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L’Udienza Generale, 15.04.2015


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

Saluti particolari nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre Francesco ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla famiglia, si è soffermato sulla complementarietà tra l’uomo e la donna.

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

La catechesi di oggi è dedicata a un aspetto centrale del tema della famiglia: quello del grande dono che Dio ha fatto all’umanità con la creazione dell’uomo e della donna e con il sacramento del matrimonio. Questa catechesi e la prossima riguardano la differenza e la complementarità tra l’uomo e la donna, che stanno al vertice della creazione divina; le due che seguiranno poi, saranno su altri temi del Matrimonio.

Iniziamo con un breve commento al primo racconto della creazione, nel Libro della Genesi. Qui leggiamo che Dio, dopo aver creato l’universo e tutti gli esseri viventi, creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a propria immagine: «a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò» (Gen 1,27), così dice il Libro della Genesi.

E come tutti sappiamo, la differenza sessuale è presente in tante forme di vita, nella lunga scala dei viventi. Ma solo nell’uomo e nella donna essa porta in sé l’immagine e la somiglianza di Dio: il testo biblico lo ripete per ben tre volte in due versetti (26-27): uomo e donna sono immagine e somiglianza di Dio. Questo ci dice che non solo l’uomo preso a sé è immagine di Dio, non solo la donna presa a sé è immagine di Dio, ma anche l’uomo e la donna, come coppia, sono immagine di Dio. La differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio.

L’esperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente l’essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze. Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda. Possiamo dire che senza l’arricchimento reciproco in questa relazione – nel pensiero e nell’azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede – i due non possono nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna.

La cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l’arricchimento della comprensione di questa differenza. Ma ha introdotto anche molti dubbi e molto scetticismo. Per esempio, io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Sì, rischiamo di fare un passo indietro. La rimozione della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione. Per risolvere i loro problemi di relazione, l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più, volersi bene di più. Devono trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia. Con queste basi umane, sostenute dalla grazia di Dio, è possibile progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta.

Dio ha affidato la terra all’alleanza dell’uomo e della donna: il suo fallimento inaridisce il mondo degli affetti e oscura il cielo della speranza. I segnali sono già preoccupanti, e li vediamo. Vorrei indicare, fra i molti, due punti che io credo debbono impegnarci con più urgenza.

Il primo. E’ indubbio che dobbiamo fare molto di più in favore della donna, se vogliamo ridare più forza alla reciprocità fra uomini e donne. E’ necessario, infatti, che la donna non solo sia più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale, un’autorevolezza riconosciuta, nella società e nella Chiesa. Il modo stesso con cui Gesù ha considerato la donna in un contesto meno favorevole del nostro, perché in quei tempi la donna era proprio al secondo posto, e Gesù l’ha considerata in una maniera che dà una luce potente, che illumina una strada che porta lontano, della quale abbiamo percorso soltanto un pezzetto. Non abbiamo ancora capito in profondità quali sono le cose che ci può dare il genio femminile, le cose che la donna può dare alla società e anche a noi: la donna sa vedere le cose con altri occhi che completano il pensiero degli uomini. E’ una strada da percorrere con più creatività e audacia.

Una seconda riflessione riguarda il tema dell’uomo e della donna creati a immagine di Dio. Mi chiedo se la crisi di fiducia collettiva in Dio, che ci fa tanto male, ci fa ammalare di rassegnazione all’incredulità e al cinismo, non sia anche connessa alla crisi dell’alleanza tra uomo e donna. In effetti il racconto biblico, con il grande affresco simbolico sul paradiso terrestre e il peccato originale, ci dice proprio che la comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna.

Da qui viene la grande responsabilità della Chiesa, di tutti i credenti, e anzitutto delle famiglie credenti, per riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive l’immagine di Dio anche nell’alleanza tra uomo e donna. La terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra l’uomo e la donna è vissuta nel bene. E se l’uomo e la donna la cercano insieme tra loro e con Dio, senza dubbio la trovano. Gesù ci incoraggia esplicitamente alla testimonianza di questa bellezza che è l’immagine di Dio.

