Intervento di S.E. Mons. Angelo Vincenzo Zani
Intervento del Rev.mo Don Mauro Mantovani S.D.B.
Alle ore 11.30 di oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, Via della Conciliazione, 54, ha avuto luogo la Conferenza Stampa sul tema “La Biblioteca Apostolica Vaticana per la crescita di un nuovo umanesimo”.
Sono intervenuti: S.E. Mons. Angelo Vincenzo Zani, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa e il Rev.mo Don Mauro Mantovani S.D.B., Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e Direttore della Scuola Vaticana di Biblioteconomia.
Riportiamo di seguito gli interventi:
Intervento di S.E. Mons. Angelo Vincenzo Zani
Buongiorno a tutti,
siamo lieti di accogliervi oggi per condividere le recenti iniziative della Biblioteca Apostolica e delineare il cammino futuro in vista del Giubileo, evento straordinario che costituisce per noi un'occasione unica per celebrare, insieme alla fede, il ruolo coesivo della diplomazia culturale che la Biblioteca porta avanti fin dalla sua creazione, circa cinque secoli fa. Nel corso dell'ultimo anno abbiamo lavorato intensamente per anticipare, con alcune iniziative culturali, questo evento globale di rinnovamento spirituale e sociale.
Scrigno di inestimabili tesori culturali e patrimonio dell'umanità per volontà dei pontefici, la Biblioteca Apostolica Vaticana è una delle più antiche biblioteche del mondo, da sempre aperta agli studiosi e custode di un patrimonio composito e unico che spazia nei secoli e abbraccia numerose civiltà. Ma la Vaticana è anche, per sua natura, un “laboratorio” costante di progetti e iniziative, vivace sede di scambio e di confronto con interlocutori internazionali di varia natura che coltiva regolarmente numerose iniziative interne ed esterne. Fra queste, un’intensa attività editoriale, una presenza attiva nel contesto della formazione professionale con la Scuola di Biblioteconomia, la partecipazione ad attività espositive in tutto il mondo, l’adesione ai più rilevanti incontri dei vari ambiti disciplinari e la piena disponibilità alle collaborazioni istituzionali e interdisciplinari. Ogni giorno si creano nuove occasioni di cooperazione e dialogo interculturale e si coltivano ricerche e sperimentazioni tecnologiche avanzate; in questi tempi recenti abbiamo aperto più fronti di dialogo e relazione con realtà di diversa natura, in un caleidoscopio di fruttuose relazioni di reciproco arricchimento, che costituiranno un punto fecondo di partenza e di snodo per futuri sviluppi.
Nel 2024 abbiamo accolto una serie di iniziative particolarmente fruttuose sul piano delle relazioni interculturali. Penso in particolare al "Program Study" del Seminario Rabbinico Latinoamericano "Marshall T. Meyer", che la Biblioteca ha ospitato, offrendo il proprio patrimonio manoscritto per lo studio e l’analisi ai partecipanti; al viaggio che ho compiuto in Iraq per partecipare, a nome della Santa Sede, al 17th Rabee al-Shahada International Festival; alla regolare collaborazione con i nostri benefattori, fra cui la Sanctuary of Culture Foundation, sempre attenta alle esigenze della Biblioteca, e la società giapponese NTT Data, da diversi anni partner della Vaticana nella sperimentazione e nell’innovazione tecnologica; alla presenza della Biblioteca nel circuito delle grandi organizzazioni internazionali di biblioteche, come IFLA, CENL, o CERL, che ci assicura una connessione fattiva con le altre realtà che, come noi, custodiscono importanti collezioni; alle varie iniziative che rinsaldano la nostra amicizia con il Giappone, come la presentazione del volume dedicato ai missionari martiri e cristiani in Giappone, tematica che ci sta molto a cuore, anche alla luce della valorizzazione della preziosa raccolta delle carte Marega, testimonianza unica dell’evangelizzazione del Giappone.
