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L’UDIENZA GENERALE, 16.10.2002


L’UDIENZA GENERALE

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

L’Udienza Generale di questa mattina si svolge alle ore 10.30 in Piazza San Pietro dove il Santo Padre incontra gruppi di pellegrini e fedeli giunti dall’Italia e da ogni parte del mondo.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, nella ricorrenza odierna del 24° anniversario della Sua elezione e nell’inizio del 25° anno di Pontificato, presenta e firma la Lettera apostolica dedicata alla preghiera del Rosario "Rosarium Virginis Mariae".

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, Giovanni Paolo II rivolge particolari espressioni di saluto ai gruppi di fedeli presenti.

L’Udienza Generale si conclude con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica impartita insieme ai Vescovi presenti.

CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

Carissimi Fratelli e Sorelle!

1. Durante il recente viaggio in Polonia, mi sono così rivolto alla Madonna: "Madre Santissima, [...] ottieni anche a me le forze del corpo e dello spirito, affinché possa compiere fino alla fine la missione assegnatami dal Risorto. A te rimetto tutti i frutti della mia vita e del mio ministero; a Te affido le sorti della Chiesa; [...] in Te confido e a Te ancora una volta dichiaro: Totus tuus, Maria! Totus tuus! Amen" (Kalwaria Zebrzydowska, 19.8.2002). Queste parole ripeto oggi, rendendo grazie a Dio per i ventiquattro anni del mio servizio alla Chiesa nella Sede di Pietro. In questo particolare giorno, affido nuovamente alle mani della Madre di Dio la vita della Chiesa e quella tanto travagliata dell’umanità. A Lei affido anche il mio futuro. Depongo tutto nelle sue mani, affinché con amore di madre lo presenti al suo Figlio, "a lode della sua gloria" (Ef 1, 12).

2. Il centro della nostra fede è Cristo, Redentore dell'uomo. Maria non l'offusca, né offusca la sua opera salvifica. Assunta in cielo in corpo e anima, la Vergine, la prima a gustare i frutti della passione e della risurrezione del proprio Figlio, è Colei che nel modo più sicuro ci conduce a Cristo, il fine ultimo del nostro agire e di tutta la nostra esistenza. Per questo, rivolgendo alla Chiesa intera, nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte, l'esortazione di Cristo a "prendere il largo", ho aggiunto che "ci accompagna in questo cammino la Vergine Santissima, alla quale [...], insieme a tanti Vescovi [...], ho affidato il terzo millennio" (n. 58). E invitando i credenti a contemplare incessantemente il volto di Cristo, ho desiderato tanto che di tale contemplazione fosse per tutti maestra Maria, sua Madre.

3. Oggi intendo esprimere questo desiderio con maggiore chiarezza mediante due gesti simbolici. Firmerò tra poco la Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae. Inoltre, insieme a questo documento, dedicato alla preghiera del Rosario, proclamo l'anno che va dall'ottobre 2002 all'ottobre 2003 "Anno del Rosario". Lo faccio non soltanto perché questo anno è il venticinquesimo del mio pontificato, ma anche perché ricorre il centoventesimo anniversario dell'Enciclica Supremi apostolatus officio, con la quale, il 1° settembre 1883, il mio venerato predecessore, il Papa Leone XIII, dette inizio alla pubblicazione di una serie di documenti dedicati proprio al Rosario. C'è poi un'altra ragione: nella storia dei Grandi Giubilei vigeva la buona usanza che, dopo l'Anno Giubilare dedicato a Cristo e all'opera della Redenzione, ne venisse indetto uno in onore di Maria, quasi implorando da Lei l'aiuto per far fruttificare le grazie ricevute.

4. Per l'esigente, ma straordinariamente ricco compito di contemplare il volto di Cristo insieme con Maria, vi è forse strumento migliore della preghiera del Rosario? Dobbiamo però riscoprire la profondità mistica racchiusa nella semplicità di questa preghiera, cara alla tradizione popolare. Questa preghiera mariana nella sua struttura è in effetti soprattutto meditazione dei misteri della vita e dell'opera di Cristo. Ripetendo l'invocazione dell'"Ave Maria", possiamo approfondire gli eventi essenziali della missione del Figlio di Dio sulla terra, che ci sono stati trasmessi dal Vangelo e dalla Tradizione. Perché tale sintesi del Vangelo sia più completa e offra una maggiore ispirazione, nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae ho proposto di aggiungere altri cinque misteri a quelli attualmente contemplati nel Rosario, e li ho chiamati "misteri della luce". Essi comprendono la vita pubblica del Salvatore, dal Battesimo nel Giordano fino all'inizio della Passione. Questo suggerimento ha lo scopo di ampliare l'orizzonte del Rosario, affinché sia possibile a chi lo recita con devozione e non meccanicamente penetrare ancor più a fondo nel contenuto della Buona Novella e conformare sempre più la propria esistenza a quella di Cristo.

