Il Cardinale Andrew Yeom Soo-jung, Arcivescovo Metropolita emerito di Seoul (Corea), è nato il 5 dicembre 1943 ad Ansong, diocesi di Suwon, nella provincia di Gyeonggi-do, la più popolosa del Paese asiatico. È il quarto dei sei figli di Yeom Han-jin (1908-1983) e di Baek Geum-waul (1908-1995). La sua è una famiglia cattolica da cinque generazioni, da quando cioè il trisavolo Joseph Yeom Deuk-soon (1768-1827) fu tra i primi battezzati in Corea. Anche il bisnonno, Pietro Yeom Seok-tae (1794-1850), divenne un fervente cattolico, e con sua moglie Mary Kim fu vittima delle persecuzioni che infuriarono in ondate successive dal 1839 al 1867.
Cresciuto in un ambiente di profonda fede e devozione, grazie alla madre che insegnava ai figli la Bibbia e pregava per la loro vocazione, entra nel seminario di Seoul. Nella capitale riceve l’ordinazione sacerdotale dal cardinale Kim Sou-hwan l’8 dicembre 1970. Poco dopo anche i suoi due fratelli più giovani, Yeom Soo-wan e Yeom Soo-ee, seguono le sue orme diventando preti.
All’inizio del suo ministero è vice-parroco a Bulgwang e a Dangsan (1971-1973), professore e preside alla Sungshin High School, seminario minore dell’arcidiocesi (1973-1977), e per dieci anni parroco a Itaewon, Jangwi e Yeongdeungpo (1977-1987). Divenuto procuratore del seminario maggiore della capitale coreana (1987-1992), è poi cancelliere della curia arcidiocesana (1992-1998), parroco a Mok e vicario foraneo (1998-2001) e membro del consiglio presbiterale.
Il 1° dicembre 2001 è nominato Vescovo titolare di Tibiuca e Ausiliare di Seoul, e il 25 gennaio 2002 riceve l’ordinazione episcopale dall’Arcivescovo Cheong Jin-suk. Durante i dieci anni in cui è Ausiliare ricopre diversi incarichi nell’arcidiocesi — tra i quali vicario episcopale per la pastorale e l’apostolato dei mass media — fino a divenirne vicario generale.
Presiede inoltre per un determinato periodo la Caritas diocesana, la Seoul catholic youth foundation e il movimento One body one spirit, che attraverso l’omonima fondazione raccoglie l’eredità spirituale del Cardinale Kim Soo-hwan distribuendo anche borse di studio. Per un tempo più lungo presiede anche la Pyeonghwa broadcasting & news (2002-2013) — un’emittente televisiva e una radio cattoliche impegnate nella promozione dei valori della pace e della dignità dell’uomo — e il Comitato per la vita, istituito il 5 ottobre 2005 per organizzare iniziative sociali e accademiche sui temi dell’aborto, della clonazione umana e del suicidio. In seno alla Conferenza episcopale coreana è membro del consiglio permanente e delle commissioni per le missioni e per la pastorale della salute, oltre che presidente del comitato per l’apostolato dei laici.
Il 10 maggio 2012 Benedetto XVI lo promuove Arcivescovo metropolita di Seoul. E poiché contestualmente diviene anche amministratore apostolico di Pyong-yang, in Corea del Nord, sceglie simbolicamente di celebrare la messa per l’ingresso in diocesi il successivo 25 giugno, nel giorno del 62° anniversario dello scoppio della guerra di Corea.
Dal 28 ottobre 2021 è Arcivescovo metropolita emerito di Seoul.
Per nomina pontificia ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (Ottobre 2014).
È il terzo porporato della storia della Chiesa in Corea, dopo i suoi predecessori sulla cattedra di Seoul, Stephen Kim Sou-hwan e Nicholas Cheong Jin-suk.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di San Crisogono.