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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE VATICANA "CENTRO INTERNAZIONALE FAMIGLIA DI NAZARETH", 16.04.2013


CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE VATICANA "CENTRO INTERNAZIONALE FAMIGLIA DI NAZARETH"

INTERVENTO DI S.E. MONS. VINCENZO PAGLIA

INTERVENTO DEL DOTT. SALVATORE MARTINEZ

Nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, alle ore 11.30, si svolge la Conferenza Stampa di presentazione della Fondazione Vaticana "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth". 
È presente alla conferenza stampa S.E. Mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, Ausiliare di Gerusalemme dei Latini, Vicario patriarcale per Israele a Nazareth.

Intervengono S.E. Mons. Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e il Dott. Salvatore Martinez, Presidente Nazionale (in Italia) del Rinnovamento nello Spirito Santo.
Ne pubblichiamo di seguito gli interventi:

INTERVENTO DI S.E. MONS. VINCENZO PAGLIA

Proprio nel mese di aprile di 8 anni fa moriva il Beato Giovanni Paolo II. Il Papa che, come aveva confidato lui stesso al Card. Caffarra, voleva essere ricordato come il Papa della famiglia.
Se noi siamo qui oggi è proprio per questa sua infinita attenzione alle famiglie di tutto il mondo e per dare concretezza a un sogno anzitutto suo.

Fu infatti in occasione del II Incontro Mondiale delle Famiglie a Rio de Janeiro, il 5 ottobre 1997, che comunicò l’intuizione di un Centro Internazionale per la Famiglia a Nazareth. Nel cammino verso il Giubileo del 2000, Papa Wojtyła poneva la costruzione di questo Centro come un segno d’incoraggiamento per le famiglie di tutto il mondo. Con l’invito "che lo spirito della Sacra Famiglia di Nazareth regni in tutti i focolari cristiani!", il Papa auspicava la realizzazione di "una autentica conversione e il rinnovamento personale in seno alle famiglie di tutto il mondo". A Rio de Janeiro il Beato Giovanni Paolo II benediceva un’Icona dedicata alla "Sacra Famiglia di Nazareth", consegnatagli dal Patriarca di Gerusalemme dei Latini Sua Beatitudine mons. Michel Sabbah e dal Vescovo di Nazareth Sua Eccellenza mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, da collocare nell’erigendo Centro.

Nonostante l’impegno profuso dal card. Alfonso López Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, la costruzione del Centro non vedrà la luce nei tempi e nei modi auspicati, così che sembrava quasi che si dovesse desistere dal proseguire. Ma nel 2009, alla vigilia del Viaggio pastorale in Terra Santa di Papa Benedetto XVI, la Segreteria di Stato della Santa Sede e il nuovo Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, S. Em.za il card. Ennio Antonelli, decidono di recuperare l’iniziativa e di verificare la disponibilità del Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito ad assumere la responsabilità progettuale.

Dopo alcuni incontri, centrati soprattutto sulla riconsiderazione dell’idea progettuale e volti a individuare nuove soluzioni alle difficoltà logistiche presenti in loco, il Rinnovamento nello Spirito ha accettato di dare corso al Progetto del Centro Internazionale Famiglia di Nazareth.

Dopo lunghi e non facili accordi con le autorità ecclesiastiche, civili e politiche in Israele, si è giunti all’approvazione del progetto esecutivo realizzato dall’Arch. Luigi Leoni in collaborazione con i tecnici e i consulenti nazaretani e nel giugno dello scorso anno a Milano, in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, il Centro Internazionale Famiglia di Nazareth è stato presentato come "opera segno" del Pontificio Consiglio per la Famiglia. Un video di presentazione nel corso del Convegno Internazionale Teologico Pastorale, un plastico esposto in un apposito stand e depliant illustrativi in 4 lingue consegnati a tutti i partecipanti, hanno permesso alle famiglie di tutto il mondo di conoscere cosa abbiamo in animo di realizzare con la collaborazione di tanti amici e con la grazia dello Spirito Santo.

