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L’Udienza Generale, 11.08.2021


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

 

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta nell’Aula Paolo VI.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Lettera ai Galati dell’Apostolo Paolo, ha incentrato la sua meditazione sul tema: La Legge di Mosè (Lettura: Gal 3,19.21-22).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi nelle diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli presenti.

L’Udienza Generale si è conclusa con la recita del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Fratelli e sorelle, buongiorno!

«Perché la legge?» (Gal 3,19). Ecco l’interrogativo che, seguendo San Paolo, vogliamo approfondire oggi, per riconoscere la novità della vita cristiana animata dallo Spirito Santo. Ma se c’è lo Spirito Santo, se c’è Gesù che ci ha redenti perché la Legge? Su questo dobbiamo riflettere oggi. L’Apostolo scrive: «Se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge» (Gal 5,18). Invece i detrattori di Paolo sostenevano che i Galati avrebbero dovuto seguire la Legge per essere salvati. Tornavano indietro. Erano come nostalgici di altri tempi, dei tempi prima di Gesù Cristo. L’Apostolo non è affatto d’accordo. Non è in questi termini che si era accordato con gli altri Apostoli a Gerusalemme. Egli ricorda bene le parole di Pietro quando sosteneva: «Perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare?» (At 15,10). Le disposizioni emerse da quel “primo concilio” – il primo concilio ecumenico era stato quello di Gerusalemme e le disposizioni emerse da quel concilio erano molto chiare, e dicevano: «È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime» (At 15,28-29). Alcune cose che toccavano il culto a Dio, l’idolatria e toccavano anche il modo di capire la vita di quel tempo.

Quando Paolo parla della Legge, fa riferimento normalmente alla Legge mosaica, alla Legge di Mosè, ai Dieci Comandamenti. Essa era in relazione con l’Alleanza che Dio aveva stabilito con il suo popolo, un cammino per preparare questa Alleanza. Secondo vari testi dell’Antico Testamento, la Torah – che è il termine ebraico con cui si indica la Legge – è la raccolta di tutte quelle prescrizioni e norme che gli Israeliti devono osservare, in forza dell’Alleanza con Dio. Una sintesi efficace di cosa sia la Torah la si può trovare in questo testo del Deuteronomio che dice così: «Il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, quando obbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e quando ti sarai convertito al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima» (30,9-10). L’osservanza della Legge garantiva al popolo i benefici dell’Alleanza e garantiva il legame particolare con Dio. Questo popolo, questa gente, queste persone, sono legati a Dio e fanno vedere questa unione con Dio nel compimento, nell’osservanza della Legge. Stringendo l’Alleanza con Israele, Dio gli aveva offerto la Torah, la Legge, perché potesse comprendere la sua volontà e vivere nella giustizia. Pensiamo che in quel tempo c’era bisogno di una Legge così, è stato un grande dono che Dio ha dato al suo popolo, perché? Perché in quel tempo c’era il paganesimo dappertutto, l’idolatria dappertutto e le condotte umane che derivano dall’idolatria e per questo il grande dono di Dio al suo popolo è la Legge per andare avanti. Più volte, soprattutto nei libri dei profeti, si riscontra che la non osservanza dei precetti della Legge costituiva un vero tradimento all’Alleanza, provocando la reazione dell’ira di Dio. Il legame tra Alleanza e Legge era talmente stretto che le due realtà erano inseparabili. La Legge è l’espressione che una persona, un popolo è in alleanza con Dio.

Alla luce di tutto questo è facile capire come avessero buon gioco quei missionari che si erano infiltrati presso i Galati nel sostenere che l’adesione all’Alleanza comportava anche l’osservanza della Legge mosaica, così com’era in quel tempo. Tuttavia, proprio su questo punto possiamo scoprire l’intelligenza spirituale di San Paolo e le grandi intuizioni che egli ha espresso, sostenuto dalla grazia ricevuta per la sua missione evangelizzatrice.

