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NOTA INFORMATIVA SULLE PONTIFICIE ACCADEMIE COORDINATE DAL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA, 26.01.2010


NOTA INFORMATIVA SULLE PONTIFICIE ACCADEMIE COORDINATE DAL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA CULTURA

Pubblichiamo la seguente nota informativa in occasione dell’Udienza Speciale del Santo Padre alle Pontificie Accademie (28 gennaio) e della Seduta pubblica delle Pontificie Accademie (27 gennaio):

Il Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie è stato creato da Papa Giovanni Paolo II, nell'Udienza concessa al Cardinal Segretario di Stato in data 6 novembre 1995, e ne fanno parte per ora i Presidenti delle seguenti Accademie: Accademia di S. Tommaso d'Aquino, Accademia di Teologia, Accademia dell’Immacolata, Accademia Mariana Internazionale, Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon, Accademia Romana di Archeologia, Accademia «Cultorum Martyrum». Sotto la presidenza del Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, questo Consiglio si riunisce più volte all’anno per un rapporto generale di attività delle singole Accademie e per coordinare, in una prospettiva comune, le loro attività, fatta salva l'autonomia dei rispettivi programmi di ricerca, in maniera da promuovere la ricerca interdisciplinare e dare maggiore risonanza alla loro opera. Esso favorisce la regolare informazione sul lavoro intrapreso da ogni Accademia, in una prospettiva aperta alla libera cooperazione scientifica da discutere in riunioni collegiali.

Il Consiglio di Coordinamento promuove speciali incontri culturali e, una volta all'anno, organizza una Seduta Pubblica congiunta delle Accademie Pontificie su un tema di attualità e di particolare importanza, in cui viene anche assegnato il Premio delle Pontificie Accademie, attribuito dal Santo Padre a giovani studiosi o a Istituzioni meritevoli.

È attualmente costituito da:

S.E. Rev.ma Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, Presidente.

Rev.mo Mons. Lluís Clavell, Presidente della Pontificia Accademia di San Tommaso d’Aquino.

Rev.mo Don Manlio Sodi, S.D.B., Presidente della Pontificia Accademia di Teologia.

S.Em. Rev.ma il Sig. Card. Andrzej Maria Deskur, Presidente della Pontificia Accademia dell’Immacolata.

Rev. P. Vincenzo Battaglia, O.F.M., Presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale.

Prof. Vitaliano Tiberia, Presidente della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.

Prof.ssa Letizia Pani Ermini, Presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia.

Prof. Fabrizio Bisconti, Magister della Pontificia Accademia «Cultorum Martyrum».

Le Accademie hanno le loro sedi ufficiali a Roma, nel Palazzo San Pio X, Via della Conciliazione, 5.

PONTIFICIA ACCADEMIA DI SAN TOMMASO D'AQUINO
La Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino, fondata, il 15 ottobre 1879, da Leone XIII, che ne approvò le Leggi con Breve del 9 maggio 1895, è stata confermata da San Pio X con Lettera Apostolica del 23 gennaio 1904 e ampliata da Benedetto XV, il 31 dicembre 1914. È stata riformata da Giovanni Paolo II, il 28 gennaio 1999, con la Lettera Apostolica «Inter Munera Academiarum», sulla scia dell'Enciclica «Fides et Ratio». Essa adempie alla sua missione specifica che consiste nella ricerca, nella difesa e nella diffusione della dottrina del Dottore Angelico, e, tenuto debito conto delle condizioni culturali odierne, «nel formulare con più diligenza quella parte della dottrina tomistica che tratta dell'umanità, dato che le sue affermazioni sulla dignità della persona umana e sull'uso della sua ragione pienamente consono alla fede, fanno di San Tommaso un maestro per il nostro tempo» («Inter Munera Academiarum», n. 4). Giovanni Paolo II invita a fare riferimento all'Enciclica «Aeterni Patris» in cui Leone XIII, riproponendo la dottrina del Concilio Vaticano I, affermava l’urgente necessità di mostrare «come il pensare filosofico sia un contributo fondamentale per la fede e la scienza teologica» («Fides et Ratio», n. 57). Il Papa raccoglie i frutti dell'immenso movimento che, dal XIX secolo alle soglie del III millennio, ha portato i filosofi ad approfondire la ricerca metafisica sulle domande ultime dell'uomo e sul mistero della stessa persona umana. Quindi, tenuto conto dell'importanza delle scienze umane, del loro contributo alla conoscenza dell'uomo, dei nuovi quesiti sorti dalla ricerca scientifica, orientata verso una conoscenza più profonda del mistero dell'uomo, il Pontefice invita gli Accademici a seguire le indicazioni in merito del Concilio Vaticano II, nonché gli orientamenti che Egli stesso propone incessantemente alla Chiesa.

