MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AL RABBINO EMERITO RAV ELIO TOAFF IN OCCASIONE DEL SUO 95° GENETLIACO Il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato al Rabbino emerito Rav Elio Toaff, in occasione del suo 95° Genetliaco, un Messaggio autografo di augurio, che Mons. Georg Gänswein, Segretario Particolare di Sua Santità, ha letto pubblicamente durante la solenne cerimonia tenuta a Roma ieri, lunedì 3 maggio, in occasione della serata inaugurale della Fondazione Elio Toaff per la Cultura Ebraica.
Pubblichiamo di seguito il Messaggio del Santo Padre:
● MESSAGGIO DEL SANTO PADRE
All’illustrissimo Signore
Rabbino emerito Rav Elio TOAFF
Il Signore è il mio pastore non manco di nulla
Anche se vado per una valle oscura
non temo alcun male, perché tu sei con me
(Salmo 23)
Nella felice ricorrenza del Suo 95° genetliaco desidero unirmi a quanti si rallegrano con Lei per i doni che la misericordia dell’Altissimo Le ha elargito in un’esistenza lunga e feconda di bene.
Penso, con le espressioni del Salmo, a come il Signore abbia rinfrancato l’anima Sua, guidandoLa per il giusto cammino, anche nella valle più scura, nell’ora della persecuzione e dello sterminio del popolo ebraico.
Il Signore , nei suoi misteriosi disegni, ha voluto che Ella sperimentasse in maniera singolare la sua salvezza, divenendo un segno di speranza per la rinascita di molti Suoi fratelli.
Mi è specialmente caro ricordare il Suo impegno per la promozione di relazioni fraterne tra cattolici ed ebrei, e la sincera amicizia che La legò al mio venerato predecessore, il Papa Giovanni Paolo II.
Il mio augurio è che si compiano per Lei le parole conclusive dello stesso Salmo: "Bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni". Shalom!
Dal Vaticano, 3 maggio 2010
BENEDICTUS PP. XVI
[00630-01.01] [Testo originale: Italiano]
[B0276-XX.01]