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Viaggio Apostolico di Sua Santità Francesco a Budapest in occasione della Santa Messa conclusiva del 52.mo Congresso Eucaristico Internazionale e in Slovacchia (12-15 settembre 2021) - Parole del Papa nel volo Roma - Budapest, 12.09.2021


Sull’aereo che questa mattina lo portava a Budapest e in Slovacchia per il Suo 34° Viaggio Apostolico Internazionale, il Santo Padre Francesco come di consueto si è recato a salutare gli operatori dei media che lo accompagnano sul volo papale.

Introdotto dal saluto del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, il Papa ha rivolto ai giornalisti le parole che pubblichiamo di seguito:

Parole del Santo Padre

Matteo Bruni:
Buongiorno a tutti. Buongiorno Santo Padre.

Papa Francesco:
Buongiorno a tutti.

Matteo Bruni:
Penso di condividere il pensiero di tutti nel dire che siamo felici e grati di vederla. Siamo settantotto giornalisti e operatori dei mezzi di comunicazione, di cui otto dai Paesi dove andremo, quindi cinque dall’Ungheria e tre dalla Slovacchia. Grazie, Santo Padre, per questo saluto e per le parole che vorrà rivolgerci.

Papa Francesco:
Buongiorno a voi. Grazie per la compagnia. Questo volo ha un po’ il gusto del congedo, perché ci lascia il Maestro delle cerimonie: è l’ultimo viaggio, perché è diventato vescovo. Poi ci lascia “il dittatore di turno” [si volta e guarda sorridendo Mons. Datonou]. È bravo… anche lui è stato nominato vescovo e lascia il posto a un Monsignore, Giorgio si chiama, indiano [Mons. George Jacob Koovakad]: sempre sorride, sempre. Sarà “un dittatore con il sorriso”! Ci lascia l’Alitalia… Tanti congedi, ma riprendiamo i viaggi e questa è una cosa molto importante, perché andremo a portare la parola e il saluto a tanta gente.

Grazie di essere venuti, grazie Mons. Dieudonné, grazie Mons. Giorgio, “dittatore che sorride”. Grazie a Mons. Marini, grazie a tutti voi e grazie all’Alitalia che ci ha portati fino ad ora. Oggi non c’è la decana, anche in questo volo Valentina [Alazraki] non c’è, ma c’è [Philip] Pullella, credo: eccolo lì, vedo la pista di atterraggio [indica la testa di Pullella].

Andiamo avanti, ricordando sempre coloro che non sono sul volo perché sono nostri compagni. Adesso io passerò per salutarvi, un po’ di fretta perché i tempi sono stretti. Grazie.

[01225-IT.01] [Testo originale: Italiano]

[B0560-XX.01]