CONFERENZA STAMPA SULLE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE COMUNICAZIONI DELLA SANTA SEDE: PRESENTAZIONE DELLA NUOVA REGIA MOBILE DEL CENTRO TELEVISIVO VATICANO PER RIPRESE TELEVISIVE IN ALTA DEFINIZIONE ● INTERVENTO DI S.E. MONS. CLAUDIO MARIA CELLI
● INTERVENTO DEL REV.DO P. FEDERICO LOMBARDI, S.I.
● INTERVENTO DEL PROF. CARL ALBERT ANDERSON
● INTERVENTO DEL DR. GILDAS PELLIET
Alle ore 11.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa sul tema: "Nuove tecnologie al servizio delle comunicazioni della Santa Sede", in occasione della presentazione della nuova Regia mobile del Centro Televisivo Vaticano per riprese televisive in Alta Definizione.
Intervengono: S.E. Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e del Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano; il Rev.do P. Federico Lombardi, S.I., Direttore Generale del Centro Televisivo Vaticano; il Prof. Carl Albert Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo e il Dr. Gildas Pelliet, President and Managing Director, Sony Italia.
Ne pubblichiamo di seguito gli interventi:
● INTERVENTO DI S.E. MONS. CLAUDIO MARIA CELLI
Gentili Signore e Signori,
Cari amici,
la prima parola che vorrei dire questa mattina a tutti voi è "grazie".
Grazie alla Sony, ai Cavalieri di Colombo, che, insieme e ciascuno a modo proprio, hanno permesso al CTV di acquistare e presentare oggi l’OB Van per la nuova regia mobile completamente in HD.
Si tratta, senza dubbio, di un grande investimento in nuove tecnologie. Pertanto, mi pare corretta la domanda: quali sono i progetti del futuro? Perché abbiamo fatto questo investimento e voluto questa nuova regia mobile completamente in HD?
Fra poco ascolteremo, a questo proposito, quanto ci dirà il Direttore Generale, P. Federico Lombardi.
Ma la risposta più vera a questa legittima domanda, si trova credo, in un passo della recente Esortazione Apostolica di Benedetto XVI, Verbum Domini, dove si legge che "Al rapporto tra Parola di Dio e culture si connette anche l’importanza dell’utilizzo attento ed intelligente dei mezzi, vecchi e nuovi, di comunicazione sociale" (n.113). Ecco il motivo vero di questo investimento!
Il CTV dunque, presentando questa nuova regia mobile, nella scia della Verbum Domini esprime visivamente, direi tangibilmente che "L’acquisizione di nuovi metodi per trasmettere il Messaggio evangelico fa parte della costante tensione evangelizzatrice dei credenti" (n. 113).
Questo passo, però, si inserisce come un tassello – importante, certo – di quella attenzione che spinge la Chiesa a "dialogare con tutti, nella ricerca della verità", come ha ricordato recentemente Benedetto XVI ai partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura.
Qui, allora, nel contesto di una comunicazione a tutto tondo, vorrei attirare la vostra attenzione su due ulteriori progetti che troveranno realizzazione nei prossimi mesi.
L’inaugurazione di questo nuovo Van per la regia mobile anticipa di poco quanto il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sta per mettere in rete con il sito "Pope 2 you", completamente rinnovato. E’ il Sito che il Pontificio Consiglio ha realizzato, da qualche tempo, per accompagnare le centinaia di migliaia di giovani di ogni Continente che desiderano seguire da vicino il Papa, ascoltare la sua parola, entrare, in certo senso, in dialogo con lui. Un sito che ha raggiunto i cinque milioni di accessi.
