COMUNICATO DEL CONSIGLIO DI CARDINALI PER LO STUDIO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI DELLA SANTA SEDE ● BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO 2009 DELLA SANTA SEDE, BILANCIO CONSUNTIVO DEL GOVERNATORATO DELLO STATO DELLA CITTA' DEL VATICANO E OBOLO DI SAN PIETRO
Mercoledì 7, giovedì 8 e venerdì 9 luglio si è svolta in Vaticano la 45a riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato di Sua Santità, l’Em.mo Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B..
Vi hanno partecipato gli Em.mi Cardinali: Roger Mahony, Arciv. di Los Angeles (USA), Antonio Maria Rouco Varela, Arciv. di Madrid (Spagna), Dionigi Tettamanzi, Arciv. di Milano (Italia), Wilfrid Fox Napier, Arciv. di Durban (Sud Africa), Anthony Olubunmi Okogie, Arciv. di Lagos (Nigeria), Juan Luis Cipriani Thorne, Arciv. di Lima (Perù), George Pell, Arciv. di Sydney (Australia), Marc Ouellet, P.S.S., Arciv. di Québec (Canada), Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Jorge Liberato Urosa Savino, Arciv. di Caracas (Venezuela), Nicholas Cheong Jinsuk, Arciv. di Seoul (Corea), Odilo Pedro Scherer, Arciv. di São Paulo (Brasile).
La Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede era rappresentata dal Presidente, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Velasio De Paolis, C.S., dal Segretario, Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Di Mauro, e dal Ragioniere Generale, Dott. Stefano Fralleoni.
Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l'Amministrazione del Patrimonio
della Sede Apostolica erano così rappresentati: Sua Em.za il Cardinale Giovanni Lajolo e Sua Eccellenza Mons. Carlo Maria Viganò, rispettivamente Presidente della Commissione Cardinalizia per lo S.C.V. e Segretario Generale del Governatorato S.C.V., Sua Em.za il Cardinale Attilio Nicora e Sua Ecc.za Mons. Domenico Calcagno, rispettivamente Presidente e Segretario dell'A.P.S.A.
Su invito del Cardinale Segretario di Stato sono stati ascoltati per la materia di loro competenza il Direttore Generale della Radio Vaticana, P. Federico Lombardi, S.I., e il Dott. Alberto Gasbarri, Direttore Amministrativo.
I punti all'ordine del giorno sono stati i seguenti:
- Bilancio Consuntivo Consolidato della Santa Sede per l'esercizio 2009;
- Bilancio Consuntivo del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per il 2009;
- Obolo di San Pietro e contributi in base al can. 1271 del C.I.C., ricevuti nel 2009.
Sua Ecc.za Mons. Velasio De Paolis ha illustrato il Bilancio Consuntivo Consolidato 2009 della Santa Sede, che registra entrate per 250.182.364 e uscite per 254.284.520, con un disavanzo d’esercizio di 4.102.156.
In relazione ai risultati conseguiti nel 2009, è stato possibile assorbire le fluttuazioni negative che erano state sospese nel 2008 mediante la ricezione di criteri contabili adottati internazionalmente.
Le uscite sono da attribuirsi per la maggior parte alle spese ordinarie e straordinarie dei Dicasteri e Organismi della Santa Sede, i quali, con la loro specifica attività, partecipano alla cura pastorale del Sommo Pontefice nei confronti della Chiesa universale. In tale ambito, è stato considerato l’intero sistema delle comunicazioni della Santa Sede, con particolare attenzione alla Radio Vaticana.
Nei suddetti Enti prestano il loro servizio complessivamente 2.762 persone, di cui 766 ecclesiastici, 344 religiosi (261 uomini e 83 donne), 1.652 laici (1.201 uomini e 451 donne).
L'Ecc.mo Presidente della Prefettura ha presentato poi il Bilancio Consuntivo 2009 del Governatorato che, com'è noto, provvede alla gestione del territorio, delle istituzioni e delle strutture, nonché all'esercizio di attività di supporto alla Santa Sede. Come altri Stati, anche quest’anno il Vaticano ha risentito degli effetti della crisi economico-finanziaria internazionale, chiudendo con un disavanzo di 7.815.183, con una variazione in positivo rispetto all’anno precedente di quasi 7,5 milioni di euro. Il contenimento dei costi generali ha permesso di procedere al recupero della perdita del settore finanziario generatasi nel 2008.
L'attività del Governatorato è indipendente da contributi provenienti dalla Santa Sede o da altre Istituzioni dal momento che tale amministrazione provvede in modo autonomo a far fronte alle proprie necessità economiche.
Nel Governatorato S.C.V. prestano servizio 1.891 persone, di cui 38 religiosi, 27 religiose, 1.543 laici e 283 laiche.
Nel periodo in esame, il Governatorato, di concerto con la Santa Sede, ha avviato lo studio di una infrastruttura di comunicazione integrata che comprende i servizi di telefonia, internet dati e video. In continuità con l'impegno degli scorsi anni, ha provveduto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico, con particolare riguardo ai Musei Vaticani, ampliando anche le aree espositive e gli orari di visita.
Notevole è stato anche per l’esercizio in esame l'impegno economico e finanziario sostenuto per la tutela, la valorizzazione ed il restauro del patrimonio artistico della Santa Sede (grande opera di restauro di tutte le componenti architettoniche del Colonnato di Piazza San Pietro; interventi nelle Basiliche Papali di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore). Sono stati altresì rilevanti i costi sostenuti per la sicurezza all'interno dello Stato della Città del Vaticano e per i grandi lavori di ristrutturazione della Biblioteca Apostolica Vaticana, la cui apertura è prevista per il prossimo mese di settembre.
Il Presidente della Prefettura degli Affari Economici ha illustrato inoltre la situazione del Fondo Pensioni, al quale al 31.12.2009 risultano iscritte 4.587 persone.
I Bilanci, come di consueto, sono stati sottoposti a verifica e certificazione.
Si è quindi passati alla presentazione dell'Obolo di San Pietro, costituito dall'insieme delle offerte che pervengono al Santo Padre dalle Chiese particolari, soprattutto in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, dagli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, da Fondazioni e da singoli fedeli. Nel 2009 l'Obolo è ammontato complessivamente a USD 82.529.417. Rispetto all'anno precedente, si è registrato un incremento dei donativi presentati dalle Diocesi, dalle Comunità religiose e dai singoli fedeli. I maggiori contributi nel 2009 sono pervenuti dai cattolici degli Stati Uniti, dell'Italia e della Francia; si conferma significativo, in rapporto al numero dei cattolici, il contributo di Corea e Giappone.
A sostegno della struttura centrale della Chiesa, i Vescovi, per il vincolo dell'unità e della carità, hanno versato, secondo le possibilità delle loro Diocesi, in base al canone 1271 C.I.C., l'importo di USD 31.516.029. L’apporto più rilevante è stato presentato dalle Diocesi degli Stati Uniti, seguite da quelle della Germania. Com'è noto, tali contributi sono da distinguersi chiaramente da quelli stabiliti da accordi bilaterali, come per es. l'Otto per mille in Italia, di cui non beneficia la Santa Sede, ma che sono destinati alle Chiese particolari, per attività di culto e di carità.
Vi sono poi le offerte pervenute da altre Istituzioni, tra cui lo IOR, che ha donato 50.000.000 per le attività di religione del Santo Padre.
Al termine della riunione i Membri del Consiglio hanno espresso la loro gratitudine a quanti, in modo generoso e spesso anonimo, sostengono il ministero apostolico e caritativo del Santo Padre a servizio della Chiesa universale.
[01039-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0455-XX.01]