Organizza ogni anno un Sessione Plenaria in cui viene dibattuto un tema di particolare rilevanza. Gli Atti della Sessione e gli studi compiuti dagli Accademici vengono pubblicati sulla Rivista dell’Accademia, Doctor Communis.

Rev.mo Mons. Lluís Clavell, Presidente.

S.E.R. Mons. Marcelo Sánchez Sorondo, Vescovo tit. di Vescovìo, Prelato Segretario.

PONTIFICIA ACCADEMIA DI TEOLOGIA
La Pontificia Accademia di Teologia fu fondata a Roma e ricevette i suoi primi Statuti da Clemente XI, nel 1718. Creata come sede delle scienze sacre al fine di formare dei teologi ben preparati, l'Accademia ha la missione di promuovere il dialogo fra la fede e la ragione nonché l'approfondimento della dottrina cristiana seguendo le indicazioni del Santo Padre (cfr. Inter Munera Academiarum, n. 5), che ha identificato i compiti attuali per la teologia nei nn. 92-99 dell'Enciclica Fides et Ratio, per presentare il messaggio cristiano in modo che corrisponda alle esigenze del nostro tempo. Nell'approfondire la verità rivelata, gli Accademici devono tener presente il loro compito che «consiste nel presentare l'intelligenza della Rivelazione ed il contenuto della fede» (ibid., n. 93) che si esprimono nel tempo e nelle culture, ma le superano. La perenne validità delle stesse formule dogmatiche, elaborate in tempi vari e in culture determinate, richiede «l'applicazione di un'ermeneutica aperta all'istanza metafisica» (ibid., n. 95) per mettere in luce la verità espressa nell'ambito di questi condizionamenti necessari. Quindi, uno dei principali compiti degli Accademici consiste nella comprensione della verità rivelata e nella sua presentazione agli uomini di oggi, affinché recepiscano il messaggio di Cristo e lo incarnino nella propria vita e nelle loro culture, come sorgente inesauribile di rinnovamento, sia nel campo della fede, sia nel campo della morale. Per questo, si chiede all'Accademia di curare lo studio di un'antropologia filosofica e di una metafisica del bene, in un proficuo dialogo fra la teologia e le differenti correnti filosofiche «in vista della comunicazione della fede e di una sua più profonda comprensione» (ibid., n. 98-99).

L’Accademia promuove, ogni due anni, un Forum Internazionale, quest’anno giunto alla V edizione, e pubblica la Rivista PATH, come pure opere selezionate nella collana Itineraria.

Rev. Prof. Don Manlio Sodi, S.D.B., Presidente.

Rev. Prof. Francois-Marie Léthel, O.C.D., Prelato-Segretario.

