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Con un tocco di storia, Papa Francesco ha unito il mondo fisico con quello virtuale
durante la sua visita a Scholas Occurrentes

Il 3 agosto, Papa Francesco ha visitato la sede del movimento internazionale Scholas Occurrentes a Cascais per trascorrere un po' di tempo insieme ai giovani che ne fanno parte. Ha aderito al progetto "Vita tra i mondi" e ha fornito una panoramica storica in uno spazio virtuale.

Cascais, Portogallo 3 agosto 2023. Durante l'incontro, Papa Francesco ha interagito con i diversi giovani del movimento che hanno partecipato a diverse esperienze educative di Scholas. Tuttavia, Sua Santità, insieme a Scholas Occurrentes, ha deciso di andare oltre e, oltre a dare l'ultima pennellata al murale fisico, ha dato la prima pennellata al murale digitale in uno spazio virtuale. In questo modo, Papa Francesco unisce i due mondi e testimonia che la tecnologia, se usata bene, può essere usata per educare e generare incontri.

Il progetto prevede la realizzazione di un murale lungo oltre 3,5 km, nato da incontri interreligiosi, intergenerazionali e interculturali svoltisi in preparazione della visita di Papa Francesco alla comunità di Scholas a Cascais, in Portogallo.

Il momento più toccante dell'incontro è stato quando tre giovani di Scholas Occurrentes, Mariana Barrada, giovane cattolica, Paulo Esaka Oliveira Da Silva, di religione evangelica, e Aladje Dabo, giovane musulmano, hanno testimoniato l'esperienza vissuta durante la creazione negli ultimi due mesi e hanno potuto porre una domanda a Papa Francesco, che ha risposto in modo emotivo e gioioso.

Con la pennellata che unisce i mondi, testimoniamo che la tecnologia usata bene serve a educare e a generare incontri. La tecnologia è uno strumento che viene utilizzato da tutti noi, ne facciamo costantemente uso, che sia sul cellulare, sul computer, sulla televisione o su qualsiasi altro dispositivo tecnologico.

Il murale "Life Between Worlds", realizzato da tutta la comunità, è nato dalla sede di Scholas, dove giovani di diversi Paesi si sono incontrati per condividere i loro dolori e i loro sogni e hanno creato un'opera d'arte immersiva, ovvero hanno reso reale la "classe senza pareti". Nel corso di due mesi, i giovani si sono incontrati e hanno vissuto, come in ognuna delle esperienze che fanno parte di questo progetto, Arte, Gioco e Pensiero.

Alla creazione del murale hanno partecipato 100 organizzazioni della comunità di Cascais, in Portogallo, più di 2000 persone che, in gruppi da 5 a 10, hanno realizzato collettivamente 300 murales che sono stati riuniti in un'unica opera.

 

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