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Conferenza Stampa di presentazione dell’iniziativa Together – Raduno del Popolo di Dio e della Veglia di Preghiera Ecumenica presieduta da Papa Francesco (30 settembre 2023), 08.09.2023


Intervento del Dott. Paolo Ruffini

Intervento di Sr. Nathalie Becquart, X.M.C.J.

Alle ore 13.00 di oggi, ha avuto luogo in diretta streaming dalla Sala Stampa della Santa Sede, Sala San Pio X, Via dell’Ospedale 1, la Conferenza Stampa di presentazione dell’iniziativa Together – Raduno del Popolo di Dio e della Veglia di Preghiera Ecumenica presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro il prossimo 30 settembre alla Vigilia della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”.

Nel corso della Conferenza sono stati anche illustrati alcuni aggiornamenti sulla XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà dal 4 al 29 ottobre 2023.

Sono intervenuti: il Dott. Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Presidente della Commissione per l’Informazione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi; Sr. Nathalie Becquart, X.M.C.J., Sottosegretaria della Segreteria Generale del Sinodo e Fratello Matthew della Comunità di Taizé.

Pubblichiamo di seguito gli interventi del Dott. Ruffini e di Sr Becquart:

Intervento del Dott. Paolo Ruffini

Buon giorno,

ho chiesto di poter intervenire in questa conferenza stampa, come presidente della Commissione Informazione sul Sinodo, per darvi appunto alcune informazioni.

Per chiarire alcune cose. Facilitare il vostro lavoro. Garantire il nostro impegno affinché vi possa essere una rappresentazione corretta del Sinodo. Contribuire a un clima di serena collaborazione tra chi ha il dovere di tutelare il Sinodo per quello che è, per fare in modo che produca frutto; e chi il Sinodo ha il compito di raccontarlo.

Come sapete non abbiamo ancora il calendario definitivo.

Ed anche il regolamento è in via di definizione.

Non appena li avremo sarà nostra cura convocare un altro incontro per aggiornarvi.

Ma abbiamo intanto una serie di informazioni che pensiamo possano esservi utili per una comprensione condivisa del processo sinodale.

È importante allora anticiparvi dunque alcune note metodologiche.

A ogni Membro verrà inoltre data una copia di tutti i documenti pubblicati sin dall’inizio: il documento preparatorio, il documento di lavoro per l’assemblea continentale, i report dell’assemblea continentale e l’Instrumentum laboris.

Abbiamo appena ascoltato come si svolgerà la Veglia ecumenica il prossimo 30 settembre.

Subito dopo la celebrazione, tutti i Partecipanti al Sinodo torneranno nell’Atrio dell’Aula Paolo VI, dove ci sarà una cena di benvenuto offerta dalla Conferenza Episcopale Italiana.

Ritiro Spirituale (30 settembre-3 ottobre)

Immediatamente dopo la cena, i Membri, i Delegati Fraterni e gli Invitati Speciali si trasferiranno in pullman a Sacrofano, dove dalla sera del 30 settembre al 3 ottobre si terrà il ritiro spirituale.

Nelle mattine ci saranno le meditazioni da parte di entrambi gli assistenti spirituali:

- il Rev. P. Timothy Peter Joseph RADCLIFFE, O.P., del Monastero di Oxford (Gran Bretagna);

- la Rev.da Madre Maria Ignazia ANGELINI, O.S.B., del Monastero di Viboldone (Italia).

Il pomeriggio i partecipanti saranno divisi in gruppi e prima di sera, ogni giorno, sarà celebrata l’Eucarestia.

Nel rispetto della sua natura di preghiera, sarà nostra cura fare in modo che possiate essere informati anche su questi giorni di ritiro.

Programma del 4 ottobre 2023

La giornata del 4 ottobre inizierà con la Santa Messa di apertura del Sinodo che coinciderà con la prima celebrazione con i nuovi Cardinali.

I lavori in plenaria per la Prima Congregazione Generale (con gli interventi del Segretario Generale, del Relatore Generale e del Santo Padre) inizieranno lo stesso pomeriggio.

Sia la Messa che i lavori della prima Congregazione Generale saranno trasmessi.

Metodologia dei lavori nei giorni successivi sino alla conclusione.

Comincio con una premessa.

