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Testo in lingua originale
Comunicato stampa della Segreteria Generale del Sinodo
(sabato 15 marzo 2025)
La Segreteria Generale del Sinodo ha inviato a tutti i Vescovi ed Eparchi e, attraverso di essi, a tutto “il Santo Popolo di Dio” a loro affidato, una Lettera sul processo di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo «Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione».
Questo processo di accompagnamento e valutazione della fase attuativa, che è coordinato dalla Segreteria Generale del Sinodo, è stato approvato da Papa Francesco. Il Santo Padre ne ha chiesto la diffusione presso le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese.
Alcuni significativi appuntamenti di valutazione del percorso attuativo fatto si concluderanno nel 2028 con un’Assemblea ecclesiale a Roma.
A complemento della Lettera si mette a disposizione dei giornalisti l’intervista che il cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo, ha rilasciato a VaticanNews. (https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2025-03/cardinale-grech-intervista-sinodo-assemblea-ecclesiale-2028.html).
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Lettera sul processo di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo
(Vaticano, 15 marzo 2025)
Ai Patriarchi e Arcivescovi Maggiori delle Chiese Orientali Cattoliche
A tutti i Vescovi ed Eparchi
Ai Presidenti delle Conferenze episcopali
Ai Presidenti delle Riunioni Internazionali di Conferenze episcopali
Beatitudine, Eminenza, Eccellenza Reverendissima,
Caro Fratello in Cristo,
in spirito di comunione e corresponsabilità, scrivo a Lei e al Popolo santo di Dio che Le è affidato riguardo alla fase attuativa del Sinodo «Per una Chiesa sinodale. Comunione, partecipazione, missione». Il Santo Padre auspica che questa fase, prevista dalla Costituzione Apostolica Episcopalis Communio (n. 7, artt. 19-21), riceva particolare attenzione, affinché la sinodalità sia sempre più compresa e vissuta come dimensione essenziale della vita ordinaria delle Chiese locali e dell’intera Chiesa.
L’11 marzo scorso il Santo Padre ha così approvato in maniera definitiva l’avvio di un percorso di accompagnamento e valutazione della fase attuativa da parte della Segreteria Generale del Sinodo. Questo percorso interpella Diocesi ed Eparchie, Conferenze episcopali e Strutture gerarchiche delle Chiese Orientali Cattoliche, nonché i loro raggruppamenti continentali, che avranno cura di coinvolgere anche istituti di vita consacrata, società di vita apostolica, associazioni laicali, movimenti ecclesiali e nuove comunità presenti nei loro territori. Troverà infine sbocco nella celebrazione di un’Assemblea ecclesiale in Vaticano nell’ottobre 2028. Per il momento, pertanto, non si procede con l’indizione di un nuovo Sinodo, optando invece per un processo di consolidamento del percorso compiuto.
Già nella Nota di accompagnamento al Documento finale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, il Santo Padre aveva precisato che esso «fa parte del magistero ordinario del Successore di Pietro» e come tale richiede di essere accolto. Proseguiva spiegando che esso non è strettamente normativo, ma impegna comunque le Chiese a compiere scelte coerenti. In particolare, «le Chiese locali e i raggruppamenti di Chiese sono ora chiamati a dare attuazione, nei diversi contesti, alle autorevoli indicazioni contenute nel Documento, attraverso i processi di discernimento e di decisione previsti dal diritto e dal Documento stesso».
Alla luce di queste indicazioni, perciò, la fase attuativa del Sinodo va intesa non come una semplice “applicazione” di direttive provenienti dall’alto, ma piuttosto come un processo di “recezione” degli orientamenti espressi dal Documento finale in maniera adeguata alle culture locali e ai bisogni delle comunità. Al contempo, è necessario procedere insieme come Chiesa tutta, armonizzando la recezione nei diversi contesti ecclesiali. Questo è il motivo del processo di accompagnamento e valutazione, che nulla toglie alla responsabilità di ogni Chiesa.
In sintonia con le indicazioni del Documento finale, l’obiettivo è rendere concreta la prospettiva dello scambio di doni tra le Chiese e nella Chiesa tutta (cfr. nn. 120-121). Nel corso del cammino, tutti potranno beneficiare della ricchezza e della creatività dei percorsi realizzati dalle Chiese locali, raccogliendone i frutti nei loro raggruppamenti territoriali (Province, Conferenze episcopali, Riunioni Internazionali di Conferenze episcopali, ecc.). Il percorso costituirà, inoltre, un’occasione per valutare insieme le scelte effettuate a livello locale e riconoscere i progressi compiuti in termini di sinodalità (cfr. n. 9). Grazie a questo percorso, il Santo Padre potrà ascoltare e confermare gli orientamenti ritenuti validi per la Chiesa tutta (cfr. nn. 12 e 131). Infine, questo processo costituisce la cornice al cui interno situare le molte e diverse iniziative di attuazione degli orientamenti del Sinodo, in particolare i risultati dei lavori dei Gruppi di Studio e i contributi della Commissione canonistica.
