Saluto del Santo Padre
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Questo pomeriggio, lasciata Casa Santa Marta, il Santo Padre Francesco si è recato allo Stadio Olimpico di Roma per l’incontro con i Bambini in occasione della prima “Giornata Mondiale dei Bambini” (GMB 2024), patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che ha luogo a Roma il 25 e il 26 maggio 2024.
L’Incontro si è aperto con una sfilata di oltre 100 delegazioni in abiti tradizionali seguita da momenti d’intrattenimento musicale.
Al Suo arrivo, Papa Francesco è stato accolto dagli organizzatori della Giornata che hanno accompagnato 5 bambini in rappresentanza dei 5 Continenti per salutarLo nella loro lingua.
Il Santo Padre ha pronunciato le Sue parole di saluto cui hanno fatto seguito le domande che Gli hanno rivolto alcuni Bambini. Successivamente hanno avuto luogo alcune testimonianze e contributi alla riflessione.
Pubblichiamo di seguito le parole di saluto che Papa Francesco ha rivolto, nel corso dell’Incontro, ai circa 50mila presenti allo Stadio Olimpico:
Saluto del Santo Padre
Care bambine, cari bambini, ragazzi e ragazze!
Ci siamo! Ci siamo! È iniziata l’avventura della GMB, la Giornata Mondiale dei Bambini. Ci siamo radunati qui allo Stadio Olimpico, per dare il “calcio d’inizio” a un movimento di bambine e bambini che vogliono costruire un mondo di pace, dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro, perché vogliamo prenderci cura dell’ambiente che ci circonda. “Bello mondo”, dice il vostro canto. Grazie di questo!
In voi, bambini, tutto parla di vita, di futuro. E la Chiesa, che è madre, vi accoglie, vi accompagna con tenerezza e con speranza. Lo scorso 6 novembre ho avuto la gioia di accogliere in Vaticano alcune migliaia di bambini di tante parti del mondo. Quel giorno avete portato un’ondata di gioia; e mi avete manifestato le vostre domande sul futuro. Quell’incontro ha lasciato un’impronta nel mio cuore e ho capito che quella conversazione con voi doveva continuare, doveva allargarsi a tanti altri bambini e ragazzi. Ed è per questo che oggi siamo qui: per continuare a dialogare, a porci domande e risposte.
So che siete tristi per le guerre. Io vi domando: voi siete tristi per le guerre? [i bambini rispondono]: “Sì!” – “Non sento” – “Sì!”. Oggi ho ricevuto bambini fuggiti dall’Ucraina che avevano tanto dolore per le guerre. Alcuni di loro erano feriti. La guerra è una cosa bella? [i bambini rispondono]: “No!”. Non si sente. [i bambini rispondono]: “No!”. E la pace, è una cosa bella? [i bambini rispondono]: “Sì!”. Mi piace sentirvi così bambini. Siete addolorati perché tanti vostri coetanei non possono andare a scuola. Ci sono bambine e bambini che non possono andare a scuola. Sono realtà che anch’io porto nel cuore, e prego per loro. Preghiamo per i bambini che non possono andare a scuola, per i bambini che soffrono le guerre, per i bambini che non hanno da mangiare, per i bambini che sono malati e nessuno li cura.
Una domanda. Sentite bene. Voi sapete qual è il motto di questa Giornata Mondiale dei Bambini? Sapete qual è il motto? Il motto è una frase presa dalla Bibbia: “Ecco io faccio nuove tutte le cose”. Lo avete ascoltato? [i bambini rispondono]: “Sì!”. “Ecco io faccio nuove tutte le cose”. Lo diciamo insieme? [Tutti insieme]: “Ecco io faccio nuove tutte le cose”. Un’altra volta: “Ecco io faccio nuove tutte le cose”. Questo è il motto. È bellissimo. Pensate: Dio vuole questo, tutto ciò che non è nuovo passa. Dio è novità. Sempre il Signore ci dà la novità.
Cari bambini, andiamo avanti e abbiamo gioia. La gioia è salute per l’anima. Care bambine e bambini, Gesù nel Vangelo ha detto che vi vuole bene. Una domanda: Gesù vi vuole bene? Non si sente! [i bambini rispondono]: “Si!. E il diavolo, vi vuole bene? [i bambini rispondono]: “No!”. Bravi! Coraggio e avanti.
