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DECRETO DELLA PENITENZIERIA APOSTOLICA CON IL QUALE SI CONCEDE L’INDULGENZA PLENARIA IN OCCASIONE DEL 40°ANNIVERSARIO DELLA FINE DEL CONCILIO VATICANO II, 29.11.2005


DECRETO DELLA PENITENZIERIA APOSTOLICA CON IL QUALE SI CONCEDE L’INDULGENZA PLENARIA IN OCCASIONE DEL 40°ANNIVERSARIO DELLA FINE DEL CONCILIO VATICANO II

TESTO IN LINGUA LATINA

TESTO IN LINGUA ITALIANA

TESTO IN LINGUA LATINA

URBIS ET ORBIS

D E C R E T U M

Christifidelibus Indulgentia plenaria conceditur
die VIII Decembris currentis anni,
in sollemnitate Immaculatae Conceptionis B. Mariae Virginis,
quadragesima anniversaria die
ex quo Servus Dei Paulus VI, Summus Pontifex,
Concilio Oecumenico Vaticano II finem imposuit

DEI MAGNALIA et erga populum Eius beneficia semper quidem sunt gratiarum actione memoranda, peculiari vero ratione diebus festis anniversariis eventuum illorum, qui pro Ecclesiae vita summi fuerunt momenti.

Instat autem dies octava mensis Decembris, Immaculatae Conceptioni B. Mariae Virginis sacra, qua explebuntur quadraginta anni ex quo Servus Dei Paulus VI Pontifex Maximus, qui Virginem Mariam Matrem Ecclesiae iam proclamaverat, Concilio Oecumenico Vaticano II finem imponens, Ipsam impensis laudibus extollebat, quae, utpote Christi Mater, est Mater Dei, omniumque nostrum est spiritalis Mater.

In hac sollemnitate Summus Pontifex Benedictus XVI, publicum in alma Urbe officium laudis Immaculatae Virgini reddens, sibi universam Ecclesiam corde coniunctam exoptat, ita scilicet ut cuncti christifideles, communis Matris nomine devincti, in Fide magis roborentur, Iesu Christo intimiore deditione adhaereant et fratres fervidiore caritate diligant: unde misericordia in pauperes, cultus iustitiae, pacis defensio et procuratio enascantur, quemadmodum sapientissime docuit Concilium Vaticanum II.

Proinde Beatissimus Pater, cui maxime in votis est ut christifidelium amor et fiducia erga Deiparam Virginem augeantur et, Eius ductu ac sanctitatis exemplo, vita eorum sapientibus Concilii Oecumenici Vaticani II institutionibus fideliter conformetur in arta hierarchica communione cum Eo et propriis cuiusque Sacrorum Antistitibus, donum plenariae Indulgentiae benigne concedit, suetis condicionibus (sacramentali Confessione, eucharistica Communione et oratione ad mentem eiusdem Summi Pontificis) adimpletis, animo quidem omnino elongato ab affectu erga quodcumque peccatum, christifidelibus consequendum in proxima sollemnitate Immaculatae Conceptionis B. Mariae Virginis, si cui sacro ritui in honorem Eiusdem interfuerint, vel saltem apertum marialis devotionis testimonium reddiderint ante imaginem eiusdem B. Mariae Virginis Immaculatae, publicae venerationi expositam, addita Orationis Dominicae ac Symboli Fidei recitatione et aliqua invocatione ad B. Mariam Virginem sine labe originali conceptam (e. g. «Tota pulchra es, Maria, et macula originalis non est in te», «Regina sine labe originali concepta, ora pro nobis»).

Christifideles denique, ob infirmitatem vel aliam legitimam causam impediti, idem plenariae Indulgentiae donum ipsa die consequi poterunt in propria domo vel ubicumque fuerint, si, elongato animo a quocumque peccato et proposito concepto supradictas condiciones, cum primum eis possibile erit adimplendi, sese spiritu et desiderio unierint intentionibus Summi Pontificis in precibus ad Beatissimam Virginem Immaculatam, et Orationem Dominicam ac Symbolum Fidei recitaverint.

Praesenti pro hac vice tantum valituro. Contrariis quibuscumque minime obstantibus.

