Il Cardinale Jean Zerbo, Arcivescovo Metropolita emerito di Bamako (Mali) è una porpora per lanciare un messaggio di concordia e di unità al popolo del Mali, che spera in una pace proclamata finora solo con le firme ma mai completamente raggiunta. L’arcivescovo di Bamako, Jean Zerbo, è considerato un protagonista di primo piano nell'opera di riconciliazione del Paese, con il suo stile sempre aperto al dialogo e all’incontro. Già nel 2012 era membro della delegazione della società civile maliana che ha partecipato ai colloqui tenutisi a Ouagadougou, in Burkina Faso, tra la giunta militare e i partiti politici dell’opposizione. Da quel momento in poi, si è sempre distinto nella ricerca della pacificazione nazionale e ha assunto un ruolo attivo nei negoziati, lanciando appelli in difesa dei più deboli, forte anche del suo incarico di presidente della Caritas del Paese.
Nato il 27 dicembre 1943 a Ségou – dove è stato ordinato sacerdote il 10 luglio 1971 – ha compiuto gli studi superiori a Lione, in Francia. Si è laureato in Sacra scrittura all’Istituto biblico di Roma ed è poi tornato nel suo Paese, svolgendo il ministero di parroco a Markala e di insegnante del seminario maggiore della capitale.
È stato eletto alla Chiesa titolare di Accia il 21 giugno 1988 e nominato vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Bamako. Quindi il 20 novembre successivo ha ricevuto l'ordinazione episcopale dal cardinale Jozef Tomko, prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. Trasferito come vescovo residenziale a Mopti il 19 dicembre 1994, è poi stato promosso il 27 giugno 1998 arcivescovo di Bamako.
Durante il ministero episcopale, non ha esitato a lanciare ripetuti appelli per le popolazioni vittime del conflitto, invitando ad aiutare i numerosi sfollati e rifugiati. Con particolare vigore ha sostenuto i diritti dei cristiani del Mali che, ha sostenuto, “stanno attraversando una prova che può essere paragonabile a quella dei discepoli dei primi secoli”. A questo proposito ha cercato sempre di costruire ponti di dialogo con i musulmani. Nella convinzione, è il suo messaggio, che “la pace si può raggiungere solo con la conversione dei cuori, a prescindere dalla fede, e noi cristiani siamo sempre chiamati a uno sforzo di riconciliazione».
Il 25 luglio 2024 il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Bamako presentata dall’Em.mo Card. Jean Zerbo.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2017, del Titolo di Sant'Antonio da Padova in Via Tuscolana.