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LA CARITÀ DEL PAPA NEL 2002 TRAMITE IL PONTIFICIO CONSIGLIO COR UNUM, 17.07.2003


LA CARITÀ DEL PAPA NEL 2002 TRAMITE IL PONTIFICIO CONSIGLIO COR UNUM

INSIEME COL PAPA

PER LENIRE LE FERITE PROVOCATE DALLE CALAMITÀ NATURALI

E DALL’UOMO

Anche nell'anno passato, sono state molte e di diverso genere le sofferenze che hanno colpito vari Paesi nel mondo. In casi particolari il Santo Padre ha voluto inviare sul posto come Suo Rappresentante l'Arcivescovo Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum. In particolare, ricordiamo le missioni da lui svolte in Uganda, dal 25 al 30 ottobre, in Terra Santa, dal 7 al 10 novembre, ed in Ucraina, il 2 e 3 dicembre 2002.

In Uganda, l'Arcivescovo Cordes, accompagnato dall'Em.mo Cardinale Emmanuel Wamala, Arcivescovo di Kampala e Membro di Cor Unum, dal Nunzio Apostolico S.E. Mons. Christophe Pierre, e dal Dott. Alberto Piatti, Amministratore Delegato dell'AVSI e Membro del Dicastero, ha fatto visita ai destinatari dei progetti sostenuti col finanziamento del Dicastero tramite il dono di un miliardo di lire italiane fatto al Santo Padre dal Comune di Milano in occasione del Grande Giubileo del 2000. Si tratta della costruzione della Casa per malati terminali, prevalentemente afflitti dall'AIDS, gestita dalle Missionarie della Carità di Madre Teresa, della casa per anziani, disabili e malati terminali, diretta dalle Good Samaritan Sisters, della Cowa: Centenary Vocational School, dov'è curata la formazione integrale di ragazze e ragazzi, della Nsambya Babies Home, che ha cura dei bambini da 0 a 6 anni, orfani o abbandonati, dello Slum Acholi Quarter, dove l'AVSI e la locale ONG Meeting Point International realizzano corsi di alfabetizzazione, di formazione professionale ed un programma di micro-credito attraverso un fondo rotativo. L'Associazione Italiana AVSI, che ha una propria sezione nel Paese, coadiuva le Religiose ed i responsabili dei centri visitati nella realizzazione e nella gestione dei progetti. Nei numerosi incontri coi Vescovi, in occasione delle Celebrazioni eucaristiche e durante le visite al Campo Profughi di Gulu, zona bellica sita al norde dell'Uganda, ed al carcere minorile di Naguru, la delegazione ha manifestato il sostegno del Papa alla Chiesa locale e la Sua paterna e spirituale vicinanza specialmente verso le persone maggiormente provate dalla guerra, dalla malattia e dalla miseria materiale e morale.

In Terra Santa, l’Inviato del Papa ha avuto incontri col Patriarca di Gerusalemme, coi Rappresentanti della comunità cristiana, col Custode di Terra Santa, con Rappresentanti delle agenzie caritative (Caritas Jerusalem, Catholic Relief Services, Pontifical Mission for Palestine, Deutscher Verein für das Heilige Land), col Responsabile dell'Autorità Palestinese per i rapporti coi cristiani, con il rappresentante del Governo Israeliano per gli Affari religiosi e con funzionari del MASHAV, organismo governativo israeliano per la cooperazione internazionale. Egli si è poi recato a Betlemme, dove ha reso visita alla Chiesa ed al Convento della Natività, all'Università cattolica di quella città, all'Istituto Effeta ed all'Ospedale Sacra Famiglia, ed a Gerico, dove ha visitato la parrocchia e le scuole cattoliche.

In tale circostanza, oltre ad esprimere la spirituale vicinanza del Santo Padre alle popolazioni della martoriata regione, Mons. Cordes ha recato un segno concreto della sollecitudine del Papa per le vittime del terrorismo e della guerra.