È di fondamentale importanza assicurare che la fase attuativa sia l’occasione per coinvolgere nuovamente le persone che hanno dato il loro contributo e restituire i frutti dell’ascolto di tutte le Chiese e del discernimento dei Pastori nell’Assemblea sinodale: proseguirà così il dialogo già avviato nella fase dell’ascolto. Il processo si avvarrà del lavoro di équipe sinodali formate da presbiteri, diaconi, consacrate e consacrati, laici e laiche, accompagnate dal loro vescovo: sono strumenti fondamentali per accompagnare in modo ordinario la vita sinodale delle Chiese locali. Per tale motivo le équipe esistenti andranno valorizzate ed eventualmente rinnovate, quelle sospese andranno riattivate ed opportunamente integrate. Questo processo offrirà anche alle Diocesi che finora hanno investito meno sul cammino sinodale un’opportunità di recuperare i passi non ancora compiuti e di formare a loro volta équipe sinodali. La invito a comunicare alla Segreteria del Sinodo la composizione e i riferimenti dell’équipe sinodale della Sua Diocesi o Eparchia, utilizzando la Scheda annessa.
In questo contesto, assume una particolare rilevanza l’indizione del Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione che si terrà il 24-26 ottobre 2025. Si tratta di un appuntamento importante per dare riconoscimento al valore di questi organismi e alle persone che prestano servizio al loro interno, iscrivendo così l’impegno per l’edificazione di una Chiesa sempre più sinodale nell’orizzonte della speranza che non delude che celebriamo nel Giubileo.
Il Cammino che condurrà tutta la Chiesa alla celebrazione dell’Assemblea ecclesiale di ottobre 2028 sarà scandito in modo da offrire tempi adeguati e sostenibili per avviare l’attuazione delle indicazioni del Sinodo, prevedendo poi alcuni significativi appuntamenti di valutazione:
· marzo 2025: annuncio del percorso di accompagnamento e valutazione;
· maggio 2025: pubblicazione del Documento di sostegno per la fase attuativa con le indicazioni per il suo svolgimento;
· giugno 2025 – dicembre 2026: percorsi di attuazione nelle Chiese locali e loro raggruppamenti;
· 24-26 ottobre 2025: Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazione;
· primo semestre 2027: Assemblee di valutazione nelle Diocesi ed Eparchie;
· secondo semestre 2027: Assemblee di valutazione nelle Conferenze episcopali nazionali e internazionali, nelle Strutture gerarchiche orientali e in altri raggruppamenti di Chiese;
· primo semestre 2028: Assemblee continentali di valutazione;
· giugno 2028: pubblicazione dell’Instrumentum laboris per i lavori dell’Assemblea ecclesiale di ottobre 2028;
· ottobre 2028: celebrazione dell’Assemblea ecclesiale in Vaticano.
Fin da ora la Segreteria Generale del Sinodo è impegnata ad accompagnare e sostenere le Chiese in questo cammino.
Beatitudine, Eminenza, Eccellenza,
con questa lettera Le annuncio quindi l’inizio di questo percorso prima che ne sia data notizia pubblica. Fino ad allora, le informazioni contenute in questa lettera sono da considerarsi confidenziali. Entro la fine del mese di maggio, poi, invieremo alle Chiese ulteriori comunicazioni con maggiori dettagli riguardanti metodologia e modalità operative del percorso.
Senza l’impulso dei Vescovi diocesani ed eparchiali un processo come quello qui delineato non sarebbe nemmeno immaginabile. Fin da ora desidero quindi ringraziare Lei, i Suoi collaboratori e la Sua équipe sinodale per l’impegno a portare avanti un percorso che sta particolarmente a cuore al Santo Padre, per la cui salute in queste settimane tutti insieme preghiamo.
La saluto fraternamente nel Signore, augurando a Lei e alla Chiesa di cui è Pastore un fruttuoso cammino verso la prossima Pasqua.
Mario Card. Grech
Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo
[00366-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua francese
Communiqué de presse de la Secrétairerie Générale du Synode
(Samedi 15 mars 2025)
La Secrétairerie Générale du Synode a envoyé à tous les Évêques et Éparques et, à travers eux, à tout le « Peuple Saint de Dieu » qui leur a été confié, une Lettre sur le processus d’accompagnement de la phase de mise en œuvre du Synode « Pour une Église synodale. Communion, participation, mission ».
Ce processus d’accompagnement et d’évaluation de la phase de mise en œuvre, coordonné par la Secrétairerie Générale du Synode, a été approuvé par le Pape François. Le Saint-Père en a demandé la diffusion aux Églises locales et aux regroupements d’Églises.
Une série de réunions importantes visant à évaluer la mise en œuvre accomplie aboutira à une assemblée de l’Église à Rome en 2028.
La lettre est complétée par une interview que le cardinal Mario Grech, Secrétaire général du Synode, a accordée à VaticanNews. (https://www.vaticannews.va/fr/eglise/news/2025-03/cardinal-grech-une-voie-pour-aider-les-eglises-a-cheminer.html).
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Lettre sur le processus d’accompagnement de la phase de mise en œuvre du Synode
(Vatican, 15 mars 2025)
Aux Patriarches et Archevêques Majeurs des Églises Catholiques Orientales
À tous les Évêques et Éparques
Aux Présidents des Conférences Épiscopales
Aux Présidents des Rencontres Internationales des Conférences Épiscopales
Béatitude, Éminence, Excellence Révérendissime,
Cher frère dans le Christ,
Dans un esprit de communion et de coresponsabilité, je vous écris, ainsi qu’au Saint Peuple de Dieu qui vous est confié, au sujet de la phase de mise en œuvre du Synode « Pour une Église synodale. Communion, participation, mission ». Le Saint-Père souhaite que cette phase, prévue par la Constitution Apostolique Episcopalis Communio (n° 7, art. 19-21), fasse l’objet d’une attention particulière, afin que la synodalité soit de plus en plus comprise et vécue comme une dimension essentielle de la vie ordinaire des Églises locales et de l’Église tout entière.