5. Ringrazio voi, qui presenti, e coloro che in questo singolare giorno sono a me uniti spiritualmente. Grazie per la benevolenza, e specialmente per l'assicurazione del costante sostegno della preghiera. Affido questo documento sul Santo Rosario ai Pastori e ai fedeli di tutto il mondo. L'Anno del Santo Rosario, che vivremo insieme, produrrà certamente benefici frutti nel cuore di tutti, rinnoverà e intensificherà l'azione della grazia del Grande Giubileo dell'Anno Duemila e diventerà sorgente di pace per il mondo.

Maria, Regina del Santo Rosario, che vediamo qui esposta nella bella immagine venerata a Pompei, conduca i figli della Chiesa alla pienezza dell'unione con Cristo nella sua gloria!

[01581-01.02] [Testo originale: Italiano]

SINTESI DELLA CATECHESI NELLE DIVERSE LINGUE

Sintesi della catechesi in lingua francese

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Sintesi della catechesi in lingua francese  

Chers frères et sœurs,

En rendant grâce à Dieu pour mes vingt-quatre années de service de l’Église sur le Siège de Pierre, je veux redire aujourd’hui ces paroles, prononcées lors de mon récent voyage en Pologne : «Mère très sainte, en Toi j’ai confiance et à Toi je déclare: Totus tuus, Maria! Totus tuus! Amen».

À cette Mère très pure qui nous aide à contempler le Christ, centre de notre foi, j’ai confié le nouveau millénaire, et je veux témoigner de cette confiance par deux gestes symboliques : je publie un document consacré à la prière du Rosaire, Rosarium Virginis Mariæ, et je proclame une «Année du Rosaire», qui ira d’octobre 2002 à octobre 2003. Ô Marie, Reine du Rosaire, conduis les fils de l’Église à la plénitude de l’union avec le Christ, dans sa gloire!

Je suis heureux d’accueillir les francophones présents ce matin. Je vous remercie tous, vous qui êtes présents, ainsi que ceux qui s’associent à ce jour par la prière. Puisse la prière avec Marie affermir votre foi et faire de vous des témoins de l’Évangile !

[01582-03.01] [Texte original: Français]

Sintesi della catechesi in lingua inglese

Dear Brothers and Sisters,

At the beginning of the twenty-fifth year of my Pontificate, I once again entrust to the Blessed Virgin Mary my ministry and the needs of humanity. Today, in honour of Mary, I sign the Apostolic Letter Rosarium Virginis Mariæ, which presents the Rosary as an outstanding means of contemplating the face of Christ. I propose five additional mysteries—the mysteries of light—which expand the Rosary to include Christ’s public ministry. Today I also announce the beginning of a Year of the Rosary. Through renewed devotion to the Rosary, may all the faithful, in union with Mary, grow in understanding of the Gospel and conform their lives ever more fully to Christ.

I greet the English-speaking pilgrims and visitors from England, Scotland, Sweden, Denmark, Finland, Australia, the Philippines, Japan and the United States of America. Commending you and your families to the Blessed Virgin Mary, I invoke upon you joy and peace in our Lord Jesus Christ.

[01583-02.01] [Original text: English]

Sintesi della catechesi in lingua tedesca

Liebe Brüder und Schwestern!

Am heutigen Jahrestag meiner Wahl vertraue ich erneut alle Anliegen der Kirche und der Menschheit der Fürsprache Marias an. Als gute Mutter trägt sie Christus, dem Erlöser, unsere Bitten vor. Maria begleitet uns auf dem Weg zum Ziel unseres Lebens.

Beim Beten des Rosenkranzes erschließt sich uns das Antlitz Christi und wir lernen den Heilsplan Gottes kennen. Daher lade ich Euch ein, das nun beginnende 25. Jahr meines Pontifikates mit mir als „Jahr des Rosenkranzes" zu begehen. Um dieses Gebet auszuweiten, kann es durch fünf Gesätze ergänzt werden: die lichtreichen Geheimnisse, in denen wir das öffentliche Wirken Jesu betrachten. Sie mögen uns helfen, auf dem Weg der Nachfolge Christi vollkommener zu werden.

