Adesione della Santa Sede, anche a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, 23.09.2016
Il 19 settembre 2016, presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a New York, S.E. il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, ha depositato formalmente lo strumento di adesione della Santa Sede alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 31 ottobre 2003. Nell’esprimere il proprio consenso ad essere obbligata da questo trattato, anche a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano, la Santa Sede ha formulato due riserve e tre dichiarazioni interpretative, che fanno parte integrale dello strumento di adesione. Pertanto, a norma dell’articolo 68, paragrafo 2, della medesima Convenzione, che prevede l’adozione di misure effettive per prevenire e contrastare i reati commessi nell’ambito della funzione pubblica, essa entrerà in vigore per la Santa Sede e per lo Stato della Città del Vaticano il 19 ottobre p.v. [01503-IT.01] [Testo originale: Italiano]
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