Il 15 ottobre 2012, il Sommo Pontefice Benedetto XVI, per dare adeguata configurazione giuridica al Progetto, ha disposto l’erezione della Fondazione Vaticana "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth" dotata di personalità giuridica canonica pubblica e civile vaticana, nonché la contestuale approvazione ad experimentumdel relativo Statuto, iscrivendo la Fondazione nel Registro delle persone giuridiche canoniche e di quelli civili delle Stato della Città del Vaticano. Tale fondazione si è insediata ufficialmente lo scorso 18 gennaio e ha sede presso i locali del Pontificio Consiglio della Famiglia. Essa è presieduta dal dottor Salvatore Martinez, consultore del nostro dicastero e Presidente del Rinnovamento nello Spirito, che ringrazio per la sua entusiasta e generosa disponibilità. Sarà lui, fra qualche minuto a entrare con più precisione nei dettagli del progetto.

Permettetemi però di esplicitare il senso profondo di questo progetto.
Proprio a Nazareth, presso il Monte del Precipizio, il 14 maggio 2009, Papa Benedetto XVI ha voluto riaffermarne il significato, benedicendo la prima pietra dell’erigendo Centro. Così affermava: "Preghiamo affinché esso promuova una forte vita familiare in questa regione, offra sostegno ed assistenza alle famiglie ovunque, e le incoraggi nella loro insostituibile missione nella società". E più oltre: "Abbiamo tutti bisogno, di tornare a Nazareth, per contemplare sempre di nuovo il silenzio e l’amore della Sacra Famiglia, modello di ogni vita familiare cristiana".

Sulla scorta di queste preziose indicazioni, il Centro Internazionale per la Famiglia, perseguirà la seguente missione:

- Centro di spiritualità familiare, di formazione alla vita genitoriale e familiare, di pastorale per gli operatori, di preparazione alla nuova evangelizzazione, attività fondate sulla soggettività ecclesiale e sociale della famiglia.
- Osservatorio permanente di studio sulla pastorale familiare nel mondo e in special modo in Terra Santa e nel Medio Oriente (famiglia e mass media, famiglia e social welfare, famiglia ed educazione, famiglia e istruzione, famiglia e tempo libero, famiglia e interreligioni…) in collaborazione con le Conferenze Episcopali di tutto il mondo, con le Università Cattoliche, con le Istituzioni Internazionali d’ispirazione cristiana a servizio della famiglia.
- Sostegno materiale alle famiglie in difficoltà, in special modo della Terra Santa, attraverso progetti internazionali di fund raising.

Il Centro diventerà così uno degli snodi fondamentali in cui prenderanno vita alcune delle questioni che il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha messo al centro della propria attività in questi mesi:

- il ruolo cardine dell’istituto familiare nella costruzione della società umana;
- la fecondità della famiglia cristiana quale soggetto della missione evangelizzatrice della Chiesa;
- l’attenzione ai diversi soggetti implicati (uomo-donna, anziani, bambini);
- la fondamentale centralità della Parola di Dio che deve essere posta al centro del cammino di ogni famiglia credente.

Ci sono luoghi dotati di una straordinaria forza evocativa e simbolica. Nazareth è uno di questi. E’ il luogo dove Gesù è cresciuto; lì era la sua casa, lì ha vissuto con Giuseppe e Maria: la sua famiglia. Con loro ha imparato a leggere la Scrittura e a chiamare Dio Abbà, Papà, come ci ha ricordato recentemente Papa Francesco

Una terra - oggi più ancora che ai suoi tempi - gravida di tensioni e di dolori. Ma forse proprio per questo, una terra che più di ogni altra, reclama il diritto alla pace e alla fratellanza universale. Una terra dove c’è ancora chi ha la forza e la capacità di sognare; di più: di far sì che un grande sogno possa diventare realtà.

