Intervento dell’Em.mo Card. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv.
Intervento di Padre Enzo Fortunato, O.F.M. Conv.
Alle ore 11.30 di oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, Via della Conciliazione, 54, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Piano di comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
Sono intervenuti: Mons. Orazio Pepe, Segretario della Fabbrica di San Pietro, che ha dato lettura dell’intervento dell’Em.mo Card. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv. e Padre Enzo Fortunato, O.F.M. Conv., Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
Ne riportiamo di seguito gli interventi:
Intervento dell’Em.mo Card. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv.
Due settimane fa, insieme al “gemello digitale” della Basilica di San Pietro, abbiamo presentato il piano coordinato di servizi per una “Basilica in uscita”, resi fruibili a tutti attraverso il nuovo portale della Basilica (www.basilicasanpietro.va), un vero e proprio ecosistema digitale.
Oggi abbiamo la gioia di presentare il numero 0 della Rivista della Basilica, Piazza San Pietro. Una scelta coraggiosa, che la creatività e l’energia di p. Enzo ci hanno spinto a fare, con lo scopo di mettere un ulteriore tassello nel percorso che la Basilica ha intrapreso di diventare sempre più casa di preghiera e luogo di incontro per tutti.
Il titolo, che lo stesso Santo Padre ha voluto, dice bene quello che ci proponiamo attraverso questa attività di comunicazione: accogliere figurativamente nell’abbraccio del colonnato del Bernini ogni uomo e ogni donna e offrire all’attenzione di tutti temi attuali, che saranno trattati da personalità di spicco, riguardanti la Chiesa, il mondo, l’Italia.
Ci piacerebbe comunicare nel senso etimologico del termine, cioè “mettere in comune”, nell’unica piazza dell’umanità, i valori, le esperienze, le testimonianze che appartengono alla storia di ieri e di oggi, perché coloro che guardano a San Pietro e al suo successore possano trovare luce e amore che incoraggiano nel cammino.
D’altra parte, la comunicazione non è solo pronunciare parole, scrivere o disegnare, ma è condivisione di una ricchezza, tanto che la comunicazione vera e propria avviene solo quando giunge a toccare le persone, quando l’espressione è compresa e diventa patrimonio degli altri per poter dialogare, conoscersi, costruire una cultura e una comunità. Potremmo dire che comunicare pienamente è trasformarsi in ciò che è stato messo in comune.
Per questo, molto spazio la Rivista lo dedicherà proprio all’incontro con i lettori: gli editoriali, le rubriche, le lettere e, su tutto, la risposta mensile del Papa ad una lettera.
Sarà un incontro, un ascolto reciproco che fa crescere in umanità, con lo stile che contraddistingue da sempre la comunicazione ecclesiale: cor ad cor loquitur, come diceva San Francesco di Sales.
Piazza San Pietro si offre come un “compagno di viaggio” nella traversata della vita e nella ricerca della verità. Se saremo insieme, con la guida di Cristo e del suo primo nocchiero – Pietro e i suoi successori – l’approdo sarà certamente più facile.
Con tale finalità, il 2 dicembre il Papa stesso guarderà per la prima volta alla tomba dell’Apostolo attraverso l’occhio di una telecamera; inaugurerà l’utilizzo di una webcam che consentirà alle persone di connettersi visivamente al luogo che ha visto la sepoltura dell’apostolo e ne custodisce la memoria e permetterà a chiunque di condividere con i fratelli e le sorelle sparsi nel mondo una intenzione di preghiera, un messaggio, una parola amica.
[01861-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Intervento di Padre Enzo Fortunato, O.F.M. Conv.
Principio ispiratore e guida della comunicazione
A motivo dei suoi capolavori, equiparabili a una “summa teologica”, dallo sguardo della Pietà chinato verso l’uomo alla sagoma della Cupola slanciata verso il cielo, Michelangelo può essere definito il primo, magistrale e inarrivabile direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro.
Questo duplice orizzonte verso Dio e verso l’uomo ci pone in cammino e ci fa essere come Gabriel Marcel definiva l’uomo “Homo Viator”. Un cammino che ci fa far nostre le parole di papa Francesco ‘Consumare le suole delle scarpe’: “La crisi dell’editoria rischia di portare a un’informazione costruita nelle redazioni, davanti al computer, ai terminali delle agenzie, sulle reti sociali, senza mai uscire per strada, senza più “consumare le suole delle scarpe”, senza incontrare persone per cercare storie o verificare de visu certe situazioni.[…] Ogni strumento è utile e prezioso solo se ci spinge ad andare e vedere cose che altrimenti non sapremmo, se mette in rete conoscenze che altrimenti non circolerebbero, se permette incontri che altrimenti non avverrebbero.”
Mi ha sempre colpito questa affermazione di papa Francesco in due suoi messaggi per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
L'invito a "consumare le suole delle scarpe" è un richiamo forte al giornalismo tradizionale, per una più profonda immersione nella realtà, per un contatto diretto con i luoghi, ma soprattutto con le persone. questa esperienza diretta è fondamentale per offrire un racconto più autentico, più completo, più profondo, più vero e più empatico con i lettori.
