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COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL’UNITÀ DEI CRISTIANI, 10.02.2003


COMUNICATO DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL’UNITÀ DEI CRISTIANI

VISITA DI UNA DELEGAZIONE DELLA SANTA SEDE AD ATENE

L’Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Sua Beatitudine Christodoulos, ha rivolto a Papa Giovanni Paolo II l’invito a designare una Delegazione della Santa Sede per restituire la visita compiuta a Roma, nel marzo dello scorso anno, da una Delegazione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa di Grecia.

La Delegazione della Santa Sede, che si recherà ad Atene dal 10 al 14 febbraio c.m., sarà guidata da S.E. il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e sarà composta da S.E. Mons. Brian Farrell, e da Mons. Johan Bonny, rispettivamente Segretario ed officiale della Sezione Orientale dello stesso Dicastero. Ad Atene, si unirà alla Delegazione il Nunzio Apostolico in Grecia, S.E. Mons. Paul Fouad Tabet.

Lo scambio delle Delegazioni tra la Santa Sede e la Chiesa ortodossa di Grecia, si situa sulla scia del Viaggio di Sua Santità in terra greca, nel maggio del 2001, ed esso intende stabilire e sviluppare i modi di una collaborazione e di una testimonianza comune - a livello della pace, della giustizia, dei diritti umani, della sacralità della vita, della salvaguardia del creato – e per le problematiche emergenti attualmente nel Continente europeo. Il quadro di tali scambi è stato definito nella Dichiarazione Comune firmata da Papa Giovanni Paolo II e dall’Arcivescovo Christodoulos sull’Areopago di Atene, il 4 maggio 2001 : «Ci rallegriamo del successo e del progresso dell’Unione Europea. L’unità del Continente europeo in un’unica entità civile, senza tuttavia che i popoli componenti perdano la propria autocoscienza nazionale, le loro tradizioni e la loro identità, è stata un’intuizione dei suoi pionieri. La tendenza emergente a trasformare alcuni Paesi europei in Stati secolarizzati senza alcun riferimento alla religione costituisce un regresso e una negazione delle loro eredità spirituale. Siamo chiamati ad intensificare i nostri sforzi affinché l’unificazione dell’Europa giunga a compimento. Sarà nostro compito fare il possibile, perché siano conservate inviolate le radici e l’anima cristiana dell’Europa».

La Delegazione della Santa Sede, svolgendo un programma analogo a quello della Delegazione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa di Grecia durante la visita 2002 a Roma, incontrerà l’Arcivescovo Christodoulos ed i membri del Santo Sinodo; avrà delle conversazioni con le Commissioni sinodali per gli affari europei, per i rapporti interortodossi ed intercristiani, per l’educazione e per la promozione sociale. Essa visiterà tra l’altro alcuni centri e scuole, ed il Dipartimento delle Edizioni della Chiesa ortodossa di Grecia, Apostoliki Diakonia. La visita prevede anche alcuni aspetti culturali, oltre a pranzi e cene ufficiali.

[00198-01.01]