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L’Udienza Generale, 11.03.2020


Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

L’Udienza Generale di questa mattina si è svolta alle ore 9.25 nella Biblioteca del Palazzo Apostolico Vaticano.

Nel discorso in lingua italiana il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi sulle Beatitudini, ha incentrato la sua meditazione sulla quarta: «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati» (Mt 5,6).

Dopo aver riassunto la Sua catechesi in diverse lingue, il Santo Padre ha indirizzato particolari espressioni di saluto ai fedeli.

L’Udienza Generale si è conclusa con la Benedizione Apostolica.

Catechesi del Santo Padre in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nell’udienza di oggi continuiamo a meditare la luminosa via della felicità che il Signore ci ha consegnato nelle Beatitudini, e giungiamo alla quarta: «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia perché saranno saziati» (Mt 5,6).

Abbiamo già incontrato la povertà nello spirito e il pianto; ora ci confrontiamo con un ulteriore tipo di debolezza, quella connessa con la fame e la sete. Fame e sete sono bisogni primari, riguardano la sopravvivenza. Questo va sottolineato: qui non si tratta di un desiderio generico, ma di un’esigenza vitale e quotidiana, come il nutrimento.

Ma cosa significa avere fame e sete di giustizia? Non stiamo certo parlando di coloro che vogliono vendetta, anzi, nella beatitudine precedente abbiamo parlato di mitezza. Certamente le ingiustizie feriscono l’umanità; la società umana ha urgenza di equità, di verità e di giustizia sociale; ricordiamo che il male subito dalle donne e dagli uomini del mondo giunge fino al cuore di Dio Padre. Quale padre non soffrirebbe per il dolore dei suoi figli?

Le Scritture parlano del dolore dei poveri e degli oppressi che Dio conosce e condivide. Per aver ascoltato il grido di oppressione elevato dai figli d’Israele – come racconta il libro dell’Esodo (cfr 3,7-10) – Dio è sceso a liberare il suo popolo. Ma la fame e la sete della giustizia di cui ci parla il Signore è ancora più profonda del legittimo bisogno di giustizia umana che ogni uomo porta nel suo cuore.

Nello stesso “discorso della montagna”, poco più avanti, Gesù parla di una giustizia più grande del diritto umano o della perfezione personale, dicendo: «Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli» (Mt 5,20). E questa è la giustizia che viene da Dio (cfr 1 Cor 1,30).

Nelle Scritture troviamo espressa una sete più profonda di quella fisica, che è un desiderio posto alla radice del nostro essere. Un Salmo dice: «O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, di te ha sete l’anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz’acqua» (Sal 63,2). I Padri della Chiesa parlano di questa inquietudine che abita nel cuore dell’uomo. Sant’Agostino dice: «Ci hai fatti per te, Signore, e il nostro cuore non trova pace finché non riposa in te».[1] C’è una sete interiore, una fame interiore, una inquietudine …

In ogni cuore, perfino nella persona più corrotta e lontana dal bene, è nascosto un anelito verso la luce, anche se si trova sotto macerie di inganni e di errori, ma c’è sempre la sete della verità e del bene, che è la sete di Dio. È lo Spirito Santo che suscita questa sete: è Lui l’acqua viva che ha plasmato la nostra polvere, è Lui il soffio creatore che le ha dato vita.

Per questo la Chiesa è mandata ad annunciare a tutti la Parola di Dio, impregnata di Spirito Santo. Perché il Vangelo di Gesù Cristo è la più grande giustizia che si possa offrire al cuore dell’umanità, che ne ha un bisogno vitale, anche se non se ne rende conto.[2]

Ad esempio, quando un uomo e una donna si sposano hanno l’intenzione di fare qualcosa di grande e bello, e se conservano viva questa sete troveranno sempre la strada per andare avanti, in mezzo ai problemi, con l’aiuto della Grazia. Anche i giovani hanno questa fame, e non la devono perdere! Bisogna proteggere e alimentare nel cuore dei bambini quel desiderio di amore, di tenerezza, di accoglienza che esprimono nei loro slanci sinceri e luminosi.

Ogni persona è chiamata a riscoprire cosa conta veramente, di cosa ha veramente bisogno, cosa fa vivere bene e, nello stesso tempo, cosa sia secondario, e di cosa si possa tranquillamente fare a meno.

