VISITA DEL PATRIARCA DELLA CHIESA ORTODOSSA ROMENA, SUA BEATITUDINE TEOCTIST, A SUA SANTITÀ PAPA GIOVANNI PAOLO II E ALLA CHIESA DI ROMA (7-13 OTTOBRE 2002) ● NOTA INFORMATIVA
● SEGUITO DEL PATRIARCA
● PROGRAMMA DELLA VISITA
Pubblichiamo di seguito una nota informativa - a cura del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei Cristiani - in merito alla visita ufficiale che il Patriarca della Chiesa ortodossa romena, Sua Beatitudine Teoctist, compirà al Santo Padre e alla Chiesa di Roma nei prossimi giorni.
Il programma della Visita e la lista dei componenti il Seguito del Patriarca sono aggiornati al 3 ottobre 2002.
● NOTA INFORMATIVA
Dal 7 al 13 ottobre corrente, il Patriarca della Chiesa ortodossa romena, Sua Beatitudine Teoctist, compirà una visita ufficiale al Santo Padre e alla Chiesa di Roma.
Il Patriarca sarà accompagnato da tre Metropoliti, un Arcivescovo e vari rappresentanti della Chiesa ortodossa di Romania.
Papa Giovanni Paolo II desidera accogliere l’ospite con grande fraternità e cordialità, per ricambiare l’accoglienza che il Patriarca Teoctist gli aveva riservato a Bucarest, nel maggio del 1999, in occasione del viaggio di Sua Santità in Romania.
All’arrivo a Roma, il Patriarca sarà accolto, tramite il Cerimoniale di Stato dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, da S.E. il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, dal Sostituto della Segreteria di Stato, S.E. Mons. Leonardo Sandri, dal Rettore della Comunità ortodossa romena di Roma, Rev. Archimandrita Iuvenalie Ionasco, e dall’Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede, S.E. il Signor Mihail Dobre.
Il programma della visita si inaugurerà, lo stesso 7 ottobre, con la presenza del Patriarca e del suo seguito all’udienza pubblica che il Santo Padre accorderà quel giorno ai pellegrini convenuti a Roma in occasione della cerimonia di canonizzazione del Beato Josemaría Escrivá. Il Patriarca, al suo arrivo all’aeroporto, sarà immediatamente accompagnato in Vaticano per essere condotto in Piazza San Pietro dove sarà in corso l’udienza ai pellegrini. Il Santo Padre lo presenterà ai fedeli e concluderà con lui l’incontro.
L’atto conclusivo e solenne della visita avverrà il 13 ottobre, con la Liturgia Eucaristica della XXVIII Domenica del Tempo Ordinario, presieduta dal Santo Padre, alla presenza di Sua Beatitudine Teoctist e del suo seguito, nella Patriarcale Basilica Vaticana. Si tratterà di una presenza attiva di Sua Beatitudine Teoctist. Infatti, il Papa ed il Patriarca condivideranno la Liturgia della Parola, pregheranno insieme, reciteranno insieme la Professione di Fede in lingua romena, sebbene essi dovranno separarsi al momento della Preghiera Eucaristica.
Il Santo Padre ed il Patriarca si incontreranno anche sabato 11 ottobre, nel Palazzo Apostolico, nel corso di una udienza particolare con scambio di discorsi e di doni. Successivamente, essi firmeranno una Dichiarazione comune.
Nel quadro della visita, si terranno delle conversazioni con il Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, il Cardinale Walter Kasper, il Segretario del Dicastero e gli officiali della sua sezione orientale.
Il Cardinale Kasper offrirà una cena di benvenuto nella residenza dell’ospite in Vaticano, la Domus Sanctae Marthae, alla quale saranno presenti vari esponenti della Curia Romana.
Il programma della visita ufficiale del Patriarca ortodosso di Romania comprenderà due altre significative celebrazioni, che sono citate secondo l’ordine nel quale esse avverranno.
Venerdì 11 ottobre, il Patriarca sarà ricevuto nella Patriarcale Arcibasilica Lateranense dall’Em.mo Cardinale Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma e da membri del Capitolo della Basilica, non soltanto per visitare il sacro luogo, ma anche per assistere ad una breve liturgia durante la quale sarà rimessa a Sua Beatitudine Teoctist una reliquia di San Silvestro destinata ad una parrocchia ortodossa di Bucarest.
