Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
Appello del Santo Padre
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 10.00 in Piazza San Pietro, dove il Santo Padre Leone XIV ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa riprendendo il nuovo ciclo di catechesi che si svolgerà lungo l’intero Anno Giubilare, “Gesù Cristo nostra speranza”, ha incentrato la sua meditazione sul tema “Il seminatore. Egli parlò loro di molte cose con parabole (Mt 13,3a)”.
Dopo aver riassunto la Sua catechesi nelle diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli presenti. Quindi ha rivolto un appello per la situazione nella Striscia di Gaza.
L’Udienza Generale si è conclusa con la recita delPater Nostere la Benedizione Apostolica.
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle,
Sono lieto di accogliervi in questa mia prima Udienza generale. Riprendo oggi il ciclo di catechesi giubilari, sul tema «Gesù Cristo Nostra Speranza», iniziate da Papa Francesco.
Continuiamo oggi a meditare sulle parabole di Gesù, che ci aiutano a ritrovare la speranza, perché ci mostrano come Dio opera nella storia. Oggi vorrei fermarmi su una parabola un po’ particolare, perché si tratta di una specie di introduzione a tutte le parabole. Mi riferisco a quella del seminatore (cfr Mt 13,1-17). In un certo senso, in questo racconto possiamo riconoscere il modo di comunicare di Gesù, che ha tanto da insegnarci per l’annuncio del Vangelo oggi.
Ogni parabola racconta una storia che è presa dalla vita di tutti i giorni, eppure vuole dirci qualcosa in più, ci rimanda a un significato più profondo. La parabola fa nascere in noi delle domande, ci invita a non fermarci all’apparenza. Davanti alla storia che viene raccontata o all’immagine che mi viene consegnata, posso chiedermi: dove sono io in questa storia? Cosa dice questa immagine alla mia vita? Il termine parabola viene infatti dal verbo greco paraballein, che vuol dire gettare innanzi. La parabola mi getta davanti una parola che mi provoca e mi spinge a interrogarmi.
La parabola del seminatore parla proprio della dinamica della parola di Dio e degli effetti che essa produce. Infatti, ogni parola del Vangelo è come un seme che viene gettato nel terreno della nostra vita. Molte volte Gesù utilizza l’immagine del seme, con diversi significati. Nel capitolo 13 del Vangelo di Matteo, la parabola del seminatore introduce una serie di altre piccole parabole, alcune delle quali parlano proprio di ciò che avviene nel terreno: il grano e la zizzania, il granellino di senape, il tesoro nascosto nel campo. Cos’è dunque questo terreno? È il nostro cuore, ma è anche il mondo, la comunità, la Chiesa. La parola di Dio, infatti, feconda e provoca ogni realtà.
All’inizio, vediamo Gesù che esce di casa e intorno a Lui si raduna una grande folla (cfr Mt 13,1). La sua parola affascina e incuriosisce. Tra la gente ci sono ovviamente tante situazioni differenti. La parola di Gesù è per tutti, ma opera in ciascuno in modo diverso. Questo contesto ci permette di capire meglio il senso della parabola.
Un seminatore, alquanto originale, esce a seminare, ma non si preoccupa di dove cade il seme. Getta i semi anche là dove è improbabile che portino frutto: sulla strada, tra i sassi, in mezzo ai rovi. Questo atteggiamento stupisce chi ascolta e induce a domandarsi: come mai?
Noi siamo abituati a calcolare le cose – e a volte è necessario –, ma questo non vale nell’amore! Il modo in cui questo seminatore “sprecone” getta il seme è un’immagine del modo in cui Dio ci ama. È vero infatti che il destino del seme dipende anche dal modo in cui il terreno lo accoglie e dalla situazione in cui si trova, ma anzitutto in questa parabola Gesù ci dice che Dio getta il seme della sua parola su ogni tipo di terreno, cioè in qualunque nostra situazione: a volte siamo più superficiali e distratti, a volte ci lasciamo prendere dall’entusiasmo, a volte siamo oppressi dalle preoccupazioni della vita, ma ci sono anche i momenti in cui siamo disponibili e accoglienti. Dio è fiducioso e spera che prima o poi il seme fiorisca. Egli ci ama così: non aspetta che diventiamo il terreno migliore, ci dona sempre generosamente la sua parola. Forse proprio vedendo che Lui si fida di noi, nascerà in noi il desiderio di essere un terreno migliore. Questa è la speranza, fondata sulla roccia della generosità e della misericordia di Dio.