Adesso, tutti insieme, se voi volete, facciamo una preghiera alla Mamma, alla Mamma del Cielo.
Recita Ave Maria
Che Dio vi benedica! Che Dio vi benedica!
[00898-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua francese
Chers enfants, garçons et filles!
Nous y sommes ! Nous y sommes ! L’aventure de la JME, la Journée Mondiale des Enfants, a commencé. Nous sommes réunis ici, au Stade Olympique, pour donner le “coup d’envoi” d’un mouvement d’enfants qui veulent construire un monde de paix, où nous sommes tous frères, un monde qui a de l’avenir, parce que nous voulons prendre soin de l’environnement qui nous entoure. “Beau monde”, dit votre chant. Merci pour cela !
En vous, les enfants, tout parle de vie et d’avenir. Et l’Église, qui est mère, vous accueille et vous accompagne avec tendresse et espérance. Le 6 novembre dernier, j’ai eu la joie d’accueillir au Vatican quelques milliers d’enfants venus de nombreuses parties du monde. Ce jour-là, vous avez apporté un flot de joie, et vous m’avez fait part de vos questions sur l’avenir. Cette rencontre a laissé une empreinte dans mon cœur, et j’ai compris que cette conversation avec vous devait continuer, devait s’élargir à beaucoup d’autres enfants et jeunes. Et c’est pourquoi nous sommes ici aujourd’hui: pour continuer à dialoguer, à nous poser des questions et chercher les réponses.
Je sais que vous êtes attristés par les guerres. Je vous le demande: êtes-vous tristes à cause des guerres? [les enfants répondent] “oui”! – Je n’entends pas – “oui”! J’ai reçu aujourd’hui des enfants qui ont fui l’Ukraine et qui ont beaucoup souffert de la guerre. Certains étaient blessés. C’est une chose belle la guerre? [les enfants répondent] “non”! – Je n’entends pas! – “non”! Et c’est une chose belle la paix? [les enfants répondent] “oui”! Je suis content de vous entendre ainsi les enfants.
Vous êtes attristés parce que beaucoup de jeunes de votre âge ne peuvent pas aller à l’école. Il y a des enfants qui ne peuvent pas aller à l’école. Ce sont des réalités que, moi aussi, je porte dans mon cœur, et je prie pour eux. Prions pour les enfants qui ne peuvent pas aller à l'école, pour les enfants qui souffrent des guerres, pour les enfants qui n'ont pas de quoi manger, pour les enfants qui sont malades et que personne ne soigne.
Une question. Ecoutez bien. Savez-vous quelle est la devise de cette Journée Mondiale des Enfants ? Savez-vous quelle est cette devise? La devise est une phrase de la Bible : “Voici que je fais toutes choses nouvelles”. Vous l'avez entendue ? [les enfants répondent] “oui”! “Voici que je fais toutes choses nouvelles”. Nous le disons ensemble? [tous ensemble] “Voici que je fais toutes choses nouvelles”. Encore: “Voici que je fais toutes choses nouvelles”. C’est la devise. Elle est très belle. Pensez-y : Dieu veut cela, tout ce qui n'est pas nouveau passe. Dieu est nouveauté. Le Seigneur nous donne toujours de la nouveauté.
Chers enfants, allons de l'avant et soyons joyeux. La joie est la santé de l'âme. Chers enfants, Jésus a dit dans l'Évangile qu'il vous aime. Une question : est-ce que Jésus vous aime ? On n’entend pas! [les enfants répondent] “oui”! Et le diable, est-ce qu’il vous aime? [les enfants répondent] “non”! Bravo! Courage et en avant!
Maintenant, tous ensemble, si vous le voulez, nous faisons une prière à la Maman, à la Maman du Ciel.
Récitation de l’Ave Maria
Que Dieu vous bénisse! Que Dieu vous bénisse!
[00898-FR.02] [Texte original: Italien]
Traduzione in lingua inglese
Dear children and young people!
Here we are! The adventure of World Children’s Day has begun. We are gathered here at the Olympic Stadium, to “kick-off” the movement of girls and boys who want to build a world of peace, where we are all brothers and sisters, a world that has a future because we want to take care of the environment around us. Your song, “Beautiful World,” says it all. Thank you for that!
