Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.00 nell’Aula Paolo VI.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente, ha incentrato la Sua meditazione sul tema “Pregare e servire con gioia: Kateri Tekakwitha, prima santa nativa nordamericana” (Lettura: 1 Ts 5,15-18).
Dopo aver riassunto la Sua catechesi nelle diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli presenti. Quindi ha rivolto un appello per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del creato che si celebra dopodomani, 1° settembre 2023, inaugurando il “Tempo del creato” che durerà fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi.
L’Udienza Generale si è conclusa con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.
Catechesi del Santo Padre in lingua italiana
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Adesso, proseguendo la nostra catechesi sul tema dello zelo apostolico e della passione per l’annuncio del Vangelo, guardiamo oggi a Santa Kateri Tekakwitha, la prima donna nativa del Nord America ad essere canonizzata. Nata intorno all’anno 1656 in un villaggio nella parte alta dello Stato di New York, era figlia di un capo Mohawk non battezzato e di madre cristiana Algonchina, la quale insegnò a Kateri a pregare e a cantare inni a Dio. Anche molti di noi siamo stati presentati al Signore per la prima volta in ambito familiare, soprattutto dalle nostre mamme e nonne. Così inizia l’evangelizzazione e anzi, non dimentichiamo questo, che la fede sempre è trasmessa in dialetto dalle mamme, dalle nonne. La fede va trasmessa in dialetto e noi l’abbiamo ricevuta in questo dialetto dalle mamme e dalle nonne. L’evangelizzazione spesso inizia così: con gesti semplici, piccoli, come i genitori che aiutano i figli a imparare a parlare con Dio nella preghiera e che raccontano loro il suo amore grande e misericordioso. E le basi della fede per Kateri, e spesso anche per noi, sono state poste in questo modo. Lei l’aveva ricevuta dalla mamma in dialetto, il dialetto della fede.
Quando Kateri aveva quattro anni, una grave epidemia di vaiolo colpì il suo popolo. Sia i suoi genitori che il fratello minore morirono e la stessa Kateri rimase con cicatrici sul viso e problemi di vista. Da quel momento in poi Kateri dovette affrontare molte difficoltà: certamente quelle fisiche per gli effetti del vaiolo, ma anche le incomprensioni, le persecuzioni e perfino le minacce di morte che subì in seguito al suo Battesimo, la domenica di Pasqua del 1676. Tutto ciò diede a Kateri un grande amore per la croce, segno definitivo dell’amore di Cristo, che si è donato fino alla fine per noi. La testimonianza del Vangelo, infatti, non riguarda solo ciò che è piacevole; dobbiamo anche saper portare con pazienza, con fiducia e speranza le nostre croci quotidiane. La pazienza, davanti alle difficoltà, alle croci: la pazienza è una grande virtù cristiana. Chi non ha pazienza non è un buon cristiano. La pazienza di tollerare: tollerare le difficoltà e anche tollerare gli altri, che alle volte sono noiosi o ti mettono difficoltà … La vita di Kateri Tekakwitha ci mostra che ogni sfida può essere vinta se apriamo il cuore a Gesù, che ci concede la grazia di cui abbiamo bisogno: pazienza e cuore aperto a Gesù, questa è una ricetta per vivere bene.
Dopo essere stata battezzata, Kateri dovette rifugiarsi tra i Mohawk nella missione dei Gesuiti vicino alla città di Montreal. Lì partecipava alla Messa ogni mattina, dedicava tempo all’adorazione davanti al Santissimo Sacramento, pregava il Rosario e viveva una vita di penitenza. Queste sue pratiche spirituali impressionavano tutti alla Missione; riconobbero in Kateri una santità che attraeva perché nasceva dal suo profondo amore per Dio. È proprio della santità, attrarre. Dio ci chiama per attrazione, ci chiama con questa voglia di essere vicino a noi e lei ha sentito questa grazia dell’attrazione divina. Allo stesso tempo, insegnava ai bambini della Missione a pregare e, attraverso il costante adempimento delle sue responsabilità, compresa la cura dei malati e degli anziani, offrì un esempio di servizio umile e amorevole a Dio e al prossimo. Sempre la fede si esprime nel servizio. La fede non è per truccare sé stessi, l’anima: no; è per servire. Sebbene fosse incoraggiata a sposarsi, Kateri voleva invece dedicare completamente la sua vita a Cristo. Impossibilitata ad entrare nella vita consacrata, emise voto di verginità perpetua il 25 marzo 1679. Questa sua scelta rivela un altro aspetto dello zelo apostolico che lei aveva: la dedizione totale al Signore. Certo, non tutti sono chiamati a fare lo stesso voto di Kateri; tuttavia, ogni cristiano è chiamato ogni giorno a impegnarsi con cuore indiviso nella vocazione e nella missione affidatagli da Dio, servendo Lui e il prossimo in spirito di carità.