Raccontando il modo in cui il seme porta frutto, Gesù sta parlando anche della sua vita. Gesù è la Parola, è il Seme. E il seme, per portare frutto, deve morire. Allora, questa parabola ci dice che Dio è pronto a “sprecare” per noi e che Gesù è disposto a morire per trasformare la nostra vita.
Ho in mente quel bellissimo dipinto di Van Gogh: Il seminatore al tramonto. Quell’immagine del seminatore sotto il sole cocente mi parla anche della fatica del contadino. E mi colpisce che, alle spalle del seminatore, Van Gogh ha rappresentato il grano già maturo. Mi sembra proprio un’immagine di speranza: in un modo o nell’altro, il seme ha portato frutto. Non sappiamo bene come, ma è così. Al centro della scena, però, non c’è il seminatore, che sta di lato, ma tutto il dipinto è dominato dall’immagine del sole, forse per ricordarci che è Dio a muovere la storia, anche se talvolta ci sembra assente o distante. È il sole che scalda le zolle della terra e fa maturare il seme.
Cari fratelli e sorelle, in quale situazione della vita oggi la parola di Dio ci sta raggiungendo? Chiediamo al Signore la grazia di accogliere sempre questo seme che è la sua parola. E se ci accorgessimo di non essere un terreno fecondo, non scoraggiamoci, ma chiediamo a Lui di lavorarci ancora per farci diventare un terreno migliore.
[00568-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
In lingua francese
Speaker:
Chers frères et sœurs,
Je suis heureux de vous accueillir à cette première audience générale. Je reprends le cycle de catéchèses jubilaires, sur le thème « Jésus Christ, notre espérance », commencé par le Pape François. Méditer sur les paraboles de Jésus nous aident à retrouver l’espérance parce qu’elles nous montrent comment Dieu œuvre dans l’histoire. La place capitale du soleil dans tableau de Van Gogh «Le semeur au soleil couchant» en est un bel exemple.
Comme toutes les paraboles, celle du semeur nous invite à dépasser les apparences et à comprendre la force de la Parole de Dieu proposée à tous. La semence de la Parole est jetée partout, mais fécondée par la réception qui en est faite. Cela invite chacun de nous, mais aussi l’֤Église toute entière et le monde, à faire de notre cœur un terrain propice à la réception de la Parole de Dieu.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare i fedeli delle parrocchie di Briançon, Saint Rafaël, La Réunion e gli alunni dei licei di Saint Genès-La Salle e dell'Immaculée Conception.
Chiediamo a Dio la grazia di arare il nostro cuore per renderlo terreno fertile, capace di accogliere e far crescere il seme della sua Parola. Dio vi benedica!
Speaker:
Je salue cordialement les pèlerins de langue française,en particulier les fidèles des paroisses de Briançon, St Raphaël, La Réunion et les lycéens de Saint Genès-La Salle et de l’Immaculée Conception.
Demandons à Dieu la grâce de labourer notre cœur pour en faire une terre féconde: qu’il soit apte à accueillir et à faire grandir la semence de sa Parole.
Que Dieu vous bénisse!
[00569-FR.02] [Texte original: Français]
In lingua inglese
Dear brothers and sisters: I am happy to be with you in this, the first General Audience of my pontificate. Today, I would like to take up the series of catecheses on the Jubilee theme of “Christ our Hope” begun by Pope Francis, and reflect on Jesus’ parable of the sower and the seed. What can strike us is the generosity, even recklessness, with which the sower casts the seed on all kinds of soil, even the rocky terrain that seems most unpromising. Jesus explains that the seed is God’s word, which is meant to take root in the hearts of all, none excluded. We who hear this parable, and apply it to our own lives, may well feel challenged to become a better and more receptive terrain for the working of his grace. Yet the parable of the sower can also make us think of Jesus himself, who, in his death and resurrection, became the seed that fell to the ground and died in order to bear rich fruit. The image of the sower – we can think of the famous painting by Van Gogh – is thus one of hope in the promise of a coming harvest. Today, and every day, let us ask the Lord to open our hearts to his saving word and its power to transform and enrich our lives and the world in which we live.
I welcome the English-speaking pilgrims and visitors, especially those from England, Ireland, Hungary, Norway, Nigeria, Senegal, Tanzania, Australia, New Zealand, India, Indonesia, Malaysia, Mongolia, the Philippines, South Korea, Vietnam, Canada, and the United States. I greet in particular the Sisters of Saint Joseph of Annecy, the Pallottine Missionary Sisters of the Catholic Apostolate, the Daughters of Saint Jerome Emiliani, the Couples For Christ group, the pilgrims from the Diocese of Kerry, and an International group of young volunteers from Saint Cassian’s Centre. With prayerful good wishes that the present Jubilee of Hope may be for you and your families a time of grace and spiritual renewal, I invoke upon you all the joy and peace of the Lord Jesus.