Datum, Romae, ex aedibus Paenitentiariae Apostolicae, die XVIII mensis Novembris anno MMV, in Dedicatione basilicarum Ss. Petri et Pauli, apostolorum.

IACOBUS FRANCISCUS S.R.E. Card. STAFFORD
Paenitentiarius Maior

Ioannes Franciscus Girotti, O.F.M. Conv.
Regens

[01525-07.02] [Testo originale: Latino]

TESTO IN LINGUA ITALIANA

URBIS ET ORBIS

D E C R E T O

È concessa ai fedeli l'Indulgenza plenaria
l'8 Dicembre del corrente anno,
solennità dell'Immacolata Concezione della B. Vergine Maria,
quarantesimo anniversario
da quando il Servo di Dio Paolo VI, Sommo Pontefice,
concluse il Concilio Vaticano II

Le opere meravigliose e i benefici di Dio verso il suo popolo devono sempre essere ricordati con rendimento di grazie, e ciò in special modo in quei giorni di festa anniversari di eventi che sono stati della massima importanza per la vita della Chiesa.

Ora è vicino l'8 Dicembre, giorno sacro all'Immacolata Concezione della B. Vergine Maria, nel quale si compiranno quarant'anni da quando il Servo di Dio Paolo VI, Sommo Pontefice, che già aveva proclamato la Vergine Maria Madre della Chiesa, chiudendo il Concilio Ecumenico Vaticano Secondo, dedicava grandi lodi alla Madonna, la quale, in quanto Madre di Cristo, è Madre di Dio ed è Madre spirituale di tutti noi.

In questa solennità il Sommo Pontefice Benedetto XVI, quando a Roma renderà pubblico omaggio di lode alla Vergine Immacolata, desidera vivamente che tutta la Chiesa si unisca col cuore a Lui affinché i fedeli tutti, uniti nel nome della Madre comune, siano ognor più rafforzati nella Fede, aderiscano con maggiore dedizione a Cristo e amino i fratelli con più fervente carità: da qui provengono, come ha insegnato con grande sapienza il Concilio Vaticano II, le opere di misericordia verso gli indigenti, l'osservanza della giustizia, la tutela e la ricerca della pace.

Perciò il Beatissimo Padre, al quale sta molto a cuore che aumentino l'amore e la fiducia dei fedeli verso la Vergine Madre di Dio e che la loro vita, con l'aiuto e con l'esempio di santità di Lei, si conformi fedelmente ai sapienti insegnamenti del Concilio Ecumenico Vaticano II, nella comunione gerarchica con Lui e con i propri Vescovi, ha benevolmente concesso il dono dell'Indulgenza plenaria, ottenibile alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni dello stesso Sommo Pontefice), con l'animo totalmente distaccato dall'affetto verso qualunque peccato, nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione, dai fedeli, se parteciperanno ad un sacro rito in onore della stessa, o almeno offriranno un'aperta testimonianza di devozione mariana davanti ad una immagine della Madonna Immacolata esposta alla pubblica venerazione, aggiungendo la recita del Padre Nostro e del Credo e una qualche invocazione all'Immacolata (ad es. «Tutta bella sei, Maria, e in te non c'è macchia originale», «Regina, concepita senza peccato originale, prega per noi»).

Infine anche i fedeli, impediti per infermità o per altra giusta causa, nel medesimo giorno potranno ottenere lo stesso dono dell'Indulgenza plenaria in casa propria o dovunque si trovino, purché, con l'animo distaccato da ogni peccato e con il proposito di compiere le suddette condizioni, appena sarà loro possibile, si uniscano nello spirito e nel desiderio alle intenzioni del Sommo Pontefice in preghiere alla Madonna Immacolata e recitino il Padre nostro e il Credo.

Il presente Decreto ha vigore per questa volta soltanto. Nonostante qualunque contraria disposizione.

Dato a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 18 Novembre 2005, nella Dedicazione delle basiliche dei Ss. Pietro e Paolo, apostoli.

JAMES FRANCIS S.R.C. Card. STAFFORD
Penitenziere Maggiore

Gianfranco Girotti, O.F.M. Conv.
Reggente

[01525-01.02] [Testo originale: Latino]

[B0602-XX.02]