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Saluto del Santo Padre agli organizzatori e ai figuranti del Presepe vivente nella Basilica di Santa Maria Maggiore, 14.12.2024


Questa sera, alla vigilia del suo Viaggio ad Ajaccio per la conclusione del Congresso “La Religiosité Populaire en Mediterranée", Papa Francesco si è fermato in preghiera davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani, nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

All’uscita dalla cappella ha rivolto un saluto agli organizzatori e ai figuranti del Presepe vivente realizzato dalla Basilica, pregando con loro.

Pubblichiamo di seguito le parole che il Santo Padre ha rivolto ai presenti:

[ IT  - PT ]

Vi saluto con gioia in questo clima di Natale, perché il Natale sempre ci porta gioia. Il Natale ci porta la tenerezza di un Bambino. Lo stavo vedendo lì: un bambino, che cosa tenera. E questo ci dà speranza.

Ci porta la cura di una mamma, la Madonna che ci accompagna tutta la vita, ci porta l'esempio di San Giuseppe che ha lavorato sempre per portare la famiglia più avanti. Il messaggio del Natale è il messaggio di una famiglia: un bambino, la mamma, il papà. E ci insegna tante cose belle.

Perciò, vorrei dirvi grazie per questo presepe vivente. E grazie a voi, lo stesso. Io vi auguro un buon e santo Natale, che il cuore di tutti voi sia in pace. E se qualcuno non ha il cuore in pace, ricordate: Dio perdona tutto e Dio perdona sempre! Non aver paura e chiedere perdono al Signore, perché Lui perdona tutto e sempre. Non dobbiamo avere paura di lasciarci sfidare dal Signore. Lui è venuto per noi, con tanta tenerezza.

Grazie per il vostro pregare insieme. E adesso vi invito a pregare la Madonna, tutti insieme, perché ci aiuti e ci benedica in questo Natale:

[Ave Maria…]

E pensando alla Sacra Famiglia, vi do la benedizione: Vi benedica Dio Onnipotente, Padre, Figlio e lo Spirito Santo. Amen

[02024-IT.01]

[B1005-XX.01]