Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo emerito di Perugia-Città della Pieve (Italia), è originario dell’Appennino tosco-emiliano, precisamente di Popolano di Marradi — in provincia di Firenze e diocesi di Faenza-Modigliana — dove nasce il 7 aprile 1942, primo di tre figli. In famiglia ha due cugini sacerdoti, don Giuseppe e don Luca Bassetti. Dopo aver trascorso l’infanzia a Fantino, nel 1956 entra nel seminario arcivescovile di Firenze, frequentando prima il liceo e poi i corsi di filosofia e teologia.
Il 29 giugno 1966 viene ordinato sacerdote nella cattedrale di Santa Maria del Fiore dal cardinale Ermenegildo Florit.
La sua prima esperienza pastorale è come vice parroco nella comunità di San Salvi. Nel 1968 il cardinale Florit lo nomina responsabile della pastorale vocazionale e assistente del seminario minore, di cui diventa rettore nel 1972. Sette anni dopo, il cardinale Giovanni Benelli — divenuto arcivescovo di Firenze nel 1977 — gli affida l’incarico di rettore del seminario maggiore. Ha solo 37 anni e mantiene questo ufficio fino al 1990, quando l’arcivescovo cardinale Silvano Piovanelli lo nomina pro-vicario e, due anni dopo, vicario generale dell’arcidiocesi.
Il 9 luglio 1994 Giovanni Paolo II lo sceglie come vescovo di Massa Marittima - Piombino. Riceve l’ordinazione episcopale l’8 settembre seguente dal cardinale Piovanelli nella basilica di San Lorenzo a Firenze e dieci giorni più tardi fa il suo ingresso in diocesi.
Il 21 novembre 1998 viene trasferito alla sede vescovile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, dove fa ingresso il 6 febbraio 1999. Il suo ministero episcopale è subito proiettato verso la celebrazione del grande giubileo del 2000, alla quale dedica la sua prima lettera pastorale. Nel mese di agosto dell’Anno santo partecipa al grande raduno di Tor Vergata per la giornata mondiale della gioventù che si svolge a Roma. Una delle caratteristiche della sua azione pastorale è proprio la priorità riservata ai giovani, che segue accompagnandoli personalmente anche alle successive edizioni della GMG. Si rivolge direttamente a loro attraverso lettere, iniziative comunitarie e anche con il lancio di un “patto educativo” fra comunità ecclesiale, istituzioni, realtà formative e associazionismo.
La sua attività si concentra poi sul tema della famiglia, con un’attenzione specifica alla preparazione delle coppie al matrimonio. Punta a trasformare le parrocchie in comunità missionarie dove si annuncia il Vangelo a quanti sono lontani. L’interesse per il sociale lo porta a intervenire per denunciare, tra l’altro, l’illegalità e la corruzione nella vita civile e politica, lo sfruttamento delle persone, le morti bianche sul lavoro. In un territorio alle prese con i problemi della disoccupazione e della crisi economica incontra più volte operai e dirigenti di aziende, membri di organizzazioni di categoria e sindacati. Dopo aver iniziato nel 2003 la visita pastorale alla diocesi, il 1° maggio 2004 pubblica la lettera Nella crisi: la speranza oltre ogni paura indirizzata al mondo del lavoro e un anno dopo crea un fondo di solidarietà affidato alla Caritas. Nel 2001 Giovanni Paolo II lo nomina delegato nazionale per i seminari d’Italia, incarico che nel marzo 2006 Benedetto XVI gli riconferma per altri cinque anni.
Il 16 luglio 2009 viene promosso alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia - Città della Pieve, dove fa ingresso il 4 ottobre successivo. Anche in questa sede continua a dedicare un’attenzione pastorale privilegiata al sociale e in particolare ai problemi occupazionali. Visita le fabbriche del territorio incontrando i lavoratori direttamente nei luoghi di produzione, soprattutto le aziende in crisi.
Dal 27 maggio 2022 Arcivescovo emerito di Perugia - Città della Pieve.
Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) dal novembre 2009 al novembre 2014. Dal 2017 al 2022 Presidente della CEI.
Unico italiano tra i vescovi residenziali creati cardinali da Papa Francesco nel concistoro del 22 febbraio 2014, Gualtiero Bassetti guida l’arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve, che dopo 160 anni — tanti ne sono trascorsi da quando nel 1853 Pio IX concesse il cardinalato a Vincenzo Gioacchino Pecci, poi eletto Papa col nome di Leone XIII — vede un proprio pastore insignito della porpora.
Per nomina pontificia ha partecipato alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015).
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 22 febbraio 2014, del Titolo di Santa Cecilia.