizza. In questo tempo pasquale, invito anche voi a costruire un mondo di giustizia e di pace in cui ciascuno è accolto fraternamente. Dio vi benedica!

 

Speaker:

Je suis heureux d’accueillir les pèlerins de langue française, en particulier les membres des Fraternités monastiques de Jérusalem, les paroisses et les jeunes venus de France, ainsi que les universitaires de Nice. En ce temps pascal, je vous invite à construire, vous aussi, un monde de justice et de paix où chacun est accueilli fraternellement. Que Dieu vous bénisse !

[00656-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: My recent Apostolic Journey to Egypt took place at the invitation of the President of the Republic, the Coptic Orthodox Patriarch, the Grand Imam of Al-Azhar and the Catholic Coptic Patriarch. I thank all those who helped in its planning and organization. My meeting with the Gran Imam, and my message to the International Conference for Peace, recalled that peace is the fruit of an education to wisdom and a humanism that respects the religious dimension of our existence. Our covenant with God, grounded in the commandment of love of God and neighbour, inspires our efforts to build a just and peaceful civil order in which all have a part to play. Egypt’s great cultural and religious heritage gives the nation a special role in this work of peacemaking. In my meeting with the Coptic Orthodox Patriarch, Pope Tawadros II, we reaffirmed our mutual commitment to unity and prayed together for the victims of the recent attacks. At Mass with the Catholic community, and in my meeting with priests, religious and seminarians, I saw the beauty of the Church in Egypt and I encouraged everyone to persevere in the hope of the Gospel. May the Holy Family, who once found refuge in Egypt, bless and protect its people with prosperity, fraternity and peace.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente quelli provenienti da Irlanda, Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda, Singapore, India, Filippine, Sri Lanka, Vietnam, Canada e Stati Uniti d’America. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su tutti voi e sulle vostre famiglie l’amore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!

Speaker:

I greet the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, particularly the groups from Ireland, Denmark, Finland, New Zealand, Singapore, India, the Philippines, Sri Lanka, Vietnam, Canada and the United States of America. In the joy of the Risen Christ, I invoke upon you and your families the loving mercy of God our Father. May the Lord bless you all!

[00657-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, wir wollen heute noch einmal einen dankbaren Blick auf die Apostolische Reise nach Ägypten vor einigen Tagen werfen, die dank der außerordentlichen Leistung der Verantwortlichen zu einem strahlenden Zeichen des Friedens werden konnte. Mein Besuch in der Al-Azhar-Universität, der höchsten akademischen Einrichtung der Sunniten, hatte ein doppeltes Motiv: einerseits den Dialog zwischen Christen und Muslimen zu vertiefen, und andererseits den Frieden in der Welt zu fördern. Der Friede wächst durch die Erziehung, durch Ausbildung zu einem Humanismus, der auch den religiösen Bereich einbezieht, wie der Großimam von Al-Azhar hervorhob. Der Friede baut auf dem Bund Gottes mit den Menschen auf, der in den Zehn Geboten seinen Ausdruck findet, sind sie doch in das Herz der Menschen an jedem Ort und zu allen Zeiten eingeschrieben. Die Christen in Ägypten sind trotz ihrer Minderheit eingeladen, Sauerteig der Brüderlichkeit für die Gesellschaft zu werden. So wurde auch meine Begegnung mit dem koptischen Papst Tawadros II. zum lebendigen Zeugnis der Gemeinschaft und der Ökumene. Die gemeinsame Messfeier mit den Katholiken Ägyptens war ein großes Fest des Glaubens und der Brüderlichkeit. Gerade beim Treffen mit den Priestern und Ordensleuten durfte ich die Schönheit der Kirche Ägyptens erleben.

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua tedesca. Grato per le belle esperienze durante il mio Viaggio, invito i fedeli ad essere lievito di fraternità, affidandoli alla protezione della Santa Famiglia. Dio benedica voi e le vostre famiglie.

Speaker:

Einen herzlichen Gruß richte ich an alle Pilger deutscher Sprache. Dankbar für die schönen Erfahrungen während meiner Reise lade ich die Gläubigen ein, Sauerteig der Brüderlichkeit zu sein. Ich empfehle alle dem Schutz der Heiligen Familie an. Gott segne euch und eure Familien.

[00658-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas

Deseo hablarles hoy sobre mi reciente Viaje apostólico en Egipto. El lema del viaje era: «El Papa de la paz en un Egipto de paz». El primer día tuve varios encuentros encaminados a fomentar el diálogo entre cristianos y musulmanes, y a promover la paz. Egipto es tierra de civilización y de cultura, y esto nos enseña que la paz se construye mediante una educación integral que comprende la dimensión religiosa y la relación con Dios.