Quest’anno si è voluto pensare ad uno strumento che aiuti i giovani a prepararsi al Natale vivendo già il tempo di Avvento. Lo si è fatto con la convinzione che quanto ha scritto il Papa: "Tra le nuove forme di comunicazione di massa, un ruolo crescente va riconosciuto oggi a internet, che costituisce un nuovo forum in cui far risuonare il Vangelo" (n. 113), sia profondamente vero. Sapendo però, "che il mondo virtuale non potrà mai sostituire il mondo reale" (ibidem 113), inseriremo le concrete esperienze dei giovani che hanno preparato e accompagnato il Papa nei suoi viaggi più recenti: Portogallo, Inghilterra, Spagna.
Il secondo progetto, a cui abbiamo cominciato a lavorare, è la creazione di un nuovo portale che vedrà confluire, in maniera anche multimediale, le varie fonti di notizie vaticane. È un progetto che ci sta coinvolgendo profondamente, anche perché ritenuto sempre più necessario nell’attuale contesto della comunicazione.
Tappe tutte di un cammino – non ancora terminato, anzi solo all’inizio – di una Chiesa sempre più convinta e consapevole che "La Parola divina è capace di penetrare e di esprimersi in culture e lingue differenti, ma la stessa Parola trasfigura i limiti delle singole culture creando comunione tra popoli diversi" (116).
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● INTERVENTO DEL REV.DO P. FEDERICO LOMBARDI, S.I.
L’acquisto della nuova regia mobile che oggi presentiamo rappresenta certamente il maggior investimento compiuto dal CTV negli ultimi anni, e forse nella sua intera storia, che conta poco più di 25 anni, essendo iniziata nel 1983 per volere di Giovanni Paolo II.
E’ quindi una buona occasione per richiamare quali sono le finalità, le funzioni e i criteri di orientamento dell’attività di questa istituzione di comunicazioni sociali della Santa Sede.
Compito del Centro Televisivo Vaticano – come dice il suo Statuto – è di assicurare la ripresa e la registrazione televisiva delle attività del Santo Padre e degli altri avvenimenti principali che hanno luogo nel Vaticano.
Ciò significa anzitutto diffondere in diretta le immagini e il suono dei principali eventi vaticani, registrare le immagini di molte altre attività del Papa e dei suoi collaboratori e costituire l’archivio di tutte queste immagini, sia a scopo di documentazione, sia a scopo di produzione di servizi informativi, documentari ecc.
Tutto ciò naturalmente per servire la missione della Chiesa, facendo conoscere l’attività e l’insegnamento del Santo Padre.
Il Centro Televisivo Vaticano deve quindi essere capace di servire tutte le Televisioni e gli Enti di produzione televisiva che desiderano e sono disposti a diffondere le immagini del Papa nel mondo.
E deve saperlo fare bene per favorire questa diffusione nel modo migliore.
Farlo bene richiede capacità operativa e qualità di offerta, adeguate agli sviluppi delle comunicazioni televisive e in generale dell’uso odierno del video, ad esempio nella Rete. Se non mantenessimo un livello adeguato di capacità e qualità di offerta ostacoleremmo di fatto la diffusione delle immagini e quindi del messaggio del Papa.
Per questo negli anni recenti il CTV ha allargato molto l’uso della diretta, che permette tempestività di informazione e vastità di diffusione. Oggi, sommando dirette grandi e piccole, di maggiore e minore impegno, dalle grandi celebrazioni in Piazza San Pietro, agli Angelus, alle Udienze generali e speciali, ai Concerti in Aula Paolo VI o nelle Basiliche, e così via, arriviamo a una media di 200 dirette e oltre l’anno.
Ma oltre alla "quantità" della richiesta di riprese televisive, negli anni recenti si è avvertita una forte accelerazione della richiesta di qualità sempre più elevata del segnale. La direzione di sviluppo della televisione verso l’Alta Definizione (HD) è diventata rapida e pressante.
La maggior parte delle produzioni documentarie nuove di una certa qualità viene realizzata in HD.
I canali televisivi che trasmettono in HD sono sempre più numerosi.