L’Apostolo spiega ai Galati che, in realtà, l’Alleanza con Dio e la Legge mosaica non sono legate in maniera indissolubile. Il primo elemento su cui fa leva è che l’Alleanza stabilita da Dio con Abramo era basata sulla fede nel compimento della promessa e non sull’osservanza della Legge, che ancora non c’era. Abramo incominciò a camminare secoli prima della Legge. Scrive l’Apostolo: «Ora io dico: un testamento stabilito in precedenza da Dio stesso [con Abramo], non può dichiararlo nullo una Legge che è venuta quattrocentotrenta anni dopo [con Mosè], annullando così la promessa. Se infatti l’eredità si ottenesse in base alla Legge, non sarebbe più in base alla promessa; Dio invece ha fatto grazia ad Abramo mediante la promessa» (Gal 3,17-18). La promessa era prima della Legge e la promessa ad Abramo, poi è venuta la legge 430 anni dopo. La parola “promessa” è molto importante: il popolo di Dio, noi cristiani, camminiamo nella vita guardando una promessa; la promessa è proprio ciò che ci attira, ci attira per andare avanti all’incontro con il Signore.

Con questo ragionamento, Paolo ha raggiunto un primo obiettivo: la Legge non è alla base dell’Alleanza perché è giunta successivamente, era necessaria e giusta ma prima cera la promessa, l’Alleanza.

Un’argomentazione come questa mette fuori gioco quanti sostengono che la Legge mosaica sia parte costitutiva dell’Alleanza. No, l’Alleanza è prima, è la chiamata ad Abramo. La Torah, La legge in effetti, non è inclusa nella promessa fatta ad Abramo. Detto questo, non si deve però pensare che san Paolo fosse contrario alla Legge mosaica. No, la osservava. Più volte, nelle sue Lettere, ne difende l’origine divina e sostiene che essa possiede un ruolo ben preciso nella storia della salvezza. La Legge però non dà la vita, non offre il compimento della promessa, perché non è nella condizione di poterla realizzare. La Legge è un cammino che ti porta avanti verso l’incontro. Paolo usa una parola molto importante, la Legge è il “pedagogo” verso Cristo, il pedagogo verso la fede in Cristo, cioè il maestro che ti porta per mano all’incontro. Chi cerca la vita ha bisogno di guardare alla promessa e alla sua realizzazione in Cristo.

Carissimi, questa prima esposizione dell’Apostolo ai Galati presenta la radicale novità della vita cristiana: tutti quelli che hanno la fede in Gesù Cristo sono chiamati a vivere nello Spirito Santo, che libera dalla Legge e nello stesso tempo la porta a compimento secondo il comandamento dell’amore. Questo è molto importante, la Legge ci porta a Gesù. Ma qualcuno di voi può dirmi: “Ma, padre, una cosa: questo vuol dire che se io prego il Credo non devo osservare i Comandamenti?”. No, i Comandamenti hanno attualità nel senso che sono dei “pedagoghi” che ti portano all’incontro con Gesù. Ma se tu lasci da parte l’incontro con Gesù e vuoi tornare a dare più importanza ai Comandamenti, questo non va bene. E proprio questo era il problema di questi missionari fondamentalisti che si sono immischiati fra i Galati per disorientarli. Il Signore ci aiuti a camminare sulla strada dei Comandamenti, ma guardando l’amore a Cristo verso l’incontro con Cristo, sapendo che l’incontro con Gesù è più importante di tutti i Comandamenti.

[01063-IT.02] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:

Frères et sœurs, l’approfondissement du thème de la Loi nous amène à reconnaître la nouveauté de la vie chrétienne animée par l’Esprit Saint. Pour Paul, la Loi mosaïque est certes en relation avec l’Alliance que Dieu a établie avec son peuple. En scellant l’Alliance avec Israël, Dieu lui offre la Torah, afin qu’il comprenne sa volonté et vive dans la justice. L’Alliance et la Loi sont deux réalités inséparables. Cependant, soutenu par la grâce reçue pour sa mission évangélisatrice, saint Paul, avec son intelligence spirituelle et ses grandes intuitions, affirme que la Loi n’est pas à la base de l’Alliance. Car la Torah n’est pas incluse dans la promesse faite à Abraham. Paul ne s’oppose pas à la Loi mosaïque dont il défend l’origine divine et soutient son rôle bien précis dans l’histoire du salut. Mais la Loi ne donne pas la vie, elle n’accomplit pas la promesse. Celui qui cherche la vie doit se tourner vers la promesse et son accomplissement dans le Christ. La nouveauté radicale de la vie chrétienne est la vie selon l’Esprit Saint.

Santo Padre :

Sono lieto di salutare i fedeli di lingua francese! Con molto dolore, ho appreso l’omicidio di Padre Olivier Maire. Rivolgo le mie condoglianze alla Comunità religiosa dei Monfortani a Saint-laurent-sur-Sèvre, in Vendée, alla sua famiglia e a tutti i cattolici di Francia. Vi assicuro la mia partecipazione e la mia vicinanza spirituale.

