Il giorno 26 novembre 2015, nel Palazzo del Governatorato, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo della Repubblica Italiana circa la cooperazione nella protezione e nella valorizzazione del sito transfrontaliero dell’UNESCO Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Hanno firmato: per la Santa Sede, S.E. Rev.ma Mons. Fernando Vérgez Alzaga, L.C., Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e, per la Repubblica Italiana, l’Arch. Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Hanno assistito al solenne atto:
per parte dello Stato della Città del Vaticano: Mons. Tymon Tytus Chmielecki, Consigliere di Nunziatura presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato; la Dott.ssa Alessandra Uncini e la Dott.ssa Maria Serlupi Crescenzi, della Direzione dei Musei, Focal Point della Santa Sede per il sito;
per parte della Repubblica Italiana:
l’Arch. Francesco Scoppola, Direttore generale per le belle arti e il paesaggio; l’Arch. Maria Grazia Bellisario, Dirigente Ufficio UNESCO presso il Segretariato Generale e l’Arch. Adele Cesi, Funzionario responsabile del sito.
Premesso che il sito transfrontaliero Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e San Paolo fuori le Mura coinvolge necessariamente sia l’Italia che la Santa Sede, ciascuno secondo la propria giurisdizione, il Protocollo d’intesa, fatte salve le reciproche competenze e nel rispetto dei propri ordinamenti, impegna i firmatari a proseguire la cooperazione nella protezione e nella valorizzazione del sito, nonché nella conservazione del suo valore universale eccezionale, secondo quanto previsto nella Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale e nelle relative Linee Guida.
Per raggiungere tali obiettivi, con l’odierno accordo viene anche istituito un organismo permanente di mutua cooperazione, denominato “Gruppo di Coordinamento Transfrontaliero”, a cui vengono riconosciute competenze di coordinamento, di monitoraggio, di informazione e di valorizzazione del sito.
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