Sabato 12 ottobre, avrà luogo una celebrazione ecumenica nella chiesa di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, presieduta, oltre che dal Patriarca, dal Cardinale Walter Kasper, dal Cardinale Camillo Ruini e dall’Arcivescovo di Chicago, Cardinale Francis Eugene George, del titolo presbiterale di San Bartolomeo all’Isola, venuto a Roma per l’occasione. Durante tale celebrazione ecumenica la chiesa di San Bartolomeo sarà destinata a luogo memoriale dei Testimoni della Fede del XX secolo. La celebrazione si pone sulla scia dell’evento giubilare del 7 maggio 2000, al Colosseo, dove il Santo Padre aveva presieduto la «Commemorazione dei Testimoni della Fede del XX secolo», alla presenza di numerosi rappresentanti delle Chiese ortodosse e delle altre Chiese e Comunità ecclesiali.
Il programma della prossima visita del Patriarca Teoctist prevede inoltre alcune soste di preghiera nella Patriarcale Basilica Vaticana [nel pomeriggio stesso dell’arrivo a Roma del Patriarca], nella Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore e nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove il Patriarca sarà salutato dagli Arcipreti e da membri del Capitolo di ciascuna Basilica.
Egli visiterà la Biblioteca Apostolica Vaticana, dove sarà accolto dal Prefetto, il Cardinale Mejía, e la Cappella Sistina. Avrà inoltre importanti contatti con il mondo universitario: visiterà la Pontificia Università Gregoriana, e presiederà un Atto Accademico in suo onore, presso il Pontificio Istituto Orientale.
Un evento di rilievo durante la visita, sarà l’incontro del Patriarca con la Comunità ortodossa romena di Roma, presso l’Abbazia Cistercense delle Tre Fontane e nell’attigua chiesa della Scala Coeli, che l’Ordine Cistercense ha concesso in uso a tale comunità per le sue celebrazioni liturgiche della domenica.
Il Patriarca trascorrerà un pomeriggio presso la Comunità di Sant’Egidio per un incontro con i giovani, un momento di preghiera nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, ed una cena in suo onore.
Egli sarà inoltre ricevuto nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù dove ha chiesto di recarsi, anche a motivo della collaborazione dell’ospedale con il Ministero della Sanità romeno: esiste attualmente un collegamento via satellite per prestare consulenze, sviluppare programmi con l’AVSI, ed assistere i piccoli pazienti romeni affetti da HIV.
Il Patriarca incontrerà il Presidente della Repubblica Italiana al Quirinale, e si prevede che egli sia anche ricevuto dal Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana. Egli sarà infine l’ospite d’onore ad un ricevimento offerto dall’Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede.
Alcuni elementi sul significato della visita
Papa Giovanni Paolo II accoglie con particolari sentimenti di gratitudine il Patriarca, che gli fa visita dopo il loro incontro del 1999 a Bucarest. Tale incontro ha costituito un evento importante nell’insieme delle relazioni tra la Chiesa di Roma e la Chiesa ortodossa di Romania, nel cammino già compiuto verso la loro riconciliazione, e in un momento in cui questa Chiesa ortodossa si apre ad una dimensione più europea e rinnova il suo volto dopo una lunga parentesi storica dolorosa e difficile.