Gesù annuncia in questa beatitudine – fame e sete di giustizia – che c’è una sete che non sarà delusa; una sete che, se assecondata, sarà saziata e andrà sempre a buon fine, perché corrisponde al cuore stesso di Dio, al suo Santo Spirito che è amore, e anche al seme che lo Spirito Santo ha seminato nei nostri cuori. Che il Signore ci dia questa grazia: di avere questa sete di giustizia che è proprio la voglia di trovarlo, di vedere Dio e di fare il bene agli altri.

____________________

[1] Le confessioni, 1,1.5.

[2] Cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 2017: «La grazia dello Spirito Santo ci conferisce la giustizia di Dio. Unendoci mediante la fede e il Battesimo alla passione e alla risurrezione di Cristo, lo Spirito ci rende partecipi della sua vita».

[00331-IT.01] [Testo originale: Italiano]

Sintesi della catechesi e saluti nelle diverse lingue

In lingua francese

Speaker:
Frères et sœurs, continuant notre méditation sur la voie lumineuse du bonheur, nous arrivons aujourd’hui à la quatrième Béatitudes: «Heureux ceux qui ont faim et soif de la justice, car ils seront rassasiés» (Mt 5, 6). Après les thèmes de la pauvreté dans l’esprit et des pleurs, nous affrontons le thème de la faim et de la soif. Il s’agit ici d’une exigence vitale et quotidienne. La faim et la soif de justice dont le Seigneur parle sont encore plus profondes que le besoin légitime de justice humaine que tout homme porte dans son cœur. La soif que les Saintes Ecritures nous révèlent est un désir qui se trouve à la racine de notre être. En chacun, il y a toujours la soif de la vérité et du bien, qui est la soif de Dieu suscitée par l’Esprit Saint. C’est pourquoi l’Eglise est envoyée annoncer la Parole de Dieu qui est la plus grande justice offerte au cœur de l’humanité qui en a un besoin vital. Toute personne est appelée à redécouvrir ce qui compte vraiment, de quoi elle a vraiment besoin, ce qui fait bien vivre et ce dont elle peut se passer.

Santo Padre:
Saluto cordialmente i fedeli di lingua francese. Cari fratelli e sorelle, noi abbiamo una sete che non sarà delusa, una sete che sarà soddisfatta perché viene dal cuore stesso di Dio, dallo Spirito Santo che è amore. Chiediamo al Signore la grazia della fame e delle sete di più giustizia, amore e fratellanza nel nostro mondo. Dio vi benedica!

Speaker:
Je salue cordialement les fidèles de langue française.

Chers frères et sœurs, nous avons une soif qui ne sera pas déçue, une soif qui sera comblée car elle vient du cœur même de Dieu, de l’Esprit Saint qui est amour. Demandons au Seigneur la grâce de la faim et de la soif de plus de justice, d’amour et de fraternité dans notre monde.

Que Dieu vous bénisse!

[00332-FR.01] [Texte original: Français]

 

In lingua inglese

Speaker:
Dear Brothers and Sisters: In our continuing catechesis on the Beatitudes, we now turn to the fourth Beatitude: “Blessed are those who hunger and thirst for righteousness, for they shall be satisfied” (Mt 5:6). Jesus speaks not only of hungering and thirsting for personal and social justice, but also points to a deeper yearning for righteousness in the eyes of God. Psalm 63 expresses this thirst thus: “O God, you are my God, I pine for you; my heart thirsts for you” (v. 1). Saint Augustine puts it similarly: “You have made us for yourself, O Lord, and our hearts are restless until they rest in you” (Confessions, I, 1). This desire lies within every human heart and finds its fulfilment in Christ, who through the paschal mystery has reconciled us to the Father and calls us to share with everyone the Good News of our justification. The Beatitude promises us that by promoting justice in this highest sense, we will find true satisfaction, for our thirsting for righteousness will be quenched by the love God pours out upon his children.

Santo Padre:
Saluto i fedeli di lingua inglese collegati attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Nel nostro cammino quaresimale verso la Pasqua, su di voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Speaker:
I greet the English-speaking faithful joining us through the media, as we continue on our Lenten journey towards Easter. Upon all of you and your families, I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ. May God bless you!

