Saluto del Santo Padre
Traduzione in lingua inglese
Questa mattina il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, i partecipanti alla Conferenza Internazionale “Women Building a Culture of Encounter Interreligiously”, promossa dal Dicastero per il Dialogo Interreligioso in collaborazione con l'Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (UMOFC), che ha luogo dal 25 al 27 gennaio 2023 a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana.
Pubblichiamo di seguito il saluto che il Papa ha rivolto ai presenti nel corso dell’incontro:
Saluto del Santo Padre
Signor Cardinale,
Membri e Consultori del Dicastero per il Dialogo Interreligioso,
Signora Presidente dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche,
cari amici, buongiorno!
Porgo un caloroso benvenuto a tutti voi, in particolare ai relatori del Convegno “Donne che costruiscono una cultura dell’incontro interreligioso”. Mi congratulo per questa iniziativa. Non è un evento comune che i fedeli di dodici religioni di tutto il mondo si riuniscano e discutano su questioni importanti riguardanti l’incontro e il dialogo per promuovere la pace e la comprensione nel nostro mondo ferito. E dal momento che il vostro Convegno è dedicato all’ascolto delle esperienze e delle prospettive delle donne, esso è ancora più significativo. Infatti «[la pace] va ricercata coinvolgendo maggiormente ... la donna. Perché la donna dà cura e vita al mondo: è via verso la pace» (Dichiarazione Finale, VII Congress of the Leaders of World and Traditional Religions, Astana, 15 settembre 2022).
La Chiesa cattolica è impegnata nel dialogo interreligioso e nel promuovere la comprensione e la cooperazione tra i credenti di diverse tradizioni religiose. Ognuna delle vostre tradizioni, e ognuno di voi personalmente, ha una ricchezza da offrire al mondo, per infondere in esso uno spirito di accoglienza, di cura e di fratellanza.
Gran parte del presente Convegno è rivolta a riscoprire gli aspetti femminili delle vostre rispettive tradizioni religiose e a mostrare come essi contribuiscano a una cultura dell’incontro. Infatti, «il mettersi seduti ad ascoltare l’altro, caratteristico di un incontro umano, è un paradigma di atteggiamento accogliente, di chi supera il narcisismo e accoglie l’altro, gli presta attenzione, gli fa spazio nella propria cerchia» (Enc. Fratelli tutti, 48). L’attività dell’incontro e l’apertura che esso richiede stanno diventando rare e la sua pratica è uno dei più grandi doni che potete offrire alle vostre famiglie, alle vostre comunità, alla società intera.
Vi incoraggio a continuare questa importante collaborazione, condividendo conoscenze ed esperienze pratiche. Esse vi danno forza e creatività quando, nei vostri particolari contesti, operate per offrire assistenza a molte persone, che cercano un sollievo materiale dalla sofferenza e più ancora un significato e uno scopo nella propria vita. A questo proposito, vi sono grato per l’impegno e gli sforzi che compite per promuovere la dignità delle donne e in particolare delle ragazze.
Vi ringrazio per la vostra visita e di cuore auguro ogni bene per l’importante lavoro di questi giorni. Dio benedica voi, Dio benedica il vostro lavoro e, Dio benedica i vostri cari.
[00152-IT.02] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Your Eminence,
Members and Consultors of the Dicastery for Interreligious Dialogue,
Madam President of the World Union of Catholic Women’s Organizations,
Dear Friends, good morning!
I offer a warm welcome to all of you, especially to the speakers at your Conference “Women Building a Culture of Encounter Interreligiously”. I am grateful for our meeting here today.
It is not a common occurrence for followers of twelve religions from around the globe to come together and discuss important questions concerning encounter and dialogue for promoting peace and understanding in our wounded world. The fact that your Conference is devoted to listening to the experiences and perspectives of women is all the more valuable, since “our quest for peace must increasingly involve…women. Because women bestow care and life upon the world: they are themselves a path towards peace” (Final Declaration, VII Congress of the Leaders of World and Traditional Religions, Astana, 15 September 2022).
The Catholic Church is committed to interreligious dialogue and to furthering understanding and cooperation among followers of different religious traditions. Each one of your traditions, and each one of you, has wisdom to offer the world, in order to infuse it with a spirit of warmth, healing, and fraternity.
A large part of your Conference is devoted to re-discovering the feminine aspects of your respective religious traditions and to showing how they contribute to a culture of encounter. Indeed, “The ability to sit down and listen to others, typical of interpersonal encounters, is paradigmatic of the welcoming attitude shown by those who transcend narcissism and accept others, caring for them and welcoming them into their lives” (Fratelli Tutti, 48). The activity of encounter and the openness it requires is becoming rare and its practice is one of the greatest gifts you can offer to your families, to your communities and to society as a whole.
I encourage you to continue this important work together, sharing with one another the insights and practices that give you strength and creativity as you strive in your particular contexts to offer healing to many people who are seeking not only material relief from suffering, but above all, a sense of meaning and purpose for their lives. In this regard, I am grateful to you for your commitment and effort to foster the dignity of women and girls in particular.
I thank you for your presence and I offer you my cordial good wishes for your important work in these days. My God bless you, your work and your loved ones.
[00152-EN.02] [Original text: Italian]
[B0076-XX.02]