Cari fratelli e sorelle, la vita di Kateri è un’ulteriore testimonianza del fatto che lo zelo apostolico implica sia un’unione con Gesù, alimentata dalla preghiera e dai Sacramenti, sia il desiderio di diffondere la bellezza del messaggio cristiano attraverso la fedeltà alla propria vocazione particolare. Le ultime parole di Kateri sono bellissime. Prima di morire ha detto: “Gesù, ti amo”.
Anche noi, dunque, traendo forza dal Signore, come ha fatto Santa Kateri Tekakwitha, impariamo a compiere le azioni ordinarie in modo straordinario e così a crescere ogni giorno nella fede, nella carità e nella zelante testimonianza di Cristo.
Non dimentichiamoci: ognuno di noi è chiamato alla santità, alla santità di tutti i giorni, alla santità della vita cristiana comune. Ognuno di noi ha questa chiamata: andiamo avanti su questa strada. Il Signore non ci mancherà.
[01286-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue
In lingua francese
Speaker:
Chers frères et sœurs,
aujourd'hui nous poursuivons notre catéchèse sur le zèle et la passion apostolique grâce à la figure de sainte Kateri Tekawitha, première sainte autochtone d’Amérique du Nord au XVIIe siècle. Seule sa mère, d’une tribu différente de celle de son père, était baptisée et c’est elle qui apprit à Kateri à prier et à chanter Dieu. Mais une épidémie de variole rendit la petite orpheline; elle garda même toute sa vie des marques sur son visage et une vue très abîmée. Après le baptême, reçu a 20 ans, l’engagement de Kateri dans la mission des pères jésuites auprès des enfants et des personnes malades ou âgées, comme sa manière de servir humblement, de prier ou de supporter ses croix, faisait l’édification de tous et manifestait clairement un grand zèle apostolique. Son désir de se donner totalement à Dieu l’amena à émettre un vœu de virginité à l’âge de 23 ans, une année avant sa mort précoce. La courte vie de Kateri Katewitha révèle la joie silencieuse et la liberté d’une vie ouverte au Seigneur et aux autres dans un quotidien tout donné.
Santo Padre:
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese in particolare le suore della Presentazione di Maria, che stanno celebrando il loro Capitolo generale, nella luce della recente canonizzazione della fondatrice Marie Rivier.
Cari fratelli e sorelle, lasciatevi prendere dallo zelo e dalla passione apostolica che lo Spirito Santo infonde sempre in coloro che amano Dio e lo mettono al di sopra di tutto.
Che Dio vi benedica tutti!
Speaker:
Je salue cordialement les pèlerins de langue française présents à cette audience, notamment les sœurs de la Présentation de Marie qui tiennent leur chapitre général dans la lumière de la canonisation récente de leur fondatrice Marie Rivier.
Chers frères et sœurs, puissiez-vous vous laisser prendre par le zèle et la passion apostolique que l’Esprit saint insuffle à toute époque à ceux qui aiment Dieu et le mettent au-dessus de tout.
Que Dieu vous bénisse!
