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Messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso agli Indù in occasione della festa di Deepavali, 06.11.2020


Testo in lingua inglese

Traduzione in lingua italiana

Traduzione in lingua francese

Traduzione in lingua hindi

La festa di Diwali è celebrata da tutti gli Indù ed è conosciuta come Deepavali ossia “fila di lampade ad olio”. Simbolicamente fondata su un’antica mitologia, essa rappresenta la vittoria della verità sulla menzogna, della luce sulle tenebre, della vita sulla morte, del bene sul male.

La celebrazione vera e propria dura tre giorni segnando l’inizio di un nuovo anno, la riconciliazione familiare, specialmente tra fratelli e sorelle, e l’adorazione a Dio.

Quest’anno la festa sarà celebrata da molti indù il 14 novembre.

Per l’occasione il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha inviato loro un Messaggio dal tema: «Cristiani e induisti: riaccendiamo un clima positivo e di speranza durante la pandemia da Covid-19 e oltre».

Pubblichiamo di seguito il testo del Messaggio in lingua inglese, italiana, francese e hindi:

 

Testo in lingua inglese

Christians and Hindus: Rekindling Positivity and Hope
during the Covid-19 Pandemic and Beyond

Dear Hindu Friends,

The Pontifical Council for Interreligious Dialogue offers its warmest greetings and best wishes to you on the occasion of Deepavali, which you are observing this year on 14 November. Amid the difficulties of the Covid-19 pandemic, may this very meaningful feast dispel every cloud of fear, anxiety and worry, and fill your hearts and minds with the light of friendship, generosity and solidarity!

With this year’s Deepavali Message, the Pontifical Council charged with promoting interreligious dialogue and cooperation continues its cherished tradition of sending you festive greetings and a few timely reflections. This is the twenty­ fifth of such Messages, which seek to acknowledge, maintain and cherish the good things present in both of our religious traditions and spiritual patrimonies (cf. Nostra Aetate, 2). Albeit a small step in the direction of interreligious appreciation and cooperation, these Messages have, over the years, enhanced and promoted Hindu-Christian dialogue and harmony at various levels. We readily continue this noble tradition for the sake of forging, fostering and furthering mutual relationships between Hindus and Christians as a means of working together for our good and for the good of all humanity.

This year, in the wake of the Covid-19 pandemic, we wish to share with you some thoughts on the need to encourage a positive spirit and hope for the future, even in the face of apparently insurmountable obstacles, socio-economic, political and spiritual challenges, and widespread anxiety, uncertainty and fear.

Our efforts to do so are surely based upon our conviction that God, who created us and sustains us, will never abandon us. An encouragement to be optimistic may well sound unrealistic to those who have lost their loved ones or livelihoods or both. Even the boldest hope and positivity can dissipate in the tragic situations caused by the present pandemic and its grave effects on daily life, the economy, healthcare, education and religious practices. Yet it is precisely trust in God's providence that inspires us to remain optimistic and to work to rekindle hope in the midst of our societies.

The pandemic has in fact brought a number of positive changes in our way of thinking and living, despite the unprecedented suffering it has caused worldwide and the lockdowns that have disrupted our normal life. Experiences of suffering and a sense of responsibility for one another have brought our communities together in solidarity and concern, in acts of kindness and compassion for the suffering and those in need. Such signs of solidarity have led us to appreciate more deeply the importance of coexistence, the fact that we belong to one another and that we need one another for the well-being of all and that of our common home. As Pope Francis has rightly noted, "solidarity today is the road to take towards a post­ pandemic world, towards the healing of our interpersonal and social ills", and "a way of coming out of the crisis better" (General Audience, 2 September 2020).

Our respective religious traditions teach us to remain positive and hopeful even amid adversity. In cherishing those religious traditions and teachings, may we strive in the midst of this global crisis to spread what Pope Francis delights in calling "the contagion of hope" (Urbi et Orbi Message, 12 April 2020) through gestures of care, affection, kindness, gentleness and compassion which are more contagious than the coronavirus itself.

Based on those religious traditions and teachings, our shared values and our commitment to the betterment of humanity, may we, as Christians and Hindus, join all people of good will in working to build a culture of positivity and hope in the heart of our societies, not only in these difficult days but also in the future that lies before us.