Viví además un signo de comunión con el querido hermano el Papa Tawadros II, Patriarca de los Coptos ortodoxos. Renovamos nuestro compromiso de caminar juntos y firmamos una Declaración conjunta, en la que nos comprometemos a buscar los medios para no repetir el Bautismo administrado en nuestras respectivas Iglesias. Acompañados también por el Patriarca de Constantinopla, rezamos por los mártires de los recientes atentados; su sangre fecunda el diálogo ecuménico y a toda la Iglesia.

El segundo día estuvo dedicado a los fieles católicos. Los animé a que reavivaran en ellos la experiencia de los discípulos de Emaús. Después me reuní con sacerdotes, religiosos y religiosas y seminaristas. En ellos he visto la belleza de la Iglesia en Egipto y recé con ellos por todos los cristianos de Oriente Medio.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos provenientes de España y Latinoamérica. Que la Sagrada Familia de Nazaret, que emigró a la tierra del Nilo para huir de la violencia de Herodes, bendiga y proteja al pueblo de Egipto; y a todos ustedes les conceda paz y bien en sus vidas. Muchas gracias.

[00659-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

A recente viagem apostólica no Egito, em resposta ao convite do Presidente da República, do Patriarca Copto Ortodoxo, do Grande Imã de Al-Azhar e do Patriarca Copto católico, teve por objetivo oferecer um sinal de paz para aquela região, atribulada por conflitos e pelo terrorismo. Daí o lema da viagem, “O Papa da paz num Egito de paz”, que se revestiu de um duplo horizonte na visita à Universidade de Al-Alzhar: o diálogo entre cristãos e muçulmanos e a promoção da paz no mundo. Nesse sentido, a rica história do Egito, inspira o compromisso pela paz, que só é possível por meio da educação e da promoção de um humanismo fundado na Aliança entre Deus e o homem, manifestada nos 10 mandamentos e inscrita no coração de cada ser humano. Como este fundamento está também na base da construção da ordem social e civil, no encontro com o Presidente da República, lembrou-se a necessidade que prestem a sua colaboração todos os cidadãos, independentemente da sua cultura ou religião. De modo particular, os cristãos estão chamados a ser fermento de fraternidade. Por isso, a assinatura de uma Declaração comum entre o Patriarca dos Coptos Ortodoxos e o Papa apresentou-se como um forte sinal de comunhão. Por fim, o encontro com a comunidade católica local, num clima de fé e fraternidade na presença do Senhor Ressuscitado, renovou no coração de cada um o chamado a ser sal e luz para o povo egípcio.

Santo Padre:

Cari pellegrini di lingua portoghese, siate benvenuti! Saluto tutti con grande affetto e gioia, specialmente i gruppi venuti dal Brasile: i membri della Federazione brasiliana delle Accademie di Medicina, come anche i fedeli di Ribeirão Preto, Londrina e Caratinga. Scenda su di voi e sulle vostre famiglie la benedizione di Dio.

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, sede bem-vindos! A todos saúdo com grande afeto e alegria, de modo especial os grupos vindos do Brasil: os membros da Federação brasileira de Academias de Medicina, bem como os fiéis de Ribeirão Preto, Londrina e Caratinga. Desça sobre vós e vossas famílias a bênção de Deus.