[00570-EN.01] [Original text: English]
In lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, herzlich heiße ich euch zu meiner ersten Generalaudienz willkommen. In Fortführung der von Papst Franziskus begonnenen Katechesenreihe wollen wir weiter die Gleichnisse betrachten, durch die Jesus – ausgehend von alltäglichen Erfahrungen – seine Jünger zu tieferer geistlicher Einsicht führen will. Im eben gehörten Gleichnis fallen die Samenkörner bei der Aussaat mitunter auf den Weg, auf felsigen Boden oder in die Dornen, wo sie nur schwerlich gedeihen werden. Doch dürfen wir anhand dieses Bildes erkennen, wie sehr Gott uns liebt: Er sät den Samen seines Wortes auch unter widrigen Umständen großzügig in unsere Herzen, in jede Lebenslage, im Vertrauen darauf, dass es dennoch reiche Frucht bringen und unser Leben verwandeln kann.
Santo Padre:
Cari fratelli e sorelle, San Paolo Apostolo insegna: «Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato» (Gal 6,7). In un mondo diviso e ferito dall’odio e dalla guerra siamo chiamati a seminare la speranza e a costruire la pace! Maria Santissima, Madre del Buon Consiglio, ci accompagni nel nostro cammino.
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, der heilige Apostel Paulus lehrt: »Was der Mensch sät, wird er auch ernten« (Gal 6,7). In einer Welt, die durch Hass und Krieg entzweit und verwundet ist, sind wir aufgerufen, Hoffnung zu säen und uns für den Frieden einzusetzen. Möge uns die heilige Maria, die Mutter vom guten Rat, auf unserem Weg begleiten.
[00571-DE.01] [Original sprache: Deutsch]
In lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
Me alegra recibirlos hoy en esta primera catequesis, en la que seguimos reflexionando sobre el tema de la esperanza, con ayuda de la parábola del sembrador. Las parábolas son un modo en el que el Señor nos comunica su Palabra para que esta nos cuestione e interpele, provocando en nosotros una respuesta al interrogante que subyace en la narración que nos cuenta: ¿Dónde me ubico yo en este relato? ¿Qué le dice a mi vida?
Con la imagen de la semilla, que el Señor usa muchas veces, la parábola del sembrador nos anima a reflexionar sobre esa disposición a acoger la Palabra de Dios en nuestra vida, sabiendo que a veces estaremos distraídos, otras, nos dejaremos llevar por el entusiasmo, o bien nos sentiremos agobiados por las preocupaciones, y esto nos impedirá ser ese terreno fértil que Jesús busca. Pero Dios es generoso en su amor, literalmente lo derrocha, sin cansarse jamás de sembrar, hasta que su semilla germine y dé fruto.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, en modo particular a los grupos provenientes de España y América Latina. Los animo a contemplar con esperanza esta maravillosa imagen del Señor derramando su amor en nuestro corazón. Pidámosle, sin desanimarnos, que sea Él quien lo transforme en tierra fecunda, que da fruto sin que nosotros sepamos cómo. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.
[00572-ES.02] [Texto original: Español]
In lingua cinese
Speaker:
亲爱的弟兄姐妹:
很高兴能在我就任教宗后的首次公开接见活动中与你们相聚。今天,我要延续教宗方济各开始的以“耶稣基督——我们的希望”为主题的禧年要理讲授系列,并带领大家反思耶稣的撒种比喻。
这个比喻中令人印象深刻的是撒种者的慷慨,甚至可以说不计后果,祂将种子撒向各种类型的土壤,包括那些看起来希望渺茫的砂岩地。耶稣解释说,这种子是天主的圣言,注定要在每个人的心中生根发芽,没有例外。我们在倾听这一比喻并将其应用于生活时,可能会觉得自己受到了挑战,要成为更好、更肥沃的土壤,让祂的恩宠结出果实。
然而,撒种的比喻也使我们联想到耶稣本身。藉着祂的死亡与复活,祂成为了那粒落入地里并死去的种子,从而结出了丰富的果实。撒种者的形象——我们可以想起梵高那幅名画——象征着对未来丰收的希望。
今天,以及每一天,让我们祈求上主开启我们的心扉,接纳祂那拯救的圣言,以及祂转化和丰富我们的生命与我们所处世界的力量。
Santo Padre:
Rivolgo il mio cordiale saluto alle persone di lingua cinese. Cari fratelli e sorelle, vi incoraggio a proseguire con gioia nel cammino di fede, testimoniando con la vita la pace di Cristo Risorto.