La fase della consultazione e dell’ascolto, iniziata a livello locale nell’ottobre 2021 e continuata fino alle Assemblee continentali, ha permesso al Popolo di Dio di tutto il mondo di esprimere la propria comprensione “vissuta” di che cosa sia una Chiesa sinodale; e di formulare alcune questioni prioritarie da sottoporre al discernimento della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, nelle due Sessioni o periodi in cui è articolata.

Come previsto dalla Costituzione apostolica Episcopalis communio (art. 18), il frutto di questo discernimento, sarà raccolto nel documento finale che sarà redatto l’anno venturo, al termine delle due Sessioni, e offerto al Santo Padre.

L’Instrumentum laboris (IL) predisposto in vista della Prima Sessione raccoglie e presenta sinteticamente il frutto della fase della consultazione e dell’ascolto e le questioni prioritarie per il discernimento.

Il compito della Prima Sessione è quello di incominciare questo discernimento, che si concluderà nella Seconda.

Ovviamente, se conosciamo già il cammino che ci ha portati sin qui e sappiamo anche sin d’ora i convincimenti di molti Membri del Sinodo, non sappiano invece - non è possibile sapere già ora - quale sarà la sintesi cui arriverà l’assemblea di quest’anno e quali saranno l’anno venturo le conclusioni che l’Assemblea sinodale affiderà al Santo Padre.

Il Sinodo sarà un cammino di preghiera, di ascolto reciproco, di discernimento, di comunione.

Le lingue ufficiali dell’Assemblea sono: italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese. Nelle Congregazioni Generali sarà assicurato un servizio di traduzione simultanea.

I lavori dell’Assemblea sinodale saranno divisi in cinque Moduli.

Il primo Modulo sarà dedicato alla materia proposta nella Sezione A dell’IL.

I successivi tre Moduli affronteranno rispettivamente la materia proposta nelle Sezioni B 1 – B 2 – B 3 dell’IL, utilizzando le relative Schede di lavoro.

Il Modulo Conclusivo sarà invece dedicato alla discussione e approvazione della Relazione di Sintesi della Prima Sessione dell’Assemblea.

Dunque un modulo sulla sinodalità, uno sulla comunione, uno sulla missione, uno sulla partecipazione. Il Modulo Conclusivo sarà dedicato approvazione della Relazione di Sintesi di questa Prima Sessione dell’Assemblea.

Ogni modulo prevede sedute in Assemblea plenaria (dette Congregazioni Generali) e gruppi di lavoro (detti Circoli Minori).

Ogni Congregazione Generale si aprirà con un momento di preghiera che sarà trasmesso in streaming anche per facilitare la comunione di preghiera, da tutto il mondo, di tutto il popolo di Dio; e anche il vostro lavoro.

Nei Circoli Minori non ci sarà traduzione simultanea, perché di norma ogni Circolo utilizzerà una sola lingua.

Per rendere possibile ciò, la Segreteria Generale, nella composizione dei Circoli Minori, terrà conto delle preferenze linguistiche dei partecipanti, che hanno potuto scegliere tra italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese.

I Circoli Minori saranno costituiti, oltre che su base linguistica, anche su base tematica.

Ogni Modulo inizierà con una Messa a San Pietro. E prevede, a seguire, una Congregazione Generale con la presentazione del tema da parte del Relatore Generale alcuni ulteriori interventi a carattere introduttivo. Fra questi anche quelli dei due assistenti spirituali: Padre Radclife e Suor Angelini.

Sia la Messa che la prima Congregazione saranno trasmesse in streaming.

Più nello specifico. In ciascun Modulo, i lavori prevedono una articolazione tra Congregazioni Generali e Circoli Minori

Ciò permetterà di alternare momenti di approfondimento in gruppi numericamente più ridotti con lo sguardo universale proprio dell’Assemblea plenaria.

La medesima materia verrà dunque affrontata con modalità diverse, intrecciate al fine di una maggiore fecondità, in un clima di preghiera, di ascolto, di comunione.

In particolare i primi quattro Moduli (A, B 1, B 2, B 3) avranno la seguente struttura:

- una Congregazione Generale per la presentazione dell’argomento da parte del Relatore Generale e gli ulteriori interventi a carattere introduttivo;

- due riunioni dei Circoli Minori, dedicate all’approfondimento del tema assegnato;

- tre Congregazioni Generali (due per il Modulo A) per ascoltare i contributi dei Circoli Minori e per la discussione libera sul tema a partire da essi;

- una riunione dei Circoli Minori per la stesura del Resoconto del gruppo, che una volta approvato sarà consegnato alla Segreteria Generale.