[00595-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et Sœurs, l’homme et la femme sont à la fois différents et complémentaires. Cette différence est présente dans la création; mais dans le cas de l’homme et de la femme, elle porte l’image et la ressemblance de Dieu. La culture moderne introduit des doutes sur la compréhension de cette différence, ne voulant plus, parfois, la reconnaître, parce que ne sachant plus l’assumer. Pour résoudre leurs difficultés de relations, l’homme et la femme doivent mieux se connaître dans leur différence, et s’aimer davantage, afin de pouvoir projeter une union matrimoniale pour toute la vie. Il est vrai, cependant, que nous devons faire davantage en faveur de la femme si nous voulons redonner plus de force à cette réciprocité. La communion avec Dieu se reflète dans la communion du couple humain, et la perte de confiance dans le Père céleste génère divisions et conflits entre l’homme et la femme. La terre sera plus harmonieuse quand l’alliance entre l’homme et la femme sera bien vécue.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini venuti dalla Svizzera, dal Belgio, dalla Turchia, dal Canada e dalla Francia, in particolare i sacerdoti della Diocesi di Fréjus-Toulon con Monsignor Dominique Rey e il Seminario Sant’Ireneo di Lione. Auguro a tutti un buon pellegrinaggio nella gioia del Signore Risorto, invitandovi ad entrare nel mistero della sua infinita misericordia. Che Dio vi benedica.

Speaker:

Je salue cordialement les pèlerins venus de Suisse, de Belgique, de Turquie, du Canada et de France, en particulier un groupe de prêtres du diocèse de Fréjus-Toulon avec Monseigneur Dominique Rey et le Séminaire Saint Irénée de Lyon. Je souhaite à tous un bon pèlerinage dans la joie du Seigneur ressuscité, vous invitant à entrer dans le mystère de sa miséricorde infinie. Que Dieu vous bénisse.

[00596-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters: Continuing our catechesis on the family, today we reflect on the complementarity between man and woman. Scripture tells us that “God created man in his own image… male and female he created them” (Gen 1:27). Man and woman bear the image and likeness of God not only as individuals, but also together. In God’s plan, sexual differentiation is not ordered to subordination, but to communion and procreation. This reciprocity brings harmony and enrichment to the human family. But it also presents a constant challenge; that men and women learn how to speak to one another, and to respect and love each other. Nowadays, we sense the responsibility to do more in favour of women, recognizing the weight and authority of their voices in society and the Church. We must also ask ourselves to what extent society’s loss of faith in God is related to the crisis of that covenant. The challenge faced by the Church, and by all believers and families, is to rediscover the beauty of God’s plan, the imprint of his image in the covenant between man and woman.

Santo Padre:

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua inglese presenti a questa Udienza, specialmente quelli provenienti rispettivamente da Inghilterra, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Cina, Indonesia, Nigeria, Canada e Stati Uniti. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore Risorto!

Speaker:

I offer an affectionate greeting to all the English-speaking pilgrims and visitors present at today’s Audience, including those from England, Ireland, Denmark, Norway, China, Indonesia, Nigeria, Canada and the United States. Upon you and your families I invoke the peace and joy of the Risen Lord!

[00597-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, die heutige und die nächste Katechese handelt vom Unterschied und der wechselseitigen Entsprechung von Mann und Frau. Zur Gott-benbildlichkeit des Menschen gehört auch der Unterschied der Geschlechter. Als Mann und Frau, aber auch als Paar ist der Mensch Abbild Gottes. Ohne die Erfahrung der Gegenseitigkeit von Mann und Frau kann der Mensch nicht harmonisch heranwachsen und nicht recht verstehen, was Mann- und Frausein bedeutet. Die heutige Kultur hat neue Möglichkeiten eröffnet, um das Verständnis dieses Unterschieds zu vertiefen, zugleich aber auch Zweifel und Skepsis gebracht. Man fragt sich, ob die Gender-Theorie oft nicht Ausdruck von Frustration und Resignation ist und den Unterschied der Geschlechter auslöschen will, weil sie nicht fähig ist, sich damit auseinanderzusetzen. Doch den Unterschied zu beseitigen, ist nicht die Lösung, sondern das Problem. Gott hat dem Bund von Mann und Frau die Erde anvertraut. Das Scheitern dieses Bundes hat folglich schwerwiegende Auswirkungen. Zwei Punkte scheinen vordringlich. Zum einen muss noch viel mehr für die Frau getan werden, um der Gegenseitigkeit von Männern und Frauen mehr Kraft zu verleihen. Der Umgang Christi mit den Frauen erhellt dabei den weiteren Weg, der mit Kreativität und Kühnheit beschritten werden muss. Zum anderen müssen wir über den Zusammenhang zwischen der allgemeinen Krise des Gottesvertrauens und der Krise der Verbindung von Mann und Frau nachdenken. Der Verlust des Vertrauens in Gott schafft Konflikt und Spaltung zwischen Mann und Frau. Von daher ist es wichtig, die Schönheit des Schöpfungsplans, der die Gottebenbildlich­keit auch in den Bund von Mann und Frau einschreibt, wieder zu entdecken.