A tutti la mia benedizione!
Speaker:
我向讲中文的人们致以诚挚的问候。亲爱的弟兄姐妹们,我鼓励你们继续喜乐地踏上信仰的旅程,用你们的生活见证复活基督的平安。
我降福大家!
[00573-AA.01] [Testo originale: Cinese]
In lingua portoghese
Speaker:
Estou feliz por vos acolher nesta minha primeira Audiência Geral, na qual retomo o tema «Jesus Cristo nossa Esperança» escolhido pelo Papa Francisco para este ano do Jubileu. Meditamos, hoje, sobre a parábola do semeador, que fala da dinâmica e dos efeitos da Palavra de Deus, que é como semente deitada no terreno do nosso coração e no terreno do mundo. Deus espalha-a abundantemente, ainda que ela nem sempre encontre terreno bom para produzir. Mas, apesar de atuar em nós de modo diverso, a Palavra conserva sempre o poder de fecundar as situações da vida de cada um, pois vem de Deus e Ele nunca desiste. Oxalá esta sua generosidade faça crescer no nosso coração o desejo de ser um terreno melhor, capaz de dar fruto abundante.
Santo Padre:
Cari fedeli di lingua portoghese, benvenuti: un saluto speciale ai pellegrini arrivati dal Portogallo e dal Brasile. In questo mese mariano, vorrei ribadire l’invito della Vergine di Fatima: «pregate il rosario ogni giorno per la pace». Insieme a Maria, chiediamo che gli uomini non si chiudano a questo dono di Dio e disarmino il loro cuore. Il Signore vi benedica!
Speaker:
Queridos fiéis de língua portuguesa, sede bem-vindos. Saúdo especialmente os peregrinos vindos de Portugal e do Brasil. Neste mês mariano, gostaria de repetir o convite da Nossa Senhora de Fátima: «rezem o terço todos os dias pela paz». Juntamente com Maria, peçamos que os homens não se fechem a este dom de Deus e que desarmem o seu coração. O Senhor vos abençoe!
[00574-PO.01] [Texto original: Português]
In lingua araba
Speaker:
تَكلَّمَ قَداسَةُ البابا اليَومَ علَى مَثَلِ الزَّارعِ في إطارِ تعلِيمِهِ في موضوعِ يسوعَ المسيحِ رجائِنا، وقال: مَثَلُ الزَّارع، مِثلَ باقي أمثالِ يسوع، يُساعِدُنا لِنَجِدَ الرَّجاءَ مِن جديد، لأنَّهُ يُبَيِّنُ لنا كيف يَعمَلُ اللهُ في حياتِنا. المَثَلُ يُوَضِّحُ لنا أنَّ كلَّ كلمةٍ مِن الإنجيلِ تُشبِهُ البَذرَةَ الَّتي تُلقَى في أرضِ حياتِنا. فهي للجميع، لكنَّها تَعمَلُ في كلِّ واحدٍ بِطريقَةٍ مُختَلِفَة. الزَّارِعُ في المَثَلِ لا يَهتَمُّ أين تَقَعُ البِذار. فَقَد ألقَى بَعضَها حتَّى في مكانٍ لا يُمكِنُ أن يأتِيَ فيه بِثَمَر: على الطَّريق، وبَينَ الحِجارَة، وبَينَ الشَّوك. الطَّريقَةُ الَّتي ألقَى بِها هذا الزَّارِعُ الزَّرعَ هي صورَةٌ للطَّريقَةِ الَّتي يُحِبُّنا بِها الله. فهو يُلقي بِذارَ كَلِمَتِهِ في كلِّ ظرفٍ مِن ظُروفِ حياتِنا. وكُلُّهُ ثِقَةٌ ويَتَمَنَّى أنْ تُثمِرَ البِذارُ فينا. وهو يُحِبُّنا كما نحن. ولا يَنتَظِرُ أنْ نَصيرَ أرضًا في أفضلِ الحالات، بل يُعطينا دائمًا كَلِمَتَهُ بِسخاء. هذا هو رجاؤُنا القائِمُ على صخَرَةِ سخاءِ اللهِ ورَحمَتِه.