To all of you we wish a Happy Deepavali!

Miguel Ángel Cardinal Ayuso Guixot, MCCJ
President

Rev. Msgr. Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage
Secretary

[01338-EN.01] [Original Text: English]

Traduzione in lingua italiana

 

Cristiani e induisti: riaccendiamo un clima positivo e di speranza
durante la pandemia da Covid-19 e oltre

Cari amici induisti,

Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso vi presenta i più cordiali saluti e auguri per il Deepavali, che quest’anno celebrate il 14 novembre. In mezzo alle difficoltà della pandemia da Covid-19, questa festa significativa possa spazzare via le nubi della paura, dell’ansia e di ogni timore e colmare menti e cuori con la luce dell’amicizia, della generosità e della solidarietà.

Con il Messaggio di quest’anno, il Pontificio Consiglio incaricato della promozione del dialogo e della cooperazione tra le religioni prosegue la cara tradizione di inviarvi gli auguri accompagnandoli con alcune appropriate riflessioni. Di questi Messaggi, che mirano a riconoscere, custodire e coltivare le cose buone presenti in entrambe le nostre tradizioni religiose e patrimoni spirituali (cf. Nostra Aetate, 2), questo è il venticinquesimo. Benché non si tratti che di un piccolo passo verso il rispetto e la cooperazione interreligiosi, negli anni questi Messaggi hanno contribuito alla promozione del dialogo e dell’armonia induista-cristiana a vari livelli. Proseguiamo questa nobile tradizione con l’intento di plasmare, incoraggiare e approfondire le reciproche relazioni tra induisti e cristiani come strumento di collaborazione per il bene nostro e di tutta l’umanità.

Quest’anno, sulla scia della pandemia da Covid-19, vogliamo condividere con voi alcuni pensieri sulla necessità d’incoraggiare uno spirito positivo e speranza per il futuro anche di fronte a ostacoli apparentemente insormontabili, sfide socio-economiche, politiche e spirituali, e ansia, incertezza e paura diffuse. I nostri sforzi in questo senso si basano sulla convinzione che Dio, che ci ha creati e ci sostiene, non ci abbandonerà. Ma un incoraggiamento all’ottimismo potrebbe sembrare poco realistico per quelli che hanno perso qualcuno dei loro cari, o il loro impiego, o entrambi.

In effetti, anche la speranza e il senso di positività più audaci rischiano di dissiparsi nelle tragiche situazioni causate dall’attuale pandemia e dalle sue gravi conseguenze sulla vita quotidiana, l’economia, l’assistenza sanitaria, l’educazione e le pratiche religiose. Eppure, è proprio la fiducia nella provvidenza divina a ispirarci ottimismo e volontà di operare per riaccendere la speranza nel mezzo delle nostre società.

La pandemia ha, in effetti, comportato numerosi cambiamenti positivi nel nostro modo di pensare e di vivere, pur se a livello mondiale ha causato sofferenze senza precedenti e i lockdown che hanno alterato il corso normale della vita. Le esperienze di sofferenza e un senso di responsabilità reciproca hanno unito le nostre comunità nella solidarietà e nella preoccupazione, in atti di gentilezza e compassione verso i sofferenti e i bisognosi. Questi segni di solidarietà ci hanno fatto apprezzare più in profondità l’importanza della coesistenza, il fatto dell’appartenenza reciproca e il bisogno che abbiamo gli uni degli altri per il benessere di tutti e della nostra casa comune. Come ha notato papa Francesco, “la solidarietà oggi è la strada da percorrere verso un mondo post-pandemia, verso la guarigione dalle nostre malattie interpersonali e sociali” è “una strada per uscire migliorati dalla crisi” (cf. Udienza Generale, 2 settembre 2020).

Le nostre rispettive tradizioni religiose c’insegnano a restare in atteggiamento positivo e di speranza anche nelle avversità. Prestando attenzione alle tradizioni e agli insegnamenti religiosi, possiamo lottare nel mezzo della crisi globale per diffondere ciò che papa Francesco ama chiamare “il contagio della speranza” (Messaggio Urbi et Orbi, 12 aprile 2020) con gesti di cura, affetto, gentilezza e compassione, che sono più contagiosi dello stesso coronavirus.