Le 11 mars dernier, le Saint-Père a donc donné son approbation définitive au lancement d’un parcours d’accompagnement et d’évaluation de la phase de mise en œuvre par la Secrétairerie Générale du Synode. Ce parcours s’adresse aux Diocèses et aux Éparchies, aux Conférences Épiscopales et les Structures Hiérarchiques des Églises Orientales Catholiques, ainsi que leurs regroupements continentaux, qui veilleront également à impliquer les instituts de vie consacrée, les sociétés de vie apostolique, les associations de laïcs, les mouvements ecclésiaux et les communautés nouvelles présents sur leurs territoires. Il aboutira à la célébration d’une Assemblée ecclésiale au Vatican en octobre 2028. Pour l’instant, il n’est donc pas prévu de convoquer un nouveau Synode, mais d’opter pour un processus de consolidation du chemin parcouru.
Déjà dans la Note d’accompagnement du Document final de la XVI Assemblée Générale Ordinaire du Synode des Évêques, le Saint-Père avait précisé qu’il « fait partie du Magistère ordinaire du Successeur de Pierre et je demande qu’il soit accueilli en tant que tel ». Il expliquait qu’il n’est pas strictement normatif, mais qu’il engage néanmoins les Églises à faire des choix cohérents. En particulier, « les Eglises locales et les regroupements d’Eglise sont à présent appelés à appliquer, dans les divers contextes, les indications faisant autorité contenues dans le Document, à travers les processus de discernement et de décision prévus par le droit et par le Document lui-même ».
À la suite de ces indications, la phase de mise en œuvre du Synode doit donc être comprise non pas comme une simple « application » de directives venant d’en haut, mais plutôt comme un processus de « réception » des orientations exprimées par le Document final d’une manière adaptée aux cultures locales et aux besoins des communautés. En même temps, il est nécessaire de procéder ensemble comme Église entière, en harmonisant la réception dans les différents contextes ecclésiaux. C’est la raison du processus d’accompagnement et d’évaluation, qui n’enlève rien à la responsabilité de chaque Église.
Conformément aux indications du Document final, il s’agit de concrétiser la perspective de l’échange des dons entre les Églises et dans l’Église entière (cf. n° 120-121). Au cours du parcours, chacun pourra bénéficier de la richesse et de la créativité des parcours réalisé par les Églises locales, en récoltant les fruits dans leurs regroupements territoriaux (Provinces, Conférences Épiscopales, Rencontres Internationales des Conférences Épiscopales, etc.). Ce parcours sera également l’occasion d’évaluer ensemble les choix effectués au niveau local et de reconnaître les progrès accomplis en matière de synodalité (cf. n° 9). Grâce à ce parcours, le Saint-Père pourra écouter et confirmer les orientations considérées comme valables pour toute l’Église (cf. n° 12 et 131). Enfin, ce processus constitue le cadre dans lequel situer les multiples initiatives de mise en œuvre des orientations du Synode, en particulier les résultats des travaux des Groupes d’Étude et les contributions de la Commission de droit canonique.
Il est fondamental de veiller à ce que la phase de mise en œuvre soit l’occasion d’impliquer à nouveau les personnes qui ont apporté leur contribution et de restituer les fruits de l’écoute de toutes les Églises et du discernement des Pasteurs de l’Assemblée synodale : ainsi, le dialogue déjà entamé dans la phase d’écoute se poursuivra. Le processus utilisera le travail des équipes synodales formées par des presbytres, des diacres, des consacrés et des consacrées, des laïcs, accompagnés par leur évêque : ce sont des instruments fondamentaux pour accompagner la vie synodale des Églises locales de manière ordinaire. Pour cette raison, les équipes existantes doivent être renforcées et éventuellement renouvelées, et les équipes suspendues doivent être réactivées et intégrées de manière appropriée. Ce processus offrira également aux diocèses qui se sont moins investis jusqu’à présent dans le chemin synodal l’occasion de rattraper les étapes non encore accomplies et de former eux-mêmes des équipes synodales. Je vous invite à communiquer à la Secrétairerie Générale du Synode la composition et les références de l’équipe synodale de votre Diocèse ou Éparchie, en utilisant le formulaire que vous trouverez en pièce jointe.
Dans ce contexte, la convocation du Jubilé des Équipes synodales et des Organismes de participation, qui aura lieu du 24 au 26 octobre 2025, revêt une importance particulière. Il s’agit d’un rendez-vous important pour reconnaître la valeur de ces instances et des personnes qui y travaillent, inscrivant ainsi l’engagement de construire une Église de plus en plus synodale dans l’horizon de l’espérance qui ne déçoit pas et que nous célébrons dans le Jubilé.