In you, children, everything speaks of life and of the future. The Church, as a mother, welcomes you and accompanies you with tenderness and hope. Last November 7, I had the joy of welcoming thousands of children from many parts of the world to the Vatican. You brought a wave of joy with you that day; and you shared with me your questions about the future. That meeting left a lasting impression in my heart. I realized that our conversation had to continue and expand to reach more children and young people. That is why we are here today: to keep the dialogue going, as well as to ask and answer questions.
I know wars make you sad, but I want to ask: are all of you truly saddened about the wars? [Children respond] “Yes!” – I don’t hear you – [children respond again] “Yes!”. Today I welcomed children who fled from Ukraine and they were in a lot of pain due to the conflict. Some of them were even wounded. Is war a good thing? [Children respond] “No!” – I cannot hear you – [children respond again] “No!”. Is peace a beautiful thing? [children respond] “Yes!”. It makes me happy to hear children say this. You are hurting because many of your peers cannot go to school. There are so many girls and boys who cannot go to school. These are realities that I carry in my heart, and I pray for them. We need to pray for children who cannot go to school, for children who suffer because of wars, for children who have no food, and for children who are sick but have no one to take care of them.
I have another question. Listen well. Do you know the motto of this World Children’s Day? Does anyone know what the motto is? The motto is a phrase taken from the Bible, “Behold I make all things new”. Have you heard of it? [Children respond] “Yes!”. Behold I make all things new. Let’s say it together. [All together] “Behold I make all things new”. One more time, “Behold I make all things new”. This is the motto and it is beautiful. Imagine that God wants this, everything that is not new passes away, but God is eternally new. The Lord always gives us newness.
Dear children, let us go ahead with joy. Joy is good for the soul. Dear children, Jesus said in the Gospel that He loves you, do you know how much Jesus loves you? I can’t you hear! [Children respond] “Yes!”. And the devil, does he love you? [Children respond] “No!”. Well done! Courage and keep going forward.
Now, all together, let’s say a prayer to Mother, to the Mother of Heaven.
Recitation of Hail Mary
May God bless all of you!
[00898-EN.02] [Original text: Italian]
Traduzione in lingua tedesca
Liebe Mädchen, liebe Jungen, liebe Jugendliche!
Es ist so weit! Es ist so weit! Das Abenteuer des WKT, des Weltkindertages, hat begonnen. Wir haben uns hier im Olympiastadion versammelt, zum „Anstoß“ für eine Bewegung von Mädchen und Jungen, die eine Welt des Friedens aufbauen wollen, in der wir alle Brüder und Schwestern sind, eine Welt, die eine Zukunft hat, weil wir uns um die Umwelt kümmern wollen, die uns umgibt. „Schöne Welt“, heißt es in eurem Lied. Danke dafür!
Alles an euch, Kinder, spricht von Leben, von Zukunft. Und die Kirche, die Mutter ist, heißt euch willkommen, begleitet euch liebevoll und mit Hoffnung. Am vergangenen 6. November durfte ich mit Freude mehrere tausend Kinder aus vielen Teilen der Welt im Vatikan begrüßen. An diesem Tag habt ihr eine Welle der Freude mitgebracht, und ihr habt mir eure Fragen über die Zukunft gestellt. Diese Begegnung hat sich meinem Herzen eingeprägt und mir wurde klar, dass das Gespräch mit euch weitergehen und viele weitere Kinder und Jugendliche miteinbeziehen sollte. Und deshalb sind wir heute hier: um den Austausch fortzusetzen, um uns Fragen zu stellen und Antworten zu geben.
Ich weiß, dass ihr traurig seid über die Kriege. Ich frage euch: Seid ihr traurig wegen der Kriege? [Die Kinder antworten:] „Ja!“ – „Ich höre nichts“ – „Ja!“ Heute habe ich Kinder empfangen, die aus der Ukraine geflohen sind und wegen der Kriege viel gelitten haben. Einige von ihnen waren verwundet. Ist Krieg eine gute Sache? [Die Kinder antworteten:] „Nein!“ – Man hört nichts – „Nein!“ Und der Frieden, ist er eine schöne Sache? [Die Kinder antworten:] „Ja!“ So höre ich euch Kinder gerne. Ihr seid traurig, weil so viele eurer Altersgenossen nicht zur Schule gehen können. Es gibt Mädchen und Jungen, die nicht zur Schule gehen können. Das sind Dinge, die auch ich in meinem Herzen trage, und ich bete für sie. Beten wir für die Kinder, die nicht zur Schule gehen können, für die Kinder, die unter Kriegen leiden, für die Kinder, die nichts zu essen haben, für die Kinder, die krank sind und die niemand pflegt.