Herzlich danke ich den Pilgern aus den Ländern deutscher Sprache für ihre Glückwünsche und für ihr Gebet. Besonders grüße ich den Familienbund aus dem Erzbistum Paderborn, sowie die Schüler und Lehrer der Liebfrauenschule Nottuln im Bistum Münster. Gebt alle ein frohes Zeugnis von der Erlöserliebe Christi, die Maria uns im Rosenkranz zeigt!

[01584-05.01] [Originalsprache: Deutsch]

Sintesi della catechesi in lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

En el vigésimo cuarto año de mi Pontificado, pongo de nuevo a la Iglesia, mi futuro y el de la humanidad, en manos de María.

Con la Carta apostólica Novo millennio ineunte, he invitado a los creyentes a contemplar el rostro de Cristo. Hoy quiero expresar este deseo con mayor claridad firmando la Carta apostólica Rosarium Virginis Mariae y proclamando el año que va desde hoy a octubre del 2003 "Año del Rosario". Os invito a redescubrir el Rostro de Cristo a través de la simplicidad de esta oración, patrimonio de la tradición popular. He previsto que se puedan añadir otros cinco misterios, los "misterios de la luz", a fin de que, quien los recite con devoción y no mecánicamente pueda conformar más su existencia a la de Cristo.

Saludo a los fieles de lengua española; en especial a los peregrinos de la parroquia de Nuestra Señora de la Encarnación, de Puebla Nueva; a las Corales "Ars Nova" de Plasencia y "Stella Nevadensis", de Granada, España; y a los peregrinos de la Arquidiócesis de Concepción,Chile. Agradezco especialmente vuestras oraciones. Os confío este documento que producirá frutos de amor y paz. ¡Que María, Reina del Santo Rosario, os guíe a la plenitud de la unión con su Hijo Jesucristo¡ Gracias.

[01585-04.01] [Texto original: Español]

Sintesi della catechesi in lingua portoghese

Caríssimos Irmãos e Irmãs:

No dia em que, pela graça de Deus, tem início o vigésimo quinto aniversário de Pontificado, ao confiar meu futuro e o da humanidade à Mãe do Redentor, assinarei, dentro de pouco, a Carta Apostólica Rosarium Virginis Mariae. Com este documento, destinado à oração e à contemplação dos Mistérios do Rosário, proclamo Ano do Rosário a partir de Outubro deste ano até o próximo Outubro de 2003 (Dois Mil e três). Além disso, para ajudar a meditar nos mistérios da vida pública do Salvador, previ a possibilidade de acrescentar outros cinco mistérios chamando-os "mistérios da luz".

Faço votos de que os peregrinos de língua portuguesa, nomeadamente os brasileiros aqui presentes, façam-se portadores da mensagem sobre o Santo Rosário, que hoje confio aos Pastores e fiéis de todo o mundo. Possa o Ano do Santo Rosário servir de renovação da graça que Nosso Senhor concedeu à humanidade no Jubileu do Ano Dois Mil. Com a minha Bênção Apostólica.

[01586-06.01] [Texto original: Português]

SALUTI PARTICOLARI NELLE DIVERSE LINGUE

Saluto in lingua neerlandese

Saluto in lingua croata

Saluto in lingua ceca

Saluto in lingua ungherese

Saluto in lingua slovacca

Saluto in lingua rumena

Saluto in lingua polacca

Saluto in lingua italiana

Saluto in lingua neerlandese  

Nu een woord van welkom aan alle Nederlandse en Belgische pelgrims, in het bijzonder de docenten en seminaristen van Centrum „Vronesteyn" uit het bisdom Rotterdam.

Moge hun bedevaart naar de graven van de Apostelen hun priesterroeping verdiepen, en en hen doen groeien in een leven dat de geest van dienstbaarheid en echte paasvreugde uitstraalt.

Van harte verleen ik u de Apostolische Zegen.

Geloofd zij Jezus Christus !

[Rivolgo ora il benvenuto a tutti i pellegrini provenienti dai Paesi Bassi e dal Belgio, in particolare i docenti ed i seminaristi del Centro "Vronesteyn" , della Diocesi di Rotterdam.