Fondati su quelle tradizioni e insegnamenti religiosi, sui nostri valori condivisi e sul nostro impegno per migliorare l’umanità, possiamo noi, cristiani e induisti, unirci a tutte le persone di buona volontà per costruire una cultura di positività e speranza nel cuore delle nostre società, non solo in questi giorni difficili, ma anche nel futuro che ci sta dinanzi.

Auguriamo a tutti voi un felice Deepavali!

Miguel Ángel Cardinale Ayuso Guixot, MCCJ
Presidente

Mons. Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage
Segretario

[01338-IT.01] [Testo originale: Inglese]

Traduzione in lingua francese

Chrétiens et hindous : rallumons un climat positif et d’espérance
pendant la pandémie de COVID-19 et au delà

Chers amis hindous,

Le Conseil Pontifical pour le Dialogue Interreligieux vous adresse ses vœux les plus chaleureux et ses meilleurs souhaits à l’occasion de Deepavali que, cette année, vous célèbrerez le 14 novembre. Dans les difficultés de la pandémie de Covid-19, puisse cette fête pleine de sens dissiper les ombres de la peur, de l’anxiété et de la crainte et remplir les cœurs et les esprits de la lumière de l’amitié, de la générosité et de la solidarité!

Avec le message de Deepavali de cette année, le Conseil Pontifical chargé de la promotion du dialogue interreligieux et de la coopération veut continuer cette tradition qui lui est chère de vous adresser ses congratulations festives et quelques réflexions ponctuelles. Il s’agit en effet du 25e de ces messages qui visent à reconnaître, à maintenir et à apprécier les bonnes choses présentes dans nos traditions religieuses et nos patrimoines spirituels (Cf. Nostra æatate, 2). Au fil des ans, pas à pas en direction de la considération interreligieuse et de la coopération, ces messages ont renforcé et promu, à divers niveaux, le dialogue et l’harmonie entre hindous et chrétiens. Nous poursuivons volontiers cette noble tradition dans le but de forger, de favoriser et d’approfondir des relations mutuelles entre hindous et chrétiens y voyant l’instrument d’un travail commun pour notre bien et le bien de toute l’humanité.

Cette année, à la suite de la pandémie de COVID-19, nous souhaitons partager avec vous quelques pensées sur la nécessité d’encourager un esprit positif et la confiance en l’avenir malgré les obstacles apparemment insurmontables de nature socio-économique, politique, spirituelle et les défis posés par l’anxiété diffuse, l’incertitude et la peur.

Nos efforts reposent sur la conviction que Dieu, qui nous a créés et nous soutient, ne nous abandonnera jamais. L’encouragement à l’optimisme peut sembler irréaliste face à ceux qui ont perdu des êtres chers ou leurs moyens de subsistance, voire les deux. Même l’espérance et le caractère positif des plus audacieux s’évanouissent face aux situations tragiques causées par la pandémie actuelle et ses graves effets sur la vie quotidienne, l’économie, la santé, l’éducation et les pratiques religieuses. Pourtant, c’est précisément la confiance en la divine Providence qui nous invite à rester optimiste et à œuvrer pour rallumer l’espérance dans nos sociétés.

La pandémie a de fait entrainé un certain nombre de changements positifs dans nos façons de penser et de vivre, malgré une souffrance sans précédent au niveau mondial et les confinements imposés dans la normalité de nos vies. Les expériences de souffrance et le sens des responsabilités les uns à l’égard des autres ont réuni nos communautés dans la solidarité et la prise en charge, à travers des actes de gentillesse et de compassion envers ceux qui souffrent ou qui sont dans le besoin. De tels signes de solidarité nous ont amené à apprécier plus en profondeur l’importance de la coexistence, le fait que nous dépendons les uns des autres et que nous avons besoin les uns des autres pour le bien-être de tous et pour notre maison commune. Comme le pape François l’a justement noté: «La solidarité est donc aujourd’hui la voie à parcourir vers un monde après la pandémie, vers la guérison de nos maladies interpersonnelles et sociales» et «une voie pour sortir meilleurs de la crise» (Audience générale, 2 septembre 2020).