Le chemin qui conduira toute l’Église à la célébration de l’Assemblée ecclésiale en octobre 2028 sera tracé de manière à offrir un temps adéquat et durable pour commencer à mettre en œuvre les indications du Synode, et prévoir ensuite des rendez-vous d’évaluation significatifs :
· mars 2025: annonce du processus d’accompagnement et d’évaluation;
· mai 2025: publication du document d’appui pour la phase de mise en œuvre avec les orientations pour son déroulement;
· juin 2025 – décembre 2026: parcours de mise en œuvre dans les Églises locales et leurs regroupements;
· 24-26 octobre 2025: Jubilé des équipes synodales et des organismes de participation;
· premier semestre 2027: Assemblées d’évaluation dans les Diocèses et Éparchies;
· deuxième semestre 2027: Assemblées d’évaluation dans les Conférences épiscopales nationales et internationales, les Structures hiérarchiques orientales et d’autres regroupements d’Églises;
· premier semestre 2028: Assemblées continentales d’évaluation;
· juin 2028: publication de l’Instrumentum laboris pour les travaux de l’Assemblée ecclésiale d’octobre 2028;
· octobre 2028: célébration de l’Assemblée ecclésiale au Vatican.
Dès à présent, la Secrétairerie Générale du Synode s’engage à accompagner et à soutenir les Eglises dans ce cheminement.
Béatitude, Éminence, Excellence,
par cette lettre, je vous annonce donc le début de ce parcours avant qu’il ne soit rendu public. D’ici là, les informations contenues dans cette lettre doivent être considérées comme confidentielles. D’ici la fin du mois de mai, nous enverrons d’autres communications aux Églises avec plus de détails sur la méthodologie et les modalités opérationnelles du parcours.
Sans le concours des évêques diocésains et éparchiaux, un processus tel que celui qui est décrit ici ne serait pas imaginable. D’ores et déjà, je tiens donc à vous remercier, ainsi que vos collaborateurs et votre équipe synodale, pour votre engagement à faire avancer un processus qui tient particulièrement à cœur au Saint-Père, pour la santé duquel nous prions tous ensemble au cours de ces semaines.
Je vous salue fraternellement dans le Seigneur, en vous souhaitant, ainsi qu’à l’Église dont vous êtes les pasteurs, un chemin fructueux vers Pâques.
Mario Card. Grech
Secrétaire Général de la Secrétairerie Générale du Synode
[00366-FR.01] [Texte original: Italien]
Traduzione in lingua inglese
Press Release from the General Secretariat of the Synod
(Saturday 15 March 2025)
The General Secretariat of the Synod has sent to all Bishops and Eparchs and, through them, to the entire “Holy People of God” entrusted to their care, a Letter on the accompaniment process of the implementation phase of the Synod «For a Synodal Church: Communion, Participation, Mission».
This process of accompaniment and evaluation of the implementation phase, coordinated by the General Secretariat of the Synod, was approved by Pope Francis. The Holy Father requested its dissemination to the local Churches and groupings of Churches.
Several significant meetings for evaluating the progress made in the implementation phase will conclude in 2028 with an ecclesial Assembly in Rome.
In addition to the Letter, an interview given by Cardinal Mario Grech, Secretary General of the Synod, to VaticanNews, is available to journalists. (https://www.vaticannews.va/en/vatican-city/news/2025-03/grech-a-new-path-to-help-the-church-walk-in-a-synodal-style.html).
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Letter on the Accompaniment Process of the Implementation Phase of the Synod
(Vatican, 15 March 2025)
To the Patriarchs and Major Archbishops of the Eastern Catholic Churches
To all Bishops and Eparchs
To the Presidents of the Episcopal Conferences
To the Presidents of the International Meetings of Episcopal Conferences
Your Beatitude, Eminence, Excellency,
Dear Brother in Christ,
in a spirit of communion and co-responsibility, I write to you and to the holy People of God entrusted to your care regarding the implementation phase of the Synod «For a Synodal Church: Communion, Participation, Mission». The Holy Father hopes that this phase, as outlined in the Apostolic Constitution Episcopalis Communio (n. 7, arts. 19-21), receives particular attention so that synodality is increasingly understood and lived as an essential dimension of the ordinary life of local Churches and the entire Church.
On 11 March, the Holy Father definitively approved the start of a process of accompaniment and evaluation of the implementation phase by the General Secretariat of the Synod. This process calls upon Dioceses and Eparchies, Episcopal Conferences, and the hierarchical structures of the Eastern Catholic Churches, as well as their continental groupings. They will be responsible for engaging institutes of consecrated life, societies of apostolic life, lay associations, ecclesial movements, and new communities present in their territories. It will ultimately culminate in the celebration of an ecclesial assembly in the Vatican in October 2028. For now, therefore, a new Synod will not be convened; instead, the focus will be on consolidating the path taken so far.
In the Accompanying Note to the Final Document of the XVI Ordinary General Assembly of the Synod of Bishops, the Holy Father had already specified that it «is part of the ordinary magisterium of the Successor of Peter» and and, as such, must be received accordingly. He went on to explain that it is not strictly normative but nonetheless calls on the Churches to make consistent choices. In particular, «the local Churches and groupings of Churches are now called upon to implement, in their different contexts, the authoritative proposals contained in the Document through the processes of discernment and decision-making provided for by law and by the Document itself».
In light of these indications, therefore, the implementation phase of the Synod should be understood not as merely the “application” of directives from above, but rather as a process of “reception” of the orientations expressed in the Final Document, adapted appropriately to local cultures and the needs of communities. At the same time, it is essential to move forward together as the whole Church, harmonizing this reception across different ecclesial contexts. This is the reason for the process of accompaniment and evaluation, which in no way diminishes the responsibility of each Church.