Le Famiglie cristiane possono diventare coautrici di questo sogno.

Il Pontificio Consiglio, il Rinnovamento nello Spirito e quant'altri vorranno contribuire a questo grande progetto, sono al loro servizio.

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INTERVENTO DEL DOTT. SALVATORE MARTINEZ

La missione della Fondazione Vaticana "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth"

Al fine di dare attuazione al Magistero della Chiesa Cattolica relativo alla Famiglia, la Fondazione ha lo scopo di promuovere la formazione spirituale e l’evangelizzazione delle famiglie, nonché di sostenere la pastorale familiare in tutto il mondo e, segnatamente, nella Terra Santa. Per lo svolgimento dei suoi ampi fini statutari di difesa e di promozione dell’istituto familiare, nella sua duplice soggettività sociale ed ecclesiale, la Fondazione può costituire, secondo gli ordinamenti vigenti nei rispettivi Stati di appartenenza, organismi locali che riconosce idonei al perseguimento dei propri fini, e procedere anche alla costruzione di Centri destinati allo svolgimento delle attività proprie e/o partecipare alla costituzione di enti o società e alla gestione dei Centri stessi.

La Fondazione è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri di cui tre nominati dall’Associazione "Rinnovamento nello Spirito Santo" e due nominati dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. La Fondazione si è insediata presso il Pontificio Consiglio per la Famiglia in data 18 gennaio u.s. e ha dato corso ai primi adempimenti statutari, deliberando – tra le altre cose – la costituzione di tre Comitati che affiancheranno il lavoro del Consiglio di Amministrazione (d’Onore, Promotore e Scientifico) con esperti provenienti dai cinque continenti, e la creazione di un Portale della Famiglia.

Ringrazio il Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, S.E. mons. Vincenzo Paglia, per l’amicizia e la pronta collaborazione che da subito ha voluto assicurare al Progetto, in sintonia profonda con il Presidente emerito del Dicastero, Cardinale Ennio Antonelli, suo predecessore. Abbiamo accolto con grande gioia e non poca trepidazione, consapevoli della grande sfida che ci sta dinanzi, l’invito a costruire, gestire e animare la "Casa del Papa in Terra Santa", una speciale dimora spirituale per le famiglie di tutto il mondo e un segno di vicinanza concreta e particolare alle famiglie del Medio Oriente, memoria vivente e benedetta delle origini del cristianesimo.

Desideriamo che il "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth" divenga un luogo privilegiato per la diffusione del "Vangelo della Famiglia", una "vetrina" di tutto il bello, il buono, il vero, il giusto che la famiglia propone e testimonia nel mondo, coinvolgendo attivamente gli Uffici pastorali, le Università, i Centri Studi dedicati alla famiglia; i Movimenti, le Comunità, le Associazioni di scopo, tanti benefattori che vedono nel trinomio "Papa, Famiglia, Terra Santa" un’opportunità nuova e interessante per sostenere generosamente la causa della famiglia.

Questo nostro mondo, attanagliato da crisi, invoca un’umanità più fraterna, più a misura di famiglia prima che a misura di Stati e di Mercati. Se una famiglia ci vuole, ne consegue che anche una casa ci vuole! Perché una casa non solo indica socialmente l’esistenza di una famiglia, ma segnala anche spiritualmente la forza dell’amore che genera vita. La casa non solo come spazio abitativo, ma soprattutto come luogo in cui tutte le relazioni di prossimità vengono fondate ed esperimentate. Ad amare s’impara amando! In fondo ciò che l’uomo non sa amare e vincere nell’amore è ciò che non ha ancora esperimentato. Ecco perché vogliamo che la "profezia di Nazareth" non si spenga nel cuore delle Nazioni.

A Nazareth, luogo dove tutto è cominciato e dove tutto può ricominciare.

A Nazareth, dove l’umanità ha conosciuto il modello certamente irripetibile della Santa Famiglia, ma che tutti possono apprezzare ed emulare.