I lavori del Modulo Conclusivo saranno organizzati a partire dalla presentazione di una bozza della Relazione di Sintesi, che verrà discussa in sede di Congregazione Generale e su cui i Circoli Minori formuleranno le loro osservazioni (o modi).

Il testo di sintesi sarà quindi sottoposto all’approvazione dell’Assemblea plenaria.

I Circoli Minori saranno composti da 10/12 persone ciascuno, e saranno formati dalla Segreteria Generale sulla base delle preferenze linguistiche e tematiche indicate da ciascun partecipante.

La loro composizione varierà a ogni modulo, consentendo così a ciascuno di interagire con un numero più ampio di partecipanti, e sarà comunicata in anticipo in modo da consentire una preparazione più accurata.

I Circoli Minori procederanno a un discernimento in comune delle questioni affrontate con la partecipazione attiva di ciascun componente.

I risultati del discernimento del Circolo Minore saranno espressi in un Resoconto scritto che raccoglierà punti di convergenza e di divergenza, tensioni emerse e domande che restano aperte, e soprattutto intuizioni e proposte in merito a passi concreti da intraprendere in relazione alle questioni affrontate; comprenderà anche una breve valutazione della dinamica e del clima in cui si sono svolti i lavori.

In ogni Modulo il lavoro dei Circoli Minori sarà strutturato ispirandosi al metodo della conversazione nello Spirito (cfr nn. 32-42, dell’IL).

Per favorirne una più proficua applicazione, in ogni gruppo di lavoro sarà presente un Esperto con competenze di facilitazione di processi di conversazione nello Spirito, che accompagnerà lo scambio dal punto di vista metodologico.

Ciascun Partecipante è invitato a dedicare tempo, riflessione e preghiera alla preparazione del proprio intervento di apertura nel Circolo Minore.

In ogni Modulo i gruppi si riuniranno una prima volta per affrontare il tema assegnato secondo i seguenti tre passaggi:

- in un primo giro ciascun componente del gruppo prenderà la parola, portando il proprio contributo con un intervento della durata massima di quattro minuti;

- in un secondo giro ciascun componente del gruppo esprimerà «che cosa durante l’ascolto lo ha toccato più profondamente e da che cosa si sente interpellato con più forza» (IL, n. 38), aprendosi a un comune ascolto della voce dello Spirito;

- un terzo tempo sarà dedicato a raccogliere i frutti, elaborando una prima bozza di Resoconto e selezionando al suo interno i punti più significativi e soprattutto le domande e le proposte che il gruppo ritiene importante sottoporre all’Assemblea nell’intervento che uno dei componenti farà nella successiva Congregazione Generale;

- l’ascolto dei contributi degli altri gruppi e della libera discussione in plenaria consentirà di articolare, in un clima di preghiera, la prospettiva del proprio gruppo con tutte le altre;

- quindi, nella terza riunione, la bozza di Resoconto sarà riletta ed emendata alla luce dello scambio in Assemblea plenaria, in modo da fornire una rappresentazione completa del lavoro svolto: registrerà quindi i punti e le proposte su cui c’è sostanziale accordo, ma anche quelli di disaccordo, indicando le diverse posizioni e le loro motivazioni;

- i componenti del Gruppo saranno chiamati a esprimere il loro consenso sull’adeguatezza del Resoconto a rappresentare il lavoro svolto in comune e non sul fatto di essere tutti d’accordo su ogni singolo punto;

- dopo l’approvazione, il Resoconto sarà consegnato alla Segreteria Generale.

La Comunicazione

Chiudo tornando al tema della comunicazione di tutto questo.

Il modo in cui comunicheremo il Sinodo è molto importante per il processo di discernimento e per la Chiesa tutta.

Per questo il Papa ci ha invitati tutti a comprendere e raccontare cosa il Sinodo è e cosa invece non è.

Da questo discendono anche alcune poche regole riguardo alla Comunicazione che trovano il loro fondamento non in se stesse, ma nell’essenza del Sinodo.

Il preservare la confidenzialità, la riservatezza, direi la sacralità di alcuni spazi alla conversazione nello Spirito, è consustanziale alla volontà di fare di questi momenti una occasione vera di ascolto, di discernimento e di preghiera fondato sulla comunione.