Desidero soffermarmi nello specifico su un evento recente di ampia portata da noi organizzato nelle giornate del 14 e del 15 novembre scorsi, ospitato in collaborazione con la Pontificia Accademia delle Scienze: un incontro con i rappresentanti delle principali biblioteche nazionali di tutto il mondo, dal titolo Conservata et perlecta aliis tradere. Biblioteche in dialogo – Libraries in dialogue, progettato per avviare una riflessione e un confronto tra la Vaticana e istituzioni analoghe sulla base di un instrumentum laboris condiviso in anticipo dalla Biblioteca con gli altri partecipanti. Con questa iniziativa abbiamo aperto uno spazio e un tempo di riflessione su esperienze già realizzate o in corso di realizzazione relativamente alle collezioni librarie, e in particolare alla gestione degli spazi di conservazione e dei sistemi e attività che favoriscano la consultazione diretta e remota; alle nuove tecnologie e agli e strumenti informatici, tenendo conto della sfida dell'intelligenza artificiale; alle politiche culturali e all’orientamento degli studi di un’istituzione che è, al tempo stesso, istituto di studio e di ricerca, per una nuova accezione del concetto di impatto culturale. L’evento si è concluso con una udienza particolare concessa dal Santo Padre Francesco e ha compreso due apprezzatissimi concerti: il 14 novembre, nel Salone Sistino della Biblioteca Apostolica l’artista Omar Harfouch ha eseguito un Concerto per la pace di sua composizione; il 15 novembre, nella Cappella Sistina la Cappella Musicale Pontificia “Sistina” ha eseguito un concerto in onore di Giovanni Pierluigi da Palestrina per i 500 anni dalla nascita, trasmesso in diretta e attualmente disponibile in streaming su Raiplay. Con l’occasione sono stati eccezionalmente esposti presso la Sala Regia alcuni manoscritti musicali della Biblioteca Apostolica.
Questo evento ha fatto da cornice per due importanti accordi di collaborazione sottoscritti dalla Biblioteca, rispettivamente con la King Hamad Digital Library del Regno del Bahrain per la reciproca collaborazione culturale e scientifica nell’ambito di diverse attività di biblioteca, e con la Biblioteca Nazionale di Norvegia per la digitalizzazione dei documenti relativi alla storia norvegese conservati sia nella Biblioteca Apostolica sia nell'Archivio Apostolico, grazie alla condivisione di tecnologie ed esperienze nello sviluppo di repositories digitali, la realizzazione di strumenti di digitalizzazione e lo sviluppo delle digital humanities.
Tra le iniziative che contraddistinguono la missione di apertura e disseminazione propria della Vaticana la partecipazione a eventi espositivi costituisce da tempo un ambito in cui la Biblioteca si esprime con generosità ed entusiasmo in manifestazioni corali di sinergia culturale. Nel 2024 sono state prestate opere per mostre in importanti musei tutto il mondo, fra cui il British Museum di Londra, il County Museum of Art di Los Angeles, lo Shanghai Museum. Anche per l’anno a venire, la Biblioteca contribuirà a diverse mostre presso varie istituzioni prestigiose, come le Gallerie dell’Accademia di Venezia, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, le Scuderie del Quirinale e Palazzo Braschi a Roma, Palazzo Strozzi a Firenze; in particolare, il 2025 si aprirà con la nostra partecipazione alla mostra The Art of Numbers che si terrà in seno alla Biennale di Arte Islamica organizzata dalla Diriyah Biennale Foundation; la mostra si inaugurerà il 25 gennaio presso il terminal Hajj del King Abdulaziz International Airport, struttura architettonica progettata per gestire l'enorme afflusso di pellegrini e che riveste un profondo significato per i musulmani di tutto il mondo, ospitando ogni anno milioni di viaggiatori che vi transitano per compiere i pellegrinaggi sacri dell'Hajj e dell'Umrah alla Mecca.