Questa è la nostra idea di comunicazione, questa è la nostra strategia, il cuore del piano di comunicazione.
E il nostro obiettivo è rendere la basilica accessibile a tutti, utilizzando strumenti moderni, come l’intelligenza artificiale, ma sempre adeguatamente guidata e controllata. il linguaggio deve essere chiaro e coinvolgente. un linguaggio che parta dal cuore, dalla comunicazione con il cuore, come ci indica anche l’ultima recentissima enciclica del Papa.
La Chiesa non ha mai avuto paura di andare incontro a nuovi orizzonti e frontiere, con creatività e coraggio, per annunciare il Vangelo.
LE ATTIVITA’ DEL PIANO
1) UN NUOVO FONT E UN NUOVO SITO:
Nel 2025 presenteremo un nuovo font, un originale carattere tipografico, concepito per celebrare la bellezza della Basilica di San Pietro e l’eredità religiosa, storica, culturale e artistica che rappresenta.
Ottimizzato per garantire una chiara leggibilità su supporti cartacei e digitali, il font caratterizzerà anche il sito della Basilica, contraddistinto da una veste grafica rinnovata, un design contemporaneo e sostenibile, e un’esperienza di navigazione agile per fruire di contenuti sempre aggiornati, come la nuova rivista cartacea.
Il font e il sito, entrambi opera del team creativo e tecnico di Studiogusto (www.studiogusto.com), verranno lanciati nel 2025.
2) UNA SALA POLIFUNZIONALE all’interno della Fabbrica di San Pietro permetterà l’accoglienza ai giornalisti e degli operatori dell’informazione per incontri e briefing.
3) LA RIVISTA "PIAZZA SAN PIETRO": La sfida comunicativa di Papa Francesco, che affacciandosi la prima volta in mondovisione riuscì a dare a ogni persona l’impressione di rivolgersi A ciascuno di noi, diventa oggi la linea editoriale di “Piazza San Pietro”. Come un moderno magazine dell’epoca della globalizzazione, “Piazza San Pietro” intende parlare al mondo intero, attraverso temi e firme di personalità internazionali. Ma vuole anche parlare a ciascuno, come ha annunciato il Cardinale Mauro Gambetti, con una rubrica in cui l’”Editor”, cioè il Santo Padre, risponderà personalmente alle lettere dei lettori.
È importante una comunicazione guidata dalla Parola di Dio, che offra consapevolezza e orientamento. In un'epoca di sfide per i giornali, la rivista cartacea offre uno spazio di qualità per la testimonianza dei valori umani e cristiani e della dignità di ogni persona. La missione della rivista è raggiungere le case di ogni città E PAESE, in linea con l'idea di "Chiesa in uscita" E SINODALE. Dando spazio a chi desidera intervenire.
La rivista sarà disponibile presso l'Official Area della Basilica o tramite abbonamento postale.
IL NUMERO ZERO DI “PIAZZA SAN PIETRO”
Il primo numero di Piazza San Pietro che presentiamo questa mattina è in realtà un numero zero, simbolo di una redazione che vuole essere aperta come la Fabbrica di san Pietro, che continua a custodire e a costruire la Basilica.
Un magazine costruttore di dialogo, pace, accoglienza, inclusione, democrazia, riconciliazione, che ha bisogno del contributo di tutti, dei fedeli e di tutte le persone che desiderano offrire suggerimenti, critiche, proposte, dei professionisti della comunicazione come dei poveri di piazza San Pietro.
Abbiamo bisogno delle osservazioni di tutti per correggere, integrare, aprirci a tutti. A cominciare da questo numero zero che vuole essere una “prova tecnica di trasmissione”.
4) WEBCAM TOMBA DI SAN PIETRO
30 milioni di pellegrini attraverseranno la Porta Santa e scenderanno alle Grotte Vaticane. Un’esperienza intima e di massa, che miliardi di persone potranno condividere da remoto attraverso una webcam posizionata sulla Tomba di San Pietro, accostandosi al mistero del pescatore che si fece crocifiggere a testa in giù per presentarsi a testa alta davanti al suo Signore, dando origine a un pellegrinaggio che prosegue ininterrotto da due millenni. Che la virtualità rafforzi la presenzialità affinché la rete possa generare prossimità e comunione, e rendere presente Gesù nelle proprie vite.
5) PRESENZA SUI SOCIAL NETWORK: La Basilica utilizzerà i social media per condividere l'amore per questo luogo sacro e connettere i fedeli con il centro della cristianità. Il linguaggio sarà semplice e accessibile, per creare relazioni significative, non dimenticando mai che la missione negli spazi digitali dovrà essere colma di umanità e di ricerca della pace nella giustizia.
I TRE CRITERI DELL’AGIRE
I tre criteri che faranno da argine e che guidano la nostra opera ce li ha donati papa Francesco: l’ascolto della preghiera, lo sguardo della fede, il tatto del pellegrino. Siano questi sensi, al contempo corporei e spirituali, a ordinare con intelligenza le iniziative da compiere.
(Udienza ai Tecnici e Partners della Fabbrica di San Pietro, 11.11.2024)
[01860-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0931-XX.02]