Saluto del Santo Padre
Traduzione in lingua inglese
Questa mattina, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza una Delegazione Buddista della Mongolia.
Pubblichiamo di seguito il saluto che il Papa ha rivolto ai presenti all’Udienza:
Saluto del Santo Padre
Cari amici,
sono molto lieto di salutare tutti voi, in particolare il Venerabile D. Javzandorj, Abate del Monastero Gandantegchinlen di Ulaanbaatar, insieme a Sua Eminenza il Cardinale Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar. La vostra prima visita in Vaticano riveste un significato particolare, perché riflette i rapporti amichevoli e duraturi tra la Santa Sede e il nobile Popolo della Mongolia, amicizia che ho avuto il privilegio di sperimentare durante il mio Viaggio Apostolico nel vostro Paese nel 2023.
Uno dei momenti culminanti di quella visita è stato l'Incontro Interreligioso, in cui abbiamo riflettuto sul profondo anelito spirituale proprio di tutti gli uomini e donne, che possiamo paragonare a una grande unione di fratelli e sorelle che camminano nella vita con gli occhi rivolti al cielo. Oggi perciò vi do il benvenuto «come fratello di tutti voi, in nome della comune ricerca religiosa» (Discorso per l’Incontro Ecumenico e Interreligioso, Ulaanbaatar, 3 settembre 2023).
A partire dagli anni novanta, il vostro Paese ha attraversato un profondo rinnovamento religioso, per il quale lodo la vostra dedizione e il vostro contributo. Facendo rivivere le pratiche spirituali tradizionali e integrandole nello sviluppo della nazione, la Mongolia ha recuperato il suo ricco patrimonio religioso, dimostrando al tempo stesso il suo sforzo per una riuscita transizione democratica. Inoltre il vostro impegno a favore della libertà religiosa e del dialogo tra le differenti confessioni ha coltivato un ambiente di rispetto reciproco per tutte le tradizioni, favorendo una società arricchita non solo dalla prosperità materiale, ma anche da valori essenziali alla solidarietà fraterna. Promuovendo questi valori, le religioni svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione di una società giusta e coesa.
La vostra visita si svolge all'inizio di quest’Anno Giubilare, che nella tradizione cristiana è un tempo di pellegrinaggio, riconciliazione e speranza. In un contesto segnato da disastri naturali e conflitti umani, quest’Anno Santo ci richiama all’obiettivo condiviso di costruire un mondo più pacifico, che promuova l’armonia tra i popoli e nei confronti della nostra “casa comune”. Il desiderio universale della pace sfida tutti noi ad agire concretamente: in particolare, come leader religiosi radicati nei nostri rispettivi insegnamenti, abbiamo la responsabilità di orientare l’umanità a rinunciare alla violenza e ad abbracciare una cultura di pace.
Auspico che il vostro soggiorno a Roma sia piacevole e arricchente e che il vostro incontro con il Dicastero per il Dialogo Interreligioso costituisca un'opportunità per approfondire la cooperazione nel promuovere una società fondata sul dialogo, sulla fraternità, sulla libertà religiosa, sulla giustizia e sull’armonia sociale. Vi incoraggio a perseverare nel promuovere questi principi e nel rafforzare le relazioni con la Chiesa Cattolica in Mongolia, per il bene della pace e della prosperità di tutti.
A voi e a tutti coloro che rappresentate nei Monasteri Buddisti della Mongolia estendo nella preghiera i miei migliori auguri. Possiate rimanere saldi nel vostro impegno, attivi nella compassione e gioiosi nella speranza. Grazie!
[00106-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Dear friends,
I am very pleased to greet all of you, and in particular Venerable D. Javzandorj, Abbot of Gandantegchinlen Monastery in Ulaanbaatar, together with His Eminence Cardinal Giorgio Marengo, Apostolic Prefect of Ulaanbaatar. Your first visit to the Vatican has a particular significance as it reflects the friendly and enduring relations between the Holy See and the noble people of Mongolia, a friendship that I had the privilege of experiencing during my Apostolic Journey to your country in 2023.
A highlight of that visit was the interreligious gathering, in which we reflected on the profound spiritual yearning of all men and women, whom we can liken to a vast group of brothers and sisters journeying through life with eyes raised to heaven. I thus welcome you today “as a brother to all of you in the name of our shared religious quest” (Address to the Ecumenical and Interreligious Meeting, Ulaanbaatar, 3 September 2023).
Your country has undergone a profound religious renewal since the 1990s, for which I commend your dedication and contributions. By reviving traditional spiritual practices and integrating them into the nation’s development, Mongolia has reclaimed its rich religious heritage while demonstrating its dedication to a successful democratic transition. Moreover, your commitment to religious freedom and dialogue among the different religious denominations has cultivated a space of mutual respect for all traditions, fostering a society enriched not only by material prosperity but also by values essential to fraternal solidarity. In promoting these values, religions play a pivotal role in building a just and cohesive society.
Your own visit is taking place towards the beginning of this Jubilee Year. In the Christian tradition, this is a time of pilgrimage, reconciliation and hope. In a time marked by natural disasters and human conflicts, this Holy Year calls us to the shared goal of building a more peaceful world that fosters harmony among peoples and with our common home. The universal longing for peace challenges all of us to take concrete action. In a particular way, as religious leaders rooted in our respective teachings, we bear the responsibility of inspiring humanity to renounce violence and embrace a culture of peace.
It is my hope that your time in Rome will be both enjoyable and enriching, and that your meeting with the Dicastery for Interreligious Dialogue will serve as an opportunity for deepening cooperation in promoting a society founded on dialogue, fraternity, religious freedom, justice and social harmony. I encourage you to persevere in fostering these principles and in strengthening relations with the Catholic Church in Mongolia, for the sake of the peace and wellbeing of all.
To you and all those you represent in the Buddhist monasteries of Mongolia, I extend my prayerful good wishes. May you remain steadfast in your commitment, active in compassion and joyful in hope. Thank you!
[00106-EN.01] [Original text: Italian]
[B8888-XX.01]