Praticamente tutti i nuovi mezzi regia mobile immessi oggi in attività sono in HD.
Il CTV si è reso ben conto di questi sviluppi e già da alcuni anni aveva iniziato la transizione della sua strumentazione e attività verso l’Alta Definizione, dotandosi gradualmente di una serie di telecamere per le riprese a spalla, di registratori e attrezzature per il montaggio in HD, costituendo quindi anche una prima base di registrazioni in archivio in HD. Ma doveva ancora fare il salto decisivo per poter realizzare l’intero ciclo della sua attività in HD. E’ quello che si è fatto ora, dotandosi di una Regia Mobile che permette di produrre in HD il segnale televisivo di tutti gli avvenimenti vaticani, compresi i grandi eventi che si trasmettono in diretta.
D’ora in poi si può quindi mettere a disposizione il segnale delle trasmissioni in diretta in Alta Definizione e costituire d’ora in poi l’intero archivio televisivo vaticano in Alta Definizione.
Era una scelta obbligata. A volte ora dobbiamo difendere questa spesa di fronte a chi pensa che sia stata ambiziosa o eccessiva. Ma noi non potevamo non farla. Se no l’immagine del Papa nei prossimi anni sarebbe gradualmente uscita dal mondo televisivo.
La dimensione e la dotazione del nuovo mezzo è oggi ai livelli più alti offerti dalla tecnologia, perché è uno strumento il cui uso va visto in prospettiva. Sappiamo con quanta rapidità la tecnologia e la domanda televisiva si evolvono. Se volevamo fare un investimento sufficientemente durevole - diciamo di una quindicina di anni, come era stato per il pullman precedente - dovevamo puntare il più alto possibile. Se no, in breve tempo ci troveremmo in necessità di ulteriori impegni massicci di investimento.
In questa stessa prospettiva va vista la collaborazione con Sony, che non è un fatto puramente episodico, ma un cammino comune, così da poter essere assistiti e ben informati anche in seguito per mantenerci al livello tecnologico migliore. Ad esempio, il nuovo mezzo è "3D ready", cioè è pronto per l’inserimento delle attrezzature ulteriori che siano necessarie se in futuro si riterrà necessario passare alla produzione in 3D.
Mi si domanderà naturalmente qualche informazione aggiuntiva sul finanziamento di questa operazione. Chi conosce il mercato di questo settore sa che il valore di un mezzo come quello che presentiamo si aggira su alcuni milioni di Euro.
La risposta è semplice. La spesa è stata coperta con tre contributi.
Anzitutto bisogna dire che Sony stessa ha fatto condizioni di favore, di cui siamo molto grati. Ciò ci ha incoraggiato ad affrontare l’impresa.
Inoltre la Fondazione Cavalieri di Colombo ha offerto un contribuito considerevole, continuando la sua tradizione di sostegno delle comunicazioni sociali della Santa Sede. Ricordo che la precedente Regia Mobile era stata interamente donata dai Cavalieri di Colombo.
Infine, il CTV stesso si era preparato a questa impresa da diversi anni accumulando gradualmente i frutti dei risultati positivi dei bilanci annuali. (Per evitare equivoci devo dire che i bilanci annuali recenti del CTV erano positivi non in termini assoluti, ma perché i costi del personale di ruolo sono assunti dall’APSA; senza questo sostegno – di cui siamo evidentemente molto grati e consapevoli – il CTV non avrebbe potuto accumulare le risorse per questa impresa). Infine, una informazione complementare di interesse particolare per Roma. Gli eventi vaticani entro qualche mese verranno trasmessi in diretta dal CTV sull’area di Roma in Alta Definizione sul canale digitale terrestre assegnato alla Città del Vaticano in base agli accordi internazionali.
In tal modo l’Alta Definizione non sarà solo accessibile sui canali televisivi terzi che ne facciano richiesta e non sarà solo lo standard dell’archivio del CTV, ma sarà anche la qualità con cui gli eventi vaticani saranno visibili nell’area romana da chi disponga dei ricevitori adeguati.