L’attività espositiva da qualche anno si declina con successo anche in Biblioteca, da quando, nel novembre 2021, è stata inaugurata, grazie al generoso sostegno di alcuni benefattori, la Kirk Kerkorian Hall, che dal 25 ottobre scorso ospita, aperta al pubblico, la mostra Il libro e lo Spirito, in occasione dei 750 anni dalla morte di san Bonaventura da Bagnoregio e di san Tommaso d’Aquino. Nella Kerkorian Hall e negli ambienti limitrofi sono esposti preziosi codici e varie testimonianze documentarie relative alla vita, all’opera e all’eredità intellettuale dei due Maestri medievali, profondamente collegati alla storia stessa della Biblioteca non solo come “luminari” delle scienze teologiche, ma anche come fonte di ispirazione per il dialogo con la cultura odierna e con le sfide sociali del nostro tempo. La Mostra è aperta fino a sabato 14 dicembre 2024 e visitabile previa prenotazione.
A queste iniziative che hanno costellato la fase finale dell’anno in corso si aggiunge un imminente progetto congiunto della Biblioteca con l’Istituto di Cultura e Formazione Antonio Rosmini (ISCUFAR) che prenderà avvio il prossimo dicembre per proseguire fino alla fine del 2025. L’iniziativa, intitolata PAROLE APERTE. Lessico giubilare per il nostro tempo, mira a rafforzare la speranza in un tempo di disorientamento delle coscienze valorizzando la connessione con la Vaticana, che nelle sue collezioni testimonia l’eccellenza dell’ingegno umano e al tempo stesso incarna un apprezzato punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca e la formazione. Sono previsti otto incontri presso il Salone Sistino della Biblioteca, con accesso gratuito e su invito personale, che avranno come oggetto otto parole scelte in aderenza con il messaggio espresso dalla Bolla di indizione del Giubileo. Ogni parola sarà analizzata nel corso di una conferenza da parte di uno specialista di diversi ambiti disciplinari, eventualmente affiancato da un discussant; seguirà la lettura di alcuni brani tratti da testi conservati presso la Biblioteca e selezionati in coerenza con il tema individuato, interpretati da professionisti italiani e stranieri, con accompagnamento musicale. Saranno di volta in volta recitati, secondo la parola prescelta, testi poetici e teatrali del giovane Karol Wojtyla, testi di Papa Francesco e di Jorge Luis Borges con l'intervento di un cantante argentino come omaggio al Santo Padre, e uno speciale evento sarà dedicato in maggio alla Madonna, con canto lirico e laudi. Gli incontri prenderanno avvio il 13 dicembre 2024 (visioni), e proseguiranno nel 2025 con appuntamenti ricorrenti il 14 febbraio (viaggio), il 14 marzo (silenzio), il 9 maggio (Parola), il 13 giugno (intelligenza), il 10 ottobre (carità), il 21 novembre (umanesimo) e il 12 dicembre 2025 (speranza).
Per i primi due appuntamenti (visioni e viaggio) è prevista anche la visita alle mostre in corso presso la Kerkorian Exhibition Hall della Biblioteca.
[01886-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Intervento del Rev.mo Don Mauro Mantovani S.D.B.
Buongiorno a tutti e benvenuti,
aggiungo qualche altra informazione sulle iniziative della Biblioteca per l’anno a venire, cominciando da un progetto che riteniamo di particolare importanza per il Giubileo, realizzato dal Medagliere della Biblioteca. All’interno della preziosa raccolta di circa 2.000 monete ritrovate intorno alla tomba di san Pietro durante gli scavi promossi da papa Pio XII negli anni 1940-1949, il Medagliere conserva un picciolo (denarius parvus) della zecca di Roma con il Sacro Volto della Veronica su un lato, la cui emissione si colloca durante il Giubileo del 1450 indetto da Niccolò V Parentucelli, che vide la presenza di un numero straordinario di pellegrini, tanto da essere ricordato come uno tra i più partecipati della storia degli Anni Santi e come l’ultima grande manifestazione religiosa collettiva dell’età medievale. La moneta rappresenta l’offerta lasciata a san Pietro da un pellegrino di speranza (probabilmente un abitante della stessa città di Roma). Il Giubileo del 1450. La Biblioteca, avvalendosi del generoso aiuto di alcuni benefattori, ha deciso di riprodurre il picciolo inserendolo all’interno della riproduzione in cliché tridimensionale del Trofeo di Gaio, l’edicola che intorno al 200 d.C. già indicava ai primi pellegrini l’ubicazione della tomba di san Pietro, oggi racchiusa nella “nicchia dei Palli” all’interno della Confessione Vaticana. Con la scelta di riprodurre questa moneta abbiamo voluto rendere omaggio all’offerta silenziosa per eccellenza, quella della Vedova del Vangelo di Marco e di Luca, che nel Tesoro del Tempio getta due spiccioli, tutto ciò che possedeva, come lo stesso Gesù commenta: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere» (Marco 12, 43-44).