A tutti, la mia benedizione!

Speaker:

Je suis heureux de saluer les personnes de langue française! J’ai appris avec beaucoup de douleur le meurtre du Père Olivier Maire. J’adresse mes condoléances à la communauté religieuse des Montfortains à Saint-Laurent-sur-Sèvre, en Vendée, ainsi qu’à sa famille et à tous les catholiques de France. Je vous assure de ma compassion et de ma proximité spirituelle.

A tous, ma bénédiction!

[01064-FR.01] [Texte original: Français]

In lingua inglese

Speaker:

Dear Brothers and Sisters, in our continuing catechesis on Saint Paul’s Letter to the Galatians, we have seen the Apostle insist on the newness of the Christian life, thanks to the working of the Holy Spirit in our hearts. Against those who urged the Galatians to obey the precepts of the Law of Moses, Paul replies that the Law was always in the service of God’s Covenant with his people. The Covenant was itself based not on the observance of the Law but on faith in the fulfilment of God’s promises. Now that God has definitively fulfilled those promises in the paschal mystery of Christ’s passion, death and resurrection, those who believe in the Gospel are set free from the demands of the Law. The newness of the Christian life, then, is born of our response to the outpouring of the Holy Spirit, who brings the Law to fulfilment in the new commandment of love.

Santo Padre:

Saluto i fedeli di lingua inglese. Mentre ci prepariamo a celebrare la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, affido voi e le vostre famiglie alla sua materna intercessione, perché Ella sia guida nel nostro pellegrinaggio verso la pienezza delle promesse di Cristo. Dio vi benedica!

Speaker:

I cordially greet the English-speaking faithful. As we prepare to celebrate the Solemnity of the Assumption of the Blessed Virgin Mary, I entrust you and your families to her maternal intercession, that she may guide us on our pilgrim way to the fullness of Christ’s promises. May God bless you!

[01065-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:

Liebe Brüder und Schwestern, im Galaterbrief geht Paulus dem Verhältnis zwischen dem mosaischen Gesetz und der Neuheit des christlichen Lebens aus dem Heiligen Geist nach. Das Gesetz steht in enger Verbindung mit dem Bund Gottes mit seinem Volk. Die Beobachtung des Gesetzes – der Tora – garantierte dem Volk die Güter des Bundes und seine besondere Beziehung zu Gott. Die Nichteinhaltung stellte einen Verrat am Bund dar. Paulus zeigt nun auf, dass Bund und Gesetz nicht unlösbar miteinander verbunden sind. Der Bund Gottes mit Abraham gründet auf dem Glauben an die Erfüllung der Verheißung, das Gesetz wurde später wegen der Übertretungen hinzugefügt (vgl. Gal 3,21). Doch auch wenn es nicht in der Verheißung enthalten war, so kommt das Gesetz von Gott und hat eine klare Rolle in der Heilsgeschichte. Es schenkt aber nicht das Leben und die Erfüllung der Verheißung. Diese wurde in Christus verwirklicht. Darin besteht also die radikale Neuheit des christlichen Lebens: Wer an Jesus Christus glaubt, ist zum Leben im Heiligen Geist berufen, der vom Gesetz befreit und es zugleich erfüllt gemäß dem Gebot der Liebe.

Santo Padre:

Di cuore saluto i fedeli provenienti dai paesi di lingua tedesca. Lo Spirito Santo ci renda forti nella fede in Gesù Cristo e sempre pronti ad aiutare i nostri vicini. Buon soggiorno a Roma.

Speaker:

Herzlich grüße ich die Gläubigen aus den Ländern deutscher Sprache. Der Heilige Geist stärke uns im Glauben an Jesus Christus und mache uns stets bereit, unseren Nächsten zu helfen. Einen schönen Aufenthalt in Rom.

[01066-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

Queridos hermanos y hermanas:

Hoy san Pablo nos pregunta: “¿Por qué la Ley?”. La cuestión nace del intento de algunos discípulos de imponer a los gálatas que observaran un conjunto de preceptos establecidos en los primeros libros de la Escritura, denominados la Ley de Moisés. Esta imposición se justificaba por la identificación de la Ley con la Alianza que Dios había hecho con su pueblo, de modo que sólo el cumplimiento de la Ley aseguraba el favor de Dios.