PONTIFICIA ACCADEMIA DELL'IMMACOLATA
Fu fondata a Roma nel 1835, come circolo giovanile di studio e di pietà in onore di M. V. Immacolata, tra alcuni studenti del Seminario Romano e dell'Università Gregoriana. Accolse ben presto insigni eruditi e, con nuovi statuti, fu approvata come Accademia di scienze, lettere e arti dalla Sacra Congregazione degli Studi il 7 luglio 1847, con il titolo dell'Immacolata Concezione di M. V., e sede nel Convento romano «Ss. Apostoli» dei Frati Minori Conventuali. Fu dichiarata Pontificia l'8 dicembre 1864 da Pio IX, che fece iscrivere il suo nome nell'Albo Accademico nel quale entrarono molti studiosi di varie nazionalità. Dal 1938, con l'approvazione di Pio XI, all'attività accademica si è aggiunta l'iniziativa del solenne annuale Omaggio floreale dell'8 dicembre al monumento all'Immacolata di Piazza di Spagna in Roma. L'8 dicembre 1988, Giovanni Paolo II approvava il nuovo Statuto dell'Accademia, confermandone la revisione e l'aggiornamento nel 1995.

Svolge, tramite l’Associazione "Completamente tuoi", un servizio pastorale di accompagnamento e di guida presso i principali santuari mariani: Lourdes, Fatima. Częstochowa, Loreto.

Sua Em. Rev.ma il Cardinale Andrzej Maria Deskur, Presidente.

Sua Em. Rev.ma il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Vaticana, 1º Vice-Presidente.

S.E.R. Mons. Stanisław Nowak, Arcivescovo di Częstochowa, 2º Vice-Presidente.

Rev. P. Zdzsław Józef Kijas, O.F.M. Conv., Segretario e Archivista.

Mons. Giacomo Martinelli, Delegato per la Consulta Giovanile.

PONTIFICIA ACCADEMIA MARIANA INTERNAZIONALE
Fondata nel 1946 da P. Carlo Balić, O.F.M., con lo scopo di promuovere gli studi scientifici, speculativi e storico-critici sulla Beata Vergine Maria, divenne un centro internazionale per il coordinamento degli studi mariani promossi dalle diverse Società Mariologiche sparse in tutto il mondo, soprattutto attraverso l'organizzazione periodica dei Congressi Mariologico-Mariani Internazionali e l'edizione dei rispettivi Atti e di altre collane mariologiche. Per questa sua opera, l'8 dicembre 1959, Giovanni XXIII, con il Motu Proprio Maiora in dies, insignì l'Accademia del titolo di «Pontificia», dando così un riconoscimento ufficiale alle sue attività, quale ente internazionale e centrale per il coordinamento del lavoro mariologico dei vari studiosi e degli Istituti o Associazioni Mariane presenti nelle varie nazioni. Tra i suoi fini principali, oltre alla fondazione di nuove Società o Istituti mariani nelle varie nazioni, vi è anche l'impegno di favorire e promuovere il dialogo ecumenico, soprattutto in occasione dei Congressi Mariologico-Mariani Internazionali.

Gli Statuti approvati nel 1964 da Paolo VI, sono stati revisionati nel 1995 e approvati definitivamente da Giovanni Paolo II il 9 gennaio 1997. Nel 1972 è stata aggregata al Pontificio Ateneo Antonianum, nel quale gestisce la Cattedra di studi mariologici «Beato Giovanni Duns Scoto», istituita nel 1999, e la «Biblioteca P. Carlo Balić» inserita nella Biblioteca del medesimo Ateneo.

Rev. P. Prof. Vincenzo Battaglia, O.F.M., Presidente

Rev. P. Prof. Stefano Cecchin, O.F.M., Segretario

PONTIFICIA INSIGNE ACCADEMIA DI BELLE ARTI E LETTERE DEI VIRTUOSI AL PANTHEON
La Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon nacque sotto la denominazione di Congregazione di San Giuseppe di Terra Santa, per iniziativa del monaco cistercense Desiderio d'Adiutorio, e fu riconosciuta da Papa Paolo III il 15 ottobre 1542. Fin dalla fondazione, i Virtuosi al Pantheon hanno annoverato i più importanti artisti che hanno lasciato a Roma tracce imperiture del loro ingegno. Dal XVII secolo furono periodicamente allestite mostre sotto il pronao del Pantheon, che ebbero amplissima risonanza. Nel 1837 fu pubblicato un nuovo Statuto, e così, con fondi del pubblico erario, venne istituita una rendita annua per bandire concorsi fra artisti. Il titolo di Pontificia fu concesso da Pio IX nel 1861 e quello di Accademia da Pio XI nel 1928.