Santo Padre:
Saluto i fedeli di lingua araba. In questo mese, dedicato alla Madonna, vi invito a recitare il Santo Rosario, mezzo efficace per ottenere la vera pace nei nostri cuori. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Speaker:
أُحيِّي المُؤْمِنِينَ النَّاطِقِينَ باللُغَةِ العَرَبِيَّة. في هذا الشَّهر، المُكَرَّسِ لِسَيِّدَتِنا مَريمَ العَذراء، أدعُوكُم إلى أنْ تَتلُوْا السُّبحَةَ الوَردِيَّةَ المُقَدَّسَة، فهي وسِيلَةٌ فعَّالَةٌ لِلحُصولِ على سَلامٍ حَقِيقيٍّ في قلوبِنا. بارَكَكُم الرَّبُّ جَميعًا وَحَماكُم دائِمًا مِنْ كُلِّ شَرّ!
[00575-AR.02] [Testo originale: Arabo]
In lingua polacca
Speaker:
Drodzy Bracia i Siostry, cieszę się, że mogę powitać was na mojej pierwszej Audiencji Generalnej. Podejmuję cykl katechez jubileuszowych na temat: „Jezus Chrystus naszą nadzieją”, rozpoczęty przez Papieża Franciszka. Dzisiaj, zatrzymujemy się nad przypowieścią o siewcy, która mówi o dynamice słowa Bożego i skutkach, jakie ono w nas wywołuje. Słowo Ewangelii jest jak ziarno zasiane w ziemi naszego życia –ożywia i porusza glebę ludzkiego serca, świata, wspólnoty, Kościoła. Bóg jest hojnym siewcą, sieje ziarno na wszystkich rodzajach gleby. On uczy nas, że aby ziarno przyniosło plon, musi najpierw obumrzeć. Prośmy Pana o łaskę, abyśmy zawsze przyjmowali to ziarno, którym jest Jego słowo i stawali się coraz lepszą glebą.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. L'immagine dei campi seminati si inserisce armoniosamente nel paesaggio della vostra bella terra natale. Lasciate che anche il seme della Parola di Dio possa germogliare in voi e dare abbondante raccolto. Ascoltate con attenzione questa Parola, affinché possiate fare scelte sagge nella vostra vita personale, familiare e sociale.
Vi benedico di cuore.
Speaker:
Serdecznie pozdrawiam pielgrzymów polskich.
Obraz pól, zasianych ziarnem, harmonijnie wpisuje się w krajobraz waszej pięknej, ojczystej ziemi. Pozwólcie, by także ziarno Słowa Bożego mogło w was zakiełkować i wydać obfity plon. Słuchajcie tego Słowa z uwagą, by móc dokonywać mądrych wyborów w życiu osobistym, rodzinnym i społecznym.
Z serca Wam błogosławię.
[00576-PL.01] [Testo originale: Polacco]
In lingua italiana
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i sacerdoti del Pontificio Seminario Lombardo e i Legionari di Cristo, e li esorto a fondare la loro vita su Gesù e sulla salda roccia della sua Parola, per esserne coraggiosi annunciatori. Saluto inoltre le Suore di San Giuseppe di Annecy e le Monache della Passione di Gesù Cristo, che celebrano i rispettivi Capitoli generali: care sorelle, vi accompagno con la mia preghiera affinché il Signore renda fruttuoso il vostro impegno apostolico.
Accolgo con affetto i gruppi parrocchiali e li incoraggio a seguire con fedeltà il Vangelo, per essere cristiani autentici in famiglia e in ogni altro ambiente.
Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli, augurando a ciascuno di servire sempre Dio nella gioia e di amare il prossimo con spirito evangelico.
E non possiamo concludere questo nostro incontro senza ricordare con tanta gratitudine l’amato Papa Francesco, che proprio un mese fa è tornato alla casa del Padre.
A tutti la mia benedizione.
[00577-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Appello del Santo Padre
Testo in lingua italiana
È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate.
[00580-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua araba
نداء
من أجل سكَّان قطاع غزَّة
الوضع في قطاع غزَّة يزداد قلقًا وألمًا يومًا بعد يوم. أُجدِّد ندائي من كلّ قلبي للسَّماح بدخول المساعدات الإنسانيَّة الضَّروريَّة والكافية، ووضع حدٍّ للأعمال العدائيَّة، التي يدفع ثمنها المؤلم الأطفال وكبار السِّن والمرضى.
[00580-AR.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua polacca
APEL
o pomoc dla ludności w Strefy Gazy
Sytuacja w Strefie Gazy staje się coraz bardziej niepokojąca i bolesna. Ponawiam mój żarliwy apel o umożliwienie dostarczenia godnej pomocy humanitarnej oraz o zakończenie działań wojennych, za które tak wysoką cenę płacą dzieci, osoby starsze i chorzy.
[B0334-XX.02]