[00660-PO.02] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

[تحدث قداسة البابا اليوم عن زيارته الرسولية لمصر والتي جاءت استجابة لدعوة فخامة رئيس الجمهورية،‏ وقداسة البابا تواضروس الثاني، وفضيلة الإمام الأكبر للأزهر، وبطريرك الأقباط الكاثوليك. وقد شكرهم على ‏ استقبالهم الحار له، كما شكر شعب مصر بأسره على المشاركة والمودة وحسن الضيافة. وعبر البابا عن امتنانه لرئيس الجمهورية وللسلطات المدنية على المجهودات غير العادية التي بذلت لإخراج الزيارة بأفضل ما يمكن. وأكد البابا أن زيارته لجامعة الأزهر كانت تهدف لتعزيز الحوار بين المسيحيين والمسلمين والسلام في العالم.‏ وانطلاقا من كون مصر أرض الحضارة والعهود، تم التأكيد على أهمية التربية والتعليم في زرع قيم التسامح والسلام والتي تبنى على العهد بين الله والإنسان، كأساس للعهد بين جميع البشر. ثم اللقاء بالسلطات المدنية‏ حيث تكلم قداسته عن إرث مصر التاريخي والديني الكبير ودورها في منطقة الشرق الأوسط وواجبها الفريد في ‏تعزيز السلام الثابت والدائم، والقائم على قوة القانون لا على قانون القوة. ثم اللقاء المسكوني مع قداسة البابا تواضروس الثاني والذي من خلاله تم تقديم علامة قوية للشركة المسيحية، وتم توقيع بيانا مشتركا يؤكد أن ما‏ يجمع الكنيستين هو أكثر بكثير مما يفرقهما، وكذلك الالتزام المتبادل للسير معا وللاجتهاد نحو عدم إعادة سر المعمودية؛ والصلاة سويا من أجل شهداء تلك الكنيسة العريقة، لتأكيد أن دم الشهداء يوحد جميع المسيحيين.‏ وتم تخصيص اليوم الثاني للمؤمنين الكاثوليك. فكان الاحتفال بالقداس الإلهي احتفالا مفعما بالفرحة‏ وبالإيمان وبالإخوة، وبحضور الرب القائم من بين الأموات، الذي يحول كل حياة ويدفع تلاميذه لأن يشهدوا له‏ بفرح وبمحبة وبيقين. وكان اللقاء الأخير مع الكهنة والمكرسين والإكليريكيين، الذين يجسدون جمال‏ الكنيسة في مصر، كما كان فرصة للصلاة من أجل جميع مسيحي الشرق الأوسط، لكي يكونوا دائما ملحا ونورا ‏في تلك الأراضي، وبين تلك الشعوب. وأنهى البابا كلمته طالبا من العائلة المقدسة أن تبارك وتحرس دائما شعب مصر وتقوده نحو الازدهار والإخوة والسلام].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua ‎araba, ‎in ‎‎‎particolare a quelli provenienti dall’Egitto e dal Medio Oriente. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile questo viaggio e ringrazio l’Egitto, “ùm el dùgna”, per avermi invitato e per la generosa e calorosa accoglienza. ‏Il ‎Signore vi ‎benedica ‎tutti e vi protegga ‎dal ‎maligno!

Speaker:

أرحب بالحجاج الناطقين باللغة العربية، وخاصة بالقادمين من مصر، ومن الشرق ‏الأوسط.‏ أشكر جميع الأشخاص الذين جعلوا هذه الزيارة ممكنة، وأشكر مصر، "أم الدنيا"، على دعوتي لزيارتها وعلى ‏الاستقبال الكريم والحار.‏ ليبارككم الرب ‏جميعا ‏ويحرسكم من الشرير!‏‏‏‏ ‏‏

[00661-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, dzisiaj pragnę wspomnieć podróż apostolską, którą odbyłem w minionych dniach do Egiptu, dokąd udałem się na zaproszenie Prezydenta Republiki, Jego Świątobliwości Patriarchy Ortodoksyjnych Koptów, Wielkiego Imama Al-Azhar i Patriarchy katolickiego obrządku koptyjskiego. Dziękuję im i całemu narodowi egipskiemu za serdeczną gościnę. W Uniwersytecie islamskim Al-Azhar, przypomniałem o potrzebie dialogu między chrześcijanami i muzułmanami oraz o konieczności krzewienia pokoju w świecie. Tam, w Al-Azhar miało miejsce także spotkanie z Wielkim Imamem, które przybrało rangę Międzynarodowej Konferencji na Rzecz Pokoju. Egipt to kraj wielkiego dziedzictwa kultury starożytnej cywilizacji, ziemia Bożych znaków, obietnic, przymierza. Kraj, który ma szczególną rolę na Bliskim Wschodzie w budowaniu pokoju. Dlatego wraz z patriarchą ortodoksyjnych Koptów, Tawadrosem II zachęcaliśmy, by chrześcijanie stawali się zaczynem braterstwa. Modliliśmy się wspólnie z patriarchą Konstantynopola, Bartłomiejem, za męczenników ostatnich zamachów. Podczas Mszy św. odprawionej w drugim dniu podróży zachęcałem małą wspólnotę katolicką w Egipcie do przeżycia doświadczenia uczniów z Emaus, do radości wiary i gorliwości. Kapłanom, osobom życia konsekrowanego i seminarzystom życzyłem, by byli świadkami wiary, prawdziwą solą tej ziemi i jej światłem. Niech Święta Rodzina z Nazaretu, która emigrowała nad brzegi Nilu, aby uciec od przemocy Heroda, błogosławi i zawsze chroni naród egipski i prowadzi go na drodze do dobrobytu, braterstwa i pokoju.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i Polacchi. Oggi ricorre la solennità della Beata Vergine Maria, Regina della Polonia e la vostra festa nazionale: un applauso alla Regina della Polonia, tutti! Ascoltate con amore e attenzione le indicazioni della vostra Regina, alla quale vi rivolgete con le parole: “Sei il grande vanto della nostra nazione”. Nelle vostre scelte quotidiane, seguite le vie dell’accordo e della reciproca benevolenza. Prendete le decisioni più importanti cercando la verità, il bene comune e la pace. Siate aperti e sensibili alle necessità dei fratelli. Di cuore benedico la vostra Patria, voi qui presenti, i vostri connazionali in Polonia e nel mondo. Viva la Polonia!