Per tutto il 2025 sarà poi allestita in Vaticana una grande mostra, che continua, e al contempo rinnova, l’appuntamento che ormai dal 2021 la vede impegnata nel fecondo dialogo con gli artisti contemporanei, coi quali mette a confronto il proprio patrimonio storico. Il tema prescelto è quello dei “giri del mondo”, che presero a moltiplicarsi nel corso degli ultimi decenni del XIX secolo, anche sull’onda delle possibilità offerte dai nuovi mezzi di trasporto. La mostra illustrerà i viaggi del diplomatico italiano Cesare Poma (1862-1932), dall’eredità del quale la Vaticana ha ricevuto, e presenta per la prima volta, una formidabile collezione di giornali provenienti dalle più remote parti del mondo e stampati in molte lingue, con interessantissimi casi di combinazione tra lingua e alfabeto diversi. A questo viaggio verranno accostati quelli di due giornalisti francesi e di sei donne che per sfida sportiva, per una nuova forma di informazione giornalistica o per le più diverse ragioni culturali, partirono in giro per il mondo da sole, sfidando pregiudizi e luoghi comuni. Tre artisti contemporanei di grande fama sono stati chiamati, simultaneamente, a partecipare alla narrazione di questi viaggi. L’esposizione sarà visitabile, prenotando online e verrà presentata con una apposita conferenza stampa.
Il Giubileo coinciderà con un altro grande evento di portata mondiale, l’Expo 2025 che si terrà a Osaka. In questa occasione la Biblioteca è coinvolta in un progetto di collaborazione con la società giapponese NTT (Nippon Telegraph and Telephon) Group, da diversi anni partner per l’implementazione tecnologica di alcuni settori della Vaticana, grazie alla divisione NTT Data. Questo legame attualmente vivo e fruttuoso è stato molto apprezzato già in occasione dell’Expo di Dubai 2020, quando NTT Data ha progettato e realizzato una “visita virtuale” della famosa Torre dei Venti,oggi parte dell’Archivio Apostolico Vaticano. L’Expo 2025 di Osaka (13 aprile - 13 ottobre 2025) è dedicata al temaDesigning Future Society for Our Lives / Progettare la società futura per le nostre vitee metterà in risalto la trasformazione della città, il cammino comune dell’umanità, il dialogo tra i popoli, le culture, le religioni e le generazioni, la promozione della vita e l’apertura alla speranza. Dimensioni fondamentali del "nuovo umanesimo", per lo sviluppo di una tecnologia posta al servizio della crescita umana integrale, individuale e sociale.
L’anno santo è un’occasione per costruire ponti, promuovere il dialogo e guardare al futuro con speranza. La Biblioteca si apre al mondo secondo il linguaggio che le è proprio e nei modi consoni alla sua missione, intessendo relazioni e incoraggiando i suoi interlocutori a una visione corale e partecipata, nella reciproca crescita in questo cammino comune. Vi invitiamo a continuare a seguirci e a condividere con il mondo questo straordinario viaggio.
Grazie per la vostra attenzione. Siamo a disposizione per eventuali domande.
[01887-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0942-XX.02]