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Dalle Chiese Orientali, 01.11.2020


Rinuncia al governo pastorale dell’Arcieparchia di Tyr dei Maroniti (Libano) e relativa provvista

Rinuncia al governo pastorale dell’Arcieparchia di Tripoli dei Maroniti (Libano) e relativa provvista

Rinuncia al governo pastorale dell’Arcieparchia di Tyr dei Maroniti (Libano) e relativa provvista

Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti ha accolto la rinuncia al governo pastorale dell’Arcieparchia di Tyr dei Maroniti presentata da S.E.R. Nabil Hage.

Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti ha eletto alla Sede Arcieparchiale di Tyr dei Maroniti (Libano) il Rev.do Mons. Charbel Abdallah, al quale il Santo Padre aveva concesso il suo Assenso.

Curriculum vitae

S.E.R. Charbel Abdallah è nato il 17 febbraio 1967 a Hajjeh nell’Eparchia di Tiro, in Libano. Entrato in Seminario ha studiato alla Holy Spirit University di Kaslik dove ha conseguito la Licenza in Teologia (1992), poi nell’Università Libanese, la Licenza in Filosofia e il Dottorato in Teologia con orientamento liturgico a Strasburgo in Francia nel 2003.

Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 24 ottobre 1992, incardinandosi nell’Eparchia di Tiro.

Nominato parroco di San Giuseppe di Hajjeh e di San Giuseppe di Kfarwa, nel 1992, a partire dal 1994, per due anni, è anche stato Incaricato del Segretariato Generale dell’Eparchia e fino al 1998 Responsabile della Caritas locale. Negli anni 1997-1999 è stato altresì Direttore Spirituale al Seminario Patriarcale di Ghazir.

A partire dal 1999 – durante il suo soggiorno in Francia per gli studi – per quattro anni è stato a Parigi vice parroco a Notre-Dame du Liban e poi a Notre-Dame d’Auteuil.

Al suo ritorno in Patria nel 2003, è nominato Vicario Episcopale per la pastorale e Parroco di Nostra Signora dei Mari a Tiro. Dal 2010 è stato Protosincello dell’Eparchia di Tiro.

Oltre all’arabo, parla francese e conosce l’inglese.

[01312-IT.01]

Rinuncia al governo pastorale dell’Arcieparchia di Tripoli dei Maroniti (Libano) e relativa provvista

Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti ha accolto la rinuncia al governo pastorale dell’Arcieparchia di Tripoli dei Maroniti (Libano) presentata da S.E.R. Georges Bou-Jaoudé, C.M..

Sua Beatitudine Eminentissima il Card. Bechara Boutros Raï, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, con il consenso del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Maronita e dopo aver informato la Sede Apostolica, ha trasferito S.E.R. Youssef Antoine Soueif dalla Sede Arcieparchiale di Cipro dei Maroniti a quella di Tripoli dei Maroniti (Libano).

Curriculum vitae

S.E.R. Youssef Antoine Soueif è nato il 14 luglio 1962 a Chekka nell’Eparchia di Batroun dei Maroniti (Libano). Dopo aver frequentato il Seminario minore à Ghazir, è stato ammesso al locale Seminario Maggiore, attendendo allo studio della Filosofia e della Teologia alla Holy Spirit University di Kaslik.

È stato ordinato sacerdote il 3 settembre 1987 per l’Arcieparchia di Tripoli dei Maroniti. Successivamente, ha continuato gli studi a Roma presso il Pontificio Istituto Orientale dove ha conseguito il Dottorato in Liturgia.

Negli anni di ministero come sacerdote ha svolto i seguenti incarichi: vice-parroco a Chekka, animatore delle attività missionarie, parroco di San Maron a Tripoli, Protosincello e Vice-Presidente della Commissione patriarcale per la Liturgia, Sincello per la pastorale e per l’applicazione degli atti sinodali. È stato anche Presidente della Lega del clero in Libano.

Ha insegnato Liturgia nelle Università di Kaslik e a La Sagesse. È autore di diverse opere di Liturgia, di Spiritualità e di Pastorale.

Il 29 ottobre 2008 è stata pubblicata la sua elezione ad Arcivescovo di Cipro dei Maroniti ed ha ricevuto la consacrazione episcopale il 6 dicembre dello stesso anno.

L’11 ottobre 2018 è stato nominato Visitatore Apostolico per i fedeli maroniti residenti in Grecia. È stato altresì Vice-Presidente di Caritas Internationalis.

Oltre all’arabo, parla il francese, l’inglese e l’italiano; conosce il siriaco e il greco moderno.

[01313-IT.01]

[B0566-XX.01]