Speaker:

Serdecznie pozdrawiam wszystkich Polaków. Dzisiaj przypada Uroczystość Najświętszej Maryi Panny Królowej Polski i wasze Święto Narodowe: Oklaski dla Królowej Polski, wszyscy!. Z miłością i z uwagą słuchajcie wskazań waszej Królowej, o której śpiewacie: „Tyś wielką chlubą naszego narodu”. W waszych codziennych wyborach podążajcie drogą porozumienia i wzajemnej życzliwości. Podejmujcie ważne decyzje poszukując prawdy, wspólnego dobra i pokoju. Bądźcie otwarci i wrażliwi na potrzeby braci. Waszej Ojczyźnie, wam tu obecnym, waszym rodakom w Polsce i w świecie, z serca błogosławię. Niech żyje Polska!

[00662-PL.02] [Testo originale: Polacco]

In lingua croata

Santo Padre:

Saluto di cuore i pellegrini croati, in particolare i sacerdoti, i professori, i seminaristi e gli studenti dei Licei Diocesani della Diocesi di Požega, accompagnati dal loro Vescovo, Mons. Antun Škvorčević, convenuti presso la tomba dell’Apostolo Pietro per confermare la propria fede in occasione del 20o Anniversario di fondazione. Cari amici, con gioia pasquale ringraziate Dio per tutti i doni che vi concede e, nella speranza cristiana andate avanti coraggiosi, rispondendo quotidianamente alla chiamata di Gesù a seguirlo come suoi discepoli. In questo cammino vi accompagni l’intercessione della Beata Vergine e di San Giovanni Paolo II, che ha eretto la vostra Diocesi. Assicuro la mia spirituale vicinanza e imparto a voi e alle vostre famiglie la Benedizione Apostolica. Siano lodati Gesù e Maria!

Speaker:

Od srca pozdravljam hrvatske hodočasnike, a osobito svećenike, nastavnike, sjemeništarce i maturante katoličkih gimnazija iz Požeške biskupije, zajedno s njihovim biskupom, Mons. Antunom Škvorčevićem, koji su došli na grob Apostola Petra kako bi potvrdili vlastitu vjeru u prigodi dvadesete obljetnice osnutka Biskupije. Dragi prijatelji, u uskrsnoj radosti zahvalite Gospodinu za sve darove koje vam daje te u kršćanskoj nadi hodite hrabro naprijed, odgovarajući svakodnevno na Isusov poziv da ga slijedite kao njegovi učenici. Na tome putu neka vas prati nebeski zagovor Blažene Djevice Marije i Svetoga Ivana Pavla Drugog, koji je i osnovao vašu Biskupiju. Obećajem vam svoju duhovnu blizinu te udijeljujem vama i vašim obiteljima Apostolski Blagoslov. Hvaljen Isus i Marija!

[00664-AA.01] [Testo originale: Croato]

In lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana.

Sono lieto di accogliere gli studenti del Pontificio Collegio Missionario San Paolo di Roma e i partecipanti al Corso promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.

Saluto la Rete civica dei sindaci per l’accoglienza della provincia di Varese; i fedeli di Albanella; i membri dell’Arsenale della pace di Torino e l’Associazione 24 luglio.

Nel giorno della Festa dei Santi Filippo e Giacomo auguro a ciascuno che il ricordo degli Apostoli, gioiosi annunciatori del Risorto, accresca la fede e incoraggi la testimonianza del Vangelo.

Porgo infine un saluto ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. All’inizio del mese di maggio invochiamo la celeste intercessione di Maria, la Madre di Gesù. Cari giovani, imparate a pregarla con la preghiera semplice ed efficace del Rosario; cari ammalati, la Madonna sia il vostro sostegno nella prova del dolore; cari sposi novelli, imitate il suo amore per Dio e per i fratelli!

[00663-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0291-XX.02]