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VEGLIÒ Card. Antonio Maria


VEGLIÒ Card. Antonio Maria

Il Cardinale Antonio Maria Vegliò, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, è nato il 3 febbraio 1938 a Macerata Feltria (Italia) ed è cresciuto nella diocesi di Pesaro. Ha iniziato a frequentare il Pontificio Seminario marchigiano regionale di Fano, dove ha seguito i corsi liceali. Diplomatosi in maturità classica al liceo Mamiani di Pesaro, nel 1957 si è trasferito a Roma per studiare filosofia, teologia e diritto alla Pontificia Università Lateranense come alunno del Seminario Romano Maggiore.

Il 18 marzo 1962 è stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Pesaro dall’arcivescovo Luigi Carlo Borromeo. Ha conseguito, quindi, la licenza in filosofia e teologia, e ha ottenuto il dottorato in diritto canonico nel giugno 1966.

Il primo incarico pastorale è stato come vicario nella parrocchia di Santa Maria di Loreto a Pesaro; poi, nel 1966, è stato richiamato a Roma per frequentare l’Accademia Ecclesiastica, che ha terminato nel 1968. Nel luglio dello stesso anno gli è stato affidato il primo incarico nella nunziatura apostolica del Perú, dove è rimasto fino al novembre 1971. Poi, è stato trasferito nella nunziatura delle Filippine fino al febbraio 1975, quindi ha svolto servizio nella nunziatura a Dakar (Senegal), che allora aveva competenza su gran parte dei Paesi dell’Africa occidentale, fino al maggio 1980. È stato poi richiamato in Vaticano nella seconda sezione della Segreteria di Stato, che allora si chiamava Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa, dove è rimasto fino al giugno 1984. Terminato il servizio in Segreteria di Stato, è stato inviato nella nunziatura in Gran Bretagna.

Il 27 luglio 1985 Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo titolare di Eclano e Nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea e primo Nunzio nelle Isole Salomone. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 6 ottobre 1985 nella cattedrale di Pesaro dal cardinale Agostino Casaroli, segretario di Stato, assistito dall’arcivescovo Achille Silvestrini, segretario del Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa, e dal vescovo diocesano Gaetano Michetti.

Dopo gli anni trascorsi in Papua Nuova Guinea e nelle Isole Salomone, il 21 ottobre 1989 è stato nominato nunzio apostolico in Senegal, Mali, Capo Verde, Guinea-Bissau e delegato apostolico in Mauritania. Qui ha svolto la delicata e impegnativa missione di organizzare il viaggio apostolico di Giovanni Paolo II nel gennaio 1990 in Capo Verde, Guinea Bissau e Mali. Due anni dopo, nel febbraio 1992, si è occupato dell’organizzazione della visita pastorale del Pontefice in Senegal.

Il 2 ottobre 1997 gli è stata affidata la nunziatura in Libano e Kuwait e la delegazione apostolica nella Penisola Arabica. In quel periodo il Libano, che sempre vive un equilibrio delicato, era abbastanza tranquillo e l’attenzione e l’impegno del nunzio si sono rivolti soprattutto alla vita della Chiesa.

L’11 aprile 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato segretario della Congregazione per le Chiese Orientali. Anche in quegli anni, con l’esperienza acquisita come Nunzio in Libano e Kuwait, ha avuto modo di aiutare le numerose Chiese Orientali cattoliche nelle loro complesse problematiche. In tale periodo, sono state elevate ad arcivescovati maggiori le Chiese Orientali siro-malankarese e romena. Ha seguito da vicino la vita del Pontificio Istituto Orientale, partecipando alle varie attività accademiche e intrecciando rapporti di amicizia con numerosi professori, soprattutto con l’allora rettore Ciril Vasyl’, che gli è poi succeduto come segretario della Congregazione. Tra i numerosi Sinodi, non bisogna dimenticare quelli della Chiesa caldea, della Siro-cattolica e di rito Gez, dell’Etiopia ed Eritrea, convocati a Roma per superare alcune difficoltà e tensioni. Dopo aver collaborato con l’allora Prefetto, il cardinale Ignace Moussa i Daoud, della Chiesa siro-cattolica, ha lavorato con il cardinale Leonardo Sandri per circa un anno e mezzo.

Il 28 febbraio 2009 Benedetto XVI lo ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Certamente la sua lunga esperienza acquisita come nunzio apostolico in alcuni Paesi in via di sviluppo gli è stata d’aiuto per affrontare il nuovo incarico nei riguardi dei migranti, dei loro problemi e di tutto il vasto mondo della mobilità umana (migranti, rifugiati e sfollati, studenti internazionali, turismo, pellegrinaggi e santuari, apostolato del mare, aviazione civile, nomadi, rom e sinti, circensi e fieranti, pastorale della strada).

Nei primi tre anni della sua presidenza ha svolto un’intensa attività con la realizzazione di eventi regionali e internazionali, tra i quali si ricordano: nel 2009, il primo incontro europeo di pastorale della strada (utenti, donne di strada, ragazzi, persone senza fissa dimora), il quarto congresso mondiale di pastorale dei migranti e rifugiati, l’incontro dei direttori nazionali della pastorale per i circensi e i fieranti; nel 2010, il secondo congresso mondiale di pastorale dei pellegrinaggi e santuari, l’incontro continentale latino-americano sulle migrazioni; nel 2011, l’incontro annuale dei coordinatori regionali dell’apostolato del mare, il terzo congresso mondiale di pastorale per gli studenti internazionali.

Significative sono state anche le visite pastorali ad alcune realtà ecclesiali: a Gerusalemme e ad Amman (Giordania), nel marzo 2011, sui problemi dei migranti e rifugiati; in Australia, nel maggio 2011, per incoraggiare la Chiesa cattolica nell’azione pastorale per i migranti e i rifugiati; in Ungheria, nel giugno 2011, sulla pastorale per i nomadi e quella per i santuari.

È anche intervenuto più volte nel dibattito pubblico a sostegno dei diritti di migranti, rifugiati, clandestini, rom, o di altre persone svantaggiate a causa della loro condizione nella mobilità. Si è espresso contro la pirateria che infesta i mari e ha indetto una campagna di solidarietà a favore dei marittimi e dei loro familiari colpiti dallo tsunami in Giappone. Ha promosso l’aggiornamento della Rivista del dicastero «People on the Move» e ha incoraggiato la creazione di un sito web del Pontificio Consiglio (www.pcmigrants.org), attivo dal settembre 2011.

Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.

Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Cesareo in Palatio, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (4 marzo 2022).