[01287-FR.02] [Texte original: Français]
In lingua inglese
Speaker:
Dear brothers and sisters: In our continuing catechesis on apostolic zeal, we have been reflecting on the spread of the Gospel through the witness of men and women of every time and place. Today we consider Saint Káteri Tekakwitha, the first native American saint of North America. The daughter of a Mohawk chief and an Algonquin mother, Kateri was scarred by smallpox at an early age; her sufferings drew her to a great love of the cross and a close identification with Christ in his redemptive love for humanity. Persecuted for her faith, she found refuge in a Jesuit mission. Her deep piety and prayer, marked by devotion to the Blessed Sacrament, the Rosary and acts of penance, was accompanied by charitable concern for the elderly and the sick, and for the instruction of children in the faith. A year before she died, Kateri sealed her complete dedication to the Lord by taking a solemn vow of perpetual virginity. Saint Kateri Tekakwitha’s example shows us the power of the Gospel to bear rich fruit in a holiness expressed in quiet, everyday actions that nonetheless have the power to transform our world.
Santo Padre:
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai ciclisti venuti dall’Inghilterra, con l’assicurazione della mia preghiera per il loro impegno a favore della lotta al cancro. Saluto inoltre i ministranti provenienti da Malta e i diversi gruppi dagli Stati Uniti. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Speaker:
I extend a warm welcome to the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially the cyclists from England; I assure them of my prayers for their efforts in the fight against cancer. I also greet the altar servers from Malta and the various groups from the United States of America. Upon you and your families I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ. God bless you all!
[01288-EN.01] [Original text: English]
In lingua tedesca
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, oft sind es unsere Mütter und Großmütter, die uns das Beten lehren und Gottes barmherzige Liebe bezeugen. So war es auch im Leben der heiligen Kateri Tekakwitha, die 1656 als Kind nordamerikanischer Ureinwohner geboren und später als erste Frau dieses Erdteils heiliggesprochen wurde. Nachdem ihre Eltern und ihr jüngerer Bruder während einer Pockenepidemie verstorben waren, hatte sie, selbst von der Krankheit gezeichnet, ihres Glaubens wegen viele Anfeindungen zu ertragen. Nach ihrer Taufe musste sie nach Kanada fliehen, wo sie in der Nähe von Montréal in der Jesuitenmission Aufnahme fand. Dort lehrte sie die Kinder beten und pflegte die Alten und Kranken. Ihr hingebungsvolles Glaubensleben speiste sich aus der Liebe zum gekreuzigten Herrn, aus der Eucharistie, der Anbetung und dem Gebet des Rosenkranzes. Als Zeichen der Ganzhingabe legte sie 1679 das Gelübde der Jungfräulichkeit ab. In ihren letzten Worten „Jesus ich liebe dich“ kommt die Grundhaltung ihres Lebens, ihre Liebe zu Gott und den Mitmenschen noch einmal schön zum Ausdruck. Nehmen wir uns ihr Beispiel apostolischen Eifers zum Vorbild und erfüllen wir wie sie in der stillen Freude tiefer Liebe die Aufgaben des Alltags zum Wohl unserer Mitmenschen und zum Lobe Gottes.
Santo Padre:
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, annunciate il Vangelo con gioia e abbiate fiducia nel Signore, il cui grande amore per noi tutti si è rivelato in pienezza sulla Croce. Alzate i vostri occhi e i vostri cuori al Signore crocifisso e risorto e crescerete nella fede, nella speranza e nella carità.
Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern deutscher Sprache, verkündet das Evangelium mit Freude und habt Vertrauen in den Herrn, dessen große Liebe zu uns allen am Kreuz in ihrer ganzen Fülle offenbar wurde. Erhebt eure Augen und eure Herzen immer wieder zum gekreuzigten und auferstandenen Herrn und ihr werdet in Glaube, Hoffnung und Liebe wachsen.
[01289-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]
In lingua spagnola
Queridos hermanos y hermanas:
En la catequesis de hoy, reflexionamos sobre santa Catalina Tekakwitha, la primera nativa norteamericana en ser canonizada. Cuando Catalina tenía apenas cuatro años, sus padres y su hermano menor murieron a causa de una epidemia de viruela. Ella sobrevivió, pero le quedaron algunas secuelas físicas. A los veinte años recibió el Bautismo. Esta decisión provocó incomprensiones y amenazas entre los suyos, por lo que tuvo que refugiarse en la región de los mohicanos, en una misión de los Padres jesuitas.