Pablo desmonta esta tesis, que era parcial, afirmando que la Alianza se hizo con Abrahán en base a la fe, y que la Ley vino siglos después. Por tanto, la Ley —aun siendo de origen divino y teniendo un lugar en la Historia de Salvación, aún ahora—, no da vida por sí misma. Quien busca la vida verdadera debe mirar a la promesa, a su realización en Jesús, al encuentro con Jesús.

Saludo cordialmente a los fieles de lengua española. Los animo a dejarse guiar por el Espíritu Santo para reconocer la novedad de la vida cristiana, liberándonos de una esclavitud a la Ley, cumpliendo la Ley pero con miras, llevándola a plenitud en el precepto del amor y en el encuentro con Jesucristo. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

[01067-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

Speaker:

«Porquê a Lei?» Eis a pergunta que, seguindo o que o Apóstolo ensina aos Gálatas, queremos aprofundar hoje, a fim de reconhecer a novidade da vida cristã animada pelo Espírito Santo. Quando fala da Lei, São Paulo se refere à Lei Mosaica, relacionada com a aliança de Deus com o povo de Israel. Mas o Apóstolo explica que Aliança e Lei não estão ligadas de modo indissolúvel, pois a aliança estabelecida por Deus com Abraão estava fundamentada sobre a fé no cumprimento da promessa e não sobre a observância da Lei. A Lei, mesmo tendo um papel importante na história da salvação, não dá a vida, não oferece o cumprimento da promessa. Quem busca a verdadeira vida necessita dirigir o seu olhar para a promessa feita por Deus a Abraão e para a sua plena realização em Cristo. Assim se apresenta a radical novidade da vida cristã: todos aqueles que crêem em Jesus Cristo são chamados a viver no Espírito Santo.

Santo Padre:

Saluto i fedeli di lingua portoghese – vedo che lì ci sono dei brasiliani, li saluto, bello!

Cari fratelli e sorelle di lingua portoghese: credere in Gesù Cristo, vivendo nello Spirito Santo ci porta alla vita vera. Chiediamo al Signore che aumenti la nostra fede affinché possiamo partecipare dell’eredità promessa. Dio vi benedica!

Speaker:

Saúdo os fiéis de língua portuguesa – vejo que estão presentes alguns brasileiros, os saúdo, muito bem!

Queridos irmãos e irmãs de língua portuguesa: crer em Jesus Cristo, vivendo no Espírito Santo nos conduz à verdadeira vida. Peçamos ao Senhor que aumente nossa fé para que possamos participar da herança prometida. Que Deus vos abençoe!

 

[01068-PO.02] [Texto original: Português]

In lingua araba

Speaker:

تَكَلَّمَ قَداسَةُ البابا اليوم في إطارِ تَعْلِيمِهِ في الرِّسالَةِ إلى أهْلِ غلاطية على "شريعة موسى" وقال: أكّد المفترون على بولس بأنّه كان يجب على أهل غلاطية اتّباع الشّريعة لكي يخلصوا. وعارض الرّسول هذا الرأي. عندما يتكلّم بولس على الشّريعة يشير عادة إلى الشّريعة الموسويّة، والتي كانت على علاقة بالعهد الذي أقامه الله مع شعبه. ففي العهد مع إسرائيل، أعطاه الله التوراة حتّى يفهم إرادته ويحيَا في البِرّ. نجد مرّاتٍ كثيرة، خاصّة في كُتب الأنبياء، أنّ عدم مراعاة تعاليم الشّريعة كان خيانة للعهد، وكان يُثير غضبِ الله. ولكن الرّسول شرح لأهل غلاطية أنّ العهد والشريعة لا يرتبطان ارتباطًا غير قابل للانفصال، وارتكز في قوله على أنّ العهد الذي أقامه الله مع إبراهيم كان قائمًا على الإيمان بتحقيق الوعد وليس على حفظ الشريعة التي لم تكن موجودة بعد. ومع هذا يجب ألّا نفكر أنّ القدّيس بولس كان مخالفًا لشريعة موسى. بل دافع عنها مرات كثيرة وقال إنّها من الله، ولها دور محدد في تاريخ الخلاص. ولكن الشريعة لا تمنح الحياة، ولا تساعد على تحقيق الوعد، لأنّها لا تقدر عمل ذلك. والخلاصة: مَن يبحث عن الحياة يجب أن ينظر إلى الوعد وإلى تحقيقه في المسيح.