Santo Padre:

Di cuore saluto i pellegrini provenienti dai paesi di lingua tedesca, nonché dal Belgio e dai Paesi Bassi. Un particolare benvenuto al gruppo dell’apostolato per i non vedenti dell’Arcidiocesi di Vienna, ai ministranti di Eupen e alle Suore del Divin Redentore che celebrano 25 anni di professione religiosa. Il Signore Risorto vi colmi della Sua pace e gioia. La Sua parola vivente vi guidi sul vostro cammino. Dio benedica voi e i vostri cari.

Speaker:

Von Herzen grüße ich die Pilger aus den Ländern deutscher Sprache sowie aus Belgien und den Niederlanden. Besonders heiße ich die Gruppe des Blindenapostolats der Erzdiözese Wien willkommen wie auch die Ministranten aus Eupen und die Schwestern vom Göttlichen Erlöser, die ihr 25-jähriges Professjubiläum feiern. Der auferstandene Herr erfülle euch mit seinem Frieden und seiner Freude. Sein lebendiges Wort leite euch auf eurem Weg. Gott segne euch und eure Lieben.

[00598-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

La catequesis de hoy está dedicada a la diferencia y a la complementariedad entre el hombre y la mujer. El libro del Génesis insiste en que ambos son imagen y semejanza de Dios. No sólo el hombre por su parte, no sólo la mujer por su parte, sino también la pareja. La diferencia entre ellos no es para competir o para dominar, sino para que se dé esa reciprocidad necesaria para la comunión y para la generación, a imagen y semejanza de Dios. En esta complementariedad está basada la unión matrimonial y familiar para toda la vida, sostenida por la gracia de Dios. El ser humano está hecho para la escucha y la ayuda mutua.

Para superar las dificultades de esta unión, me gustaría indicar dos puntos que nos comprometen con urgencia: Tenemos que hacer mucho más en favor de la mujer. Primer punto. No sólo para que sea más reconocida, sino para que su voz tenga un peso real, una autoridad efectiva en la sociedad y en la Iglesia. Segundo punto: Me pregunto si la crisis de fe en el Padre no estará también relacionada con la crisis de la alianza entre el hombre y la mujer. De aquí nace la responsabilidad de la Iglesia y de todos los creyentes de redescubrir la belleza del diseño creador de Dios, que impone también su imagen en el vínculo del hombre y la mujer.

Saludo a los peregrinos de lengua española, en particular a los grupos venidos de España, México, Argentina, Ecuador y otros países latinoamericanos. Queridos hermanos y hermanas, cuando el hombre y la mujer juntos colaboran con el designio divino, la tierra se llena de armonía y confianza. Que Dios les bendiga. Muchas gracias.

[00599-ES.01] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

«Deus criou o ser humano à sua imagem: criou-os homem e mulher». Esta afirmação da Sagrada Escritura diz-nos que não só o homem em si mesmo é imagem de Deus, nem só a mulher em si mesma é imagem de Deus, mas também o homem e mulher, como casal, são imagem de Deus. A diferença entre o homem e a mulher não tem em vista a contraposição nem a subordinação, mas a comunhão e a geração, e isto sempre à imagem e semelhança de Deus. A propósito, a cultura moderna gerou muitas dúvidas e criou muito cepticismo. Pergunto-me se a chamada teoria do gender não seja expressão de uma desistência e frustração, negando a diferença sexual porque não sabe entender-se com ela. A remoção da diferença é o problema, não a solução. Para resolver os seus problemas de relação, o homem e a mulher devem mutuamente falarem-se mais, ouvirem-se mais, conhecerem-se mais e amarem-se mais. Deus confiou a terra à aliança do homem e da mulher: a falência desta aliança gera a aridez dos afectos no mundo e obscurece o céu da esperança. Por isso, é grande a responsabilidade que têm todos os crentes de descobrir e dar a conhecer a beleza do desígnio criador de Deus. A terra enche-se de harmonia e confiança, quando a aliança entre o homem e a mulher é vivida como deve ser. E, se o homem e a mulher a procurarem juntos entre si e com Deus, sem dúvida que a encontram.

Santo Padre:

Carissimi pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Saluto cordialmente i fedeli della parrocchia di Torrão e il gruppo di sacerdoti del Portogallo. Il Signore vi benedica, perché siate dovunque per tutti faro di luce del Vangelo. Possa questo pellegrinaggio rinvigorire nei vostri cuori il sentire e il vivere con la Chiesa. La Madonna accompagni e protegga voi tutti e i vostri cari!