In line with the indications of the Final Document, the aim is to concretely realize the perspective of the exchange of gifts between Churches and within the whole Church concrete (cf. nn. 120-121). Along the way, everyone will be able to benefit from the richness and creativity of the paths taken by local Churches, gathering the fruits in their territorial groupings (Provinces, Episcopal Conferences, International Meetings of Episcopal Conferences, etc.). The process will also be an opportunity to evaluate together the choices made at the local level and recognize the progress made in terms of synodality (cf. n. 9). Thanks to this process, the Holy Father will be able to listen to and confirm the orientations deemed valid for the whole Church (cf. nn. 12 and 131). Finally, this process provides the framework within which to place the many and diverse initiatives for implementing the orientations of the Synod, particularly the results of the work of the Study Groups and the contributions of the Canonical Commission.
It is of fundamental importance to ensure that the implementation phase serves as an opportunity to re-engage the people who have contributed and to present the fruits gathered from listening to all the Churches and the discernment of the Pastors in the Synodal Assembly: thus, the dialogue already initiated in the listening phase will continue. The process will rely on the work of synodal teams composed of priests, deacons, consecrated men and women, laymen and laywomen, accompanied by their bishop: these are fundamental tools for accompanying the ordinary synodal life of local Churches. For this reason, existing teams should be valued and possibly renewed, idle teams should be reactivated and appropriately integrated. This process will also offer Dioceses that have invested less in the synodal path an opportunity to recover the steps not yet taken and to form their own synodal teams. I invite you to communicate to the Secretariat of the Synod the composition and references of the synodal team of your Diocese or Eparchy, using the form available in the attachment.
In this context, the announcement of the Jubilee of synodal teams and participatory bodies to be held on 24-26 October 2025, takes on particular significance. thus placing the commitment to building a Church that is increasingly synodal within the horizon of the hope that does not disappoint, which we celebrate in the Jubilee.
The journey that will lead the whole Church to the celebration of the ecclesial assembly in October 2028 will be structured in such a way as to offer adequate and sustainable times for the implementation of the Synod’s indications, while also providing for some significant moments of evaluation:
· March 2025: announcement of the accompaniment and evaluation process;
· May 2025: publication of the Support Document for the implementation phase, with guidelines for its conduct;
· June 2025 – December 2026: implementation paths in local Churches and their groupings;
· 24-26 October 2025: Jubilee of synodal teams and participatory bodies;
· first half of 2027: evaluation Assemblies in Dioceses and Eparchies;
· second half of 2027: evaluation Assemblies in national and international Episcopal Conferences, Eastern hierarchical structures, and other groupings of Churches;
· first half of 2028: continental evaluation Assemblies;
· June 2028: publication of the Instrumentum laboris for the works of the ecclesial Assembly in October 2028;
· October 2028: celebration of the ecclesial Assembly in the Vatican.
As of now, the General Secretariat of the Synod is committed to accompanying and supporting the Churches on this journey.
Your Beatitude, Eminence, Excellency,
with this letter, I am informing you of the start of this journey before it is made public. Until then, the information contained in this letter should be considered confidential. By the end of May, we will send further communications to the Churches with more details regarding the methodology and operational procedures of the journey.
Without the impetus of diocesan and eparchial bishops, a process like the one outlined here would not even be imaginable. As of now, I would like to express my sincere thanks to you, your collaborators, and your synodal team for your commitment to advancing a journey that is particularly close to the Holy Father's heart, for whose health we are all praying together in these weeks.
I greet you fraternally in the Lord, wishing you and the Church of which you are Pastor a fruitful journey toward the upcoming Easter.
Mario Card. Grech
Secretary General of the General Secretariat of the Synod
[00366-EN.01] [Original text: Italian]
Traduzione in lingua spagnola
Comunicado de la Secretaría General del Sínodo
(sábado, 15 de marzo de 2025)
La Secretaría General del Sínodo ha enviado a todos los Obispos y Eparcas y, a través de ellos, a todo «el Santo Pueblo de Dios» que les ha sido confiado, una Carta sobre el proceso de acompañamiento de la fase de implementación del Sínodo «Por una Iglesia sinodal. Comunión, participación, misión».
Este proceso de acompañamiento y evaluación de la fase de implementación, coordinado por la Secretaría General del Sínodo, fue aprobado por el Papa Francisco. El Santo Padre pidió su difusión a las Iglesias locales y a los agrupamientos de Iglesias.
Algunas citas significativas para evaluar el proceso de implementación concluirán en 2028 con una Asamblea eclesial en Roma.
Como complemento a la Carta ponemos a disposición [de los periodistas] la entrevista que el Cardenal Mario Grech, Secretario General del Sínodo, concedió a VaticanNews. (https://www.vaticannews.va/es/vaticano/news/2025-03/grech-un-camino-para-ayudar-a-las-iglesias-a-caminar-con-un-est.html).
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Carta sobre el proceso de acompañamiento de la fase de implementación del Sínodo
(Vaticano, 15 de marzo de 2025)
A los Patriarcas y Arzobispos Mayores de las Iglesias Orientales Católicas
A todos los Obispos y Eparcas
A los Presidentes de las Conferencias Episcopales
A los Presidentes de las Reuniones Internacionales de las Conferencias Episcopales
Beatitud, Eminencia, Excelencia Reverendísima,
Querido Hermano en Cristo,
con espíritu de comunión y corresponsabilidad, le escribo a usted y al Pueblo santo de Dios que le ha sido confiado en relación con la fase de implementación del Sínodo «Por una Iglesia sinodal. Comunión, participación, misión». El Santo Padre auspicia que esta fase, prevista por la Constitución apostólica Episcopalis communio (n. 7, art. 19-21), reciba una atención especial, para que la sinodalidad sea cada vez más comprendida y vivida como una dimensión esencial de la vida ordinaria de las Iglesias locales y de la Iglesia entera.