[00333-EN.01] [Original text: English]

In lingua tedesca

Speaker:
Liebe Brüder und Schwestern, in der Reihe der Katechesen sprechen wir heute über die fünfte Seligpreisung: »Selig, die hungern und dürsten nach der Gerechtigkeit; denn sie werden gesättigt werden« (Mt 5,6). Hunger und Durst sind Grundbedürfnisse, ohne Nahrung und Trinken gibt es kein Überleben. In Bezug auf die Gerechtigkeit geht es nicht um Rachedurst. Die Gesellschaft braucht sicherlich dringend Gleichheit, Wahrheit und soziale Gerechtigkeit. Der Herr spricht aber von einem Hunger und Durst, die das berechtigte Bedürfnis nach menschlicher Gerechtigkeit übersteigen und nach der Gerechtigkeit verlangen, die von Gott kommt. Es ist eine tiefe Sehnsucht am Grund unseres Seins. In jedem Herzen findet sich der Durst nach der Wahrheit und dem Guten, selbst wenn dieser Wunsch unter Fehlern und Irrtümern verschüttet ist. Es ist der Durst nach Gott, den der Heilige Geist hervorruft. Daher ist die Kirche gesandt, allen das Wort Gottes zu verkünden. Die Botschaft Jesu Christi ist die größte Gerechtigkeit, die der Menschheit angeboten werden kann, die das Evangelium lebensnotwendig braucht, selbst ohne es sich bewusst zu sein. Daher soll jeder Mensch erkennen, was wirklich zählt, was er wirklich braucht, was ihm hilft, gut zu leben, und was hingegen nebensächlich und verzichtbar ist.

Santo Padre:
Un cordiale saluto rivolgo ai fratelli e alle sorelle di lingua tedesca. Nel nostro cuore dobbiamo sempre avere una “santa inquietudine” nella ricerca del vero bene che è Dio. Aiutiamo gli altri a sentire la sete di Dio. È Lui che dona pace e felicità al nostro cuore. A tutti un buon cammino quaresimale.

Speaker:
Herzlich grüße ich die Brüder und Schwestern deutscher Sprache. In unserem Herzen müssen wir immer eine „heilige Unruhe“ auf der Suche nach dem wahren Gut haben, das Gott selbst ist. Helfen wir den Mitmenschen, den Durst nach Gott zu verspüren. Er schenkt unserem Herzen Frieden und Glück. Allen wünsche ich eine gesegnete Fastenzeit!

[00334-DE.01] [Originalsprache: Deutsch]

In lingua spagnola

 

Queridos hermanos y hermanas:

Nuestra reflexión de hoy nos lleva a considerar la bienaventuranza: «Dichosos los que tienen hambre y sed de justicia, porque serán saciados», que no se refiere a un deseo genérico sino a una exigencia vital, cotidiana de todo ser humano: la necesidad de nutrirse para sobrevivir.

Pero aquí se habla de hambre y sed de justicia. ¿Qué quiere decir hambre y sed de justicia? No es la sed de venganza, tampoco es sólo el dolor de los pobres y de los oprimidos, que Dios conoce bien y que no le es indiferente. Es una justicia más grande, más grande que el derecho humano a la equidad, la verdad y la justicia social, más grande también que la perfección personal. Se trata de la justicia que viene de Dios: de esa inquietud, de ese anhelo que está presente en lo más hondo del corazón, aún en el corazón del más corrupto y alejado del Señor.

Es la sed de bien, de verdad, que el mal no puede borrar. Es la sed de Dios, suscitada por el Espíritu Santo, que todos llevamos en lo más íntimo de nuestro ser, y que san Agustín nos recuerda cuando escribe: «para ti nos has hecho, Señor, y nuestro corazón está inquieto hasta que no descanse en ti».

Saludo cordialmente a los fieles de lengua española. Pidamos al Señor Jesús que nunca nos haga faltar el agua viva del Evangelio, única capaz de saciar nuestra sed de Dios, y nos conceda también su Espíritu Santo para poder cumplir la voluntad del Padre, con un corazón lleno del amor de Dios y bien dispuesto al servicio de los hermanos. Que Dios los bendiga.