A Nazareth, luogo tra i più pacifici di Terra Santa, città preservata da Dio, dove risiede il 40% di cristiani a fronte di percentuali intorno all’1 % delle altre città d’Israele. Un primato, quello nazaretano, che ci indica la vitalità della tradizione della famiglia cristiana; una storia che può contagiare di nuovo amore per la vita le famiglie di tutto il mondo, anche in chiave ecumenica e interreligiosa.

Il Centro Internazionale per la Famiglia – Nazareth

Il Centro sorgerà sulla sommità della collina che domina il centro abitato e la Basilica dell’Annunciazione, in posizione dominante e di particolare bellezza paesaggistica, con un panorama che include il Monte del Precipizio, il Tabor e finanche il Monte Carmelo. La proprietà del Centro Internazionale per la Famiglia sarà e sempre rimarrà della Santa Sede.

Il Centro, su terreno di proprietà della Santa Sede e su un terreno confinante, si articolerà in due corpi di fabbrica su un’estensione di un ettaro e, una volta a regime, sarà costituito da:

un Auditorium da 500 posti;
un Centro pastorale diocesano;
Sale d’incontro e di studio;
una Chiesa da 500 posti;
un Alloggio per la Comunità residenziale;
un Albergo con 100 camere e un Ristorante pensati per l’accoglienza di famiglie;
una Ludoteca e spazi esterni d’intrattenimento per bambini;
disimpegni esterni, parcheggi e aree di svago.

La costruzione finita del Centro, con arredi e allestimenti tecnologici, comporterà una spesa approssimativa di 12 milioni di euro, sulla base dei previsionali prodotti dalle maestranze locali e dai tecnici e consulenti scelti di concerto da una commissione composta da rappresentanti della Segreteria di Stato Vaticana e dal Rinnovamento nello Spirito, sotto l’egida del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini.

Il Portale della Famiglia

Il Portale della Famiglia è una proposta unica nel panorama internazionale. Nasce con lo scopo di assicurare a tutte le famiglie, in regime di "sussidiarietà orizzontale" e all’insegna della "economia del dono", una vasta gamma di servizi gratuiti che supportino le scelte e le necessità che nonni, genitori e figli incontrano ogni giorno nel cammino della vita. L’osservazione della realtà ci dice quanto sia preziosa questa attenzione alla ferialità della vita di coppia, genitoriale, sociale ed ecclesiale della famiglia. Troppo spesso le famiglie sono abbandonate a se stesse, difettano di informazioni adeguate a supporto delle scelte da compiere, non sono aiutate anche sotto il profilo materiale, morale e spirituale nel momento di prova.

Il Portale, inizialmente on line in lingua italiana, ma destinato ad avere analoghe realizzazioni in altri Paesi e idiomi del mondo, "apre una porta" alle soluzioni invocate dalle famiglie attraverso la collaborazione di tanti volontari specialisti provenienti o rappresentanti di Enti e Associazioni che perseguono finalità adeguate agli scopi previsti e che hanno deciso di prendere parte all’intrapresa. Medici, psicologi, economisti, avvocati, educatori, sacerdoti interagiranno con le famiglie. Ma anche esperti di comunicazione o di viaggi, consiglieranno, ad esempio, un film o un libro da leggere come una vacanza o un pellegrinaggio da poter organizzare.

Il Portale servirà anche a rafforzare la conoscenza tra famiglie, la possibilità di esperimentare relazioni di "auto aiuto" attraverso la condivisione di servizi e facilitare nuove mediazioni per una migliore "presa in carico" della famiglia da parte di Enti e Istituzioni dedicate. La vitalità della famiglia deve passare anche dalla capacità di vincere l’isolamento e di aprirsi con fiducia agli altri, ponendosi al servizio degli altri. Così la storia non si rassegna a subire lo spirito di morte e può rivivere la forza della carità "a misura di famiglia".

[00512-01.01]

[B0229-XX.02]