Speaker:

Queridos peregrinos de língua portuguesa, bem-vindos! Saúdo cordialmente os fiéis da paróquia de Torrão e o grupo de sacerdotes de Portugal. O Senhor vos abençoe, para serdes em toda a parte farol de luz do Evangelho para todos. Possa esta peregrinação fortalecer nos vossos corações o sentir e o viver com a Igreja. Nossa Senhora acompanhe e proteja a vós todos e aos vossos entes queridos.

[00600-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua polacca

Speaker:

Drodzy bracia i siostry, dzisiejsza katecheza jest poświęcona wielkiemu dobrodziejstwu, jakim Bóg obdarzył ludzkość, stwarzając na swój obraz mężczyznę i kobietę oraz ustanawiając sakrament małżeństwa. Różnica płci nie służy przeciwstawianiu się sobie mężczyzny i kobiety, czy też podporządkowaniu kogoś, lecz służy jedności, przekazywaniu życia, ich wzajemnemu ubogacaniu się. Kultura współczesna otworzyła nowe przestrzenie, by pełniej zrozumieć tę różnicę. Stworzyła niestety również wiele wątpliwości. Czy na przykład teoria gender nie jest także wyrazem jakiejś frustracji, która ma na celu zatarcie różnicy seksualnej, ponieważ nie potrafi już z nią sobie poradzić? Komplementarność relacji mężczyzny i kobiety domaga się ich wzajemnego poznawania się, zrozumienia, miłości i przyjaznej współpracy. Trzeba, aby rola kobiety była dzisiaj bardziej dostrzegana w społeczeństwie i w Kościele, by jej głos i autorytet był doceniany i szanowany. Sposób, w jaki Jezus odnosił się do kobiet, w sytuacji mniej korzystnej niż nasza, wskazuje nam drogę, którą należy pójść z większą kreatywnością i odwagą. Zastanawiam się także, czy powszechny kryzys zaufania do Boga, który wyrządza wiele szkód, nie jest też powiązany z kryzysem przymierza sakramentalnego między mężczyzną a kobietą? Opis biblijny o raju i grzechu pierworodnym, przypomina, że komunia z Bogiem odzwierciedla się w komunii ludzkiej pary, a utrata zaufania do Niego rodzi podział i konflikt między mężczyzną a kobietą. Stąd rodzi się dzisiaj wielka odpowiedzialność Kościoła, wszystkich wierzących, aby na nowo odkryć i ukazać światu piękno planu stwórczego, który wpisuje obraz Boga także w przymierze między mężczyzną a kobietą.

Santo Padre:

Saluto i pellegrini polacchi, in modo particolare tutti gli sposi. Insieme a voi rendo grazie a Dio per la gioia e per la pace delle coppie felici. Sappiamo tuttavia quante sono le famiglie e i coniugi provati dalle crisi e dalle divisioni. Le raccomando alle vostre preghiere. Confidando nella potenza di Cristo Risorto, riscoprano la forza unificante dell’alleanza sacramentale e ricostruiscano la reciproca fiducia nel perdono e nella riconciliazione. Vi benedico di cuore.

Speaker:

Pozdrawiam pielgrzymów polskich, szczególnie wszystkich małżonków. Wraz z wami dziękuję Bogu za radość i pokój małżeństw szczęśliwych. Wiemy jednak, jak wiele rodzin, małżeństw jest doświadczonych kryzysami i rozbiciem. Polecam ich waszej modlitwie. Niech ufni w moc Chrystusa Zmartwychwstałego odkryją na nowo jednoczącą siłę sakramentalnego przymierza, a w przebaczeniu i pojednaniu odbudują wzajemne zaufanie. Z serca wam błogosławię.

[00601-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua araba

Speaker:

[في مسيرة تعاليمه عن الأسرة، تكلم قداسة البابا اليوم عن الاختلاف والتكاملية بين ‏الرجل والمرأة، منطلقا من قصة الخلق، حيث نقرأ أن الله خلق الإنسان ‏على ‏ صورته ذكرا وأنثى (تك 1، 27). ومن ثم فالكائن البشري يحتاج للتبادلية بين الرجل ‏ ‏والمرأة كي يتعرف على نفسه وكي ينمو بتناغم، في الفكر والفعل، وفي المشاعر والعمل،‏ ‏وحتى في الإيمان. إن فشل هذا يصيب العالم بجفاء المشاعر والإحباط ‏ ‏والمرض. ودعا البابا للعمل أكثر، في المجتمع وفي الكنيسة، من أجل المرأة، موضحا أن ‏أزمة الثقة الجماعية في الله، هي مرتبطة بأزمة العلاقة والعهد بين الجنسين، حيث أن فقدان الثقة في ‏الآب السماوي ينتج أيضًا الانقسام والصراع بين الرجل والمرأة. وهنا تظهر مسؤولية الكنيسة،‏ ‏وجميع المؤمنين، في إعادة كشف جمال تدبير الخالق، وتأكيد المسؤولية التي منحها الله للإنسان بنقش صورته في العهد بين الرجل والمرأة].

