Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Patrons of the Arts dei Musei Vaticani e ha rivolto loro le parole di saluto che pubblichiamo di seguito:
Saluto del Santo Padre
Cari amici,
vi do il benvenuto e vi ringrazio ancora una volta per la vostra collaborazione nell’importante opera di conservazione e restauro del patrimonio artistico e culturale dei Musei Vaticani. Il vostro impegno è un segno concreto dell’apprezzamento per la potenzialità che hanno le arti, nelle loro molteplici forme, di aprire le menti e i cuori alla bellezza del creato e alla ricchezza misteriosa della nostra vita e della nostra vocazione umana. Il lavoro di conservazione a cui contribuite, mentre tutela questa preziosa eredità del passato, invita anche le nuove generazioni a riflettere sull’intrinseco nesso tra arte, storia, cultura e fede. C’è un intrinseco nesso tra queste cose: arte, storia, cultura e fede.
Il vostro obiettivo come Patrons of the Arts dei Musei Vaticani è quello di garantire che i tesori artistici delle collezioni Vaticane, nei quali si riflette l’immensa diversità di culture, tradizioni ed espressioni creative che arricchiscono il mondo, possano continuare a “ispirare, elevare e rivelare” le speranze e le aspirazioni più profonde del cuore umano (cfr Mission Statement 2022 dei PAVM). L’arte, e l’arte religiosa in particolare, può portare un messaggio di misericordia, compassione e incoraggiamento non solo ai credenti, ma anche a coloro che dubitano, che si sentono smarriti, incerti o forse soli. Perché l’arte sempre parla all’anima. Ha il potere di favorire il riconoscimento della nostra comune umanità, di costruire ponti tra le culture e i popoli, e di creare quel senso di solidarietà di cui abbiamo tanto bisogno nel nostro mondo tristemente diviso e dilaniato dalle guerre. L’arte rigenera lo spirito umano, proprio come l’acqua rigenera il deserto secco e arido.
La storia quarantennale dei Patrons è stata ispirata, oltre che dall’amore per le arti, dalla convinzione che ogni generazione ha la responsabilità collettiva di custodire e preservare l’inestimabile patrimonio che ci è stato affidato. Tale consapevolezza ha dato i suoi frutti nelle importanti opere di restauro realizzate negli ultimi quattro decenni e, in modo particolare, durante gli anni di lockdown dovuti alla pandemia.
Cari amici, con questi sentimenti, rinnovo il mio apprezzamento per il vostro sostegno alla missione dei Musei Vaticani e vi incoraggio a perseverare in questa lodevole impresa. Su di voi, sulle vostre famiglie e su tutti coloro che sono associati al lavoro dei Patrons of the Arts, invoco di cuore la benedizione di Dio Onnipotente, fonte eterna di ogni bellezza, verità e bontà.
[01710-IT.02] [Testo originale: Italiano]
[B0778-XX.02]