Sala Stampa

www.vatican.va

Sala Stampa Back Top Print Pdf
Sala Stampa


Rinunce e nomine, 22.04.2020


Rinuncia del Vescovo di Riohacha (Colombia)e nomina del successore

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Riohacha (Colombia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Héctor Salah Zuleta.

Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Riohacha (Colombia) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Francisco Antonio Ceballos Escobar, C.SS.R., finora Vescovo titolare di Zarna e Vicario Apostolico di Puerto Carreño (Colombia).

S.E. Mons. Francisco Antonio Ceballos Escobar, C.SS.R.

S.E. Mons. Francisco Antonio Ceballos Escobar, C.SS.R., è nato il 4 marzo 1958 a Génova (Diocesi di Armenia e dipartimento di Quindío) in Colombia. Dopo le scuole primarie, ha completato il liceo nel Seminario Minore San Clemente María Hofbauer, dei PP. Redentoristi, a Manizales. Dopo il noviziato a Piedecuesta, in Santander, ha emesso la professione perpetua il 5 agosto 1984. Ha svolto gli studi filosofici al Centro Pastoral de Filosofia di Bogotá e quelli teologici al Teologado Interprovincial Redentorista a Tlalpizáhuac in Messico e presso la Pontificia Università Javeriana di Bogotá. Ha ottenuto la Licenza in Scienze dell’Educazione presso l’Università di San Tomaso di Bogotá.

È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1985.

Come sacerdote è stato Missionario itinerante a Manizales, Vicario parrocchiale di Sant’Alfonso a Bogotá, Direttore e Professore del Seminario Minore dei Redentoristi a Manizales, Direttore del Seminario Minore del Vicariato Apostolico di Sibundoy, Rettore del Seminario dei Redentoristi a Manizales, Superiore della Casa dei teologi a Bogotá, Consigliere provinciale ordinario e Presidente del Segretariato per la Formazione e Provinciale dei Redentoristi per due mandati consecutivi. Il 3 settembre 2008 è stato nominato Pro-Vicario del Vicariato Apostolico di Puerto Carreño.

Il 10 giugno 2010 è stato nominato Vicario Apostolico di Puerto Carreño ed ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 30 luglio successivo.

[00531-IT.01]

[B0241-XX.01]