Saluto del Santo Padre
Traduzione in lingua inglese
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti al Convegno Interreligioso promosso dal Movimento dei Focolari e ha rivolto loro il saluto che pubblichiamo di seguito:
Saluto del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Saluto la Presidente del Movimento dei Focolari, alla quale vorrei dire: prego per la tua Patria: prego tanto per la tua Patria, che soffre in questo momento; e saluto tutti voi che partecipate a questo Convegno interreligioso. Ringrazio per la perseveranza con cui l’Opera di Maria porta avanti il cammino iniziato da Chiara Lubich con persone di religioni non cristiane che condividono la spiritualità dell’unità. È stato un cammino rivoluzionario, questo, che fa tanto bene alla Chiesa. È un’esperienza animata dallo Spirito Santo, radicata – possiamo dire – nel cuore di Cristo, nella sua sete di amore, di comunione, di fraternità.
In effetti, è lo Spirito che apre sentieri di dialogo e di incontro, a volte sorprendenti. Come avvenne più di cinquant’anni fa in Algeria, dove nacque una comunità interamente musulmana aderente al Movimento. E così è stato anche per gli incontri di Chiara Lubich con i leader di varie religioni: buddhisti, musulmani, indù, ebrei, sikh, e altri. Un dialogo che si è sviluppato fino ad ora, come dimostra la vostra presenza oggi.
Il fondamento su cui poggia questa esperienza è l’Amore di Dio che si attua nell’amore reciproco, nell’ascolto, nella fiducia, nell’accoglienza e nella conoscenza gli uni degli altri, nel pieno rispetto delle rispettive identità. Con il tempo, è cresciuta l’amicizia e la collaborazione nel cercare di rispondere insieme al grido dei poveri, nel prendersi cura del creato, nel lavorare per la pace. Attraverso questo cammino alcuni fratelli e sorelle non cristiani hanno condiviso la spiritualità dell’Opera di Maria o alcuni suoi tratti caratteristici e li vivono in mezzo alla loro gente. Con queste persone si va oltre il dialogo, ci si sente fratelli e sorelle, si condivide il sogno di un mondo più unito, nell’armonia delle diversità.
Carissimi, la vostra testimonianza è motivo di gioia, è motivo di consolazione, specialmente in questo tempo di conflitti, nei quali la religione viene spesso strumentalizzata per alimentare lo scontro. Il dialogo interreligioso, al contrario, «è una condizione necessaria per la pace nel mondo, e pertanto è un dovere per i cristiani, come per le altre comunità religiose» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 250). Perciò vi incoraggio ad andare avanti, sempre aperti.
Che il Signore benedica tutti voi. Il Signore dia la benedizione a ognuno di voi, perché il Signore è vicino a tutti noi. Che il Signore vi benedica. Amen.
[00959-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Dear brothers and sisters, good morning!
I greet the President of the Focolare Movement, to whom I say that I am praying very much for your country which is suffering at this time. I also warmly welcome all the participants in this Interreligious Conference. I express my gratitude for the perseverance with which the Work of Mary continues the journey begun by Chiara Lubich, fostering unity with people of non-Christian religions who share the spirituality of unity. This was a revolutionary journey that did much good for the Church. It is an experience animated by the Holy Spirit, rooted, we can say, in the heart of Christ, in his thirst for love, communion and fraternity.
Indeed, it is the Spirit who opens paths of dialogue and encounter, at times surprising ones. This happened more than fifty years ago in Algeria, when an all-Muslim community adhering to the Movement was born. It also happened with Chiara Lubich’s meetings with leaders of various religions: Buddhists, Muslims, Hindus, Jews, Sikhs, and others. This dialogue has flourished over time, as evidenced by your presence today.
The foundation of this experience is the love of God expressed through mutual love, listening, trust, hospitality and getting to know one another, all the while fully respecting each other’s identities. Over time, friendship and cooperation have grown in seeking to respond together to the cry of the poor, in caring for creation and in working for peace. Through this journey, some non-Christian brothers and sisters have shared in the spirituality of the Work of Mary, or in some of its characteristic traits, and live according to them amongst their own people. With these men and women, we transcend dialogue, we feel like brothers and sisters, sharing the dream of a more united world, in the harmony of diversity.
Dear friends, your witness is a source of joy and a source of consolation, especially in this time of conflict, when religion is often misused in order to fuel division. Indeed, interreligious dialogue “is a necessary condition for peace in the world, and so it is a duty for Christians as well as other religious communities” (Evangelii Gaudium, 250). I encourage you, then, to move forward and always be open.
May the Lord bless all of you. May he grant his blessing to each one of you, for the Lord is close to us all. May the Lord bless you. Amen.
[00959-EN.02] [Original text: Italian]
[B0465-XX.02]