In Ucraina, il Presidente di Cor Unum ha preso parte ad un Seminario che vedeva riuniti i Vescovi di rito greco-cattolico e di rito latino per trattare della pastorale caritativa. Sono ancor vive nel Paese le tragiche conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl, alle quali le Caritas locali cercano di far fronte con particolare attenzione ai bambini. Un'opera di formazione all'attività caritativa intesa come testimonianza dell'amore di Dio, perciò condotta in unità di intenti alla luce degli insegnamenti del Vangelo, non mancherà, certo, di produrre frutti copiosi per il bene comune.

Per incarico di Sua Santità Giovanni Paolo II, Cor Unum ha trasmesso i seguenti aiuti in favore delle popolazioni colpite da calamità naturali o provocate dall'uomo:

TIPOLOGIA

CALAMITÀ

AIUTO

COMPLESSIVO IN US$

AIUTO

COMPLESSIVO IN EURO

PAESI

BENEFICIARI

DISASTRO

FERROVIARIO

20.000

TANZANIA

TIFONI,

URAGANI,

CICLONI

195.500

COREA DEL SUD, CUBA, EL SALVADOR, FILIPPINE, HONDURAS, MESSICO, PERÚ, SENEGAL

TERREMOTI

77.000

AFGHANISTAN, ECUADOR, GEORGIA, IRAN, JUGOSLAVIA, PAPUA NUOVA GUINEA

INONDAZIONI

152.200

70.000

ALBANIA, ALGERIA, BOLIVIA, GERMANIA, GUATEMALA, INDONESIA, REPUBBLICA CECA, ROMANIA, SIRIA, SLOVACCHIA, UNGHERIA, VIETNAM

CARESTIA

50.000

MALAWI, ZAMBIA, ZIMBABWE

INCENDI

50.000

EGITTO, INDIA, PERÚ, REP. DEM. CONGO

TERRORISMO E GUERRA E LORO CONSEGUENZE

1.321.000

AFGHANISTAN, ANGOLA, AZERBAIJAN, BURUNDI, COSTA D’AVORIO, GERUSALEMME, LIBANO, LIBIA, NIGERIA, PAKISTAN, PAPUA NUOVA GUINEA, REP. CENTROAFRICANA, REPUBBLICA DEL CONGO, REP. DEM. DEL CONGO, SIRIA, STATI UNITI, TANZANIA, VIETNAM

EMERGENZA ECONOMICA

50.000

ARGENTINA

TOTALI

1.917.700

70.000

49 PAESI

Tali erogazioni sono state rese possibili dalla generosità dei fedeli - comunità e singoli - che hanno voluto offrire la loro testimonianza di solidarietà fraterna con i più bisognosi in comunione col Santo Padre. Gli aiuti alla Terra Santa come, altresì, larga parte della somma stanziata per le vittime del terrorismo e della guerra proviene dai fondi raccolti da Cor Unum in occasione della Giornata di Preghiera e di Digiuno indetta dal Papa il 14 dicembre 2001. A questa iniziativa hanno aderito diocesi, istituti religiosi, parrocchie, comunità scolastiche, comunità di lavoro, famiglie e singole persone che, col loro gesto d'amore, hanno voluto dire basta al terrorismo ed alle guerre. Per informazione dei benefattori, che hanno voluto aderire anche alla Giornata di Digiuno promossa dal Santo Padre per il Mercoledì delle Ceneri del 2003 in favore delle vittime di tutte le guerre riportiamo in queste sintetiche note il dono di US$ 150.000 per i soccorsi alle popolazioni dell'Iraq, recato personalmente dal Presidente di Cor Unum in occasione della missione da lui svolta come Inviato Speciale del Papa in quel Paese agli inizi del mese di giugno dell'anno corrente

La generosità spontanea di tanti fedeli ha consentito a Sua Santità di andare incontro alle necessità di tante comunità. La tabella che segue offre sinteticamente un quadro degli aiuti nei diversi settori:

