Testo in lingua italiana
Traduzione in lingua inglese
Testo in lingua italiana
Oggi, 4 novembre 2021, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza S.E. il Sig. Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina, il quale ha incontrato successivamente Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da Sua Eccellenza Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, sono stati riconosciuti i buoni rapporti tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina, e si sono affrontate questioni bilaterali di mutuo interesse. Inoltre, si è riconosciuta la necessità di promuovere la fratellanza umana e la convivenza pacifica tra le varie fedi. Circa il processo di pace tra Israeliani e Palestinesi, ci si è soffermati sulla assoluta necessità di riattivare il dialogo diretto per raggiungere la soluzione dei due Stati, anche con l’aiuto di un più vigoroso impegno della Comunità internazionale. Infine, si è ribadito che Gerusalemme debba essere riconosciuta da tutti come luogo d’incontro e non di conflitto, e come il suo status debba preservare l’identità e il valore universale di Città santa per tutte e tre le religioni abramitiche, anche attraverso uno statuto speciale internazionalmente garantito.
Infine, si è parlato dell’urgenza di lavorare per la pace, evitando l’uso delle armi, e combattendo ogni forma di estremismo e di fondamentalismo.
[01528-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Traduzione in lingua inglese
Today, 4 November 2021, the Holy Father Francis received in audience His Excellency Mr. Mahmoud Abbas, President of the State of Palestine, who subsequently met with His Eminence Cardinal Secretary of State Pietro Parolin, accompanied by His Excellency Archbishop Paul Richard Gallagher, Secretary for Relations with States.
During the cordial talks in the Secretariat of State, the good relations between the Holy See and the State of Palestine were acknowledged, and bilateral issues of mutual interest were addressed. In addition, the need to promote human brotherhood and peaceful coexistence among the various faiths was acknowledged. With regard to the peace process between Israelis and Palestinians, it was stressed that it is absolutely necessary to reactivate direct dialogue in order to achieve a two-state solution, also with the help of more vigorous effort on the part of the international community. Lastly, it was reiterated that Jerusalem must be recognised by all as a place of encounter and not of conflict, and that its status must preserve its identity and universal value as a Holy City for all three Abrahamic religions, also through a special internationally guaranteed status.
Finally, attention turned to the urgency of working for peace, avoiding the use of weapons, and combating all forms of extremism and fundamentalism.
[01528-EN.01] [Original text: English - working translation]
[B0721-XX.01]