Il Santo Padre, rivolgendosi al Patriarca e al Santo Sinodo, l’8 maggio del 1999, e facendo allusione alla situazione delle relazioni cattoliche - ortodosse nel Paese, affermava tra l’altro: «Sono lieto che sia concretamente possibile instaurare qui, in Romania, un dialogo fraterno sui problemi che ci dividono ancora. La Chiesa greca cattolica di Romania ha subito in questi ultimi decenni una violenta repressione, i suoi diritti sono stati traditi e violati. I suoi figli hanno molto sofferto, alcuni di loro fino alla suprema testimonianza del sangue. La fine della persecuzione ha reso la libertà, ma il problema delle strutture ecclesiali attende ancora una soluzione definitiva. Possa il dialogo essere la via per guarire le ferite ancora aperte e per risolvere le difficoltà che ancora permangono ! La vittoria della carità sarà un esempio non soltanto per le Chiese, ma per tutta la società. Prego Dio, Padre di misericordia e sorgente della pace, affinché l’amore, ricevuto e donato, sia il segno per mezzo del quale i cristiani sono riconosciuti come fedeli al loro Signore». Il senso dell’attuale visita del Patriarca Teoctist a Papa Giovanni Paolo II può spiegarsi con le parole che sono state appena citate e con l’auspicio che esprimono. Essa non potrebbe coincidere con la completa soluzione dei problemi pratici ancora aperti sul piano locale, o degli ostacoli che si frappongo ancora, a livello generale, e che impediscono la piena comunione, ma sarà esempio di come tali questioni, di ordine particolare e di ordine generale, possono essere affrontate in vista di una loro soluzione duratura e fraterna, basata sul dialogo e sulla vittoria della carità.
Il Patriarca ortodosso di Romania, facendo visita al Santo Padre, dimostra di accogliere il suo appello. Egli conferma la comune volontà di migliorare le relazioni e di ricercare la piena comunione. Consapevoli di ciò che già li unisce: la comune professione di fede, veri sacramenti, e soprattutto, in forza della successione apostolica, il sacerdozio e l’eucaristia, il Papa ed il Patriarca si incontrano per testimoniare tale comunione quasi piena, per pregare il Signore affinché essa sia portata a compimento, e per deplorare con cuore pentito tutto ciò che, da una parte e dall’altra, ha recato offesa alla volontà d’unità di Cristo per i suoi discepoli.
Né si deve dimenticare che la visita va considerata nel contesto di quella consuetudine tanto bella, ripristinata in tempi moderni, dopo lo storico incontro di Papa Paolo VI e del Patriarca Athenagoras I nel 1964, secondo la quale le Chiese particolari, che amavano definirsi Chiese sorelle, si incontrano per pregare insieme, riflettere, conoscersi, ed aiutarsi reciprocamente. Il nuovo incontro di Giovanni Paolo II e di Teoctist, non soltanto approfondisce tale consuetudine, ma l’arricchisce con l’apporto particolare che deriva dalla stessa natura della Chiesa ortodossa di Romania: con il suo ceppo latino, essa è infatti una sorta di ponte ideale tra l’Ortodossia bizantina e l’Ortodossia slava.
Infine, in una fase delle relazioni in cui la Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e l’insieme delle Chiese ortodosse attraversa un periodo difficile, i rapporti bilaterali tra le singole Chiese ortodosse e la Chiesa di Roma costituiscono spunti per riflettere meglio su iniziative e passi da intraprendere, in vista di rafforzare la collaborazione e individuare strategie comuni, che potrebbero agire con efficacia sull’insieme delle relazioni cattoliche - ortodosse.
[01516-01.02] [Testo originale: Italiano]
● SEGUITO DEL PATRIARCA
[aggiornato al 3 ottobre 2002]
Nella visita ufficiale al Santo Padre e alla Chiesa di Roma, il Patriarca della Chiesa ortodossa romena, Sua Beatitudine Teoctist, Arcivescovo di Bucarest e Metropolita di Muntenia e Dobrogea, sarà accompagnato da tre Metropoliti, un Arcivescovo e vari rappresentanti della Chiesa ortodossa di Romania, secondo la lista qui di seguito indicata:
1. Sua Eminenza Daniel
Arcivescovo di Iasi e Metropolita di Moldavia e Bucovina
2. Sua Eminenza Teofan
Arcivescovo di Craiova e Metropolita di Oltenia
3. Sua Eminenza Iosif
Metropolita della Sede d’Europa Occidentale e Meridionale della Chiesa ortodossa romena
4. Sua Eminenza Nifon
Arcivescovo di Târgoviste
5. Il Rev.do Professore Dumitru Popescu
Membro dell’Accademia Romena
6. Il Rev.do Professore Nicolae Necula
Decano della Facoltà di Teologia dell’Università di Bucarest
7. Il Rev.do Professore Ioan Chivu
8. Il Rev. Michael Tita
Consigliere Patriarcale, Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Estere del Patriarcato
9. Il Diacono Costin Spiridon
[protocollo]
[01515-01.01] [Testo originale: Italiano]
● PROGRAMMA DELLA VISITA
[aggiornato al 3 ottobre 2002]
LUNDI 7 OCTOBRE 2002 |
10 h 20 | Accueil au Cérémonial d’Etat de l’aéroport Leonardo da Vinci (Fiumicino) |
| L’hôte est accompagné à sa résidence au Vatican, la Domus Sanctae Marthae |
11 h 30 | Participation de Sa Béatitude à l’Audience que le Pape Jean-Paul II donne en la Place Saint-Pierre aux pèlerins |
17 h 30 | Halte de prière en la Basilique Saint-Pierre et visite de la Basilique [y compris les fouilles du tombeau de Saint Pierre] |
20 h 00 | Dîner de bienvenue offert par le Cardinal Walter Kasper auprès de la Domus Sanctae Marthae en l’honneur de l’hôte, avec la participation de représentants du Saint-Siège |
MARDI 8 OCTOBRE 2002 |
09 h 45 | Visite de la Basilique Sainte-Marie-Majeure [l’hôte est accueilli par le chapitre de la Basilique] |
11 h 00 | Arrêt à la Colonne de Trajan |
11 h 10 | Visite de l’Université Pontificale Grégorienne |
17 h 00 | Visite à la Communauté de Saint Egidio [prière en la Basilique Santa Maria in Trastevere – dîner avec la Communauté] |
MERCREDI 9 OCTOBRE 2002 |
11 h 00 | Rencontre avec le Président de la République Italienne, S.E. le Prof. Carlo Azeglio Ciampi |
12 h 15 | Visite de la Chapelle Sixtine |
17 h 00 | Visite à la Communauté orthodoxe roumaine à l’Abbaye des Tre Fontane et à l’église de la Scala Coeli où la Communauté se réunit pour l’Eucharistie |
JEUDI 10 OCTOBRE 2002 |
| Rencontre au Palais Chigi avec le Président du Conseil des Ministres de la République Italienne, S.E. Silvio Berlusconi [à confirmer] |
17 h 00 | Visite de l’hôpital pour enfants Bambino Gesù |
19 h 30 | Réception - buffet offert par l’Ambassadeur de Roumanie près le Saint-Siège, S.E. Mihail Dobre |
VENDREDI 11 OCTOBRE 2002 |
09 h 30 | Visite de la Bibliothèque Apostolique Vaticane |
11 h 00 | Visite de la Basilique Saint-Paul-hors-les-Murs [accueil par l’Administrateur Pontifical – le Père Abbé de Saint-Paul] |
16 h 30 | Basilique du Latran – Liturgie pour la remise d’une relique de Saint Silvestre |
18 h 00 | Acte académique auprès de l’Institut Pontifical Oriental [Faculté de Sciences Orientales] |
| Dîner auprès de l’Institut Pontifical Oriental |
SAMEDI 12 OCTOBRE 2002 |
09 h 00 | Conversations auprès de la Domus Sanctae Marthae avec le Conseil Pontifical pour la Promotion de l’unité des chrétiens |
11 h 00 | Rencontre avec Sa Sainteté le Pape Jean-Paul II [échange de discours et de dons. Signature de la Déclaration commune] |
| Déjeuner avec Sa Sainteté au Palais Apostolique |
17 h 00 | Célébration œcuménique en l’église de San Bartolomeo all’Isola qui à cette occasion sera destinée à la mémoire des Témoins de la Foi du XX siècle |
| Dîner à la Domus Sanctae Marthae avec la participation de représentants du Saint-Siège |
DIMANCHE 13 OCTOBRE 2002 |
09 h 30 | Présence de Sa Béatitude le Patriarche Théoctiste et de sa suite à la Liturgie Eucharistique présidée par le Pape Jean-Paul II en la Basilique Saint-Pierre |
16 h 00 | Départ de Sa Béatitude pour Milan [visite à la communauté roumaine orthodoxe de la ville] |
[01514-03.01] [Texte original: Français]