Todos estos acontecimientos suscitaron en Catalina un gran amor por la cruz, que es a su vez el signo definitivo del amor de Cristo por todos nosotros. En la comunidad, ella se distinguió por su vida de oración y de servicio humilde y constante. Enseñaba a los niños a rezar, cuidaba a los enfermos y a los ancianos. En definitiva, supo dar testimonio del Evangelio viviendo lo cotidiano con fidelidad y sencillez. Que también nosotros sepamos vivir lo ordinario de manera extraordinaria, pidiendo la gracia de ser —como esta joven santa— verdaderos seguidores de Jesús.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Mañana por la tarde partiré hacia el continente asiático, para visitar a los hermanos y hermanas de Mongolia. Les pido que me acompañen en este viaje con su oración. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
[01290-ES.02] [Texto original: Español]
In lingua portoghese
Speaker:
Prosseguindo nossa catequese sobre o zelo apostólico, olhamos hoje para Santa Kateri Tekakwitha, a primeira mulher indígena da América do Norte a ser canonizada. Filha de um chefe Mohawk não batizado e de mãe cristã algonquina, que ensinou a pequena Kateri a rezar e a cantar hinos a Deus. Quando tinha 4 anos, Kateri perdeu os pais e o irmão menor durante uma grave epidemia de varíola, que a deixou também com marcas na face e problemas de visão. Enfrentou incompreensões e perseguições a partir da decisão de ser batizada, na Páscoa de 1676, tendo que refugiar-se em uma missão jesuíta perto de Montreal. As suas devotas práticas de piedade impressionavam a todos na missão, onde ela ensinava os mais pequenos a rezar. Vemos aqui como a sua relação com o Senhor, marcada pelo sofrimento e pela cruz, portava frutos concretos em favor dos mais pobres e necessitados. Encorajada a casar-se, Kateri queria entanto dedicar-se inteiramente a Cristo. Impossibilitada de entrar na vida consagrada, fez um voto privado de virgindade perpétua na solenidade da Anunciação, em 1679. Faleceu em abril do ano seguinte, com apenas 24 anos, e suas últimas palavras foram: “Jesus, te amo”. A sua vida é mais um testemunho de que o zelo apostólico implica a união vital com Jesus e o desejo de difundir a mensagem cristã através da fidelidade à própria vocação.
Santo Padre:
Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua portoghese. Impariamo da Santa Kateri a vedere nelle difficoltà e incomprensioni, che troviamo sulla strada della nostra vita, un modo di unirci al Signore e alla Sua Croce per portare frutti abbondanti nella nostra missione di annunciare il Vangelo. Dio vi benedica e vi protegga da ogni male!
Speaker:
Dirijo uma cordial saudação de boas-vindas aos peregrinos de língua portuguesa. Aprendamos com Santa Kateri a ver nas dificuldades e incompreensões, que encontramos pela estrada da nossa vida, um modo para unir-nos ao Senhor e à Sua Cruz para produzir abundantes frutos em nossa missão de anunciar o Evangelho. Que Deus vos abençoe e vos proteja de todo o mal!