Secondo il nuovo Statuto approvato nel 1995, la Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon ha lo scopo di favorire lo studio, l'esercizio ed il perfezionamento delle Lettere e Belle Arti, con particolare riguardo alla letteratura d'ispirazione cristiana e all'arte sacra in tutte le sue espressioni, e di promuovere l'elevazione spirituale degli artisti, in collegamento con il Pontificio Consiglio della Cultura.

Gli Accademici Virtuosi Ordinari sono in numero di cinquanta e si dividono in cinque Classi: Architetti, Pittori e Cineasti, Scultori, Studiosi o Cultori di discipline attinenti alle Arti e Musicisti, Poeti e Scrittori.

Dott. Prof. Vitaliano Tiberia, Presidente

Dott. Prof. Vittorio Di Giacomo, Segretario

PONTIFICIA ACCADEMIA ROMANA DI ARCHEOLOGIA
Fondata nel 1810 col titolo di Accademia Romana di Archeologia, si richiama, come precedenti, alla Accademia delle Romane Antichità, istituita nel 1740 da Benedetto XIV, e alla Accademia Romana creata da Pomponio Leto nel sec. XV. Per concessione di Pio VIII ebbe il titolo di Pontificia nel 1829.

L'Accademia ha il fine di promuovere lo studio dell'archeologia e della storia dell'arte antica e medievale. Cura in maniera particolare l'illustrazione dei monumenti archeologici ed artistici di spettanza della Santa Sede. Svolge la sua azione, per il progresso del sapere e lo sviluppo della cultura, attraverso comunicazioni scientifiche, conferenze, pubblicazioni, concorsi e ogni altra forma di indagine e di studio.

In particolare indice una adunanza pubblica mensile, da novembre a giugno, che si tiene l’ultimo giovedì del mese, per la comunicazione di scoperte e studi recenti in campo archeologico. Pubblica i Rendiconti e le Memorie.

Prof.ssa Letizia Pani Ermini, Presidente.

Prof. Vincenzo Fiocchi Nicolai, Segretario.

PONTIFICIA ACCADEMIA «CULTORUM MARTYRUM»
Fondata sotto il titolo di Collegium Cultorum Martyrum, il 2 febbraio 1879, da M. Armellini, A. Hytreck, O. Marucchi ed E. Stevenson, insigni studiosi di antichità sacra, la Pontificia Accademia ha lo scopo di promuovere il culto dei Santi Martiri e di incrementare ed approfondire l'esatta storia dei Testimoni della Fede e dei monumenti ad essi collegati, fin dai primi secoli del cristianesimo. A tal fine, indice celebrazioni negli antichi cimiteri cristiani e in altri luoghi sacri, con funzioni religiose e conferenze archeologiche. L'Accademia tiene almeno due Assemblee Generali ogni anno, presso l'Istituto di Archeologia Cristiana e nella sua sede storica al Collegio Teutonico in Vaticano.

La Pontificia Accademia «Cultorum Martyrum» patrocina anche, durante la Quaresima, lo svolgimento della liturgia stazionale, ripristinato da Mons. Carlo Respighi, Magister dal 1931 al 1947.

Lo Statuto revisionato è stato approvato nel 1995; una nuova bozza di statuto è in attesa di approvazione. L'Accademia si compone di Sodales e di Associati d'ambo i sessi. La carica di Magister è di nomina pontificia, e come le altre cariche direttive, viene ancora designata in latino, così come stabilito dai Fondatori. Il Magister, d'intesa con il Consiglio Direttivo, può affiliare all'Accademia altri centri presso Santuari di Martiri.

Prof. Fabrizio Bisconti, Magister

Mons. Pasquale Iacobone, Sacerdos

Dott. Pier Luigi Imbrighi, Ab Epistulis

[00114-01.01]

[B0053-XX.02]