Nos traditions religieuses respectives nous apprennent à rester positifs et pleins d’espoir, même dans l’adversité. En chérissant ces traditions et ces enseignements religieux, puissions-nous continuer à œuvrer au milieu de cette crise mondiale pour diffuser ce que le pape François aime appeler «la contagion de l’espérance» (Message Ubi et Orbi, 12 avril 2020), à travers des gestes d’attention, d’affection, de gentillesse, de délicatesse et de compassion qui, eux, sont bien plus contagieux que le coronavirus.

Sur la base de ces traditions et de ces enseignements religieux, de nos valeurs communes et de notre engagement pour la protection de l’humanité, puissions-nous, en tant que chrétiens et hindous, nous joindre à toutes les personnes de bonne volonté pour œuvrer à la construction d’une culture visible de l’espérance au cœur de nos sociétés, non seulement en ces jours difficiles, mais aussi dans l’avenir qui nous attend.

À vous tous, nous souhaitons un heureux Deepavali!

Cardinal Miguel Ángel Ayuso Guixot
Président

Mgr Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage
Secrétaire

[01338-FR.01] [Texte original: Italien]

Traduzione in lingua hindi

ख्रीस्तीय और हिंदू: कोविद-19 महामारी और उसके परे भी सकारात्मकता एवं आशा को पुन: प्रज्वलित करें

दीपावली सन्देश 2020

वाटिकन सिटी

प्रिय हिंदू मित्रो,

14 नवम्बर को मनाये जानेवाले दीपावली महापर्व के सुअवसर पर परमधर्मपीठीय अन्तरधार्मिक परिसम्वाद परिषद आप सबको हार्दिक बधाइयाँ और शुभकामनाएँ अर्पित करती है। कोविद-19 महामारी से उत्पन्न कठिनाइयों के बीच हमारी मनोकामना है कि अति अर्थगर्भित यह महापर्व भय, उत्कंठा और चिंता के हर बादल को दूर करे तथा आपके हृदयों एवं मनोस्तिष्क को मैत्री, उदारता और एकात्मता के प्रकाश से भर दे!

इस वर्ष के दीपावली संदेश के साथ, परस्पर संवाद और सहयोग को बढ़ावा देने के लिए गठित परमधर्मपीठीय अन्तरधार्मिक परिसम्वाद परिषद आपको महोत्सव की शुभकामनाओं सहित कुछेक सामयिक चिन्तन प्रेषित करने की अपनी संजोई हुई परम्परा को जारी रखती है। इस प्रकार का यह 25 वाँ सन्देश है जो हमारी धार्मिक परम्पराओं और आध्यात्मिक धरोहरों में समागत शुभ बातों को स्वीकार करने, बरकरार रखने तथा संजोए रखने की अभिलाषा रखता है (दे. नोस्त्रा एताते, 2)। यद्यपि यह अन्तरधर्म सम्वाद की सराहना एवं सहयोग की दिशा में एक छोटा-सा कदम है तथापि इन संदेशों ने, विगत वर्षों में, विभिन्न स्तरों पर हिंदू-ख्रीस्तीय सम्वाद और सद्भाव को बढ़ावा दिया है। हिंदुओं और ख्रीस्तीयों के बीच, आपसी सम्बन्धों को पोषित करते, बढ़ावा देते और संजोये रखते हुए, अपनी भलाई तथा सम्पूर्ण मानव कल्याण हेतु, एक साथ मिलकर काम करने के माध्यम के रूप में इस नेक परम्परा को जारी रखने के लिये हम तत्पर हैं।

इस वर्ष, कोविद-19 महामारी के मद्देनज़र सामाजिक-आर्थिक, राजनीतिक और आध्यात्मिक चुनौतियों एवं व्यापक चिंता, अनिश्चितता और भय की प्रतीयमानतः दुर्गम बाधाओं के समक्ष भी सकारात्मक भावना और भविष्य के प्रति आशा को प्रोत्साहित करने की आवश्यकता पर हम आपके साथ कुछ विचार साझा करना चाहते हैं।