Santo Padre:

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua araba, ‎in ‎particolare a quelli ‎provenienti dal Libano e dal ‎Medio ‎Oriente. Dio creò l'uomo, maschio e femmina, a ‎sua ‎immagine, dando ad entrambi la stessa dignità e uguaglianza: ‎lavoriamo, nella ‎Chiesa e nella società, affinché tale uguaglianza ‎venga rispettata, rifiutando ogni ‎forma di‏ ‏sopruso o di ‎ingiustizia, in particolare contro le donne. Il Signore ‎vi ‎benedica tutti e vi ‎protegga dal maligno!‎‎

Speaker:

أتوجه بتحية قلبية للمؤمنين الناطقين باللغة العربية، وخاصة القادمين من لبنان ‏‏ ومن ‏ ‏الشرق الأوسط. لقد خلق الله الإنسان، ذكرا وأنثى، على صورته، ومنح كليهما ذات ‏ الكرامة ‏والمساواة: لنعمل إذا، في الكنيسة والمجتمع، على احترام هذه المساواة ورفض كل شكل ‏ من ‏أشكال التعالي أو الظلم، لا سيما ضد المرأة! ليبارككم الرب جميعا، ويحرسكم من الشرير‏!‏

[00602-AR.01] [Testo originale: Arabo]

Saluti particolari nelle diverse lingue

In lingua bielorussa

Santo Padre:

Saluto cordialmente i superiori e i seminaristi del Seminario Maggiore di Grodno in Bielorussia, venuti in pellegrinaggio di ringraziamento per i 25 anni della sua attività. Carissimi, la visita alle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo vi ricorda che la vocazione al sacerdozio è prima di tutto un incontro personale con Cristo Risorto, il quale chiama e invia i suoi discepoli a portare a tutti il lieto annuncio della salvezza. Uniti a Lui, avrete il coraggio di testimoniare il Vangelo con franchezza e misericordia. Vi benedico con affetto. Sia lodato Gesù Cristo!

Speaker:

Сардэчна вітаю настаяцеляў і семінарыстаў Вышэйшай духоўнай семінарыі ў Гродне ў Беларусі, якія прыбылі ў пілігрымцы падзякі за 25 гадоў яе дзейнасці. Умілаваныя, няхай візіт да магіл святых апосталаў Пятра і Паўла нагадвае вам, што пакліканне да святарства, перш за ўсё, асабістая сустрэча з уваскрослым Хрыстом, Які кліча і пасылае сваіх вучняў несці ўсім радасную навіну аб збаўленні. Аб'яднаныя з Ім, будзьце мужнымі, каб сведчыць Евангелле са шчырасцю і міласэрнасцю. Я благаслаўляю вас з любоўю. Хвала Езусу Хрысту!

[00604-AA.01] [Testo originale: Bielorusso]

In lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di accogliere gli studenti del Claretianum in occasione dell’Anno per la vita consacrata e le Religiose del Santissimo Sacramento che ricordano i trecento anni della loro Congregazione: vi esorto a vivere sempre la vocazione religiosa con la gioia e l’entusiasmo dei discepoli del Signore Risorto, sempre fedeli al carisma di fondazione. Saluto i Sacerdoti della Misericordia, la Scuola Sottoufficiali di Viterbo, la Reale Mutua Assicurazioni e i gruppi parrocchiali, in particolare i fedeli di Cervinara e Airola. Saluto la delegazione di Arezzo che mi ha accolto qui in piazza, e che con tanta cortesia mi ha regalato la sua bandiera e il libro della sua storia. Grazie tante!

Un particolare pensiero va ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. In questo tempo di Pasqua, vi incoraggio ad essere dei veri testimoni della Risurrezione, nelle vostre famiglie e nei vostri ambienti di vita: cari giovani, specialmente voi studenti della Scuola Sant’Elisabetta di Roma, ricordate che la misericordia è il dono più bello di Dio; cari ammalati, lasciatevi consolare dal Padre Celeste; e voi, cari sposi novelli, vivete il vostro amore imitando l’amore misericordioso di Gesù.

[00603-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0273-XX.01]