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● INTERVENTO DEL PROF. CARL ALBERT ANDERSON
Today as we dedicate the new High Definition Van for the use by Vatican Television.
This van represents the most recent development in the long history of the Catholic Church’s work in mass communications, and the Knights of Columbus are privileged to have a role in bringing the Good News of Christ to the world through the medium of television.
When St. Paul preached a new and unfamiliar doctrine to the people of Athens, they took him to the Areopagus, the place where the most people could see him, the "live" news center of its day.
Whether it was Christ going out a short distance to sea or climbing a hill to speak to the crowds, or St. Paul at the Areopagus, or the bible being printed on the newly invented printing press, or missionaries heading by ship or horse or donkey to the farthest corners of the earth, there is an unbroken Catholic tradition of bringing Christ to the greatest number of people possible in the clearest manner available.
It is for this is the reason that the Knights of Columbus is so happy to be able support the great communications work of the Vatican, which continues the evangelizing spirit of the Church in the modern world through the use of the best technology available. Today, the Holy See has the opportunity to reach the farthest corners of the earth through the new Areopagus – high definition television.
At the 44th World Communications Day in January, Pope Benedict called on communicators to be "enthusiastic heralds of the Gospel in the new "agorà" which the current media are opening up." It is our hope that this truck will allow that enthusiasm to reach from the Vatican to the farthest corners of this city, Italy, and the world.
As technology has expanded over the years, the Knights of Columbus has been honored to help the Vatican communicate with the outside world. Whether it was the world of the City of Rome through the funding of the transmitter for Vatican Radio in 1965, or supporting of Vatican satellite uplink and downlink costs since 1975, or sponsoring three television trucks, in 1985, 1995, and 2010. It has been honored to help spread the message abroad as well, helping defray various media costs associated with certain Papal trips over the past several decades.
The technology has changed. The manner in which the Gospel is best brought to the world has changed. But the Good News of Jesus Christ is unchanging. Only today, that good news can be brought to a far greater audience much more quickly.
As the Church continues to take seriously Christ’s call for us to teach all nations, it is our hope that this new technology in the service of evangelization will serve as a conduit, bringing to every corner of the earth the word of God – presented in the most technologically clear and advanced manner that has ever been possible, and transforming the lives of countless people
Thank you very much.
[01609-02.01]
● INTERVENTO DEL DR. GILDAS PELLIET
Buongiorno a tutti.
Anche a nome di Sony Italia, desidero ringraziarvi per la partecipazione a questo evento, che rappresenta per noi un momento molto importante, a conferma del rapporto di collaborazione che da tempo ci unisce al Centro Televisivo Vaticano.
Ringrazio tutti i colleghi di Sony presenti in sala e, in particolar modo, Naomi Climer, Vice President di Sony Europa responsabile della divisione Professional Solutions Europe, e Masatoshi Kawano, Vice President di Sony Corporation e Head of Content Creation Business, che hanno voluto essere qui con noi oggi e che saranno a vostra disposizione nel caso vogliate approfondire qualche tema internazionale.
Colgo anche l’occasione per ringraziare la "carrozzeria" Tomassini Style, rappresentata qui oggi da Renzo Agemore Tomassini, Amministratore Unico della società, che ha seguito la realizzazione del mezzo con particolare coinvolgimento.
Sony, come sapete, non è solo sinonimo di innovazione e affidabilità nel settore dell’elettronica di consumo. Se possibile, queste caratteristiche ci contraddistinguono ancora di più nell’ambito professionale, che è, per il nostro brand, un po’ il fiore all’occhiello.