ऐसा करने के हमारे प्रयास निश्चित रूप से हमारे इस दृढ़ विश्वास पर आधारित हैं कि ईश्वर, जिन्होंने हमारी सृष्टि की है और जो हमारा पालन-पोषण करते हैं, हमारा परित्याग कदापि नहीं करेंगे। आशावादी होने का यह प्रोत्साहन उन लोगों के लिये अवास्तविक लग सकता है जिन्होंने अपने प्रियजनों अथवा आजीविका या दोनों को खो दिया है। वर्तमान महामारी और इसके कारण दैनिक जीवन, अर्थव्यवस्था, स्वास्थ्य, शिक्षा और धार्मिक गतिविधियों पर पड़े गम्भीर प्रभावों की दुखद स्थितियों में निर्भीक से निर्भीक आशा एवं सकारात्मकता भी बिखर सकती है। तथापि, ईश्वर के विधान पर पूर्ण भरोसा ही हमें आशावादी बने रहने और समाजों के बीच पुनः आशा जगाने के लिये प्रेरित करता है।

इस महामारी से विश्व भर में उत्पन्न अभूतपूर्व पीड़ा और लॉकडाउन से जन-जीवन के बाधित होने के बावजूद भी इसने हमारे सोचने और जीने के तौर-तरीकों में कई सकारात्मक परिवर्तन लाए हैं। दुख और एक दूसरे के प्रति ज़िम्मेदारी की भावना के अनुभवों ने हमारे समुदायों को एकात्मता एवं एवं उत्कंठा के भाव से पीड़ितों एवं ज़रूरतमन्दों के लिये दया और करुणा के कार्यों में एकजुट किया है। एकात्मता के इन कार्यों ने सह-अस्तित्व के महत्व को और अधिक गहराई से सराहने के लिए हमें अग्रसर किया है कि हम एक दूसरे के हैं तथा सबके एवं हमारे ‘सामान्य धाम’ के कल्याण के लिये हमें एक दूसरे की ज़रूरत है, इस तथ्य की ओर हमारा ध्यान आकर्षित कराया है। जैसा कि सन्त पापा फ्राँसिस ने उचित ही कहा है, "एकात्मता आज वह मार्ग है जो महामारी के परे दुनिया की ओर, हमारी अन्तर-वैयक्तिक एवं सामाजिक बुराइयों से स्वस्थ होने की ओर, तथा बेहतर ढंग से संकट से बाहर आने के तरीके की ओर ले जायेगा" (साप्ताहिक आम दर्शन, 2 सितम्बर 2020)।

हमारी अपनी-अपनी धार्मिक परम्पराएँ, प्रतिकूल परिस्थितियों के बीच भी हमें सकारात्मक और आशावान रहना सिखाती हैं। उन धार्मिक परंपराओं और शिक्षाओं को संजोकर रखते हुए हम इस विश्व्यापी संकट के बीच कोरोनोवायरस से कहीं अधिक संक्रामक, देखभाल, स्नेह, दया, सौम्यता और करुणा के कृत्यों के माध्यम से फैलाने का जिसे सन्त पापा फ्राँसिस "आशा का संक्रमण" कहते हैं, प्रयास करें (रोम शहर एवं विश्व के नाम सन्देश, 12 अप्रैल 2020)।

उन धार्मिक परम्पराओं एवं शिक्षाओं तथा हमारे साझा मूल्यों एवं मानवता की समुन्नति के प्रति समपर्ण के आधार पर, आइए, हम ख्रीस्तीय एवं हिन्दू, न केवल इन कठिन दिनों में अपितु हमारे समक्ष प्रस्तुत भविष्य में भी अपने समाजों के हृदय में सकारात्मकता और आशा की संस्कृति का निर्माण करने के लिए समस्त शुभचिन्तकों के साथ संयुक्त होकर कार्य करें।

आप सबको दीपावली की मंगलकामनाएं!

कार्डिनल मिगेल आन्गेल अयुसो गिक्सो, एमसीसीजे
अध्यक्ष

मोन्सिन्योर इन्दुनिल जनकरतने कोडिथुवाक्कु कंकनमलगे
सचिव

[01338-AA.01] [Testo originale: Inglese]

[B0576-XX.01]