Ogni organizzazione pubblica o privata peraltro preserva questi momenti preziosi, indispensabili, di confronto libero, protetto, dove il pensiero comune è in fieri.

La metodologia che abbiamo raccontato permetterà ai Membri sinodali di conoscersi e ascoltarsi gli uni gli altri. Parte di un corpo solo.

L’Assemblea, dopo tre settimane di preghiera, riflessione approverà un documento di sintesi. Che sarà naturalmente pubblico. Ma non sarà il documento finale.

Non dimentichiamo che questa è la Prima Sessione e che la Seconda Sessione si terrà il prossimo anno.

Concludo riassumendo.

In un mondo così diviso, contiamo davvero molto sul modo in cui la comunicazione saprà raccontare questo nostro sforzo di comunione.

Contate su di noi. Faremo di tutto per aiutarvi.

Intanto, sebbene non abbiamo ancora il regolamento e il calendario possiamo già ora dire (lo avete ascoltato) che saranno trasmesse in streaming:

- la Messa di apertura;

- la prima Congregazione Generale

- le Sessioni di apertura di ciascun Modulo.

Buon lavoro e grazie per il lavoro che fate.

[01338-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Intervento di Sr. Nathalie Becquart, X.M.C.J.

La sfida di questo Sinodo è imparare a camminare più strettamente insieme, ascoltando lo Spirito, per diventare una Chiesa più sinodale, con l'obiettivo di annunciare il Vangelo nel mondo di oggi. L'importanza della dimensione ecumenica è stata sottolineata fin dall'inizio del Sinodo. Il Documento preparatorio proponeva il dialogo con le altre confessioni cristiane come uno dei 10 temi da esplorare durante la fase di consultazione locale (vedi tema 7). Poi il Card. Grech e il Card. Koch hanno sottolineato in una lettera congiunta che "il dialogo tra cristiani di diverse confessioni, uniti da un unico battesimo, occupa un posto speciale nel cammino sinodale" perché la sinodalità, come l'ecumenismo, è un processo di cammino insieme. Come ha detto anche Papa Francesco in diverse occasioni, non ci può essere sinodalità senza ecumenismo e non c'è ecumenismo senza sinodalità.

Questa prospettiva ha portato alla decisione di organizzare una veglia di preghiera ecumenica sabato 30 settembre dalle 17 alle 19 in Piazza San Pietro. Questo tempo di preghiera nasce da un sogno espresso da frère Alois, priore di Taizé, all'apertura del Sinodo, il 9 ottobre 2021. L'idea avanzata dalla Comunità di Taizé è stata discussa con i responsabili della Segreteria Generale del Sinodo e con quelli del Dicastero per l'Unità dei Cristiani, che hanno proposto di organizzarla alla vigilia dell'apertura del Sinodo. Il progetto è stato poi proposto a Papa Francesco, che ha deciso di programmarlo e presiederlo alla veglia di Sinodo.

Alla veglia parteciperanno numerosi leader delle diverse Chiese e comunioni cristiane, oltre ai membri dell'Assemblea del Sinodo dei Vescovi, che inizieranno così la loro tappa romana prima di partire la sera stessa alla Fraterna Domus di Sacrofano per un ritiro spirituale di 3 giorni prima della Messa di apertura del Sinodo la mattina del 4 ottobre. Aperta a tutto il Popolo di Dio, questa veglia ecumenica di preghiera metterà in luce due aspetti fondamentali del Popolo di Dio: la centralità della preghiera e l'importanza del dialogo con gli altri per avanzare insieme sulle vie della fratellanza in Cristo e dell'unità.

La Veglia Ecumenica di Preghiera è stata quindi preparata:

· per sottolineare la centralità della preghiera nel processo sinodale, che è un processo spirituale;

· per sottolineare l’articolazione tra cammino sinodale e cammino ecumenico che tutti documenti del percorso sinodale hanno evidenziato. Sinodalità ed ecumenismo sono due vie da percorre insieme. L’impegno a edificare una Chiesa sinodale ha diverse implicazioni ecumeniche. (cf Instrumentum Laboris B1)

· Per sottolineare il tema chiave dell’impegno per l’unità e la pace in questo mondo lacerato da tante divisioni.