 

[00335-ES.02] [Texto original: Español]

In lingua portoghese

 

Speaker:
“Bem-aventurados os que têm fome e sede de justiça, porque serão saciados”. Esta bem-aventurança nos fala de realidades – ter fome e sede - que, muito mais do que desejos genéricos, referem-se a exigências vitais diárias: algo necessário para a nossa sobrevivência. Por um lado, ter fome e sede de justiça nos lembra a necessidade que a humanidade tem de equidade, de que não haja injustiça no mundo. Contudo, a fome e sede de justiça de que nos fala o Senhor é algo mais profundo: trata-se do desejo de Deus. Como diz o Salmo 63, a nossa alma tem sede de Deus, como terra deserta, árida, sem água. Santo Agostinho, melhor do que ninguém, expressou o que significa esse desejo, quando afirmou que o nosso coração permanece inquieto até repousar em Deus. Por isso, esta bem-aventurança nos convida a redescobrir o que é realmente essencial na nossa vida, confiando que Deus não deixará de saciar a sede do nosso coração.

 

Santo Padre:
Saluto tutti i fedeli di lingua portoghese, augurandovi di imparare a saziare la nostra sede di Dio attraverso i sacramenti, la preghiera e le opere di misericordia. Su di voi e sulle vostre comunità scenda la benedizione del Signore.

Speaker:
Saúdo a todos os fiéis de língua portuguesa, fazendo votos de que aprendais a saciar a nossa sede de Deus com os sacramentos, a oração e as obras de misericórdia. Sobre vós e sobre vossas comunidades, desça a benção do Senhor!

[00336-PO.01] [Texto original: Português]

In lingua araba

 

Speaker:
توَقَّفَ قداسةُ البابا اليَومَ في إطارِ تعاليمِهِ حوْلَ التطويبات، عندَ التطويبةِ الرابعة: "طوبى لِلْجياعِ والعِطاشِ إِلى البِرّ فإِنَّهم يُشبَعون". وأوضحَ أنَّ هذا العطشَ هو أعمقُ من العطشِ المادي وأنَّه موجودٌ في أصولِ وجودنا. وأكّدَ أنَّ في قلبِ كلِّ إنسانٍ، حتى أكثرَ الناسِ فسادًا، هناك شوقٌ خفيّ إلى النورِ وعطشٌ إلى الحقيقةِ والصلاح، أي إلى اللهِ وبرِّه. الروحُ القدسُ هو الذي يخلقُ فينا هذا العطشَ، وقد أُرسِلَت الكنيسةُ كي تعلنَ كلمةَ الله لأنَّ الإنجيلَ هو أعظمُ بِرٍّ يُعطى لإرواءِ البشرية. ثمّ أشارَ قداسَتُه إلى أهمّيةِ حمايةِ هذا العطشِ والجوعِ في قلوبِ الأطفالِ والشبيبة، وإعادةِ اكتشافِ ما هو أساسيٌّ في الحياةِ وما هو ثانويّ. وأنهى قداسةُ البابا تعليمَه مُشيرًا إلى أنَّ يسوعَ يُعلنُ في هذهِ التطويبةِ أنَّ فينا عطشًا لن يخيب؛ وأنَّ هذا العطشَ، إذا قبلناه، فسوفَ يرتوي ويبلغُ غايَتَهُ، لأنَّهُ يتفقُ مع قلبِ اللهِ نفسِهِ، ومع روحِهِ القدوسِ الذي هو محبّة.

Santo Padre:
Saluto i fedeli di lingua araba! Cari fratelli e sorelle, la quaresima è un’occasione per essere rafforzati nella nostra fede. Per questo non dobbiamo dubitare, la fede in Gesù ci rafforza sempre. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre dal‎ maligno‎‎‎‏!

Speaker:
أُحيِّي المؤمنينَ الناطقينَ باللغةِ العربية، أيّها الإخوةُ والأخواتُ الأعزاء، إنَّ الصّومَ الكبيرَ هو مناسبةٌ لنا لنتقوَّى بإيمانِنا. لذلك يجبُ ألّا نتركَ للشكِ في قلوبِنا مقامًا، فالإيمانُ بيسوعَ يُقوينَا دائمًا. ليُبارِكْكُم الربّ جميعًا ويَحرُسْكُم دائمًا من الشرير!