Así, el pasado 11 de marzo, el Santo Padre aprobó definitivamente la puesta en marcha de un itinerario de acompañamiento y evaluación de la fase de realización por parte de la Secretaría General del Sínodo. Este camino implicará a las Diócesis y Eparquías, a las Conferencias Episcopales y a las Estructuras Jerárquicas de las Iglesias Orientales Católicas, así como a sus agrupaciones continentales, que cuidarán de implicar también a los institutos de vida consagrada, a las sociedades de vida apostólica, a las asociaciones laicales, a los movimientos eclesiales y a las nuevas comunidades presentes en sus territorios. El resultado final será la celebración de una Asamblea Eclesial en el Vaticano en octubre de 2028. Por el momento, por tanto, no se procede a la convocatoria de un nuevo Sínodo, optándose en su lugar por un proceso de consolidación del camino ya recorrido.
Ya en la Nota de acompañamiento del Documento final de la XVI Asamblea General Ordinaria del Sínodo de los Obispos, el Santo Padre había precisado que el mismo «participa del Magisterio ordinario del Sucesor de Pedro» y, como tal, requiere que sea acogido. Explicó a continuación que el Documento no es estrictamente normativo, pero que, sin embargo, compromete a las Iglesias a hacer opciones coherentes. En particular, «las Iglesias locales y las agrupaciones de Iglesias están llamadas ahora a implementar, en los diversos contextos, las indicaciones autorizadas contenidas en el Documento, a través de los procesos de discernimiento y de toma de decisiones previstos por el derecho y por el Documento mismo».
A la luz de estas indicaciones, pues, la fase de aplicación del Sínodo debe entenderse no como una mera «aplicación» de directivas venidas de arriba, sino más bien como un proceso de «recepción» de las orientaciones expresadas por el Documento final de manera adecuada a las culturas y necesidades locales de las comunidades. Al mismo tiempo, es necesario proceder juntos como Iglesia entera, armonizando la transposición en los diferentes contextos eclesiales. Esta es la razón del proceso de acompañamiento y evaluación, que en modo alguno resta responsabilidad a cada Iglesia.
En línea con las indicaciones del Documento final, el objetivo es concretar la perspectiva del intercambio de dones entre las Iglesias y en la Iglesia entera (cf. nn. 120-121). A lo largo del camino, todos podrán beneficiarse de la riqueza y la creatividad de los pasos dados por las Iglesias locales, recogiendo los frutos en sus agrupaciones territoriales (Provincias, Conferencias Episcopales, Reuniones Internacionales de las Conferencias Episcopales, etc.). El itinerario será también la ocasión para evaluar juntos las decisiones tomadas a nivel local y reconocer los progresos realizados en materia de sinodalidad (cf. n. 9). Gracias a este itinerario, el Santo Padre podrá escuchar y confirmar las orientaciones consideradas válidas para la Iglesia entera (cf. nn. 12 y 131). Por último, este proceso constituye el marco en el que situar las múltiples iniciativas de aplicación de las orientaciones del Sínodo, en particular los resultados de los trabajos de los Grupos de Estudio y las aportaciones de la Comisión de Derecho Canónico.
Es de fundamental importancia garantizar que la fase de aplicación sea ocasión para involucrar nuevamente a las personas que ya han contribuido y para devolver los frutos de la escucha de todas las Iglesias y del discernimiento de los Pastores en la Asamblea sinodal: de este modo continuará el diálogo ya iniciado en la fase de escucha. El proceso se valdrá del trabajo de los equipos sinodales formados por presbíteros, diáconos, consagrados y consagradas, laicos y laicas, acompañados por su obispo: los equipos sinodales son instrumentos fundamentales para acompañar de manera ordinaria la vida sinodal de las Iglesias locales. Por esta razón, los equipos existentes deben ser reforzados y eventualmente renovados, y los equipos suspendidos deben ser reactivados y debidamente integrados. Este proceso ofrecerá también a las Diócesis que hasta ahora han invertido menos en el camino sinodal, la oportunidad de recuperar los pasos aún no dados y de formar, a su vez, equipos sinodales. Le invito a comunicar a la Secretaría del Sínodo la composición y las referencias del equipo sinodal de su Diócesis o Eparquía, utilizando el formulario que encontrará en el anexo.
En este contexto, cobra especial relevancia la convocatoria del Jubileo de los equipos sinodales y de los órganos de participación, que tendrá lugar del 24 al 26 de octubre de 2025. Se trata de una cita importante para reconocer el valor de estos organismos y de las personas que prestan su servicio en ellos, inscribiendo así el compromiso con la construcción de una Iglesia cada vez más sinodal en el horizonte de la esperanza que no defrauda que celebramos en el Jubileo.