Il nostro claim è make.believe, che indica che tutto ciò che può essere immaginato, può anche diventare realtà e che i prodotti e le tecnologie progettati da Sony sono al servizio dei sogni di tutti. E questo spirito è nel DNA stesso del nostro brand, sin dalla sua fondazione, riassunto nelle parole del nostro co-fondatore, Akio Morita "I believe there is a bright future for humankind. I believe in the promise of advancing technology for this bright future, to enrich the lives of all people". In questo senso, oggi consegniamo una regia mobile d’avanguardia, completamente in Alta Definizione e già pronta per future applicazioni in 3D. Un mezzo che, per far fronte ai compiti cui è preposto, è stato progettato con soluzioni innovative e affidabili, in grado di garantire estrema qualità e versatilità.
La divisione Professionale ha come missione l’individuazione delle necessità di business dei clienti e la successiva proposta di soluzioni tecnologiche che, ottimizzando gli investimenti, mirino all’efficienza produttiva. Per questo il rapporto di collaborazione con i clienti è estremamente importante e siamo felici di poter confermare che, con il CTV, abbiamo instaurato un rapporto di fiducia reciproca, che ci ha consentito di arrivare all’obiettivo nei tempi previsti e con una soluzione d’avanguardia e già pronta per il futuro. Una soluzione che conferma la volontà di CTV di essere un punto di riferimento nel panorama del broadcasting e quella di Sony di essere un partner affidabile e in grado di cogliere e supportare le esigenze del cliente.
L’OB Van che presentiamo oggi, diversamente da quanto si possa pensare nel caso di mezzi mobili di tale profilo, è stato interamente realizzato in Italia dal gruppo Media Solution della divisione Professionale, ovviamente con la supervisione dei colleghi europei, che ne hanno verificato l’operato e certificato i risultati. Il team di progetto, la carrozzeria, il cablaggio: tutto porta la firma del "made in Italy" ed è questo per noi motivo di grande soddisfazione, perché testimonia il livello di expertise e specializzazione raggiunti anche nel nostro paese, dove possiamo vantare una struttura in grado di offrire consulenza alle più diverse realtà attive nel mondo del broadcasting, dalla produzione televisiva, con studi TV e mezzi mobili, alla gestione dei Media Asset.
Nello specifico, il mezzo mobile è un truck di 13,9 metri di lunghezza, per 2,5 di larghezza e 4 di altezza, dotato di doppia espansione a comando idraulico, che consente di usufruire di uno spazio aggiuntivo nelle zone di produzione. E’ suddiviso in 4 aree operative, ovvero zona audio, sala apparati, regia primaria e regia secondaria VTR e controllo camere. Le 16 videocamere impiegate hanno connessione in fibra ottica HD e consentono performance ottimale in fase di ripresa e avanzata ergonomicità operativa. La struttura di cablaggio è già predisposta per l’espansione fino a 24 telecamere.
Il progetto è frutto della grande sinergia instauratasi con il gruppo tecnico del Centro Televisivo Vaticano, grazie alla quale è stato possibile individuare le migliori soluzioni tecniche e operative, calibrandole sulle esigenze del CTV… anche in termini di budget.
E’ stata una grande sfida, che crediamo di aver superato con risultati eccellenti, creando una regia mobile di ultima generazione, che siamo certi consentirà al CTV di raggiungere standard produttivi di altissima qualità.
E’ doveroso qui ricordare che il merito del risultato va condiviso con lo tutto staff tecnico del Centro Televisivo Vaticano, che ha dimostrato costantemente un eccellente livello di competenza e grande spirito di collaborazione.
Aggiungo solo che la realizzazione di questo OB Van conferma in noi grande ottimismo per future realizzazioni di mezzi mobili in Italia, anche alla luce dello sviluppo delle riprese in HD e delle trasmissioni stereoscopiche o 3D.
Ringrazio tutti e vi do appuntamento tra poco per una visita della regia mobile, dove i colleghi del Professionale saranno a vostra disposizione per approfondimenti tecnici sulla dotazione del mezzo.
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[B0706-XX.02]