Ad essi auguro che il loro pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli approfondisca la loro vocazione sacerdotale, e li faccia crescere in una vita in cui si rifletta chiaramente lo spirito di servizio e la vera gioia pasquale

Di cuore imparto la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01587-AA.01] [Testo originale: Neerlandese]

Saluto in lingua croata

Dragi hrvatski hodočasnici, koji ste došli da bi ovdje bili nazočni na ovaj posebni dan, očitujući svoju odanost Petrovu nasljedniku, srdačno vas pozdravljam.

Sve vas i vaše obitelji i sav vaš narod povjeravam Onoj koja nas u svojoj krunici vodi u razmišljanju o Kristovim otajstvima i djelu spasenja, te svima udjeljujem apostolski blagoslov.

Hvaljen Isus i Marija!

[Cari pellegrini croati, che siete venuti per essere qui presenti in questo particolare giorno, manifestando il vostro attaccamento al Successore di Pietro, vi saluto cordialmente.

Nell'affidare tutti voi, le vostre famiglie e l'intero vostro Popolo a Colei che nel suo Rosario ci guida nella meditazione dei misteri di Cristo e dell'opera della salvezza, vi imparto la Benedizione Apostolica.

Siano lodati Gesù e Maria!]

[01588-AA.01] [Testo originale: Croato]

Saluto in lingua ceca

Nyní se obracím na poutníky ze společenství Břetislav, z Rajhradu.

Rád vás vítám zde v Římě, při stolci Petrově! Kéž tato pouť ve vás rozmnoží víru, věrnost a lásku ke Kristu!

Nechť vás provází mé apoštolské požehnání!

Chvála Kristu!

[Ora mi rivolgo ai pellegrini della "Comunità Břetislav", di Rajhrad.

Sono lieto di vedervi giunti qui a Roma, presso la Cattedra di Pietro. Mi auguro che da questo pellegrinaggio riportiate un arricchimento di fede e un maggiore amore e fedeltà a Cristo.

Vi accompagni la mia Apostolica Benedizione!

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01589-AA.01] [Testo originale: Ceco]

Saluto in lingua ungherese

Isten hozott Bennetek, kedves zarándokok, akik Nyíregyházáról, Tusnádfürdôrôl és Zircrôl jöttetek. Szeretettel köszöntelek Benneteket!

Szent Péterrel és utódával való egységtek e jelét köszönettel vettem. Szívesen adom Rátok apostoli áldásomat.

Dicsértessék a Jézus Krisztus!

[Saluto cordialmente i pellegrini provenienti da Nyíregyháza, Tusnádfürdô e Zirc .

Ringrazio per tale segno dell’unità con San Pietro ed il suo successore.

Vi imparto volentieri la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01590-AA.01] [Testo originale: Ungherese]

Saluto in lingua slovacca

Srdečne vítam slovenskýck pútnikov z BratislavyBlumentálu a z Prievidze.

Milí pútnici, pri stretnutiach s vami často počujem spev: „Ziv, Bože, Otca Svätého, námestníka Kristovhto!". Dakujem vám za všetky modlitby, ktorými ma sprevádzate pri vykonávaní mojej služby Pastiera Katolíckej Cirkvi.

Prijmite muje Apoštolské požehnanie, ktoré vįm všetkżm vd‘ačne udel‘ujem.

Pochválený bud‘ Ježiš Kristus!

[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini slovacchi, provenienti da Bratislava-Blumentál e da Prievidza.

Cari pellegrini, durante i vari incontri con voi sento sovente cantare: "Signore, benedici il Santo Padre Vicario di Cristo". Vi ringrazio per le preghiere con le quali accompagnate il mio ministero di Pastore della Chiesa Cattolica.

Con gratitudine vi imparto la Benedizione Apostolica.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01591-AA.02] [Testo originale: Slovacco]

Saluto in lingua rumena

Adresez un cordial salut pelerinilor români, în special credincioşilor provenind din Alba Iulia, însoţiţi de Arhiepiscopul lor.

Mult iubiţilor, asigur pe fiecare dintre voi de o amintire în rugăciune şi din inimă vă binecuvântez pe voi şi pe cei dragi ai voştri.

Lăudat să fie Isus Cristos !

[Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini rumeni, in particolare ai fedeli da Alba Iulia, accompagnati da loro Arcivescovo.