SETTORI

EROGAZIONI IN US$

EROGAZIONI IN

EURO

PAESI DELLE COMUNITÀ BENEFICIARIE

SANITÀ

357.865

5.600

BANGLADESH, BENIN, BOLIVIA, BOSNIA-ERZEGOVINA, BURUNDI, COLOMBIA, COREA DEL SUD, ERITREA, INDIA, ITALIA, KENYA, LIBANO, MOZAMBICO, REP. DEM. DEL CONGO, SENEGAL, URUGUAY, STATI UNITI

EDUCAZIONE

262.500

4.131

ARGENTINA, EL SALVADOR, FILIPPINE, FRANCIA, GERUSALEMME, PAKISTAN, RWANDA, SIERRA LEONE, UGANDA, FEDERAZIONE RUSSA, VIETNAM

FORMAZIONE

PROFESSIONALE

64.000

BRASILE, CILE, REP. DEM. DEL CONGO, RWANDA

AGRICOLTURA

ALIMENTAZIONE

85.000

2.600

ANGOLA, ARGENTINA, REP. CENTROAFRICANA, COSTA D’AVORIO, GERUSALEMME, HAITI

ABITAZIONI

225.800

GERUSALEMME, GUATEMALA, HAITI, INDIA, MADAGASCAR, NICARAGUA, SENEGAL, SRI LANKA, VIETNAM

BAMBINI

33.000

INDIA, MADAGASCAR, NICARAGUA

ANZIANI

25.511

BIELORUSSIA, CUBA

DONNE

24.100

INDIA, NIGERIA, PERÚ, TIMOR EST

DIVERSI

837.830

13.000

ARGENTINA, BOLIVIA, BRASILE, CIAD, CILE, CINA POPOLARE, COLOMBIA, COSTA D’AVORIO, GERUSALEMME, ITALIA. INDIA, ISRAELE, KAZAKHSTAN, MADAGASCAR, NIGERIA, PERÚ, POLONIA, ROMANIA, TANZANIA, TIMOR EST, UCRAINA, UGANDA, FEDERAZIONE RUSSA, VIETNAM

TOTALI

1.905.606

25.331

48 PAESI

La Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel

Quest'anno la Riunione del Consiglio di Amministrazione si è svolta a Bamako (Mali) dal 2 al 10 febbraio. Cor Unum vi è stato rappresentato da S.E. Mons. Augustine Kasujja, Nunzio Apostolico in Algeria e Tunisia, coadiuvato dal Rag. Giovanni Bianchini, Officiale del Dicastero.

Nel corso della Riunione sono stati approvati 233 progetti per l'importo complessivo di Euro 2.354.894,00. La tabella che segue illustra in forma sintetica la ripartizione per paesi di tali progetti insieme con l'importo complessivo accordato per ciascun Paese.

PAESI

N° PROGETTI

APPROVATI

IMPORTO COMPLESSIVO ACCORDATO IN EURO

BURKINA FASO

124

1.078.902,00

CAPO VERDE

2

13.207,00

GAMBIA

9

86.806,00

GIUNEA BISSAU

1

77.171,00

MALI

10

115.385,00

MAURITANIA

6

83.944,00

NIGER

12

112.183,00

SENEGAL

37

571.275,00

TCHAD

31

210.681,00

INTERNAZIONALE

1

5.340,00

TOTALI

233

2.353.894,00

Dei 233 progetti finanziati 25 riguardano l'ambiente, 54 il settore idrico, 22 l'agricoltura, 26 l'allevamento del bestiame, 53 la formazione di leaders di comunità, 24 mirano all'auto-sviluppo, 21 il miglioramento delle strutture sanitarie e 8 la formazione professionale.