Eine Frage. Hört gut zu. Wisst ihr, was das Motto dieses Weltkindertages ist? Wisst ihr, was das Motto ist? Das Motto ist ein Satz aus der Bibel: „Seht, ich mache alles neu“. Habt ihr ihn gehört? [Die Kinder antworten:] „Ja!“ „Seht, ich mache alles neu.“ Sagen wir es zusammen? [Alle gemeinsam:] „Seht, ich mache alles neu“. Noch einmal: „Seht, ich mache alles neu“. Das ist das Motto. Es ist wunderschön. Denkt daran: Das ist es, was Gott will. Alles, was nicht neu ist, vergeht. Gott ist Neuerung. Der Herr schenkt uns immer wieder Neuerung.
Liebe Kinder, lasst uns weitergehen und Freude haben. Freude ist Gesundheit für die Seele. Liebe Mädchen und Jungen, Jesus hat im Evangelium gesagt, dass er euch liebhat. Eine Frage: Hat Jesus euch lieb? Man hört nichts! [Die Kinder antworten:] „Ja!“ Und der Teufel, hat er euch lieb? [Die Kinder antworten:] „Nein!“ Bravo! Habt Mut und geht weiter.
Alle gemeinsam, wenn ihr wollt, sprechen wir jetzt ein Gebet zur Mutter, zur Mutter des Himmels.
Beten des Ave Maria
Gott segne euch! Möge Gott segne euch!
[00898-DE.02] [Originalsprache: Italienisch]
Traduzione in lingua spagnola
Queridas niñas, queridos niños, chicos y chicas:
¡Lo logramos! ¡Lo logramos! Ha comenzado la aventura de la JMN, la Jornada Mundial de los Niños. Nos hemos reunido aquí en el Estadio Olímpico para dar el “saque inicial” a un movimiento de niñas y niños que quieren construir un mundo de paz, donde todos somos hermanos, un mundo que tiene un futuro, porque queremos cuidar el ambiente que nos rodea. “Hermoso mundo”, dice vuestro canto. ¡Gracias por esto!
En ustedes, niños, todo habla de vida y de futuro. Y la Iglesia, que es madre, los acoge y los acompaña con ternura y con esperanza. El pasado 6 de noviembre tuve la alegría de recibir en el Vaticano a miles de niños de muchas partes del mundo. Ese día trajeron consigo un torrente de alegría; y me hicieron sus preguntas sobre el futuro. Aquel encuentro dejó una marca en mi corazón y comprendí que esa charla con ustedes debía continuar, debía ampliarse a muchos otros niños y adolescentes. Y es por eso que hoy estamos aquí, para seguir dialogando, haciéndonos preguntas y respuestas.
Sé que se entristecen por las guerras. Les pregunto: ¿están tristes por las guerras? [los niños responden]: “¡Sí!” —“¡No los oigo”— “¡Sí!”. Hoy he recibido a niños que han huido de Ucrania que tenían tanto dolor por las guerras. Algunos de ellos estaban heridos. ¿Es la guerra algo hermoso? [los niños responden]: “¡No!”. No se oye. [los niños responden]: “¡No!”. Y la paz, ¿es algo hermoso? [los niños responden]: “¡Sí!”. Me gusta escucharlos decir esto.
Les duele que tantos niños de su misma edad no puedan ir a la escuela. Hay niñas y niños que no pueden ir a la escuela. Son realidades que yo también llevo en mi corazón, y rezo por ellos. Recemos por los niños que no pueden ir a la escuela, por los niños que sufren las guerras, por los niños que no tienen qué comer, por los niños que están enfermos y nadie los cura.