Santo Padre:

Saluto i fedeli di lingua araba. La legge esterna non fa vivere, perché non cambia il cuore. Dal giorno della venuta di Gesù Cristo, tutti quelli che hanno fede in Lui, sono invitati a vivere nello Spirito Santo, il quale ci libera dalla legge e in pari tempo la porta a compimento applicando la legge dell’amore. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Speaker:

أُحيّي المؤمنِين الناطقين باللغة العربيّة. لا تساعدنا الشريعة الخارجيّة على أن نعيش، لأنّها لا تغيّر القلب. من يوم مجيء يسوع المسيح، كلّ الذين يؤمنون به مدعوّون إلى أن يعيشوا في الرّوح القدس الذي يحرّرنا من الشريعة وفي الوقت نفسه يتمّمها ويطبّق شريعة المحبّة. بارككم الرَبّ جميعًا وحماكم دائمًا من كلّ شرّ!

[01069-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:

„Na cóż więc Prawo?” (Ga 3,19). Wychodząc od tego pytania, św. Paweł ukazuje Galatom nowość życia chrześcijańskiego ożywianego przez Ducha Świętego. Adwersarze Pawła twierdzili, że do zbawienia konieczne jest przestrzeganie przepisów Prawa Mojżeszowego. Zawierając przymierze z Izraelem, Bóg ofiarował mu Torę, aby mógł zrozumieć Jego wolę i żyć w sprawiedliwości. Związek między Przymierzem a Prawem był tak ścisły, że oba te elementy wydawały się nierozerwalne.

Paweł Apostoł wyjaśnia Galatom, że w istocie Przymierze i Prawo nie są ze sobą powiązane nierozerwalnie. Przymierze zawarte przez Boga z Abrahamem opierało się bowiem na wierze w spełnienie obietnicy, a nie na przestrzeganiu Prawa, które jeszcze nie istniało. Prawo nie jest podstawą Przymierza. Tora, nie jest bowiem zawarta w obietnicy danej Abrahamowi.

Paweł nie był przeciwny Prawu Mojżeszowemu. W swoich Listach broni jego boskiego pochodzenia i podkreśla jego rolę w historii zbawienia. Jednak Apostoł podkreśla, że Prawo nie daje życia, ponieważ nie jest w stanie urzeczywistnić obietnicy. Ci, którzy szukają życia, muszą patrzeć na obietnicę i jej urzeczywistnienie w Chrystusie. Na tym polega radykalna nowość życia chrześcijańskiego: wszyscy, którzy uwierzyli w Jezusa Chrystusa, są powołani do życia w Duchu Świętym, który wyzwala ich z Prawa i jednocześnie doprowadza je do pełni, zgodnie z przykazaniem miłości.

Santo Padre:

Saluto cordialmente tutti i polacchi. In particolare voglio indirizzare le espressioni della mia vicinanza spirituale ai pellegrini, che in questo periodo, da diverse parti della Polonia, si recano a piedi al Santuario di Jasna Gora, per rendere omaggio ed affidarsi alla Madre di Dio. Colei che venerate come Regina della Polonia accolga le vostre fatiche e le preghiere, e con l’amore materno protegga voi, le vostre famiglie, la Chiesa e l’intera nazione. Vi benedico di cuore!

Speaker:

Serdecznie pozdrawiam wszystkich Polaków. Szczególne wyrazy mojej duchowej bliskości pragnę skierować do pielgrzymów, którzy w tym okresie, z różnych stron Polski, udają się na piechotę do Jasnogórskiego Sanktuarium, aby oddać cześć i zawierzać siebie Matce Bożej. Niech Ta, którą czcicie jako Królową Polski, przyjmie wasz trud i wasze modlitwy, i z matczyną miłością niech strzeże was, waszych rodzin, Kościoła i całego narodu. Z serca wam błogosławię!

[01070-PL.02] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono tanti! In particolare, saluto con affetto i partecipanti al “Latium Festival” di Cori (Latina). Su tutti invoco l’abbondanza dei doni dello Spirito Santo per un rinnovato fervore spirituale e apostolico.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria di Santa Chiara d’Assisi, luminoso modello di chi ha saputo vivere con coraggio e generosità la sua adesione a Cristo. Imitate il suo esempio perché possiate come lei rispondere fedelmente alla chiamata del Signore.

A tutti la mia Benedizione.

[01071-IT.02] [Testo originale: Italiano]

[B0495-XX.02]