El camino que conducirá a toda la Iglesia a la celebración de la Asamblea eclesial en octubre de 2028 estará pautado de modo que ofrezca un tiempo adecuado y duradero para comenzar a poner en práctica las indicaciones del Sínodo, e incluirá algunos eventos significativos de evaluación:
· marzo de 2025: anuncio del proceso de acompañamiento y evaluación;
· mayo de 2025: publicación del Documento de apoyo para la fase de implementación con las indicaciones para su puesta en práctica;
· junio de 2025 – diciembre de 2026: itinerarios de implementación en las Iglesias locales y sus agrupaciones;
· 24-26 de octubre de 2025: Jubileo de los equipos sinodales y de los órganos de participación;
· primer semestre de 2027: Asambleas de evaluación en las Diócesis y Eparquías;
· segundo semestre de 2027: Asambleas de Evaluación en las Conferencias Episcopales nacionales e internacionales, en las Estructuras Jerárquicas Orientales y en otras agrupaciones eclesiales;
· primer semestre de 2028: Asambleas continentales de evaluación;
· junio de 2028: publicación del Instrumentum laboris para los trabajos de la Asamblea eclesial de octubre de 2028;
· octubre de 2028: celebración de la Asamblea eclesial en el Vaticano.
Desde ahora, la Secretaría General del Sínodo se compromete a acompañar y apoyar a las Iglesias en este camino.
Beatitud, Eminencia, Excelencia,
con esta carta le anuncio, por tanto, el inicio de este itinerario antes de su comunicación pública. Hasta entonces, la información contenida en esta carta debe considerarse confidencial. Posteriormente, a finales de mayo, enviaremos a las Iglesias ulteriores comunicaciones con más detalles sobre la metodología y las modalidades operativas del itinerario.
Sin el impulso de los Obispos diocesanos y eparquiales, un proceso como el aquí esbozado no sería siquiera imaginable. Desde ahora, por tanto, deseo agradecer a usted, a sus colaboradores y a su equipo sinodal su empeño por llevar adelante un proceso particularmente cercano al corazón del Santo Padre, por cuya salud rezamos todos juntos en estas semanas.
Le saludo fraternalmente en el Señor, deseándole a usted y a la Iglesia de la que es Pastor un fecundo camino hacia la próxima Pascua.
Mario Card. Grech
Secretario General de la Secretaría General del Sínodo
[00366-ES.01] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua portoghese
Comunicado da Secretaria Geral do Sínodo
(Sábado, 15 de março de 2025)
A Secretaria Geral do Sínodo enviou a todos os Bispos e Eparcas e, através deles, a todo o “Santo Povo de Deus” a eles confiado, uma Carta sobre o processo de acompanhamento da fase de implementação do Sínodo “Por uma Igreja sinodal. Comunhão, participação, missão”.
Este processo de acompanhamento e avaliação da fase de implementação, que é coordenado pela Secretaria Geral do Sínodo, foi aprovado pelo Papa Francisco. O Santo Padre pediu a sua divulgação às Igrejas locais e aos agrupamentos de Igrejas.
Uma série de encontros significativos para avaliar o processo de implementação terminará em 2028 com uma Assembleia eclesial em Roma.
Como complemento à Carta, colocamos à disposição dos jornalistas a entrevista que o Cardeal Mario Grech, Secretário Geral do Sínodo, concedeu a VaticanNews. (https://www.vaticannews.va/pt/vaticano/news/2025-03/entrevista-cardeal-grech-carta-papa-caminho-sinodal-tornielli.html)
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Carta sobre o processo de acompanhamento da fase de implementação do Sínodo
(Vaticano, 15 de março de 2025)
Aos Patriarcas e Arcebispos Maiores das Igrejas Orientais Católicas
A todos os Bispos e Eparcas
Aos Presidentes das Conferências episcopais
Aos Presidentes das Reuniões Internacionais das Conferências episcopais
Beatitude, Eminência, Excelência Reverendíssima,
Caro Irmão em Cristo,
com espírito de comunhão e corresponsabilidade, eu vos escrevo e ao Povo santo de Deus a vós confiado, a propósito da fase de implementação do Sínodo «Por uma Igreja Sinodal. Comunhão, participação, missão». O Santo Padre faz votos de que esta fase, prevista pela Constituição Apostólica Episcopalis Communio (n. 7, art. 19-21), receba uma atenção particular, para que a sinodalidade seja cada vez mais compreendida e vivida como uma dimensão essencial da vida ordinária das Igrejas locais e de toda a Igreja.
No último dia 11 de março, o Santo Padre deu a aprovação final para o lançamento de um caminho de acompanhamento e avaliação da fase de implementação pela Secretaria Geral do Sínodo. Esse caminho envolverá as Dioceses e Eparquias, Conferências episcopais e Estruturas hierárquicas das Igrejas Orientais Católicas, bem como seus agrupamentos continentais, que também terão o cuidado de envolver institutos de vida consagrada, sociedades de vida apostólica, associações de leigos, movimentos eclesiais e novas comunidades presentes em seus territórios. O resultado final será a celebração de uma Assembleia Eclesial no Vaticano em outubro de 2028. Por enquanto, portanto, não estamos procedendo com a convocação de um novo Sínodo, optando, em vez disso, por um processo de consolidação do caminho já percorrido.
Já na Nota que acompanha o Documento final da XVI Assembleia Geral Ordinária do Sínodo dos Bispos, o Santo Padre havia especificado que o mesmo «faz parte do Magistério ordinário do Sucessor de Pedro» e, como tal, requer que seja aceito. Posteriormente, ele explicou que o documento não é estritamente normativo, mas, ainda assim, compromete as Igrejas a fazerem escolhas coerentes. Em particular «as Igrejas locais e os agrupamentos de Igrejas são agora chamados a implementar, nos diversos contextos, as indicações autorizadas contidas no Documento, através dos processos de discernimento e de decisão previstos pelo direito e pelo próprio Documento».