[01291-PO.01] [Texto original: Português]
In lingua araba
Speaker:
تكلَّمَ قَداسَةُ البابا اليَومَ على القدِّيسةِ كاتيري تيكاكويثا، أوَّلِ امرأةٍ قدِّيسةٍ مِن السُّكانِ الأصليِّينَ مِن أمريكا الشَّماليَّة، وغَيْرَتِها الإنجيليَّة. قال: وُلِدَت القِدِّيسةُ كاتيري مِن والدٍ غيرِ مُعَمَّد، وأمٍّ مسيحيَّةٍ علَّمَتها الصَّلاةَ والتَّرانيمَ لله. تُوِفِيَّ والِداها وشقيقُها الأصغرُ وهي في الرَّابعةِ مِن عمرِها بسببِ وباءِ الجَدريّ الَّذي أصابَ شعبَها. وعانَت هي أيضًا مِن هذا الوباء، وواجَهَت صِعابًا كثيرة، حتَّى هَدَّدَها بعضُ الأقاربِ بالقتلِ بعدَ أنْ نالَت سِرَّ المعموديَّة. أمامَ هذهِ الصِّعابِ ازدادَ حُبُّها للصَّليبِ فَحَمَلَتهُ بِصَبرٍ وثقةٍ ورجاء. حياةُ القِدِّيسةِ كاتيري تُبَيِّنُ لنا أنَّه يُمكِنُ التَّغَلُّبَ علَى كلِّ التَّحديَّاتِ إنْ فَتَحنا قَلبَنا ليسوع، الَّذي يَمنَحُنا النِّعمةَ الَّتي نحتاجُ إليها. بعدَ أنْ تَعَمَّدَت، لجأَت كاتيري إلى الإرساليَّةِ اليسوعيَّةِ في مونتريال، حيثُ كانَ أيضًا كثيرونَ مِن قبيلةِ الموهاوك. وأَخَذَت تُشارِكُ هناكَ في جميعِ الصَّلواتِ وتعيشُ حياةَ التَّوبة، ما أثارَ إعجابَ الجميع. وكانت تُعَلِّمُ الأطفالَ أنْ يُصَلُّوا، وتَهتَمُّ بالمرضَى وكبارِ السِّن. وكانت مِثالًا في الإرساليَّة. كَرَّسَت كاتيري حياتَها كامِلَةً للمسيح. وبسببِ استِحالَةِ دخولِها إلى الحياةِ المكرَّسَة، نَذَرَت بتولِيَتَها الدَّائمة للرِّبِّ يسوع. حياةُ القدِّيسَةِ كاتري الَّتي عاشَتها بفرحٍ وصمتٍ وحريَّةٍ هي شهادةٌ على أنَّ الغَيرَةَ الرَّسولِيَّةَ أمرٌ ممكنٌ لكلِّ مسيحيٍّ مهما كانت دَعوَتُهُ في الحياة.
Santo Padre:
Saluto i fedeli di lingua araba. Quando incontriamo difficoltà nel vivere e nell’annunciare il Vangelo, apriamo il cuore al Signore, che ci concede la grazia di cui abbiamo bisogno per proseguire nel cammino della vita cristiana con fedeltà e perseveranza. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Speaker:
أُحيِّي المُؤمِنِينَ النَّاطِقِينَ باللُغَةِ العربِيَّة. عندما نُواجِهُ الصِّعابَ في عيشِ الإنجيلِ والتَّبشيرِ بِهِ، لِنَفتَحْ قَلبَنا للرِّبِّ يسوع، الَّذي يَمنَحُنا النِّعمَةَ الَّتي نحتاجُ إليها لِنَستَمِرَّ في مسيرةِ الحياةِ المسيحيَّةِ بأمانةٍ وثبات. بارَكَكُم الرَّبُّ جَميعًا وَحَماكُم دائِمًا مِنْ كُلِّ شَرّ!