Les hago una pregunta. Escuchen bien. ¿Saben cuál es el lema de esta Jornada Mundial de los Niños? ¿Saben cuál es el lema? El lema es una frase tomada de la Biblia: “Yo hago nuevas todas las cosas”. ¿Lo escucharon? [los niños responden]: “¡Sí!”. “Yo hago nuevas todas las cosas”. ¿Lo decimos juntos? [todos juntos]: “Yo hago nuevas todas las cosas”. Otra vez: “Yo hago nuevas todas las cosas”. Este es el lema. Es bellísimo. Piensen: Dios quiere esto, todo lo que no es nuevo pasa. Dios es novedad. Siempre el Señor nos da la novedad.
Queridos niños, sigamos adelante y tengamos alegría. La alegría es salud para el alma. Queridas niñas y niños, Jesús en el Evangelio ha dicho que Él los quiere mucho. Una pregunta: ¿Jesús los quiere mucho? ¡No se oye! [los niños responden]: “¡Sí!”. Y el diablo, ¿los quiere? [los niños responden]: “¡No!”. ¡Excelente! Ánimo y adelante.
Ahora, todos juntos, rezamos a Mamá, a la Mamá del Cielo.
Ave María
¡Que Dios los bendiga! ¡Que Dios los bendiga!
[00898-ES.02] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua portoghese
Queridas meninas, queridos meninos, rapazes e raparigas!
Chegamos… Aqui estamos! Começou a aventura da JMC, Jornada Mundial das Crianças. Reunimo-nos aqui no Estádio Olímpico, para dar o «pontapé de saída» num movimento de meninas e meninos que desejam construir um mundo de paz, onde todos sejamos irmãos; um mundo, que tenha futuro, porque queremos cuidar do ambiente que nos rodeia. «Mundo lindo»: diz a vossa canção. Obrigado por isso!
Em vós, crianças, tudo fala de vida, de futuro. E a Igreja, que é mãe, acolhe-vos, acompanha-vos com ternura e esperança. No passado dia 7 de novembro, tive a alegria de acolher no Vaticano vários milhares de crianças de diversas partes do mundo. Naquele dia, trouxestes uma onda de alegria, dando-me a conhecer as perguntas que vos pondes sobre o futuro. Aquele encontro ficou gravado no meu coração e compreendi que aquele diálogo convosco devia continuar, devia alargar-se a muitas outras crianças e adolescentes. E é por isso que estamos aqui hoje: para continuar a dialogar, a interrogar-nos e procurar respostas.
Sei que as guerras vos deixam tristes. Pergunto: Estais tristes com as guerras? [as crianças respondem]: «Sim!» – «Não ouço» – «Sim!». Hoje recebi crianças que tinham escapado da Ucrânia e sentiam tanta amargura com as guerras. Algumas delas estavam feridas. A guerra é uma coisa linda? [as crianças respondem]: «Não!». Não se ouve… [as crianças respondem]: «Não!». E a paz, é uma coisa linda? [as crianças respondem]: “Sim!”. Gosto de vos ouvir a dizer isso. Sofreis porque muitos dos vossos coetâneos não podem ir à escola. Há meninas e meninos que não podem ir à escola. São realidades que também eu trago no coração e rezo por elas. Rezemos pelas crianças que não podem ir à escola, pelas crianças que são atribuladas pelas guerras, rezemos pelas crianças que não têm comida, pelas crianças que estão doentes e sem ninguém para cuidar delas.
Uma pergunta (ouvi com atenção!): Sabeis qual é o lema deste Dia Mundial das Crianças? Sabeis qual é o lema? O lema é uma frase tirada da Bíblia: «Eu renovo todas as coisas». Já tínheis ouvido isto? [as crianças respondem]: «Sim!». «Eu renovo todas as coisas». Dizemo-lo juntos? [Todos juntos]: «Eu renovo todas as coisas». Outra vez: «Eu renovo todas as coisas». Este é o lema. É muito lindo. Pensai: é isto que Deus quer; tudo o que não é novo passa. Deus é novidade. O Senhor sempre nos traz inovação.
Queridas crianças, continuemos para diante e mantenhamos a alegria. A alegria é saúde para a alma. Queridas meninas e meninos, Jesus disse no Evangelho que vos ama. Uma pergunta: Jesus ama-vos? Não se ouve! [as crianças respondem]: «Sim!» E… o diabo ama-vos? [as crianças respondem]: «Não!» Acertastes… Coragem e continuai assim!