[00337-AR.01] [Testo originale: Arabo]

In lingua polacca

Speaker:
Drodzy bracia i siostry, dzisiaj rozważamy czwarte błogosławieństwo Pana Jezusa z Kazania na Górze: „Błogosławieni, którzy łakną i pragną sprawiedliwości, albowiem oni będą nasyceni” (Mt 5,6). Jak je rozumieć? Mamy świadomość, że niesprawiedliwość krzywdzi ludzkość, społeczeństwo, które pilnie potrzebuje równości, prawdy, sprawiedliwości. Pismo Święte mówi o cierpieniu ludzi biednych i uciskanych, które jest Bogu wiadome. Zstąpił z nieba, aby wyzwolić swój lud. Pan Jezus przypomniał uczniom: „Jeśli wasza sprawiedliwość nie będzie większa niż uczonych w Piśmie i faryzeuszów, nie wejdziecie do królestwa niebieskiego” (Mt 5,20). W każdym z nas jest pragnienie prawdy, dobra, akceptacji, które wzbudza w sercach Duch Święty. Dzięki Niemu znajdujemy drogę, by iść przez życie pośród trosk i problemów. Dlatego to pragnienie powinniśmy chronić i pielęgnować, zwłaszcza w sercach dzieci, młodzieży, uczyć ich miłości, czułości, odkrywania tego, co naprawdę się liczy i czyni życie dobrym. Pan Jezus wskazuje, że jeśli to pragnienie będzie w nas, zaprowadzi ono każdego do pomyślnego końca, ponieważ wypływa z serca samego Boga, z mocy Ducha Świętego, który jest Miłością.

Santo Padre:
Saluto cordialmente tutti i Polacchi. La Quaresima ci incoraggia a contemplare la passione di Cristo e a fissare lo sguardo sulla Sua Croce. Un’occasione particolare per fare questo sia per voi la partecipazione agli esercizi spirituali, alle celebrazioni della Via Crucis e alle altre funzioni quaresimali. Questi momenti di spiritualità vi permettano di comprendere la croce che ciascuno porta e vi aiutino nella conversione e nello sperimentare la Divina misericordia. Sia lodato Gesù Cristo.

Speaker:
Pozdrawiam serdecznie wszystkich Polaków. Wielki Post zachęca nas do rozważania męki Chrystusa i zapatrzenia się w Jego Krzyż. Szczególną okazją ku temu niech będzie dla was udział w rekolekcjach wielkopostnych, nabożeństwach Drogi Krzyżowej i w Gorzkich Żalach. Niech te duchowe przeżycia pozwolą wam zrozumieć krzyż, który każdy niesie oraz pomogą w nawróceniu i doświadczeniu Bożego miłosierdzia. Niech będzie pochwalony Jezus Chrystus.

[00338-PL.01] [Testo originale: Polacco]

In lingua italiana

In questo momento, vorrei rivolgermi a tutti gli ammalati che hanno il virus e che soffrono la malattia, e ai tanti che soffrono incertezze sulle proprie malattie. Ringrazio di cuore il personale ospedaliero, i medici, le infermiere e gli infermieri, i volontari che in questo momento tanto difficile sono accanto alle persone che soffrono. Ringrazio tutti i cristiani, tutti gli uomini e le donne di buona volontà che pregano per questo momento, tutti uniti, qualsiasi sia la tradizione religiosa alla quale appartengono. Grazie di cuore per questo sforzo. Ma non vorrei che questo dolore, questa epidemia tanto forte ci faccia dimenticare i poveri siriani, che stanno soffrendo al confine tra Grecia e Turchia: un popolo sofferente da anni. Devono fuggire dalla guerra, dalla fame, dalle malattie. Non dimentichiamo i fratelli e le sorelle, tanti bambini, che stanno soffrendo lì.

Saluto con affetto voi, cari fratelli e sorelle di lingua italiana. Vi incoraggio ad affrontare ogni situazione, anche la più difficile, con fortezza, responsabilità e speranza.

Anche vorrei ringraziare la parrocchia del carcere “Due Palazzi” di Padova: grazie tante. Ieri ho ricevuto la stesura della Via Crucis, che voi avete fatto per il prossimo Venerdì Santo. Grazie per aver lavorato insieme tutti, tutta la comunità del carcere. Grazie per la profondità delle vostre meditazioni.

Rivolgo ora un particolare saluto ai giovani, agli anziani, ai malati e agli sposi novelli. Possiate vivere questo tempo quaresimale con lo sguardo fisso su Gesù che ha sofferto ed è risorto, ricevendo dal suo Spirito consolazione e mitezza.

[00339-IT.02] [Testo originale: Italiano]

 

[B0154-XX.02]