[01292-AR.01] [Testo originale: Arabo]
In lingua polacca
Speaker:
W kolejnej katechezie na temat gorliwości apostolskiej przyglądamy się pochodzącej z Ameryki Północnej św. Kateri Tekakwicie. Urodziła się w 1656 r. w dzisiejszym stanie Nowy Jork; była córką wodza Mohawków i chrześcijanki należącej do plemienia Algonkinów. To właśnie matka nauczyła ją modlić się do Boga. Ewangelizacja, również dzisiaj, zaczyna się w ten sposób – to mamy czy babcie często opowiadają dzieciom po raz pierwszy o wielkiej i miłosiernej miłości Boga. Kateri Tekakwitha musiała stawić czoła wielu trudnościom. W wieku czterech lat straciła rodziców i młodszego brata, zmarłych w wyniku epidemii czarnej ospy. Cierpiała także fizycznie z powodu pozostawionych przez tę chorobę blizn i problemów ze wzrokiem. Gdy miała dwadzieścia lat, przyjęła chrzest, przez co groziły jej prześladowania i śmierć. Znosiła codzienne krzyże z cierpliwością, ufnością i nadzieją – na tym właśnie polega świadectwo Ewangelii. Aby podążać drogą życia chrześcijańskiego, musimy otworzyć serca na Jezusa, który pomoże nam pokonać każde wyzwanie. Z powodu niebezpieczeństw grożących jej po przyjęciu chrztu Kateri schroniła się w jezuickiej misji niedaleko Montrealu, gdzie dawała przykład pokornej i pełnej miłości służby Bogu i bliźniemu. Poświęcała czas adoracji i modlitwie, opiekowała się chorymi, starszymi i ubogimi. Choć zachęcano ją do małżeństwa, postanowiła złożyć ślub czystości, całkowicie poświęcając życie Chrystusowi. Jej ostatnie słowa przed śmiercią, w wieku 24 lat, brzmiały: „Jezu, kocham Cię”. Idąc za przykładem tej świętej i czerpiąc siłę od Pana, także my, przez wypełnianie zwykłych czynności w niezwykły sposób, wzrastajmy w wierze, miłości i nieśmy piękno chrześcijańskiego przesłania przez wierność swojemu powołaniu.
Santo Padre:
Saluto cordialmente tutti i polacchi. Nella vostra patria siete in attesa dell’imminente beatificazione della famiglia Ulma. In molte parrocchie la novena, che inizierà dopodomani, sarà una preparazione spirituale all’evento.
L’esempio di questa famiglia eroica, che ha sacrificato la propria vita pur di salvare i perseguitati ebrei, vi aiuti a comprendere che la santità e i gesti eroici si raggiungono attraverso la fedeltà nelle piccole cose quotidiane. Vi benedico di cuore.
Speaker:
Serdecznie pozdrawiam wszystkich Polaków. W waszej ojczyźnie oczekujecie na bliską już beatyfikację rodziny Ulmów. W wielu parafiach duchowym przygotowaniem do tego wydarzenia będzie rozpoczynająca się pojutrze nowenna.
Niech przykład tej bohaterskiej rodziny, która ofiarowała swoje życie, by ratować prześladowanych Żydów, pomaga wam w zrozumieniu, że do świętości i heroicznych czynów dorasta się poprzez wierność w małych, codziennych sprawach. Z serca wam błogosławię.
[01293-PL.01] [Testo originale: Polacco]
In lingua italiana
Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana. In particolare, i cresimati della diocesi di Chiavari. Cari ragazzi, da poco avete ricevuto l’effusione dello Spirito Santo, impegnatevi a trovare quotidianamente la forza e il coraggio in Dio. Accolgo con piacere la parrocchia di San Giovanni apostolo in Barletta, che celebra il 25° anniversario di istituzione: questa ricorrenza rafforzi in ciascuno lo spirito di fede e di comunione ecclesiale. Saluto inoltre il complesso bandistico di Castelvenere e li ringrazio per il loro impegno culturale e sociale.
Rivolgo un pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Solo Cristo ha parole di vita eterna: vi auguro pertanto di seguirlo sempre con cuore aperto ed entusiasta e di testimoniarlo ogni giorno della vostra vita.
E per favore, rinnoviamo la nostra vicinanza e la nostra preghiera per la cara e martoriata Ucraina, così provata da grande sofferenza.
A tutti voi la mia benedizione.
[01294-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Appello del Santo Padre
Dopo domani, 1° settembre, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del creato, inaugurando il “Tempo del creato” che durerà fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. In quella data ho intenzione di pubblicare un’Esortazione, una seconda Laudato si’. Uniamoci ai nostri fratelli e sorelle cristiani nell’impegno di custodire il creato come dono sacro del Creatore. È necessario schierarsi al fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, sforzandosi di porre fine alla insensata guerra alla nostra Casa comune. Esorto tutti a lavorare e pregare affinché essa abbondi nuovamente di vita.
[01301-IT.01] [Testo originale: Italiano]
[B0593-XX.02]