Carissimi, assicuro per ciascuno un ricordo nella preghiera e di cuore benedico voi e i vostri cari.

Sia lodato Gesù Cristo!]

[01592-AA.01] [Testo originale: Rumeno]

Saluto in lingua polacca

Serdecznie pozdrawiam pielgrzymów z Polski. Dzisiejsza katecheza była poświęcona modlitwie różańcowej. Wiąże się to z publikacją nowego Listu apostolskiego Rosarium Virginis Mariae, który przed chwilą podpisałem i przekażę Pasterzom i wiernym całego Kościoła. Wraz z tym listem, w całości poświęconym różańcowi, postanowiłem ogłosić rok od października 2002 do października 2003 "Rokiem Różańca". Będzie to niejako maryjne przedłużenie Wielkiego Jubileuszu.

Dziękuję Wam tu obecnym i wszystkim, którzy w tym dniu w sposób szczególny jednoczą się ze mną we wspólnym dziękczynieniu za dwadzieścia cztery lata mojego posługiwania Kościołowi na Stolicy św. Piotra. Wdzięczny jestem za życzliwość, a zawłaszcza za modlitewne wsparcie. Proszę, abyście nadal wspierali mnie przez modlitwę różańcową. Niech Rok Różańca świętego, który wspólnie będziemy przeżywać, przynosi dobre owoce w sercach wszystkich. Niech wam Bóg błogosławi!

[Saluto cordialmente i pellegrini dalla Polonia.La catechesi odierna è stata dedicata alla preghiera del Rosario. E questo in nesso con la pubblicazione della nuova Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, che ho appena firmato e che consegnerò ai Pastori ed ai fedeli dell’intera Chiesa. Assieme a questa lettera, interamente dedicata al Rosario, ho deciso di proclamare l’anno tra l’ottobre del 2002 e l’ottobre del 2003 "Anno del Rosario". Sarà questo quasi un prolungamento mariano del Grande Giubileo.

Ringrazio voi, qui presenti, e tutti coloro che in questo giorno in modo speciale si uniscono a me nel comune ringraziamento per i ventiquattro anni del mio ministero alla Chiesa sulla Sede dell’Apostolo Pietro. Sono grato per la benevolenza, e soprattutto per il sostegno nella preghiera. Vi chiedo di continuare a sostenermi tramite la preghiera del Rosario. L’Anno del Rosario, che vivremo insieme, porti buoni frutti nei cuori di tutti. Dio vi benedica!]

[01593-AA.01] [Testo originale: Polacco]

Saluto in lingua italiana

Saluto i partecipanti all’Assemblea generale del Movimento dei Focolari, accompagnati dalla fondatrice Chiara Lubich. Carissimi, vi ringrazio per la vostra presenza, e vi affido il compito di portare il mio cordiale saluto a tutti gli aderenti al Movimento. Vi sono riconoscente per il sostegno della preghiera e per il calore con cui sempre mi accompagnate nel mio impegno apostolico sulle strade del mondo.

Rivolgo poi il mio cordiale benevenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto con affetto Monsignor Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Pompei, e i numerosi pellegrini che hanno voluto portare qui la bella immagine della Madonna, venerata in quel celebre Santuario, fondato dal beato Bartolo Longo, apostolo del Rosario. A Dio piacendo, conto di andare anch’io a Pompei a venerare nuovamente l’icona della Vergine. Da quel Santuario, posto presso le rovine dell’antica Città romana appena lambita dall’annuncio del Vangelo, prima che l’eruzione del Vesuvio la distruggesse, l’invito al Rosario acquista un valore quasi simbolico, come espressione di un rinnovato impegno dei cristiani nella nuova evangelizzazione di un mondo ridiventato, sotto certi aspetti, pagano.

Saluto inoltre gli Allievi Agenti della Polizia di Stato, di stanza a Roma, e i rappresentanti delle squadre di palla-nuoto di Pescara, accompagnati dal loro Arcivescovo. Carissimi, anche a voi è chiesto di impegnarvi generosamente nella testimonianza a Cristo e al suo Vangelo di salvezza.

Il mio pensiero si dirige, infine, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. La preghiera del santo Rosario, recitata con fede e devozione ogni giorno, vi aiuti a sperimentare nella vostra esistenza la centralità del mistero di Gesù redentore dell’uomo e, accanto a Lui, la tenerezza materna di Maria.

[01594-01.01] [Testo originale: Italiano]