À luz dessas indicações, portanto, a fase de implementação do Sínodo deve ser entendida não como uma mera “aplicação” de diretrizes vindas de cima, mas como um processo de “recepção” das orientações expressas pelo Documento final de maneira adequada às culturas locais e às necessidades das comunidades. Ao mesmo tempo, é necessário proceder em conjunto como Igreja inteira, harmonizando a aplicação nos diferentes contextos eclesiais. Essa é a razão do processo de acompanhamento e avaliação, que de forma alguma diminui a responsabilidade de cada Igreja.
De acordo com as indicações do Documento final, o objetivo é tornar concreta a perspectiva do intercâmbio de dons entre as Igrejas e na Igreja inteira (cf. nn. 120-121). Ao longo do caminho, todos poderão beneficiar-se da riqueza e da criatividade dos percursos realizados pelas Igrejas locais, colhendo os frutos em seus agrupamentos territoriais (Províncias, Conferências episcopais, Reuniões Internacionais de Conferências episcopais, etc.). O percurso será também uma oportunidade para avaliar conjuntamente as escolhas feitas em nível local e reconhecer os progressos realizados em termos de sinodalidade (cf. n. 9). Graças a tal percurso, o Santo Padre poderá escutar e confirmar as orientações consideradas válidas para a Igreja inteira (cf. nn. 12 e 131). Por fim, esse processo constitui o quadro no qual se situam as diversas iniciativas para a realização das orientações sinodais, em particular os resultados do trabalho dos Grupos de Estudo e as contribuições da Comissão de Direito Canônico.
É de fundamental importância garantir que a fase de implementação seja ocasião para envolver novamente as pessoas que contribuíram e para devolver os frutos da escuta de todas as Igrejas e do discernimento dos Pastores na Assembleia sinodal: dessa forma, o diálogo já iniciado na fase de escuta terá continuidade. O processo se valerá do trabalho das equipes sinodais compostas por presbíteros, diáconos, consagrados e consagradas, leigos e leigas, acompanhados pelo seu bispo: são instrumentos fundamentais para acompanhar em modo ordinário a vida sinodal das Igrejas locais. Por esse motivo, as equipes existentes devem ser aprimoradas e eventualmente renovadas, e as equipes suspensas devem ser reativadas e adequadamente integradas. Esse processo também oferecerá às dioceses que até agora investiram menos no caminho sinodal uma oportunidade de recuperar os passos ainda não dados e de formar suas próprias equipes sinodais. Convido-os a comunicar à Secretaria Geral do Sínodo a composição e as referências da equipe sinodal de sua Diocese ou Eparquia, utilizando o formulário que se encontra em anexo.
Nesse contexto, assume particular relevância a convocação do Jubileu das equipes sinodais e dos órgãos de participação, que será realizado de 24 a 26 de outubro de 2025. Trata-se de um encontro importante para reconhecer o valor desses organismos e das pessoas que neles prestam serviço, inscrevendo assim o compromisso com a construção de uma Igreja cada vez mais sinodal no horizonte da esperança que não decepciona que celebramos no Jubileu.
O Caminho que levará toda a Igreja à celebração da Assembleia Eclesial em outubro de 2028 será tracejado de modo a oferecer um tempo adequado e sustentável para começar a implementar as indicações do Sínodo e, em seguida, prever alguns encontros significativos de avaliação:
· março de 2025: anúncio do processo de acompanhamento e avaliação;
· maio de 2025: publicação do Documento de apoio para a fase de implementação com orientações para sua implementação;
· junho de 2025 – dezembro de 2026: percursos de implementação nas Igrejas locais e em seus agrupamentos;
· 24-26 de outubro de 2025: Jubileu das equipes sinodais e dos órgãos de participação;
· primeiro semestre de 2027: Assembleias de avaliação nas Dioceses e Eparquias;
· segundo semestre de 2027: Assembleias de avaliação nas Conferências episcopais nacionais e internacionais, nas Estruturas hierárquicas orientais e em outros agrupamentos de Igrejas;
· primeiro semestre de 2028: Assembléias continentais de avaliação;
· junho de 2028: publicação do Instrumentum laboris para o trabalho da Assembleia eclesial de outubro de 2028;
· outubro de 2028: celebração da Assembleia eclesial no Vaticano.
Desde já, a Secretaria Geral do Sínodo está empenhada em acompanhar e apoiar as Igrejas neste caminho.
Beatitude, Eminência, Excelência,
com esta carta, lhe anuncio portanto o início deste percurso antes do seu comunicado público. Até lá, as informações contidas nesta carta devem ser consideradas confidenciais. Até o final de maio, então, enviaremos às Igrejas outras comunicações com mais detalhes sobre a metodologia e as modalidades operacionais do percurso.
Sem o impulso dos Bispos diocesanos e eparquiais, um processo como o delineado aqui não seria sequer imaginável. A partir de agora, portanto, gostaria de lhe agradecer, bem como aos seus colaboradores e à sua equipe sinodal, pelo compromisso de levar adiante um processo que está particularmente próximo do coração do Santo Padre, por cuja saúde estamos todos rezando juntos nestas semanas.
Saúdo-o fraternalmente no Senhor, desejando a V. Sa. e à Igreja da qual é Pastor um caminho fecundo rumo à próxima Páscoa.
Mario Card. Grech
Secretário Geral da Secretaria Geral do Sínodo
[00366-PO.01] [Texto original: Italiano]
[B0186-XX.02]