Agora, se quiserdes, todos juntos façamos uma oração à Mãe… à Mãe do Céu.
Rezam a Ave Maria
Que Deus vos abençoe! Sim! Deus abençoa-vos.
[00898-PO.02] [Texto original: Italiano]
Traduzione in lingua polacca
Drogie dzieci, drodzy chłopcy i dziewczęta!
Oto jesteśmy! Oto jesteśmy! Rozpoczęła się przygoda Światowego Dnia Dzieci. Zebraliśmy się tutaj, na Stadionie Olimpijskim, aby „rozpocząć” ruch dziewczynek i chłopców, którzy chcą budować świat pokoju, gdzie wszyscy jesteśmy braćmi i siostrami, świat, który ma przyszłość, ponieważ chcemy dbać o otaczające nas środowisko. „Piękny świat”, jak mówi wasza piosenka. Dziękuję za to!
W was, dzieci, wszystko mówi o życiu, o przyszłości. A Kościół, który jest matką, przyjmuje was, towarzyszy wam z czułością i nadzieją. Dnia 7 listopada ubiegłego roku, z radością gościłem w Watykanie kilka tysięcy dzieci z wielu stron świata. Tego dnia przynieśliście falę radości i zadaliście mi pytania o przyszłość. To spotkanie pozostawiło ślad w moim sercu i zdałem sobie sprawę, że ta rozmowa z wami musi być kontynuowana, rozszerzona na wiele innych dzieci i młodzież. Właśnie dlatego jesteśmy tu dzisiaj: aby kontynuować dialog, stawiać sobie pytania i odpowiedzi.
Wiem, że jesteście smutni z powodu wojen. Pytam was: czy jesteście smutni z powodu wojen? [Dzieci opowiadają:] „Tak!”. – „Nie słyszę” – „Tak!”. Dzisiaj przyjechały do mnie dzieci, które uciekły z Ukrainy i bardzo cierpiały z powodu wojny. Niektóre z nich były ranne. Czy wojna jest czymś dobrym? [Dzieci odpowiadają:] „Nie!”. Nie słyszałem. [Dzieci odpowiadają:] „Nie!”. A pokój, czy to piękna rzecz? [Dzieci odpowiadają:] „Tak!”. Bardzo lubię słuchać was, dzieci. Jesteście zasmuceni, ponieważ wielu waszych rówieśników nie może chodzić do szkoły. Są dziewczynki i chłopcy, którzy nie mogą chodzić do szkoły. To są realia, które ja również noszę w sercu i modlę się za te dzieci. Módlmy się za dzieci, które nie mogą chodzić do szkoły, za dzieci, które cierpią z powodu wojen, za dzieci, które nie mają co jeść, za dzieci, które są chore i nikt ich nie leczy.
Zadam wam pytanie. Posłuchajcie uważnie. Czy wiecie, jakie jest motto Światowego Dnia Dzieci? Czy wiecie, jakie jest motto? Mottem jest zdanie z Biblii: „Oto czynię wszystko nowe”. Czy słyszeliście o nim? [Dzieci odpowiadają:] „Tak!”. „Oto czynię wszystko nowe”. Powtórzmy je razem? [Wszyscy razem:] „Oto czynię wszystko nowe”. Jeszcze raz: „Oto czynię wszystko nowe”. To jest motto. Jest przepiękne. Pomyślcie: Bóg tego chce, wszystko, co nie jest nowe, przemija. Bóg jest nowością. To zawsze Pan daje nam coś nowego.
Drogie dzieci, idźmy naprzód i radujmy się. Radość jest zdrowiem dla duszy. Drogie dziewczynki i drodzy chłopcy, Jezus powiedział w Ewangelii, że was kocha. Pytanie: czy Jezus was kocha? Nie słychać! [Dzieci odpowiadają:] „Tak!". A diabeł, czy on was kocha? [Dzieci odpowiadają:] „Nie!”. Brawo! Odwagi i do przodu.
Teraz, wszyscy razem, jeśli chcecie, odmówmy modlitwę do Mamy, do Mamy z Nieba.
Modlitwa "Zdrowaś Maryjo".
Niech was Bóg błogosławi! Niech was Bóg błogosławi!
[00898-PL.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua araba
…
[00898-AR.02] [Testo originale: Italiano]
[B0440-XX.02]