Larga parte dei finanziamenti erogati per la realizzazione dei vari progetti proviene dal generoso dono dei fedeli italiani attraverso il Comitato della loro Conferenza Episcopale per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo. La parte restante è costituita dalle offerte inviate direttamente alla Fondazione da benefattori di Germania, Francia e Italia.

La Fondazione Populorum Progressio

La riunione del Consiglio di Amministrazione si è svolta a Sucre (Bolivia), dal 7 al 12 luglio 2002. L'Arcivescovo Paul Josef Cordes vi ha partecipato nella sua qualità di Presidente della Fondazione, accompagnato da Mons. Francisco Azcona, Membro del Consiglio stesso. In tale circostanza è stato possibile rendere visita alla gente beneficiaria di alcuni progetti realizzati in Bolivia. Cogliendo la favorevole circostanza, il Presidente di Cor Unum ha tenuto una Conferenza sull'identità cristiana dell'attività caritativa in occasione della celebrazione del Giubileo della Caritas in La Paz.

Degli oltre 300 progetti esaminati, il Consiglio di Amministrazione ne ha approvati 223, erogando la somma complessiva di US$ 1.895.300 per il loro finanziamento.

Dei 223 progetti approvati il 36,67% rientra nel settore della produzione (agropecuaria, artigianale, microimpresa, negozi comunitari), il 27,78% riguarda l'ambito delle infrastrutture comunali (dotazione di acqua potabile, recinzione terreni, latrine, locali comunali polifunzionali), il 15,92% concerne il campo dell'educazione (formazione professionale, attrezzature scolastiche, libri, biblioteche), il 12,59% si colloca nel versante delle costruzioni (centri sanitari, scuole, abitazioni) ed il 7,04% si concentra nel settore della salute (formazione sanitaria, attrezzature e strumenti medici).

La maggior parte dei finanziamenti concessi proviene dal generoso apporto del Comitato della Conferenza Episcopale Italiana per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo. Ad essi vanno aggiunte offerte spontanee pervenute da Diocesi, Istituti Religiosi e singoli benefattori.

Queste numerose attività non esauriscono gli impegni del Pontificio Consiglio Cor Unum;il mandato principale e fondamentale conferito dal Santo Padre a questo Suo Dicastero è quello di promuovere ed animare la Catechesi della Carità. Sulla Carità quale testimonianza dell'Amore di Dio per l'uomo si concentra l'azione di Cor Unum attraverso apposite giornate di studio in occasione delle Assemblee Plenarie, la diffusione dell'annuale Messaggio Quaresimale del Papa, le visite ad limina dei Vescovi e specifiche Conferenze ed Interventi che il Capo Dicastero ed i suoi Collaboratori sono chiamati a tenere in varie parti del mondo, a ciò invitato da Conferenze Episcopali, Università, Associazioni, Movimenti ed Agenzie cattoliche di aiuto e di assistenza. Queste ultime, in particolare, sempre più spesso chiamate a svolgere attività di elevato livello professionale, avvertono il rischio di dare per scontata l'ispirazione cristiana e le motivazioni di fede della loro azione e sentono il bisogno di un richiamo costante e della formazione permanente dei loro operatori alla luce degli insegnamenti del Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa. Nel contempo l'azione del Dicastero si rivolge ai fedeli ed ai benefattori affinché si sentano personalmente partecipi e non meri deleganti nell'azione caritativa delle varie Organizzazioni impegnate a favorire la promozione umana ed a soccorrere le popolazioni colpite da calamità. A tale proposito, per concludere, è significativo quanto una famiglia scriveva sul bollettino di conto corrente postale col quale inviava il suo dono in adesione alla Giornata di Digiuno e di Preghiera per le vittime del terrorismo e della guerra, promossa dal Papa il 14 dicembre 2001: "Questo è il corrispettivo della nostra rinuncia al pasto di mezzogiorno". Non conta l'entità dell'offerta, ma il coinvolgimento personale che essa sottende.

[01173-01.02] [Testo originale: Italiano]