· Per dare un segno forte dell'importanza della preghiera per l'unità dei battezzati in Cristo e affidare insieme i lavori del Sinodo allo Spirito Santo.

A questa Veglia ecumenica di preghiera parteciperanno rappresentanti delle diverse tradizioni cristiani:

· delle Chiese ortodosse il Patriarca ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli), il Patriarca Teofilo III di Gerusalemme), e un rappresentante del Patriarca Teodoro II di Alessandria)

· delle chiese ortodosse orientali, il Patriarca siro-ortodosso di Antiochia Ignatius Aphrem II, Mar Paulus Benjamin rappresentante del Catholicos-Patriarca della Chiesa assira dell’Oriente, e l’Arcivescovo Abune Ermias, rappresentante del Patriarca della Chiesa ortodossa Tewahedo etiopica

· delle comunioni protestanti storiche: l’Arcivescovo di Canterbury Justin Welby, la Rev.da Anne Burghardt, Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale, l’Arcivescovo vetero-cattolico Bernd Wallet

· delle comunioni evangeliche-pentecostali: il Rev.do Thomas Schirrmacher, Segretario generale dell’Alleanza Evangelica Mondial), il Rev.do William Wilson, Presidente della Fraternità Pentecostale mondiale, la Rev.da Kuzipa Nalwamba, rappresentando il Consiglio Ecumenico delle Chiese)

In modo particolare, dodici Capi di Chiesa e Leader cristiani sono stati invitati a guidare la preghiera insieme a Papa Francesco. Interverranno inoltre alcuni Delegati fraterni mandati dalle loro Chiese all’Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi.

Il programma e previsto in due parte, dopo un tempo di accoglienza sulla piazza con cori diversi poi una processione un tempo di Pre-Veglia dal 17:00 alle 18:00 con Quattro interventi di ringraziamento, intervallati da canti, sui doni che Dio ci fa e sulla responsabilità che ne consegue. Dopo ogni intervento sono presentate alcune testimonianze.

Poi dalle 18:00 alle 19:10 la Veglia di preghiera ecumenica con Papa Francesco che comporta un’Introduzione di Papa Francesco, una Preghiera di apertura del Patriarca Bartolomeo, la lettura della Parola di Dio, un tempo di silenzio, Intercessioni lette da un capo di Chiesa/leader cristiano, o delegato fraterno al Sinodo. Il Padre Nostro, introdotto dall'Arcivescovo Welby, la Parole di Papa Francesco. Poi una Preghiera conclusiva e benedizione insieme da parte di Papa Francesco e di tutti i dodici Capi delle Chiese/leader cristiani, rivolti ai partecipanti al Sinodo e a tutti gli altri.

Per concludere, vorrei ricordare come i giovani abbiano un ruolo particolarmente importante da svolgere nella Chiesa sinodale. La GMG di Lisbona ci ha fatto intravedere la sinodalità in azione e l'ascolto dei giovani in questo periodo lo ha sottolineato. È a questo stile di Chiesa accogliente e fraterna, dove si può sperimentare l'unità nella diversità, che molti giovani aspirano.

Per permettere ai giovani di partecipare a questo importante momento di preghiera per affidare a Dio i lavori del Sinodo, la Comunità di Taizé e molti altri hanno preso l'iniziativa di organizzare un fine settimana di incontro a Roma. Questo incontro per i giovani dai 18 ai 35 anni, che porta anche il nome di Together - perché la veglia di preghiera Together ne è parte integrante - vi verrà ora presentato da fra Matthew. Vorrei concludere ringraziando in particolare frère Alois, frère Matthew e frère Luc, tutta la Comunità di Taizé con i suoi giovani volontari e i numerosi partner di tutte le Chiese, senza dimenticare il Dicastero per l'Unità dei Cristiani e il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, che è stato coinvolto in questa preparazione per molti mesi.

Questa veglia di preghiera e il Raduno Together sono il frutto di una meravigliosa collaborazione in uno stile molto sinodale. Per dirla con Papa Francesco, “il cammino si fa camminando”, questo evento unico e profetico, aperto a tutto il Popolo di Dio nella sua diversità, può dimostrare come la missione della Chiesa è di essere una comunione che si irradia verso l'esterno per mostrare al mondo qual è la posta in gioco nel progredire insieme lavorando per l'unità del genere umano.

[01342-IT.01] [Testo originale: Inglese]

[B0611-XX.02]